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AAF Imprenditorialità, start up e business plan (a.a. 2013/14) Le nuove imprese high tech negli ecosistemi per l’innovazione: start up e spin off 21 marzo.

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1 AAF Imprenditorialità, start up e business plan (a.a. 2013/14) Le nuove imprese high tech negli ecosistemi per l’innovazione: start up e spin off 21 marzo 2014 Pier Maria Ferrando

2 Gli ecosistemi per l’innovazione Gli ecosistemi per l’innovazione rappresentano un contesto favorevole alla nascita di start up (nuove imprese high tech) per la presenza di una molteplicità di attori: aziende private e pubbliche (high tech), Università e centri di ricerca, servizi per la creazione e lo sviluppo di nuove imprese, operatori finanziari Per lo sviluppo di questi ecosistemi è critica l’attivazione di processi di comunicazione (circolazione di informazioni, relazioni di scambio e di collaborazione, trasferimento tecnologico) con la conseguente formazione di networks funzionali all’innovazione ed ai business

3 Le start up high tech (definizione “ampia”) Sono nuove imprese che operano in settori nei quali la tecnologia e l’innovazione rappresentano una leva fondamentale per il vantaggio competitivo adottano strategie di innovazione e di miglioramento continuo dei processi, dei prodotti, delle tecnologie, sono aperte alla interazione con altre imprese, con centri di ricerca, fornitori di servizi, con l’obiettivo di acquisire tecnologie, sviluppare innovazione, espandersi sui mercati

4 Le spin off della ricerca (cfr. Netval) Sono imprese operanti in settori high tech/innovativi costituite da (almeno) un professore/ricercatore e/o da un dottorando/contrattista/studente......che abbiano effettuato attività di ricerca pluriennale su un tema specifico, oggetto di creazione dell’impresa

5 L’imprenditorialità nelle start up l’imprenditorialità nasce storicamente (Rivoluzione Industriale) per trasferire tecnologia in business le start up assolvono oggi a questo stesso ruolo con riferimento ai business resi possibili dalle Nuove Tecnologie: - prima del 2000, soprattutto elettronica, ICT, automazione industriale - dopo il 2000, soprattutto life sciences, energia e ambiente, nano-tech

6 a) Fattori abilitanti la nascita di start up Variabili (hard) di tipo economico-legislativo: opportunità determinate dalle ondate di nuove tecnologie, opportunità determinate dalle fasi di sviluppo economico, ricerca di prospettive di lavoro e di remunerazione in momenti di crisi, presenza di infrastrutture e servizi, efficienza della P.A., politiche fiscali Nel caso delle start up la presenza di strutture, servizi, iniziative di supporto: servizi di informazione, formazione, accompagnamento; incubatori e acceleratori; attività di mentoring e coaching; Venture Capital e Business Angels; eventi e premi (start-up-weekend e smart-cup) -> stare in un ecosistema per l’innovazione

7 b) Profitto, rischio, innovazione, crescita negli obiettivi delle start up il profitto può essere una variabile esplicativa del comportamento della start up… …ma spesso opera mixato con altri possibili obiettivi

8 infatti ci sono start up create per valorizzare sul piano economico le proprie conoscenze e competenze, che investono e innovano, che rischiano perseguendo obiettivi di redditività e di crescita......ma ci sono anche start up che privilegiano la perfezione tecnica dei prodotti e lo sviluppo delle tecnologie al di là della convenienza economica, con conseguenze di freno su crescita e redditività (scarsa focalizazione della value proposition)......e ci sono start up costituite da precari dell’Università o da quadri tecnici della GI per perseguire percorsi autonomi, accettando anche modesti livelli di redditività e di crescita...

9 segue...e ci sono spin off universitari promossi per esternalizzare la gestione di commesse (spin off “opportunistici”) o per assicurare remunerazione a giovani precari (spin off “della disperazione”), che non innovano, rischiano poco e muoiono poco, ma senza redditività e crescita......e ci sono start up costituite da GI per sviluppare specifici prodotti/applicazioni/tecnologie, che innovano in questo orizzonte e le cui prospettive dipendono dagli interessi della controllante

10 c1) Le condizioni di successo delle start up Le start up nascono sulla base delle conoscenze tecnico- scientifiche dell’imprenditore, che apporta un’idea tecnologica, ma: l’idea tecnologica va tradotta in una idea di business ed in un progetto imprenditoriale occorre focalizzare una appropriata value proposition nel sistema aziendale le competenze tecnologiche vanno integrate con risorse e competenze complementari, in tema di marketing e di tipo commerciale e gestionale

11 c2) Le condizioni di successo delle start up Le start up nascono sulla base delle conoscenze tecnico- scientifiche dell’imprenditore … ma operano in un contesto eterogeneo e complesso, in continua evoluzione (cambiano le tecnologie, le conoscenze, le soluzioni produttive) a cui rispondere attraverso percorsi di sviluppo basati sull’accumulazione di conoscenze all’interno dell’impresa e/o sull’assorbimento di conoscenze esterne (absorptive capabilities)...in cui la fondamentale fonte di successo dell’impresa è la sua capacità di mobilitare, integrare, adattare risorse finanziarie ed umane, tangibili ed intangibili, proprie e dei partners, per rispondere all’evoluzione dell’ambiente esterno (dynamics capabilities)


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