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IL VETRO buona visione Progetto di Jessica Mraca Giulia Vanzini Rebecca Gatto Matteo Kqira Ahemd ait chtioui.

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Presentazione sul tema: "IL VETRO buona visione Progetto di Jessica Mraca Giulia Vanzini Rebecca Gatto Matteo Kqira Ahemd ait chtioui."— Transcript della presentazione:

1 IL VETRO buona visione Progetto di Jessica Mraca Giulia Vanzini Rebecca Gatto Matteo Kqira Ahemd ait chtioui

2 Che cosa è il vetro Il Vetro è un materiale molto versatile, adatto sia a produzioni di tipo artigianale e artistico, sia a produzioni industriali su vasta scala . In Italia si producono più di 10 milioni di contenitori ogni giorno. Ciascun italiano consuma mediamente all’anno circa 30 chilogrammi di vetro.

3 Processo produttivo del vetro
Preparazione del miscuglio delle materie prime Riscaldamento e fusione Affinazione e raffreddamento Foggiatura Riccotura

4 Formazione del vetro Come si crea il vetro Ideazione nuova forma
Ingegnerizzazione Mock up Elaborazione 3D Prototipia Produzione e stoccaggio

5 Tipi di vetro Il vero si prepara per fusione di miscele di silice e di carbonati metallici. Dalla reazione si formano silicati metallici i quali costituiscono il vetro comune che risulta sempre più o meno verdastro perché contiene tracce di impurezze ferrose; il Cristallo incolore, con elevato indice di rifrazione, per cui, nelle sfaccettature, dà luogo a raggi rifratti di vari colori, come il Brillante. I vetri per termometri, apparecchi chimici e ottici, con basso coefficiente di dilatazione, resistenti al fuoco.

6 Tipi di vetro TIPO Vetro bianco comune
Vetro cavo, per bottiglie e contenitori Vetro retinato Vetro termoisolanti Vetro cristallo Vetro ottici Vetri di sicurezza Vetri filanti Cristalli temprati Specchi

7 Sfogliatura La lavorazione del vetro, al livello artigianale non è cambiata col passare dei secoli Non sono state inventate tecniche più avanzate della canna da soffio: il risultato dipende soprattutto dalla maestria e dal gusto artistico dell’artigiano vetraio. Se si va a visitare un’officina dove si creano oggetti in vetro e si assiste a tutte le fasi della lavorazione, se avrà l’impressione di essere tornati indietro di molti secoli. Dalla fornace viene tolto il crogiolo dove si prepara la pasta di vitrea.

8 Da questo l’artigiano preleva con l’estremità della canna da soffio la quantità di materiale ancora rovente è incandescente, che ritiene necessaria; in genere si tratta di una grossa goccia detta Bolo. Quindi con una serie di veloci operazioni, soffiando nel tubo mentre contemporaneamente lo fa ruotare, modella l’oggetto che vuole ottenere, aiutandosi con pinze e forbici, che gli vengono passate da un apprendista.

9 Quando, durante la lavorazione, la pasta vitrea si raffredda e si solidifica, l’oggetto ancora incompiuto, tenuto da pinze dal lungo manico, viene riscaldato nelle fornace per poterlo modellare agevolmente. Poiché quasi tutte le fasi dell’operazione sono dovute all’improvvisazione dell’artigiano, alla temperatura della pasta vitrea, ecc., non potrà mai nascere un oggetto perfettamente identico a un altro. A livello industriale la soffiatura è effettuata meccanicamente negli appositi stampi.

10 Lavorazione del vetro Modellazione Soffiatura Stampaggio Laminazione
Float glass filatura Modellazione Oggetti artistici Soffiatura Artigianale, Meccanica Stampaggio Isolanti, Vetrocemento, Bicchieri, Lenti Laminazione Lastre di vetro stampato, Lastre di mezzocristallo ultraforte Float Glass Lastre sottili, Cristalli Filatura Fibra di vetro

11 Alcune materie prime fondamentali per la fabbricazione del vetro
Sabbia silicea Carbonato di sodio Carbonato e ossido di calcio Nitrato di sodio e arsenico

12 ALCUNE IMMAGINI Alcuni signori che lavorano il vetro come può essere pulito il vetro

13 Cenni storici Secondo Plinio il vecchio  il primo utilizzo del vetro risale al III millennio a.C. in Fenicia Nel 2000 a.C. il vetro veniva impiegato in Egitto per produrre stoviglie, altri utensili e monili (detti perle di vetro) Coppa diatreta di epoca romana del IV secolo d.C.

14 Caratteristiche principali del vetro
Il vetro è trasparente, duro, pressoché inerte dal punto di vista chimico e biologico, e presenta una superficie molto liscia. Queste caratteristiche ne fanno un materiale utilizzato in molti settori; allo stesso tempo il vetro è fragile e tende a rompersi in frammenti taglienti.  Una delle caratteristiche più evidenti del vetro ordinario è la trasparenza alla luce visibile. La trasparenza è dovuta all'assenza di stati di transizione elettronici nell'intervallo energetico della luce visibile 

15 Il termine Il termine generico con cui vengono indicati vari materiali costituiti da masse amorfe, omogenee, trasparenti, impermeabili e resistenti alla maggior parte dei reagenti chimici; il vetro, per la disposizione disordinata delle molecole caratteristica dei liquidi, è considerato non un solido vero e proprio, ma un liquido ad altissima viscosità.

16 I vetri di Quarzo, usati per lampade a raggi ultraviolenti e a vapori di mercuri. Per ottenere vetri colorati si aggiungono piccole quantità di Ossidi Metallici (di ferro per il Verde, di cobalto per l’Azzurro, di oro colloidale o di rame per il Rosso, di stagno per vetri lattei.

17 FINE speriamo vi sia piaciuto
By gruppo AMICI DEL VETRO


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