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Alimentiamo la solidarietà. Il disagio L’ incalzare della crisi economica nel mondo e in Europa, ha trascinato anche molte famiglie italiane in situazioni.

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Presentazione sul tema: "Alimentiamo la solidarietà. Il disagio L’ incalzare della crisi economica nel mondo e in Europa, ha trascinato anche molte famiglie italiane in situazioni."— Transcript della presentazione:

1 Alimentiamo la solidarietà

2 Il disagio L’ incalzare della crisi economica nel mondo e in Europa, ha trascinato anche molte famiglie italiane in situazioni di vero disagio. Spesso semplici difficoltà si sono rivelate nel tempo veri e propri drammi da affrontare. Situazioni di dura realtà dalle quali a volte è quasi impossibile uscirne. Numerosi sono stati anche i casi di suicidio, che ci raccontano e ci fanno pensare quanto delicato ed importante sia questo tema.

3 Il disagio a Frosinone In particolare a Frosinone, e nei paesi limitrofi, ci siamo accorti delle numerose realtà di indigenza esistenti sul territorio. Dalle tante famiglie in situazioni di gravissima precarietà alle condizioni di persone sole, come gli anziani e i disabili, spesso isolati e impotenti. Persone che hanno serie difficoltà addirittura nel procurarsi beni di prima necessità e che vivono in condizioni di estremo disagio e povertà. Gente umile che a volte, anche se in condizioni di reale miseria, cerca solo di sfamare il proprio bisogno di essere ascoltati.

4 Il progetto In risposta a questo così evidente contesto di emergenza sociale, la Fondazione Internazionale “il Giardino delle rose blu” si è attivata dando vita al progetto “ALIMENTIAMO LA SOLIDARIETA’ ”. Grazie alla preziosa collaborazione dei suoi volontari il Giardino delle rose blu ritira, presso il Banco delle Opere di Carità di Caserta, generi alimentari di prima necessità, raccogliendoli presso la propria sede e distribuendoli alle famiglie bisognose di Frosinone la 2° e la 4° settimana di ogni mese.

5 I numeri Da più di tre anni il Giardino delle rose blu, con l’ausilio dei suoi numerosi volontari, garantisce un pacco che contiene generi alimentari di prima necessità. Iscritti al Banco alimentare dall’ottobre 2009, nel 2010 distribuivamo il pacco a poco più di una decina di famiglie. Negli anni avvenire il numero delle famiglie è cresciuto in maniera esponenziale Sino ad ora sono stati distribuiti ben oltre gli 800 quintali di generi alimentari, e le famiglie che ne usufruiscono sono arrivate oggi ad un numero di circa 450 unità, tra italiani Sino ad ora sono stati distribuiti ben oltre gli 800 quintali di generi alimentari, e le famiglie che ne usufruiscono sono arrivate oggi ad un numero di circa 450 unità, tra italiani e stranieri di ogni nazionalità, residenti una e stranieri di ogni nazionalità, residenti una gran parte a Frosinone, fino ad arrivare ad gran parte a Frosinone, fino ad arrivare ad altri numerosi comuni della provincia. altri numerosi comuni della provincia.

6 La crescita

7 Altre donazioni Oltre il pacco viveri distribuiamo: Indumenti Indumenti Scarpe Scarpe Materassi Materassi Coperte Coperte Carrozzine per disabili Carrozzine per disabili ….. ….. E tutto ciò che la gente ci dona in beneficienza, in modo da poter soddisfare quando possibile anche bisogni diversi.

8 Come siamo organizzati Accoglienza: Attesa per l’accettazione Si offre una piccola colazione, con caffè, biscotti, the caldo... Si crea un ambiente accogliente e familiare. Accettazione: Controllo dei documenti Rettifica dati scheda personale Distribuzione generi alimentari: Consegna del pacco viveri Distribuzione vestiario: consegna del vestiario donatoci durante il mese

9 L’accoglienza E’ una fase a cui va riservata particolare attenzione. Molte persone provano vergogna nell’essere aiutati; a volte convinti di perdere la propria dignità delegano altri a ritirare il pacco, o addirittura si rifiutano, aggravando ulteriormente la propria situazione. E’ necessario creare un ambiente familiare, caldo e ospitale. Chiunque chiede aiuto deve sentirsi a proprio agio, accolto e non sentirsi a proprio agio, accolto e non giudicato. È fondamentale l’ascolto giudicato. È fondamentale l’ascolto attivo, non ridurre l’utente ad un attivo, non ridurre l’utente ad un numero, ma coinvolgerlo e supportarlo. numero, ma coinvolgerlo e supportarlo.

10 L’importanza dell’area psicologica A disposizione delle famiglie e degli utenti coinvolti garantiamo il servizio di professionisti nelle relazioni d'aiuto come psicologi, consulenti familiari, psicoterapeuti per una consulenza o un semplice ascolto empatico per offrire loro un sostegno o un aiuto concreto. È di primaria importanza sostenere la famiglia non solo attraverso l’aiuto concreto della distribuzione alimentare ma anche nelle differenti difficoltà quotidiane, per favorire una cittadinanza attiva, l’integrazione, l’inclusione cittadinanza attiva, l’integrazione, l’inclusione sociale e contribuire al loro benessere generale. sociale e contribuire al loro benessere generale.

11 Sostegno e partecipazione Attraverso il volontariato la fondazione coinvolge le persone che prendono il pacco viveri nelle attività di volontariato stesso. Offre così l’opportunità di una nuova inclusione sociale. La possibilità di sentirsi parte di un sistema di relazioni umane, dove si creano stretti legami tra volontari e assistiti, che si trovano a collaborare insieme trovano a collaborare insieme in un rapporto di mutuo ausilio. in un rapporto di mutuo ausilio.

12 Visite domiciliari L’attività del volontario, e del volontario professionista, non si limita alla sola giornata di distribuzione alimentare e accoglienza nelle sedi della fondazione. Durante ogni mese una rete di volontari, senza alcuna invadenza, si recano nelle case delle famiglie povere, per una visita domiciliare. Si instaura in questo modo un rapporto di convivenza solidale che sfocia in una relazione di sostegno più efficace, mirato alla scoperta dei reali ambienti di vita e delle vere condizioni di malessere delle persone. condizioni di malessere delle persone..

13 La parte educativa Riteniamo importante curare l’aspetto delle visite domiciliari, che assieme alle partecipazione attiva dell’utente al volontariato, rappresenta anche la parte educativa del progetto. In questo modo si cerca di trasmettere un messaggio di cooperazione, di mutua assistenza e di uguaglianza. Educare le persone a non chiudersi nel proprio egoismo, ma di essere attori vivi e laboriosi, e di rendersi utili alla società..

14 Il nostro obiettivo Attraverso le nostre azioni vogliamo creare forme di aggregazione tese a costruire legami e prospettive per il futuro e ad offrire servizi innovativi di informazione, assistenza nei diversi ambiti sociali, servizi di consulenza, orientamento e di accompagnamentosocio-educativo.


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