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Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso”

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Presentazione sul tema: "Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso”"— Transcript della presentazione:

1 Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso”
Questura di Catania Squadra Mobile Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” "CONSIGLI UTILI PER EVITARE LE TRUFFE" 1

2 TRUFFE PRESSO LE ABITAZIONI
può presentarsi sia da solo che in coppia può essere anche donna non è una persona violenta, il più delle volte è ben vestito, abile nel parlare, apparentemente colto, usa modi cordiali ed offre socialità spesso racconta cose complicate usando termini di difficile comprensione allo scopo di confondere può fingere di essere stato mandato da un conoscente può presentarsi in tuta da lavoro o uniforme e mostrare un tesserino può spacciarsi per un impiegato o impiegata dipendente da enti pubblici o di altro tipo: comune, INPS, POSTE, ENEL, ASL, Publiacque, Servizi Sociali, Istituti bancari, Enti religiosi ecc… tenta di farsi consegnare denaro con scuse varie: riscossione di cartelle esattoriali e di bollette, controlli ai contatori o ad altri impianti, richieste di rimborsi, controlli della pensione sociale, controlli di banconote, raccolte di fondi, vendita di prodotti IL TRUFFATORE COME COMPORTARSI Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità o di altri enti e se in uniforme e muniti di tesserini in linea generale nessun ufficio o ente pubblico invia dipendenti a domicilio; in ogni caso i veri funzionari preannunciano le loro visite tramite telefonate e/o lettere nessun dipendente di tali Enti può riscuotere o rimborsare al domicilio dei clienti importi per qualsiasi motivo Ricordare che In caso di dubbio, indipendentemente dall’esibizione di un tesserino o dal fatto che i soggetti vestano un’uniforme, telefonare all’Ente dal quale dicono di dipendere o, più semplicemente, chiamare il 113 e dire loro che aprirete la porta di casa solo dopo l’accertamento al 113: se si tratta di malintenzionati si allontaneranno Non raccontare troppi particolari su di te, la tua famiglia, le tue abitudini

3 TRUFFE IN OCCASIONE DI OPERAZIONI PRESSO BANCHE E UFFICI POSTALI
CONSIGLI PER FIGLI, NIPOTI E PARENTI STRETTI Non lasciare soli gli anziani, anche se non si abita con loro, è opportuno farsi sentire spesso e interessarsi ai loro problemi quotidiani Ricordare loro di adottare sempre tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti Incoraggiarli , in caso di dubbio, a chiedere aiuto senza remore alla famiglia, ad un vicino di casa oppure al 113 CONSIGLI PER I VICINI DI CASA Se nel palazzo abitano anziani soli, scambiare ogni tanto con loro quattro chiacchiere può aiutarli a farli sentire meno soli Se alla porta di persone sole e anziane bussano degli sconosciuti, esortarli a chiedere la vostra presenza Segnalare al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vicino di casa TRUFFE IN STRADA Non fermarsi per dare ascolto a chi offre facili guadagni o a chi chiede di poter controllare soldi o libretto della pensione, anche se si tratta di persona distinta e dai modi affabili Se si pensa di essere osservati o seguiti entrare in un negozio o cercare un poliziotto TRUFFE IN OCCASIONE DI OPERAZIONI PRESSO BANCHE E UFFICI POSTALI In caso di operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate Quando si utilizza il bancomat usare prudenza; evitare di effettuare l’operazione se ci sente sentite osservati Se si pensa di essere osservati in prossimità di sportelli bancomat e postamat, entrare nella banca o nell’ufficio postale e avvisare gli impiegati o le persone preposte alla vigilanza

4 CONSIGLI PER IMPIEGATI
Ricordarsi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale insegue per strada, e tantomeno presso il domicilio, per rilevare un eventuale errore di conteggio nel denaro consegnato o per sostituire banconote “false o difettate” Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermarsi con sconosciuti Se si percepisce una pensione è meglio farsela accreditare sul conto corrente CONSIGLI PER IMPIEGATI DI BANCA O DI UFFICI POSTALI Quando allo sportello si presenta un anziano e fa richiesta di un’ingente somma di denaro contante, perdere un minuto a parlare con lui; può evitare situazioni anche gravi Spiegare all’anziano che all’esterno di banche o di uffici postali nessun impiegato effettua controlli né in strada né a domicilio Per ogni minimo dubbio esortare l’anziano a contattare l’istituto CONSIGLI DI CARATTERE GENERALE PER EVITARE TRUFFE E RAGGIRI Non dare mai soldi a sconosciuti Non accettare di cambiare denaro per fare moneta: le banconote che vengono date potrebbero essere false Non accettare in pagamento assegni bancari se non da persone di fiducia Non firmare nessun documento senza il supporto di una persona di assoluta fiducia Non lasciarsi trarre in inganno da prospettive di facili guadagni Non acquistare da sconosciuti prodotti “miracolosi” oppure oggetti che vengono presentati come oggetti d’arte, d’antiquariato ecc..

5 PER QUALUNQUE PROBLEMA E PER CHIARIRVI OGNI DUBBIO,
Non farsi ingannare da coloro che millantano un’appartenenza ad Enti ed Associazioni assistenziali: le raccolte di fondi a scopo benefico sono sempre autorizzate e certificate da un tesserino di riconoscimento, un attestato dell’Ente assistenziale o dell’Autorità che ha rilasciato l’autorizzazione Non lasciarsi tentare dalle vendite facili, dal gioco delle tre carte e similari Non partecipare a lotterie non autorizzate PER QUALUNQUE PROBLEMA E PER CHIARIRVI OGNI DUBBIO, NON ESITATE A CHIAMARE IL 113, SAREMO FELICI DI AIUTARVI.

6 TRUFFE RICORRENTI Alcune di vecchie e nuove truffe.
False pietre preziose Una delle truffe più ricorrenti. Un signore di aspetto rassicurante e in genera di mezz'età, si finge uno straniero che per un'urgenza deve raggiungere il paese d'origine ma non ha disponibilità di soldi liquidi per il viaggio. Ferma una signora per strada e cerca di vendere un anello o delle pietre preziose che avrebbero un valore di 7 o 10mila euro, Naturalmente alla signora in questione le venderebbe a molto meno. Passa un altro signore ben vestito che dice di essere un gioielliere con tanto di lente per controllare le pietre; e subito dopo si offre di comprarle per 5mila euro. Ma lo straniero insiste perchè sia l'anziana signora a comprarle. E spesso riesce a convincerla facendosi dare 2/3mila euro Falsa beneficenza Un signore ben vestito, 50/60 anni circa, a volte con accento straniero, si finge un medico o un rappresentante di una casa farmaceutica alla ricerca di un deposito per effettuare una donazione di medicinali a scopo di beneficenza. Ferma un signore per strada, normalmente in quartieri borghesi, chiedendo informazioni su questo deposito: il signore ovviamente non sa niente. Passa un altra persona che fa finta di sapere dove sia il deposito ma dice che è stato chiuso. La donazione allora può avvenire solo tramite notaio ma serve un anticipo in denaro che la persona incaricata della beneficenza non ha a disposizione in quel momento. L'anziano fermato per strada viene convinto che può contribuire alla beneficenza ricavando anche una percentuale se fornisce il denaro che serve per il notaio. Viene accompagnato a ritirare una discreta cifra ( anche qualche migliaio di euro) e poi fatto salire sull'auto insieme ai due "compari" per andare dal notaio. Durante il tragitto i truffatori si ricordano che sicuramente servirà una marca da bollo. Si fermano davanti a un tabaccaio e chiedono alla vittima di andare a comprarla. Appena il truffato scende, naturalmente, fuggono. Falsa eredità Stessa procedura per quanto riguarda una falsa eredità da consegnare. Un signore cerca un vecchio amico a cui dovrebbe consegnare del denaro relativo a un'eredità. Ferma una persona anziana per chiedere informazioni su quell'amico, ma nessuno sa niente finché un passante, complice del truffaotre, si ferma e dice che quella persona è morta. L'unica soluzione è il notaio ma serve l'anticipo. Falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap Si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica o contributiva; o ancora per controllare il contatore del gas, della luce ecc. ma in realtà raggirano le persone facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore. Ricordatevi che prima di fare dei controlli nelle case gli Enti affiggono degli avvisi nel palazzo.


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