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Milano, 4 febbraio 2011 Cosa pensano gli italiani dell’Energia e perché occorre saperlo Alcune evidenze dall’Osservatorio Energia ISPO.

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1 Milano, 4 febbraio 2011 Cosa pensano gli italiani dell’Energia e perché occorre saperlo Alcune evidenze dall’Osservatorio Energia ISPO

2 2 2 Il miglioramento dell’approvvigionamento energetico è cruciale per oltre 2 italiani su 3…. Migliorare l’approvvigionamento energetico oggi è… Valori percentuali - Base casi: 801 TESTO DELLA DOMANDA: “Si discute molto della necessità di sviluppare la produzione di energia elettrica, sia attraverso fonti primarie tradizionali (come petrolio, gas o carbone), sia attraverso fonti rinnovabili (come quella solare o eolica). Alcuni sostengono che oggi è importante impegnarsi in questa direzione, altri invece dicono che oggi ci sono temi più importanti di questo. Secondo lei, migliorare l’approvvigionamento energetico oggi è …” Il più importante o tra i più importanti 68% Pochissimo importante o meno di altri temi 5%

3 3 3... in linea con quanto emerso nel maggio 2010 “Migliorare l’approvvigionamento energetico oggi è…” - Dati di TREND - Valori percentuali - Base casi: novembre 2010 (801); 2010 (800); 2006 (4.658) TESTO DELLA DOMANDA: “Si discute molto della necessità di sviluppare la produzione di energia elettrica, sia attraverso fonti primarie tradizionali (come petrolio, gas o carbone), sia attraverso fonti rinnovabili (come quella solare o eolica). Alcuni sostengono che oggi è importante impegnarsi in questa direzione, altri invece dicono che oggi ci sono temi più importanti di questo. Secondo lei, migliorare l’approvvigionamento energetico oggi è …”

4 4 4 La priorità della questione energetica è maggiormente sentita tra i più colti e tra chi si ritiene di sinistra/centrosinistra Il profilo di chi ritiene l’approvvigionamento energetico il tema più importante o tra i più importanti Valori percentuali TESTO DELLA DOMANDA: “Si discute molto della necessità di sviluppare la produzione di energia elettrica, sia attraverso fonti primarie tradizionali (come petrolio, gas o carbone), sia attraverso fonti rinnovabili (come quella solare o eolica). Alcuni sostengono che oggi è importante impegnarsi in questa direzione, altri invece dicono che oggi ci sono temi più importanti di questo. Secondo lei, migliorare l’approvvigionamento energetico oggi è …”

5 5 5 La preoccupazione legata ai diversi aspetti della questione energetica risulta molto forte… La preoccupazione circa alcuni aspetti legati alla questione energetica Valori percentuali - Base casi: 801 TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni sono preoccupati per gli aspetti legati alla questione energetica, altri invece non sono particolarmente preoccupati. Lei personalmente in che misura ritiene che ciascuno dei seguenti aspetti sia preoccupante?” 93 91 90 86 82

6 6 6 … e in crescita La preoccupazione media e alta (voti 6-10) circa alcuni aspetti legati alla questione energetica - Dati di TREND - TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni sono preoccupati per gli aspetti legati alla questione energetica, altri invece non sono particolarmente preoccupati. Lei personalmente in che misura ritiene che ciascuno dei seguenti aspetti sia preoccupante?” Valori percentuali - Base casi: novembre 2010 (801); maggio 2010 (800); 2006 (4.658) +9 +2 +11 +6 +11 +3 +6 ∆ 2010 (maggio – novembre)

7 7 7 Il 61% del campione è molto preoccupato per la questione energetica: forte la crescita in soli 6 mesi Indice* di preoccupazione generale per la questione energetica (*) L’indice sintetico è stato costruito contando i voti da 1 a 6 dati dagli intervistati alla domanda precedente. È stato considerato come un soggetto con “alta preoccupazione” chi ha dichiarato di essere preoccupato per TUTTI gli aspetti legati alla questione energetica; con “medio-alta preoccupazione” coloro che sono preoccupati per 4/6 aspetti; mentre chi si è dimostrato preoccupato fino a tre aspetti è stato considerato soggetto con “bassa o nulla preoccupazione” + 16 p.p.

8 8 8 Più preoccupati gli adulti, i soggetti con basso titolo e i meridionali Il profilo dei molto preoccupati Valori percentuali - Base casi: 801

9 9 9 La percezione di informazione sulle fonti primarie è bassa… Il livello di informazione circa le fonti primarie e l’approvvigionamento energetico in Italia Valori percentuali - Base casi: 801 TESTO DELLA DOMANDA: “Lei personalmente quanto direbbe di essere informato sui temi che riguardano le fonti primarie e l’approvvigionamento di energia in Italia?” 39

10 10 … e in calo Gli informati (molto + abbastanza) circa le fonti primarie e l’approvvigionamento di energia in Italia Valori percentuali - Base casi: novembre 2010 (801) maggio 2010 (800) TESTO DELLA DOMANDA: “Lei personalmente quanto direbbe di essere informato sui temi che ora le leggerò? ” -11 punti percentuali in un semestre

11 11 È assai diffusa la percezione che ognuno possa contribuire con il proprio comportamento al risparmio energetico L’utilità del contributo personale al risparmio energetico Valori percentuali - Base casi: 801 TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni sostengono che ogni singola persona può contribuire con il suo comportamento a evitare gli sprechi di energia, realizzando un consistente risparmio energetico, altri pensano che questo sia inutile perché sono principalmente le imprese a consumare l’energia e a dover evitare gli sprechi. Lei personalmente quale delle due opinioni condivide? ”

12 12 … in linea con il maggio 2010 L’utilità del contributo personale al risparmio energetico - Dati di TREND - Valori percentuali - Base casi: novembre 2010 (801); maggio 2010 (800); 2008 (4.200); 2006 (829) TESTO DELLA DOMANDA: “Alcuni sostengono che ogni singola persona può contribuire con il suo comportamento a evitare gli sprechi di energia, realizzando un consistente risparmio energetico, altri pensano che questo sia inutile perché sono principalmente le imprese a consumare l’energia e a dover evitare gli sprechi. Lei personalmente quale delle due opinioni condivide? ”

13 13 Solo il 5% degli italiani dichiara di non aver mai sentito parlare della liberalizzazione del mercato La conoscenza della liberalizzazione del mercato energetico Valori percentuali - Base casi: 801 TESTO DELLA DOMANDA: “Era a conoscenza del fatto che dal 1° luglio 2007, a seguito della liberalizzazione del mercato, lei può scegliere il suo fornitore di energia elettrica (come già oggi può scegliere il gestore del suo telefono di casa o cellulare o quello del gas)?” Conoscitori 95%

14 14 La quota di conoscitori certi sale di 11 punti percentuali in un semestre La conoscenza della liberalizzazione del mercato energetico - Dati di TREND - Valori percentuali - Base casi: 2010 (800);2008 (4.200); 2006 (4.344) TESTO DELLA DOMANDA: “Era a conoscenza del fatto che dal 1° luglio 2007, a seguito della liberalizzazione del mercato, lei può scegliere il suo fornitore di energia elettrica (come già oggi può scegliere il gestore del suo telefono di casa o cellulare o quello del gas)?”

15 15 Stabile la quota di chi ha cambiato. Ma sono in diminuzione i “possibilisti” per quanto riguarda la fornitura di gas…. Da quando è stato liberalizzato il mercato del GAS… Valori percentuali - Base casi: 801 TESTO DELLA DOMANDA: “ In seguito ai processi di liberalizzazione, alcune persone hanno già cambiato il proprio fornitore di energia o gas, altri intendono farlo, altri ancora non si sentono interessati al cambiamento. Lei personalmente, da quando è stato liberalizzato: ” Possibilisti 8% novembre 15% maggio

16 16 Solo il 12% degli italiani ha cambiato uno o entrambi i fornitori Valori percentuali - Base casi: 801 TESTO DELLA DOMANDA: “ In seguito ai processi di liberalizzazione, alcune persone hanno già cambiato il proprio fornitore di energia o gas, altri intendono farlo, altri ancora non si sentono interessati al cambiamento. Lei personalmente, da quando è stato liberalizzato: ” A seguito della liberalizzazione del mercato il 3% degli italiani ha cambiato il solo fornitore di gas, un ulteriore 5% ha cambiato il solo fornitore di energia elettrica, mentre il 4% li ha cambiati entrambi. In totale il 12% ha cambiato uno o entrambi i fornitori (nel maggio 2010 il dato si fermava al 10%). Più di 3 italiani su 4 non hanno, invece, alcuna intenzione di cambiare né il proprio fornitore di gas né quello di elettricità: la quota di “fedeli” aumenta un poco nell’ultimo semestre. Il partito dei “possibilisti”, cioè coloro che hanno intenzione di cambiare, stanno raccogliendo informazioni (o ne hanno l’intenzione) circa un servizio (o entrambi) arriva all’11% (ma era il 18% 6 mesi fa): ci si ferma al 7% considerando sia il gas che l’energia elettrica. Complessivamente la liberalizzazione del mercato dell’energia ha attivato il 22% degli italiani (considerando chi ha cambiato almeno un fornitore, chi è in procinto di farlo e coloro che stanno assumendo informazioni per valutare un’eventuale sostituzione): la quota scende di 5 punti percentuali in sei mesi.

17 17 Appare in crescita la qualità del servizio “Cosa l’ha spinta/la spingerebbe maggiormente a cambiare fornitore? ” - Domanda aperta – TOTALE RISPOSTE – DATI DI TREND GAS ENERGIA ELETTRICA TESTO DELLA DOMANDA: “ Cosa l’ha spinta/la spingerebbe maggiormente a cambiare fornitore? ” Valori percentuali - Base casi: chi ha cambiato o non esclude di cambiare fornitore di gas novembre 2010 (121 per Gas e 149 per Energia Elettrica); maggio 2010 ((174 sia per Gas che per Energia Elettrica)

18 18 Il campione intervistato V. Ass.V. % GENERE -Maschi38448 -Femmine41752 CLASSI DI ETÀ -18-24 anni699 -25-34 anni13317 -35-44 anni15419 -45-54 anni13216 -55-64 anni12215 -oltre i 64 anni19124 TITOLO DI STUDIO -Nessuno/Elementare14518 -Licenza media29237 -Diploma28035 -Laurea/Post laurea8410 V. Ass.V. % PROFESSIONE -Lavoratore autonomo7810 -Lavoratore dipendente14518 -Operaio13617 -Casalinga14218 -Studente445 -Pensionato23229 -In cerca di occupazione243 AREA GEOGRAFICA -Nord Ovest21227 -Nord Est15119 -Centro15519 -Sue e Isole28335 AMPIEZZA COMUNE DI RESIDENZA -Fino a 5000 abitanti14118 -5.001-20.000 abitanti23830 -20.001-50.000 abitanti14518 -50.001-100.000 abitanti9311 -oltre 100.001 abitanti18423

19 19 Nota informativa (in ottemperanza al regolamento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa: delibera 153/02/CSP, pubblicato su G.U. 185 del 8/8/2002 e 237/03/CSP del 9/12/2003) Soggetto realizzatore: ISPO Ricerche S.r.l. Committente - Acquirente:Indagine multiclient Tipo e oggetto dell’indagine: sondaggio d’opinione a livello nazionale Metodo di raccolta delle informazioni: C.A.T.I. (Computer Assisted Telephone Interview) Universo di riferimento: popolazione italiana maggiorenne Campione: statisticamente rappresentativo dell’universo di riferimento per genere, età, titolo di studio, condizione occupazionale, area geografica di residenza, ampiezza demografica dei comuni di residenza Estensione territoriale: nazionale Consistenza numerica del campione: 801 casi Rispondenti: informazione allegata ai risultati dell’indagine (cfr. % non sa) Elaborazione dati: SPSS Margine di approssimazione:3,5% Date di rilevazione:18-23 novembre 2010 Indirizzo del sito dove sarà disponibile la documentazione completa in caso di diffusione: www.agcom.it. In caso di pubblicazione è obbligatorio riportare le informazioni della scheda indicata, a pena di gravi sanzioni. Ispo non si assume alcuna responsabilità in caso di inosservanza.

20 ISPO Ricerche s.r.l. Viale di Porta Vercellina 8 20123 Milano T 02 48004104 | F 02 48008643 segreteria@ispo.it | www.ispo.it


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