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Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV LA CATENA DI Assicurazione Insieme di tecniche e strumenti che concorrono alla sicurezza.

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Presentazione sul tema: "Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV LA CATENA DI Assicurazione Insieme di tecniche e strumenti che concorrono alla sicurezza."— Transcript della presentazione:

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2 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV LA CATENA DI Assicurazione Insieme di tecniche e strumenti che concorrono alla sicurezza della cordata nel caso che si verifichi una caduta. Definizione

3 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Cosa compone la nostra catena?? Imbragatura Corda Moschettoni Freni Cordini e fettucce Ancoraggi (naturali ed artificiali )

4 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Obiettivo: capire come non farsi male!! Limitare i danni a chi cade Limitare i danni a chi sta assicurando Garantire l’incolumità dell’intera cordata

5 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV IN CHE MODO? Capendo i meccanismi che interagiscono nella catena di assicurazione 1.MATERIALI 1.COMPORTAMENTI

6 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Nella catena di assicurazione UN SOLO ANELLO DEBOLE RENDE DEBOLE L’INTERA CATENA!

7 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Cosa succede quando si trattiene una caduta: Sollecitazioni sugli elementi della catena di assicurazione. Sollecitazioni sul corpo umano - Lesioni esterne - Lesioni interne

8 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Trattenere una caduta: gli effetti della decellerazione Se un corpo viene accelerato, o decelerato, esso diviene sede di forza d’inerzia. Tutto il sistema di arresto può essere ricondotto all’esempio del PARACADUTE!

9 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Come dovrà essere il nostro paracadute?? -Un paracadute troppo piccolo implica un effetto frenante troppo basso con conseguente aumento della velocità d’impatto -Un paracadute molto grande produce una decelerazione repentina e violenta tale da causare anche la perdita dei sensi del malcapitato… -La giusta dimensione del paracadute è definita attraverso un valore di decelerazione max sopportabile dal corpo umano (in posizione verticale e con il capo verso l’alto) dec max = 15 volte g* *accelerazione di gravità= 9.81 m/s2

10 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Non cadere si… ma soprattutto non a testa in giù!! RICORDARSI: ”sotto sopra” si sopportano solo 2-3 g

11 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV IL PARACADUTE DELL’ALPINISTA E’ IL FRENO

12 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Che freno usare? Statico o dinamico? Capire i meccanismi della C.Ass ??

13 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Freno statico o dinamico? Urti ridotti contro la parete Forte strappo sul corpo di chi cade Forte strappo su corda e ancoraggi Possibili più urti contro la parete Meno strappo sul corpo di chi cade Meno strappo su corda e ancoraggi STATICO DINAMICO GRIGRI SECCHIELLO

14 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Scelta del freno in base a: Terreno di azione Tipo di assicurazione utilizzata Ventrale, classica, classica bilanciata Tipo di corde utilizzate, numero, diametro

15 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV L’allungamento della corda

16 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Il Fattore di Caduta Definizione FC = altezza di caduta__ lunghezza di corda disponibile

17 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Il Fattore di Caduta si determina a corda bloccata

18 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV f

19 Come ridurre il Fattore di Caduta? Appena puoi metti un rinvio! anche perché…

20 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Cosa succede al rinvio?

21 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Come è fatto un buon rinvio?

22 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV La forza d’impatto o forza d’arresto… Quale corda scegliere?

23 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV La forza di arresto (Da che cosa dipende e cosa produce?) Peso di chi cade!!!!!!!!!! Elasticità della corda Tipo di Freno (statico/dinamico) Fattore di Caduta Stappo sul corpo di chi cade

24 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV I diversi tipi di corde TIPO CORDA USOCORDATA DA… LUNGHEZZA IN DOPPIA SINGOLA 2 30 METRI IN COPPIA360 METRI IN COPPIA260 METRI “intera” “mezza” “gemellare”

25 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV ALTRI ELEMENTI DELLA CATENA DI ASSSICURAZIONE Imbragature Cordini e fettucce Moschettoni Chiodi, dadi, friends, ecc.

26 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPVImbracatureImbracature Lo scopo principale dell’imbracatura è quello di distribuire sul corpo umano, in modo razionale e non traumatico, la forza d’arresto, nonché consentire la sospensione indolore dello scalatore. In commercio esistono sostanzialmente tre tipi di imbracature: 1- Imbracatura bassa 2- Imbracatura alta 3- Imbracatura combinata In base al terreno e alle condizioni in cui si svolge la scalata occorre utilizzare il giusto tipo di imbracatura al fine di ridurre al minimo i danni derivanti da un’eventuale caduta.

27 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Imbracatura bassa Attualmente è il modello più diffuso, in caso di caduta la forza d’arresto viene ripartita sui cosciali e sulla cintura in vita, in caso di cadute significative si possono verificare al massimo strappi muscolari di lieve entità, danni irrilevanti se confrontati con quelli provocati dall’imbracatura alta. Per la sua conformazione, il punto dove ci si lega alla corda è piuttosto basso, circa all’altezza del nostro baricentro. Tale fattore, apprezzabile in certe situazioni (attraversamento ghiacciai), può risultare dannoso in caso di arrampicata con lo zaino in quanto può provocare un arresto della caduta a testa in giù in caso di caduta.

28 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Imbracatura combinata + Formata da una qualsiasi imbracatura bassa alla quale viene accoppiata una parte alta detta pettorale. La forza d’arresto si scarica completamente sulla parte bassa, il pettorale entra in funzione solo in caso di ribaltamento.

29 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPVImbracature XX Discesa a corda coppia (senza zaino) X Discesa a corda doppia (con zaino) XX Arrampicata da capocordata o secondo (senza zaino) X Verricellate da elicottero (con e senza zaino) X Arrampicata da capocordata o secondo (con zaino) X Attraversamento ghiacciaio Imbracatura alta Imbracatura combinata Imbracatura bassa Tipologia ascensione

30 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Cordini in Kevlar Il kevlar è un polimero dalle straordinarie qualità, presenta un elevata resistenza meccanica 280 daN/mmq. In alpinismo si utilizzano cordini in kevlar di diametro 5,5 o 6 mm, con un carico di rottura prossimo ai 19 KN,. Per la sua giunzione si utilizza esclusivamente il nodo doppio inglese, Meglio ancora eseguito in modo triplo *

31 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPVMoschettoni Un moschettone, o connettore, è un anello metallico sagomato, apribile da un lato per mezzo di una leva che deve tornare spontaneamente in posizione di chiusura. I moschettoni non contribuiscono all’assorbimento dell’energia che si sviluppa durante una caduta. La resistenza di un moschettone varia considerevolmente se esso si trova a leva aperta. CONDIZIONE CHE VA SEMPRE EVITATA posizionandolo correttamente.

32 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Marchiatura dei moschettoni Ogni moschettone omologato U.I.A.A. deve riportare in modo indelebile i seguenti dati: -Il nome o il marchio del produttore -La sigla U.I.A.A. -La lettera “N” o “L” dentro un cerchio se si tratta di moschettoni a resistenza normale (N) o a bassa resistenza (L) -I carichi minimi garantiti dal costruttore, lungo l’asse maggiore, minore e a barra aperta -La lettera “K” se si tratta di moschettoni per via ferrata, “H” se utilizzabili con mezzo barcaiolo, o “X” se per lavori su corde fisse a basso carico *

33 Commissione Interregionale Scuole di Alpinismo e Scialpinismo LPV Fine e… buone salite a tutti!!! Cosa diceva quello la sulla C.Ass?!


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