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Etica/estetica. Maria Lai L’arte è un fatto religioso.

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Presentazione sul tema: "Etica/estetica. Maria Lai L’arte è un fatto religioso."— Transcript della presentazione:

1 etica/estetica

2 Maria Lai L’arte è un fatto religioso

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5 Giuseppe Uncini L’etica è nella forza del contenuto L’etica attiene al problema dell’identità

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8 Nicola Carrino L’arte è un percorso di conoscenza la forma in arte si sviluppa naturalmente, secondo le regole di crescita in natura. La forma complessa dell’arte è pari al risultato organico dell’essere vivente

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11 Irma Blank L’eticità dell’arte sta nella consapevolezza della tensione dei limiti che fanno la nostra identità e il desiderio di superarli

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14 Gino Marotta Non si può immaginare un’etica che non si alimenti dei beni della fantasia e dell’immaginazione

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18 Concetto Pozzati L’estetico è diverso dal design perché indaga l’indicibile, si interroga sul mondo, vi affonda le dita

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21 Giorgio Griffa “A mio vedere si tratta sempre di scelte etiche. L’estetica è una conseguenza. Le scelte estetiche fanno poca strada. Eludono la conoscenza anziché confrontarsi con essa”.

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24 Renato Mambor La cosa più importante è assumersi la responsabilità, sia nella sfera creativa che nella sfera etica

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27 Giuseppe Spagnulo Uso l’espressione “carne e sangue” per definire un’arte che non necessariamente è piacevole, ma recupera dei significati. Guardo l’energia, né la bellezza, né la forma… Fare arte significa anche chiedersi cosa significa fare arte in un momento difficile come il nostro…

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30 Valeriano Trubbiani “L’immagine estetica come prolungamento di una aspirazione etica, tuttavia non moralistica né sapienziale ma anzi fluttuante nel vento salutare e inquieto di una ossigenante anarchia operativa alla ricerca di idee”. “Nell’arco della vita creativa l’artista (che è anche persona con le sue debolezze e umane miserie) sceglie deliberatamente di “essere” o di “avere”, la scelta determinerà il destino della sua opera totale. La scelta di essere significherà rifiuto o noncuranza del mercato e non asservimento a questo, il lavoro ne trarrà profitti morali in autenticità e purezza e l’artista risulterà integro e salvo. La scelta di “avere” significherà reclusione perpetua nei confronti del mercato guardiano-controllore e del ripetersi sino al disgusto delle stesse immagini. Il lavoro risulterà industriale e concederà consolazioni economiche, ma l’artista sarà perduto, senza scampo”.

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34 Mario Ceroli Per occuparsi di cultura non c’è scuola che possa insegnare, ma bisogna vedere, vedere, vedere Se l’artista non vede e non si occupa del posto in cui vive di cosa potrà mai parlare?

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37 Giovanni Anceschi Trovo un po’ ingenua l’idea che ci sia una relazione tra la questione etica e quella estetica

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40 Sergio Lombardo L’arte deve produrre cambiamenti morali che contribuiscano all’evoluzione dell’umanità

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43 Hidetoshi Nagasawa Per me vendere un’opera è quasi doloroso perché dietro ogni opera c’è una ricerca sul problema dell’arte; se non la distruggo significa che sono soddisfatto del risultato, perciò mi è doloroso separarmente Per me il contrario dell’arte è la guerra, che è il male, mentre l’arte, anche quando la sua qualità è un po’ bassa, è sempre il bene, se dietro c’è una ricerca

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46 Pinuccio Sciola L’etica è il modo di vivere di una persona, quindi anche di un artista; è il modo in cui si portano avanti i problemi della vita e dell’arte e influisce naturalmente nelle scelte estetiche perché è da lì che si forma la personalità dell’individuo da cui poi nasce l’arte

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49 Alberto Garutti L’etica è insita nell’esistenza, e quindi anche nell’arte, che non può che confrontarsi con essa. Occorre quindi assumersi, come artisti, questa responsabilità, anche perché l’arte è fondamentalmente un meccanismo conoscitivo

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53 Ennio Bertrand Da bellezza da sola non esiste, bisogna sempre far riferimento a qualcosa che tu conosci e che ti sta dentro, che puoi condividere. Se no dichiariamo tutto nullo quanto e facciamo i soprammobili

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57 Claudio Adami L’artista deve lavorare non “finalizzato a”, ma per necessità interiore. Rispetto alla realtà che mi circonda la mia è una modalità completamente avulsa e separata. Non hai un referente con cui confrontarti, hai a che fare solo con te stesso

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60 Tommaso Cascella Vorrei riaffermare quell’arte pura, l’arte per l’arte… la responsabilità di un’artista risiede nel momento in cui suggerisce una poesia, un paesaggio o un sogno attraverso una suggestione. Questo lo rende molto più politicamente e socialmente impegnato che un tipo di denuncia che fa il verso a qualsiasi “bombardamento” L’arte deve sottolineare la sacralità della vita Il dramma lo si deve lasciare alla televisione e ai fotografi. L’arte non dovrebbe essere fatta per speculare sui drammi ma dovrebbe essere caapce di reinventare la vita, di far vedere oltre

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63 Gregorio Botta La prima cosa è il nesso fra opera e verità. Pollock diceva: “Dipingere è un’azione di autoscoperta, un buon artista dipinge ciò che è”. L’artista non può che diventare se stesso nell’opera, cioè la propria opera è un’operazione di verità. Questa è la prima caratteristica: nessuna finzione. La bellezza ha a che fare con la verità. La bellezza può essere sgradevole, basta che sia vera

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67 Lucilla Catania C’è sempre un’etica nel lavoro di un autore. In alcuni casi è esplicita. In altri, quelli che più mi interessano, la questione etica è la poetica, la scelta esistenzialee che risponde a una urgenza espressiva, a una personale ossessione che permea la struttura profonda del linguaggio e che diviene l’estetica di quell’artista e di nessun’altro.

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71 Gianni Dessì Quello del rapporto fra etica ed estetica è fondamentale. La questione non è solo creare piacevolezze visive o decorative, ma è il vivere l’arte come modo di decifrare il mondo, come chiave per poter accedere alla comprensione, al senso, alla ricerca della “verità”

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75 Marco Lodola Per quanto mi riguarda etica ed estetica sono due sfere separate della creazione artistica… come Peter pan mi sono creato un mio universo per rimanere sano, per sopravvivere senza smarrirmi

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80 Cesare Pietroiusti Sono convinto che bene e male, così come bello e brutto. Coesistono “necessariamente” sia nella realtà che nella soggettività. Sono interessato all’ambiguità, alla compresenza degli opposti. Sia gli etici che gli estetici mascherano il timore che venga scoperta la loro fondamentale ambivalenza. La dimensione del dubbio mi interessa di più, anche rispetto alla difesa della giusta causa

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84 Piero Manzoni La base del mondo

85 Piero Manzoni

86 Eduard Habicher Lavorare col massimo impegno, realizzare solo ciò che senti, ascoltando e lasciando parlare il materiale che hai sotto mano, senza compiacimento e con tutta sincerità, questo è etico

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89 Alfredo Pirri Il rapporto fra arte e etica è certamente esistente, ma appartiene all’universo della nostalgia, ad un sentimento struggente che si manifesta come desiderio… necessità di ritornare con l’immaginazione ad un tempo remoto in cui tutto sarebbe stato unito… identità totale fra “bello e giusto”, “individuale e collettivo”, “sogno e realtà”

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92 Daniela De Lorenzo Appropriarsi delle cose come in sogno… forse perché nel sogno e nel dormiveglia si ha maggiore capacità di mettere in relazione la propria anima con le cose che ci circondano e con i propri pensieri Quello che mi interessa è parlare dell’uomo, della sua capacità di gioia, di stupore, di dolore, del rapporto con tutto ciò che lo circonda e il senso della nostra vita, cercando di non dimenticare mai una condizione etica nei confronti di se stessi e degli altri: sentire la necessità di realizzare un’opera

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95 Alessandro Bulgini Io mi sono sempre posto il problema etico: da sempre penso che sia la mia persona, sia il lavoro che faccio abbiano un compito, un’impellenza rivolta al mondo Se uno riuscisse a fare quel che sente, l’onestà verso se stessi diventerebbe onestà verso il mondo. L’unica coerenza che può avere un artista è seguire le proprie necessità, che possono cambiare nel tempo

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99 Antonio Catelani Correlazione ontologica fra verità e bellezza. Ogni estetica prevede una sorta di “atto di fede” in assenza del quale diventa imbalsamazione, mistificazione della vita, del vero, del corpo vivo. Esistono cose che nutrono come pure veleni, pietre preziose e sostanze inquinanti, chi trova e condivide con chi riceve e accetta è chiamato perciò all’attenzione

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103 Stalker Quando irrompi in un contesto ti assumi la responsabilità di proporre immaginari alternativi alle persone La vocazione è quella della produzione dell’ordine che si raggiunge attravero un ordine interiore, etico

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106 Carlo Bernardini L’arte non è la finalizzazione del linguaggio, ma il campo sperimentale delle prospettive ancora sconosciute del linguaggio stesso e quindi del pensiero

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109 Susanne Neumann L’tica ha a che fare con l’integrità e l’autenticità della persona nel suo relazionarsi con l’ambiente in cui vive. L’etica è l’estetica. La mia estetica è quella del minimo intervento, del lasciar parlare le cose da sé, l’artista non come inventore, ma come osservatore

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