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1 Carlo Salvatori Banca e Finanza Università degli Studi di Parma Prof. Carlo Salvatori.

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Presentazione sul tema: "1 Carlo Salvatori Banca e Finanza Università degli Studi di Parma Prof. Carlo Salvatori."— Transcript della presentazione:

1 1 Carlo Salvatori Banca e Finanza Università degli Studi di Parma Prof. Carlo Salvatori

2 2 Carlo Salvatori Presentazione del docente Presidente Unicredito SpA Laurea in Economia e commercio Laurea in Scienze economiche e bancarie BNL BNL – USA Cassa di Risparmio di Parma Banco Ambrosiano Veneto Cariplo Intesa BCI Banca di Roma Unicredito Laurea in Scienze politiche

3 3 Carlo Salvatori Banca e Finanza in Europa Programma del corso

4 4 Carlo Salvatori Il corso si articolerà in dieci unità didattiche, ciascuna di tre ore Due ore saranno dedicate all’esposizione degli argomenti Un’ora sarà dedicata al confronto e al dialogo con la classe Programma del corso Il corso: l’articolazione

5 5 Carlo Salvatori Approccio: Empirico / Descrittivo Istituzionale Programma del corso Il corso: l’approccio

6 6 Carlo Salvatori Il profilo empirico ci servirà per individuare i fatti stilizzati, le tendenze di fondo dei fenomeni che stiamo studiando Il profilo descrittivo ci permetterà un ulteriore approfondimento sui “fatti stilizzati” Il profilo istituzionale ci permetterà di verificare se nell’ambito delle istituzioni è possibile individuare vincoli ai fatti stilizzati e soluzioni idonee a rimuoverli Il corso: l’approccio

7 7 Carlo Salvatori Esempio: Fatto stilizzato: I tassi di crescita del Prodotto interno lordo delle tre aree del mondo individuabili nei paesi USA, Giappone e Europa sono negli anni novanta molto diversi tra loro: Negli ultimi dieci anni la crescita del PIL negli Stati Uniti è stata in media del 3,4 per cento; in Giappone è stata mediamente del 1,1 per cento; in Europa, area dell’euro, è stata in media del 2 per cento. Il corso: l’approccio

8 8 Carlo Salvatori Il corso: l’approccio

9 9 Carlo Salvatori Descrizione: La diversa flessibilità dei sistemi economici come risposta all’evolversi dell’economia mondiale viene indicata come la principale ragione di fondo di tali differenze. Profilo istituzionale: Le diverse regole che governano il mercato del lavoro ed il costo del lavoro vengono ritenute le cause (vincoli) principali del fenomeno. Nell’ambito delle regole del mercato del lavoro vanno ricercate le modifiche necessarie/utili per ridare flessibilità ai sistemi economici. Il corso: l’approccio

10 10 Carlo Salvatori 1.PRESENTAZIONE 2.EUROPA: PROFILI ISTITUZIONALI 3.EUROPA: PROFILI QUANTITATIVI 4.LA NECESSITA’ DELL’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA 5.BANCA VERSUS MERCATO 6.BANCA: PROFILI OPERATIVI 7.BANCA: CONTESTO NORMATIVO 8.SEPARAZIONE FRA PROPRIETA’ E CONTROLLO 9.BANCA E MERCATO QUALI CONTROLLORI 10.CONCLUSIONI L’articolazione delle lezioni

11 11 Carlo Salvatori 2. EUROPA: PROFILI ISTITUZIONALI

12 12 Carlo Salvatori Success story 2. Europa: profili istituzionali 1957 – Trattato di Roma Nasce la Comunità economica europea Con l’apporto di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi 2002 – Unione monetaria Si formano due aree: L’area dell’Unione europea (15 paesi) L’area dell’euro (12 paesi)

13 13 Carlo Salvatori Paesi dell’area dell’euro: Belgio Germania Grecia Spagna Francia Irlanda Italia Lussemburgo Paesi Bassi Austria Portogallo Finlandia Paesi non appartenenti all’area dell’euro: Danimarca Regno Unito Svezia Unione Europea 2. Europa: profili istituzionali

14 14 Carlo Salvatori 2. Europa: profili istituzionali 2004 – Allargamento a 25 membri Con l’ingresso di: Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Slovacca, Slovenia 2007 – Allargamento a 27 membri Con l’ingresso di Bulgaria e Romania

15 15 Carlo Salvatori 3. EUROPA: PROFILI QUANTITATIVI

16 16 Carlo Salvatori Indicatori economici 3. Europa: profili quantitativi

17 17 Carlo Salvatori 4. LA NECESSITA’ DELL’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA

18 18 Carlo Salvatori Dissociazione fra centri di formazione del risparmio e dell’investimento e centri di decisione 4. La necessità dell’intermediazione finanziaria

19 19 Carlo Salvatori Economia = Imprese + Famiglie Stato (Pubblica amministrazione) Estero 4. La necessità dell’intermediazione finanziaria Uno schema per il sistema economico

20 20 Carlo Salvatori Trasferimento del potere di acquisto dai centri di formazione risparmio ai centri decisionali degli investimenti 4. La necessità dell’intermediazione finanziaria Trasformazione degli strumenti e delle attività e delle passività finanziarie

21 21 Carlo Salvatori Collegamento fra centri di formazione risparmio e centri di decisione investimento: Diretto: mercati mobiliari Indiretto: istituzioni bancarie 4. La necessità dell’intermediazione finanziaria

22 22 Carlo Salvatori 5. BANCA VERSUS MERCATO

23 23 Carlo Salvatori Sistemi orientati al mercato Sistemi bancocentrici 5. Banca versus mercato I sistemi orientati alle istituzioni stanno gradualmente spostandosi verso i sistemi di mercati

24 24 Carlo Salvatori 6. BANCA: I PROFILI OPERATIVI

25 25 Carlo Salvatori 6. Banche: profili operativi I prodotti della banca I mercati bancari I modelli organizzativi

26 26 Carlo Salvatori 7. BANCA: IL CONTESTO NORMATIVO

27 27 Carlo Salvatori 7. Banche: il contesto normativo La regolamentazione I principi ispiratori: La sana e prudente gestione L’efficienza tecnica e operativa L’efficienza allocativa L’efficienza informativa L’obiettivo: La stabilità del sistema finanziario

28 28 Carlo Salvatori 8. SEPARAZIONE FRA PROPRIETA’ E CONTROLLO

29 29 Carlo Salvatori Capitalismo manageriale Versus Capitalismo familiare 8. Separazione fra proprietà e controllo

30 30 Carlo Salvatori Managerialità / Imprenditorialità Finanziamenti 8. Separazione fra proprietà e controllo

31 31 Carlo Salvatori 1)Esistono difficoltà nel passaggio intergenerazionale nel controllo dell’impresa 2) Esistono difficoltà nel reperimento all’interno dell’impresa e della famiglia proprietaria le risorse necessarie allo sviluppo dell’impresa 8. Separazione fra proprietà e controllo

32 32 Carlo Salvatori Governance 8. Separazione fra proprietà e controllo Insieme di regole e procedure che permettono il confronto dialettico ed il coordinamento fra i vari organismi societari: Consiglio di amministrazione, Comitato esecutivo, Amministratore delegato, Collegio sindacale Modello renano versus modello anglosassone

33 33 Carlo Salvatori 9. BANCA E MERCATO QUALI CONTROLLORI

34 34 Carlo Salvatori Chi controlla i controllori? 9. Banca e mercato quali controllori Il mercato: La contendibilità Il sistema bancario: Il monitoring

35 35 Carlo Salvatori 10. CONCLUSIONI


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