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Terrorismo come arma politica

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Presentazione sul tema: "Terrorismo come arma politica"— Transcript della presentazione:

1 Terrorismo come arma politica

2 Sviluppo del concetto di terrorismo
Terrorismo: Metodo di lotta politica consistente in atti di violenza organizzata Dal vocabolo madre “terrore”, dal latino “terrorem” e , originariamente, dalla radice indoeuropea “ter” (tremare) Usato per la prima volta durante la rivoluzione francese (Robespierre: “il terrore non è altro che la giustizia veloce, severa e inflessibile”)

3 Alla sua nascita esso si manifesta espressione dello Stato e non dell’anti-Stato
Un’estrema degenerazione dell’idea stessa di rivoluzione, volto all’eliminazione fisica di ogni fattore di opposizione Dagli anni '60 -'70 il termine terrorismo assunse una connotazione totalmente negativa.

4 Il terrorismo può essere classificato in diversi tipi:
Il Terrorismo internazionale, il più attuale, si ha quando il terrore si globalizza e porta le sue azioni al di là dei confini nazionali Il Terrorismo sovversivo si manifesta, invece, contro un sistema politico vigente per indebolirlo o rovesciarlo attraverso la rivoluzione armata Terrorismo di Stato  un’autorità costituita utilizza il terrore contro i propri sudditi o cittadini, al fine di mantenere e perpetuare il proprio potere Terrorismo della guerra civile è quello praticato da gruppi che vivono nella stessa comunità territoriale, divisi simbolicamente da divergenze religiose, sociali o politiche Terrorismo dal basso o di opposizione si ha invece, quando una parte dei cittadini utilizza il terrore per combattere una potenza che ha occupato il loro territorio Il Terrore antico.  l’Antica Grecia ci offre molti esempi di governo attraverso il terrore. Basti ricordare La Kripteia, la polizia segreta Anche Roma antica non restò immune a questo modo di governare. Il Terrore nel Medioevo. Una simile mistura di fanatismo religioso e terrorismo politico è stata propria della setta degli Assassini. Fondata nel 1090 dal persiano Hasani Sabbah, una singolare Il Terrore moderno. , il termine ha assunto la forza con cui lo conosciamo, soltanto a partire dalla seconda metà del XIX secolo. Il primo gruppo terrorista di tipo moderno fu la “Narodnaya Volya”(Volontà del Popolo), attivo in Russia tra il 1878 e il 1881

5 Il terrorismo in Italia
Nel Risorgimento Nel 1861 iniziarono a sorgere insurrezioni popolari contro il nuovo governo, che interessarono le ex province del Regno delle Due Sicilie. Brigantaggio post-unitario come rivolta popolare, o dei moti indipendentisti (a seguito anche dei settecenteschi moti rivoluzionari sardi), e di moltissimi fermenti anarchici e patrioti di numerose aree geografiche. Accanto alla miseria, alcuni identificano il brigantaggio come un fenomeno di resistenza, che si sviluppò mediante azioni violente.

6 Nell’Italia Repubblicana
Il terrorismo iniziò alla fine degli anni ’60 e si concluse alla fine degli anni ’80Inizialmente era conosciuta come Opposti Estremismi: solo in seguito i media preferirono usare il nome "Anni di piombo” . Teoria degli Opposti Estremismi Teoria della strategia della tensione teoria politica finalizzata a raggruppare le forze centriste al fine di isolare e rendere marginali i consensi nei confronti degli estremismi di destra e di sinistra consisteva nel collocamento di infiltrati in gruppi terroristici, in modo da spingere questi ultimi a compiere azioni tali da creare allarme e terrore nell'opinione pubblica.

7 A partire dal 1974 la strategia della tensione adottata dai terroristi passò alla vera e propria lotta “al cuore dello Stato”: l’episodio più eclatante fu quello dell’omicidio dell’onorevole Aldo Moro. Episodi di terrorismo continuarono fino al 1989 e proseguirono con le stragi mafiose degli anni ‘90.

8 Meldola, 10 dicembre 1819 – Parigi, 13 marzo 1858
Felice Orsini Meldola, 10 dicembre 1819 – Parigi, 13 marzo 1858 Partecipò ai moti di Romagna dell'agosto 1843 Fondò la nuova società segreta "Congiura Italiana dei Figli della Morte" Seguace di Mazzini, nel 1848, si aggregò al corpo Cacciatori dell'Alto Reno Nel 1854 preparò altri due tentativi insurrezionali, entrambi senza fortuna Nel 1857 Orsini ruppe i legami con Mazzini e cominciò a preparare l'assassinio di Napoleone III, colpevole d'aver affossato la neonata Repubblica Romana e, non ultimo, d'aver rotto il giuramento che lo legava alla Carboneria La sera del 14 gennaio 1858 riuscì a scagliare tre bombe contro la carrozza dell'imperatore L'attentato provocò una carneficina, con 12 morti e 156 feriti, ma Napoleone fu protetto dalla carrozza blindata.

9 Gaetano Bresci Fin da giovane ebbe contatti con il mondo politico
In seguito all’insurrezione milanese per l’aumento dei prezzi del pane, reprressa nel sangue dall’esercito. intese vendicare l'eccidio e rendere giustizia Il 29 luglio 1900, a Monza, Bresci uccise il re d'Italia Umberto I di Savoia a colpi di pistola. Fu processato per regicidio e condannato all'ergastolo Il 22 maggio 1901, fu trovato morto impiccato nella sua cella al penitenziario di S. Stefano.

10 SVILUPPO DEL TERRORISMO SOVVERSIVO IN ITALIA
Terrorismo rosso e terrorismo nero: Matrice ideologica “L’ideologia terroristica -come afferma lo storico W.Laqueur- incorpora di solito, componenti di estrema sinistra e componenti di estrema destra o fasciste. (…) il terrorismo non è una filosofia per esso è sempre l’azione che conta”.

11 In Italia tra 1969 e 1980 si verificarono episodi terroristici ad opera di esponenti della destra e della sinistra più eversiva. Furono anni in cui vennero colpiti civili (attraverso le stragi), magistrati, giornalisti, politici con sequestri, agguati ed esecuzioni. Terrorismo rosso e quello nero hanno come comune intento quello di abbattere la democrazia.

12 Inizia simbolicamente il 25 aprile del ’69 con l’esplosione di una bomba a Milano (Fiera Campionaria) ad opera di gruppi neofascisti. TERRORISMO NERO

13 OBIETTIVI: I gruppi eversivi di destra , viventi all’ombra dell’ MSI (movimento sociale italiano), si proponevano attraverso attentati indiscriminati contro la popolazione di spargere il panico, indebolire le resistenze e di contrastare l’avanzata del movimento di sinistra diffusosi con il ’68. L’obiettivo ultimo era quello di creare nell’opinione pubblica le condizioni per una svolta di tipo autoritario che potesse riaffermare l’ordine presente nel regime fascista (rifacendosi a questo “ideale”, nascevano gruppi come Ordine nuovo e Ordine nero).

14 TERRORISMO ROSSO I movimenti della “sinistra extraparlamentare” nascono dalla delusione del biennio Inoltre le stragi operate dai gruppi di destra gli diedero modo di legittimare una reazione radicale.

15 Si formarono vari gruppi terroristici anche a sinistra come le Brigate Rosse, rappresentavano il “nucleo d’acciaio” dei rivoluzionari che si muovevano nel filone marxista-leninista, che si assunsero il compito di far trionfare le loro idee a qualsiasi costo.

16 LE CAUSE: crisi economica e politica seguita al boom degli anni ’50
- restrizione degli spazi di azione politica entro i partiti di opposizione - la politica della Democrazia Cristiana, che aveva adottato una linea politica che non rispondeva agli interessi di nessuna delle due parti.

17 (denominato così in omaggio alla Neue Ordnung sognata da Hitler)
Ordine nuovo (denominato così in omaggio alla Neue Ordnung sognata da Hitler) Nasce ad opera di Pino Rauti e di alcuni iscritti al MSI, tra cui Clemente Graziani ed Elio Massagrande, i quali trovavano “troppo moderata” la linea del partito “Il nostro onore si chiama fedeltà”

18 Ordine nuovo Rifacendosi al Fascismo, alla Repubblica di Salò, al Nazismo ed ispirandosi, in particolare, alle dottrine razziste e nazionalsocialiste del barone Julius Evola assume posizioni: antiatlantiche antiamericane antiborghesi antidemocratiche

19 Il 6 giugno del ‘73 inizia il processo contro Ordine Nuovo
Vittorio Occorsio (Roma, 9 aprile 1929 – Roma, 10 luglio 1976) Fu il primo magistrato ad occuparsi della loggia massonica segreta P2, si occupò della strage di Piazza Fontana, della criminalità organizzata romana ed arrivò ad occuparsi di terrorismo (Ordine Nuovo) Il 6 giugno del ‘73 inizia il processo contro Ordine Nuovo 21 novembre: prima sentenza; due giorni dopo il movimento viene sciolto

20 Nell’aprile del ’76 Ordine Nuovo ha ormai emesso una sentenza di condanna a morte per Occorsio , affidando l’incarico a Pierluigi Concutelli. Il 10 luglio 1976 il magistrato esce di casa, sale in macchina e viene colpito da una raffica di mitra.

21 La polizia, accorsa sul posto trova nella macchina 7 volantini, che recano un’intestazione precisa: “Movimento Politico Ordine Nuovo”. “La giustizia borghese si ferma all’ergastolo, la giustizia rivoluzionaria va oltre” “Il Tribunale speciale del MPON ha giudicato Vittorio Occorsio e lo ha ritenuto colpevole di avere, per opportunismo carrieristico, servito la dittatura democratica perseguitando i militanti di Ordine Nuovo e le idee di cui essi sono portatori

22 LA BRIGATA 28 MARZO La Brigata XXVIII marzo fu un gruppo terroristico di estrema sinistra che si formò a Milano nel Il nome fu scelto per ricordare uno scontro armato in via Fracchia del 28 marzo di quell'anno tra brigatisti e carabinieri. Attraverso la lotta armata si proponevano di entrare in contatto con le brigate rosse e l’oggetto della loro attività terroristica fu il mondo dei media, soprattutto i giornalisti. Nel maggio del 1980 a Milano ci fu il ferimento di Guido Passalacqua, giornalista di Repubblica e l'omicidio di Walter Tobagi del Corriere della Sera.

23 Walter Tobagi

24 CHI ERA WALTER TOBAGI E PERCHE FU UCCISO??
Walter Tobagi era : Giornalista e presidente dell’associazione lombarda dei giornalisti, con posizioni vicine agli ambienti socialisti, e spesso fu accusato di essere una pedina nelle mani di Craxi. “ il giornalista che meglio aveva capito il partito armato, socialista,attivo nell’organizzazione professionale ,anche in polemica con quella che riteneva l’egemonia comunista nel più importante quotidiano italiano, per altro influenzato dalla loggia p2 di Licio Gelli” Così viene definito da Giorgio Galli. “era di idee socialiste ma moderate, l’unico motivo che può aver richiamato su di lui le pistole dei killers è la carica che ricopriva , di presidente dei giornalisti lombardi”. Cosi lo descrive Indro Montanelli.

25 Il 28 maggio 1980 gli sparano a poca distanza da casa, mentre sta andando a piedi a prendere l’automobile che lo deve portare al giornale. Nel giro di poche ore, secondo il tragico rituale della lotta armata, l’assassinio viene rivendicato, attraverso un volantino, da una nuova sigla del terrorismo: la Brigata XVIII marzo, tra i quali militanti troviamo Marco Barbone, Paolo Morandini, Daniele Laus, Mario Marano, Manfredi De Stefano e Francesco Giordano.

26 Sul perche venne ucciso ancora oggi è un mistero ma ;Tobagi aveva cercato di sfatare i luoghi comuni sulle Brigate Rosse e sugli altri gruppi armati, denunciando i pericoli di un radicamento del fenomeno terroristico nelle fabbriche e negli altri luoghi di lavoro. «La sconfitta politica del terrorismo - scriveva Tobagi - passa attraverso scelte coraggiose: è la famosa risaia da prosciugare, tenendo conto che i confini della risaia sono meglio definiti oggi che non tre mesi fa. E tenendo conto di un altro fattore decisivo: l'immagine delle Brigate rosse si è rovesciata, sono emerse falle e debolezze e forse non è azzardato pensare che tante confessioni nascono non dalla paura, quanto da dissensi interni, sull'organizzazione e sulla linea del partito armato».

27 Elenco Nazionale delle Vittime del Terrorismo
Elenco Nazionale delle Vittime del Terrorismo Elenco dei magistrati caduti per attentati di terrorismo 1 - OCCORSIO VITTORIO, Roma (Ordine Nuovo)
2 - COCO FRANCESCO, Genova (Brigate rosse)
3 - PALMA RICCARDO, Roma (Brigate rosse)
4 - TARTAGLIONE GIROLAMO, Roma (Brigate rosse)
5 - CALVOSA FEDELE, Patrica (Frosinone) (Unione comunisti combattenti)
6 - ALESSANDRINI EMILIO, Milano (Prima Linea)
7 - BACHELET VITTORIO, Roma (università Sapienza) (Brigate rosse)
8 - GIACUMBI NICOLA, Salerno (Brigate rosse)
9 - MINERVINI GIROLAMO, Roma (Brigate rosse)
10 - GALLI GUIDO, Milano (Prima Linea)
11 - AMATO MARIO, Roma (Nuclei armati rivoluzionari)



28 Elenco dei civili caduti negli attentati terroristici

29 17 - GORI SILVIO, dirigente industriale, Venezia/Mestre 29. 01
17 - GORI SILVIO, dirigente industriale, Venezia/Mestre 
18 - IURILLI EMANUELE, studente, Torino 
19 - MARANGONI LUIGI, Milano 
20 - MATTEI STEFANO, Roma 
21 - MATTEI VIRGILIO , Roma 
22 - MAZZANTI MANFREDO, Milano 
23 - MAZZOLA GIUSEPPE, Padova 
24 - MORO ALDO, statista e presidente DC, Roma 
25 - PAOLELLA ALFREDO, Napoli 1978
26 - PAOLETTI PAOLO, dirigente industriale, Milano 
27 - PECI ROBERTO, Roma 3 agosto Roberto fratello del pentito Patrizio, viene sequestrato dalle b.r. scissioniste movimentaste di Giovanni Senzani il 10 giugno 1981 e dopo 54 giorni di prigionia viene processato e ucciso a sangue freddo. I terroristi firmano la condanna e l'esecuzione con undici colpi di pistola e l'intonazione dell'inno "L'internazionale".
28 - PEDENOVI ENRICO, avvocato, Milano 
29 - PEDIO ANTONIO, guardia giurata, Torino 
30 - PETRI EMANUELE, agente polizia ferroviaria, 02/03/2003
31 - PISCIUNERI GIUSEPPE, guardia giurata, Torino 
32 - RAMELLI SERGIO, studente, Milano 


30 33 - ROSSA GUIDO, sindacalista, Genova 24. 01
33 - ROSSA GUIDO, sindacalista, Genova 
34 - ROSSI PAOLO, Roma 
35 - ROSSI WALTER, Roma 
36 - MASI GIORGIA, studentessa, Roma 
37 - RUFFILLI ROBERTO, costituzionalista e senatore, Forlì 
38 - SABBADINI LINO, macellaio, Venezia/Mestre 
39 - TALIERCIO GIUSEPPE, dirigente industria, Venezia 
40 - TARANTELLI EZIO, economista, Roma 
41 - TOBAGI WALTER, giornalista Corriere della Sera, Milano 
42 - TORREGGIANI PIERLUIGI, gioielliere, Milano 
43 - CARLONI ERMINIO VITTORIO, guardia giurata, Milano 18/11/1982

31 Elenco aggiuntivo dei deceduti civili considerati, a vario titolo, dal Ministero dell’Interno vittime del terrorismo (3) 1 - BIGONZETTI FRANCO, Roma 
2 - CARDILLO ANTONIO, Roma 
3 - CECCHETTI STEFANO, Roma 
4 - CECCHINI FRANCESCO, Roma 
5 - CIAVATTA FRANCESCO, Roma 
6 - DI NELLA PAOLO, Roma 
7 - FALVELLA CARLO, Salerno 
8 - GIRONDI ROBERTO, Seregno, 23/06/1978
9- IANNUCCI LORENZO, Milano 
10 - LEANDRI ANTONIO, Roma ucciso per sbaglio dai NAR al posto di un avvocato.
11 - MANCIA ANGELO , Roma 
12 - PISTOLESI ANGELO, Roma 
13 - SENA DANTE, professore, Roma attentato alle "Linee aeree turche" 1973
14 - TINELLI FAUSTO, Milano 
15 - VERBANO VALERIO, Roma 
16 - ZICCHIERI MARIO, Roma 
Totale vittime civili per fatti di terrorismo n° 58

32 Elenco dei caduti per fatti di terrorismo, appartenenti alle “Forze Polizia” o alle “Forze Armate”

1 - ALBANESE ALFREDO, Commissario Capo, Venezia 
2 - ALBERGHINA FILIPPO, Agente di P.S., 
3 - AMMATURO ANTONIO, Vice Questore, Napoli 
4 - ARNESANO MAURIZIO, Agente P.S., Roma 
5 - ATZEI BENITO, Vice Brigadiere dei Carabinieri, Roma 
6 - BATTAGLINI VITTORIO, Maresciallo dei Carabinieri, Genova 
7 - BAZZEGA SERGIO, Maresciallo P.S., 
8 - BERARDI ROSARIO, Maresciallo P.S.,Torino 
9 - BUONANTUONO CARLO, Agente di P.S., Milano 
10 - CALABRESI LUIGI, Commissario Capo, Milano 
11 - CAMPAGNA ANDREA, Agente Digos, Milano 
12 - CAPOBIANCO CIRO, Guardia P.S., Roma dicembre 1982
13 - CARBONE LUIGI, Brigadiere P.S., Napoli 


33 14 - CARRETTA GIUSEPPE, Guardia P. S. , 08. 06
14 - CARRETTA GIUSEPPE, Guardia P.S., 
15 - CASU ANTONIO, Appuntato dei Carabinieri, Genova 
16 - CERAVOLO GIOVANNI, Appuntato P.S., 
17 - CESTARI ANTONIO, Agente P.S., Milano 
18 - CINOTTI RAFFAELE, Vice Brigadiere Agenti Custodia, Roma 
19 - CIOTTA GIUSEPPE, Agente di P.S., Torino 
20 - CODOTTO ENEA, Appuntato Carabinieri, 
21 - CORTELLESSA IPPOLITO, Appuntato dei Carabinieri, 
22 - COTUGNO LORENZO, Agente di Custodia, Torino 
23 - CUSANO FRANCESCO, Vice Questore, Vercelli 
24 - CUZZOLI PIERO, Brigadiere dei Carabinieri, 
25 - D'ALFONSO GIOVANNI, Appuntato dei Carabinieri, 
26 - DEJANA ANTIOCO, Appuntato Carabinieri, Genova 
27 - DE MARCO MARIO, Guardia P.S., Salerno 
28 - DI CATALDO FRANCESCO, Agente di Custodia, Milano 


34 29 - DI LEONARDO GIOVANNI, Agente P. S. , Roma 01. 05
29 - DI LEONARDO GIOVANNI, Agente P.S., Roma 
30 - DIONISI FAUSTO, Agente P.S., Firenze 
31 - DI ROMA CIRIACO, Agente P.S., Roma 
32 - ESPOSITO ANTONIO, Commissario Capo, Genova 
33 - EVANGELISTA FRANCESCO, Appuntato P.S., Roma 
34 - GALVALIGI ENRICI, Generale dei Carabinieri, Roma 
35 - GALLUZZO ANTONIO, Guardia P.S., Roma 
36 - GHEDINI LINO, Brigadiere P.S., 
37 - GIORGIERI LICIO, Generale Aeronautica, Roma anno 1987
38 - GRANATO MICHELE, Guardia P.S., Settembre 1979
39 - GUERRIERI GIUSEPPE, Appuntato dei Carabinieri, 
40 - IOZZINO RAFFAELE, Agente P.S., Roma 
41 - LANARI ROLANDO, Agente Scelto P.S., Roma 
42 - LANZA SALVATORE, Agente P.S., Torino 
43 - LANZAFAME SANTO, Appuntato dei Carabinieri, 
44 - LEONARDI ORESTE, Maresciallo Maggiore dei Carabinieri, Roma 
45 - LOMBARDI GIUSEPPE, Appuntato P.S., 


35 46 - LOMBARDINI ANDREA, Brigadiere dei Carabinieri, 05. 12
46 - LOMBARDINI ANDREA, Brigadiere dei Carabinieri, 
47 - LORUSSO GIUSEPPE, Agente di Custodia, Torino 
48 - LUCARELLI EZIO, Brigadiere dei Carabinieri, 
49 - LUCCHESI BRUNO, Appuntato P.S., 
50 - MANA BARTOLOMEO, Vigile Urbano, Torino 
51 - MARINO ANTONIO, Guardia P.S., Milano 
52 - MARITANO FELICE, Maresciallo Maggiore dei Carabinieri, 
53 - MARONESE LUIGI, Carabiniere, 
54 - MARTINI EDOARDO, Guardia Scelta P.S., Bolzano 
55 - MASSARIN FEDERICO, Guardia P.S., Milano 
56 - MEA ANTONIO, Brigadiere P.S., Roma 
57 - NIEDDA ANTONIO, Appuntato P.S., 
58 - OLLANU PIERINO, Guardia P.S., 
59 - PADOVANI VITTORIO, Vice Questore, Milano 
60 - PALUMBO PRISCO, Agente P.S., Roma 
61 - PORCEDDU SALVATORE, Agente P.S., Torino 
62 - RADICI ROMANO, Carabiniere, 
63 - RAPESTA GIUSEPPE, Appuntato dei Carabinieri, Roma 


36 64 - RENZI VALERIO, Maresciallo Capo dei Carabinieri, 16. 07
64 - RENZI VALERIO, Maresciallo Capo dei Carabinieri, 
65 - RICCI DOMENICO, Appuntato dei Carabinieri, 
66 - RIVERA GIULIO, Agente P.S., Roma 
67 - ROMITI MARINO, Maresciallo P.S., 
68 - RUCCI FRANCESCO, Vice Brigadiere Agenti Custodia, Milano 
69 - SAMMARCO FRANCO, Guardia P.S., Roma 
70 - SANTORO ANTONIO, Maresciallo agente di custodia, Udine, 
71 - SANTORO ROCCO , Brigadiere P.S., Milano 
72 - SAPONARA GIOVANNI, Agente P.S., Genova 
73 - SAVASTANO GIUSEPPE, Carabiniere, 
74 - SCRAVAGLIERI GIUSEPPE, Agente P.S., Roma 
75 - STRAULLU FRANCO, Capitano P.S., Roma 
76 - TARSILLI EURO, Agente P.S., Carabiniere, 
77 - TATULLI MICHELE, Agente P.S., Milano 
78 - TAVERNA DOMENICO, Maresciallo P.S., 
79 - TOSA MARIO, Carabiniere, Genova 
80- TUMINELLO VINCENZO, Agente P.S., Milano 


37 81- TUTTOBENE EMANUELE, Ten. Col. Carabinieri, Genova 25. 01
81- TUTTOBENE EMANUELE, Ten. Col. Carabinieri, Genova 
82 - VARISCO ANTONIO, Ten. Col. Dei Carabinieri, Roma 
83 - VINCI SEBASTIANO, Vice Questore, Roma 
84 - VISCARDI ELENO, Agente Digos, Milano 
85 - ZIZZI FRANCESCO, Vice Brigadiere P.S., Roma Elenco aggiuntivo dei deceduti, a vario titolo, considerati dal Ministero dell’Interno vittime del terrorismo e di strage di tale matrice 1 - ARIU PALMERIO, Carabiniere, Sesto Pusteria (Bolzano) 
2 - BANDIERA ANTONIO, Guardia di P.S., 
3 - BARBORINI RENATO, Guardia di P.S., 
4 - CAGNAZZO VINCENZO, Tenente Colonnello Sarroch, (Cagliari)

38 5 - CARLUCCIO LUIGI, Brigadiere P. S. , Milano 15. 07
5 - CARLUCCIO LUIGI, Brigadiere P.S., Milano 
6 - CARACUTA NICETO, Appuntato dei Carabinieri, Firenze 
7 - CHIONNA ANTONIO, Appuntato dei Carabinieri, Martina Franca (Taranto) 
8 - CONTI OTTAVIO, Agente P.S., Gennaio 1985
9 - CUSTRA ANTONIO, Vice Brigadiere di Pubblica Sicurezza, 
10 - DE GENNARO LUIGI, Carabiniere, Sesto Punteria (Bolzano) 
11 - FEMIANO ARMANDO, Appuntato P.S., 
12 - FERRARO ANTONIO, Brigadiere, Peteano di Segrado (Gorizia), 
13 - FILIPPO GIUSEPPE, Guardia P.S., Bari 
14 - FOTI FILIUPPO, Brigadiere P.S., Bolzano 
15 - GENTILE FRANCESCO, Capitano Carabinieri, San Nicolò Comelico (Belluno) 
16 - GRAZIOSI CLAUDIO, Guardia P.S., 
17 - LUCCHESI BRUNO, Appuntato P.S., 



39 18 - MAZZOCCA GIUSEPPE, Carabiniere, Fermo (Ascoli Piceno) 28. 07
18 - MAZZOCCA GIUSEPPE, Carabiniere, Fermo (Ascoli Piceno) 
19 - MILANI LUCIANO, Appuntato dei Carabinieri, Bardi (Parma) 
20 - MUSSI GIANNI, Brigadiere P.S., 
21 - PANZETTA FRANCESCO, Appuntato dei Carabinieri, Fermo (Ascoli Piceno) 
22 - PORCIELLO DOMENICO, Brigadiere Carabinieri, Roma 1973 (attentato linee aree turche)
23 - POVEROMO DONATO, Carabiniere, Peteano (Gorizia) 
24 - STEFANINI GERMANA, Vigilatrice del Carcere di Rebibbia, Roma 
25 - TIRALONGO VITTORIO, Carabiniere, Selva dei Mulini (Bolzano)

40 FINE


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