La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

OGGETTO, FINALITA’, METODI

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "OGGETTO, FINALITA’, METODI"— Transcript della presentazione:

1 OGGETTO, FINALITA’, METODI
DISEGNO E RILIEVO OGGETTO, FINALITA’, METODI

2 IL DISEGNO “Il disegno è il processo di tracciare segni su una superficie tramite l'applicazione di una pressione o il trascinamento di un apposito strumento sulla superficie.” (Wikipedia) Il “segno” o “tratto” così prodotto separa due (tre) zone dello spazio bidimensionale della superficie. Come prodotto volontario conseguente alla percezione visiva, esso assume spesso il valore di significante: individua una discontinuità spaziale fra due entità immaginate o percepite come distinte (significato).

3 PERCEZIONE VISIVA PERCEZIONE : capacità di conoscere la realtà attraverso i sensi IMMAGINE : percezione della realtà attraverso la vista, forma mentale (attuale o mnemonica) o concreta (rappresentazione) RAPPRESENTAZIONE : atto volontario con cui si tenta di riprodurre l’immagine della realtà a scopo comunicativo LINGUAGGIO : insieme strutturato di segni e regole condivise per la comunicazione

4 IL DISEGNO E LA PITTURA Leonardo Da Vinci. A sinistra, Studio per l’angelo della Vergine delle Rocce. A destra, La Vergine delle Rocce, (particolare dell’angelo).

5 IL DISEGNO E LA PITTURA A differenza del disegno, nel quale il tratto esprime concetti che implicano una conoscenza che va oltre l’apparenza, la pittura rappresenta la realtà per immagini descrittive che privilegiano il colore come elemento distintivo. (G.C. Argan)

6 IL DISEGNO E LA PITTURA Nella cultura classica e rinascimentale, al disegno, in quanto processo di riconoscimento della forma (sostanza) della realtà, è attribuita una supremazia nei confronti della pittura, che individua nella manifestazione del colore un attributo dell’apparenza (fenomeno). Al disegno è così tradizionalmente demandato il compito di comunicare le caratteristiche formali dell’oggetto raffigurato (posizione, geometria, struttura), alla pittura quelle materiche e ambientali (colore, superficie, condizioni di illuminazione, etc.).

7 IL DISEGNO E LA PITTURA Modello tridimensionale CAD di un edificio e corrispondente immagine renderizzata.

8 FINALITA’ DEL DISEGNO Lo scopo più comune dell’atto di disegnare è la comunicazione diretta, mediante una raffigurazione bidimensionale, delle caratteristiche identificative di un concetto o dell’apparenza di un oggetto tridimensionale, reale o immaginario. a) COMUNICAZIONE ARTISTICA (carattere dominante: l’espressione) b) COMUNICAZIONE TECNICO/SCIENTIFICA (carattere dominante: la rappresentazione) Queste suddivisione in categorie non è mai assoluta.

9 a) COMUNICAZIONE ARTISTICA
Il linguaggio utilizzato per comunicare è soggettivo, il significato del disegno è sottoposto a indagine critica da parte dello spettatore.

10 a) COMUNICAZIONE ARTISTICA
Sfumato (tratteggio) e tratto: Leonardo Da Vinci – Volto di giovane (particolare), Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi, Firenze

11 a) COMUNICAZIONE ARTISTICA
Geometria, prospettiva, anatomia. La scienza nella comunicazione artistica. Leonardo Da Vinci, Studio per l'Adorazione dei Magi, Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi, Firenze

12 b) COMUNICAZIONE TECNICA E SCIENTIFICA
Usa un linguaggio grafico convenzionale, teso ad evitare dubbi ed errori di intepretazione su ciò che è rappresentato. Si basa su metodi di rappresentazione geometrici e iconico/simbolici. Disegno tecnico progettuale Rappresentazione di oggetti esistenti (rilievo) Illustrazione scientifica

13 b) COMUNICAZIONE TECNICA E SCIENTIFICA
Leonardo Da Vinci – Catapulta – Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Milano

14 b) COMUNICAZIONE TECNICA E SCIENTIFICA
Luigi Trezza, Itinerario, Biblioteca Civica di Verona. A sinistra: pianta del tempio di Minerva Medica, Roma; a destra: prospetto della facciata interna di Villa Giulia, Roma.

15 b) COMUNICAZIONE TECNICA E SCIENTIFICA
Georges Cuvier, Le règne animal distribué d'après son organisation...

16 b) COMUNICAZIONE TECNICA E SCIENTIFICA
Le convenzioni del disegno tecnico riguardano due aspetti in particolare: adottano i metodi della rappresentazione scientifica basata sul processo proiettivo schematizzano gli elementi non altrimenti riconoscibili alla scala della rappresentazione, individuandone rappresentazioni iconiche (simboliche) Si sviluppano così dei linguaggi tecnici codificati (normati), che presuppongono universalità e precisione per la loro efficace espressione, lettura e interpretazione.

17 Processo proiettivo Il metodo di rappresentazione utilizzato dal disegno tecnico dipende, in generale, dalle operazioni geometriche di proiezione e sezione. Si tratta di trasformazioni ideali nello spazio che fanno corrispondere l’oggetto alla sua rappresentazione attraverso l’identificazione di alcune sue caratteristiche (proprietà invarianti) formali e geometriche.

18 proiezione E SEZIONE Illustrazione intuitiva del principio di proiezione e sezione: le ombre cinesi e le entità della geometria proiettiva (punti, rette, piani euclidei).

19 proiezione E SEZIONE Adolf Loos, Casa Steiner. Piante, prospetti, sezione verticale.

20 b) COMUNICAZIONE TECNICA E SCIENTIFICA
Disegno tecnico progettuale Rappresentazione di oggetti esistenti (rilievo) Illustrazione scientifica

21 IL RILIEVO Il rilievo è un’operazione di “ricostruzione”
Rilevare: (dal lat. relevare = sollevare, rialzare) levare, rialzare ritrarre, ricavare accertare, individuare conoscere, comprendere notare, mettere in evidenza Il rilievo è un’operazione di “ricostruzione” dell’oggetto rilevato, che è analizzato nelle sue parti costitutive e a partire da quelle successivamente riprodotto

22 IL RILIEVO Il rilievo è un ritratto dell’oggetto rilevato,
Rilevare: (dal lat. relevare = sollevare, rialzare) levare, rialzare ritrarre, ricavare accertare, individuare conoscere, comprendere notare, mettere in evidenza Il rilievo è un ritratto dell’oggetto rilevato, dalla cui apparenza reale sono ricavate una o più immagini descrittive

23 IL RILIEVO Il rilievo è un’operazione di accertamento
Rilevare: (dal lat. relevare = sollevare, rialzare) levare, rialzare ritrarre, ricavare accertare, individuare conoscere, comprendere notare, mettere in evidenza Il rilievo è un’operazione di accertamento delle reali caratteristiche geometriche e fisiche dell’oggetto rilevato, individuate univocamente secondo un principio di oggettività

24 IL RILIEVO Nell’atto di descrivere,
Rilevare: (dal lat. relevare = sollevare, rialzare) levare, rialzare ritrarre, ricavare accertare, individuare conoscere, comprendere notare, mettere in evidenza Nell’atto di descrivere, il rilievo conduce a una lettura globale dell’oggetto, penetrando la sua complessità e analizzandone tutti gli aspetti rilevabili, per pervenire a una conoscenza qualitativa e quantitativa il più possibile completa ed esaustiva

25 IL RILIEVO Il rilievo annota le singole caratteristiche dell’oggetto,
Rilevare: (dal lat. relevare = sollevare, rialzare) levare, rialzare ritrarre, ricavare accertare, individuare conoscere, comprendere notare, mettere in evidenza Il rilievo annota le singole caratteristiche dell’oggetto, discretizzandone il continuum. E’ un’operazione critica di analisi, selezione e ordinamento gerarchico, finalizzata alla efficace comunicazione

26 IL RILIEVO L’atto del rilevare non è dunque una mera riproduzione del reale, ma è necessariamente una sua interpretazione. Non è quindi inteso come una serie di operazioni meccaniche di misurazione e restituzione grafica. Il passaggio dalla percezione della realtà alla sua rappresentazione, comporta una trasformazione concettuale dell’oggetto rilevato continuo nel suo modello discretizzato. Questa è operata dalla soggettività del rilevatore che, con la sua sensibilità e con la sua preparazione, opera delle scelte e selezioni, effettua cioè un’attività critica.

27 APPLICAZIONI DEL RILIEVO
Il rilievo è utilizzato in varie discipline e settori: restauro, urbanistica, analisi architettonica, storia dell’architettura, archeologia, estimo, vertenze giudiziarie, censimento e catalogazione dei beni culturali materiali, etc.

28 FINALITA’ DEL RILIEVO Il rilievo è utilizzato per conoscere e documentare: nel restauro conservativo di un edificio antico o moderno nei casi di riuso di un immobile, di un complesso edilizio, di un isolato, di un intero settore urbano nello studio e nelle ricerche su un organismo architettonico, quando si debba verificare la rispondenza tra disegni di progetto ed edificio costruito nella produzione e conservazione della documentazione su un bene culturale (opera d’arte, reperto, complesso architettonico, etc.) nel campo archeologico e nello scavo stratigrafico

29 IL RILIEVO Rappresentazione di oggetti esistenti: rilievo archeologico
Rilievo di frammento di parete ceramica con ansa, scala 1:1.

30 IL RILIEVO Rappresentazione di oggetti esistenti: rilievo archeologico
Pianta, prospetto-sezioni, sezione cumulativa e diagramma stratigrafico di un sito archeologico.

31 IL RILIEVO Rappresentazione di oggetti esistenti: rilievo di superfici decorative (mosaici, affreschi, opere d’arte) Rilievo “a contatto” di mosaico nell’area archeologica di via Neroniana, Montegrotto Terme.

32 IL RILIEVO Rappresentazione di oggetti esistenti: rilievo architettonico Rilievo dei casali di Tor Marancio nel Parco Regionale dell’Appia Antica, Roma.

33 IL RILIEVO Rappresentazione di oggetti esistenti: rilievo topografico
Rilievo topografico di Villa Adriana a Tivoli, Scuola degli Ingegneri di Roma, 1905.


Scaricare ppt "OGGETTO, FINALITA’, METODI"

Presentazioni simili


Annunci Google