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I valori dei territori e l’agricoltura multifunzionale

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Presentazione sul tema: "I valori dei territori e l’agricoltura multifunzionale"— Transcript della presentazione:

1 I valori dei territori e l’agricoltura multifunzionale
Claudio Di Giovannantonio dirigente Area Tutela Risorse -ARSIAL Expo e Territori – Lazio terre dell’olio Roma 27 aprile 2015

2 e di capitale simbolico
tre concetti Agricoltura ≠ RURALE Multifunzionalità in agricoltura come adattamento alla globalizzazione: SERVIZI a persone e ambiente I valori del RURALE da leggere come RETI di patrimoni materiali e di capitale simbolico

3 C. Di Giovannantonio - ARSIAL Roma
I fondamenti normativi della multifunzionalità: art. 1 D. Lgs. 228/2001 Art. 1 D.Lgs. 228/ Il primo comma, nel sostituire la precedente formulazione dell’articolo 2135 del codice civile, ha ridefinito, coerentemente alle tendenze evolutive in agricoltura, la figura dell’imprenditore agricolo: "E’ imprenditore agricolo chi esercita una delle seguenti attività: coltivazione del fondo, selvicoltura, allevamento di animali ed attività connesse" "per coltivazione del fondo,per selvicoltura e per allevamento di animali si intendono le attività dirette alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possono utilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine. Si intendono comunque connesse le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalentemente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’allevamento di animali, nonché le attività dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l’utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell’azienda normalmente impiegate nell’attività agricola esercitata, ivi comprese le attività di valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestale ovvero di ricezione ed ospitalità come definite dalla legge". 17/04/2017 C. Di Giovannantonio - ARSIAL Roma

4 C. Di Giovannantonio - ARSIAL Roma
L’agricoltura multifunzionale: presta servizi adattamento alla competizione globale… i servizi alla persona non sono DELOCALIZZABILI Le funzioni agricole secondarie Principali prestazioni turistico-ricreativa Agriturismo sociale Servizi socio-sanitari culturale Fattorie didattica ambientale Servizi al territorio, habitat e biodiversità 08/02/2011 C. Di Giovannantonio - ARSIAL Roma L'AS nella multifunzionalità: una disamina delle norme nazionali e regionali

5 REPUTAZIONE dei Territori!
Multi F: buone pratiche centrate su AGRICOLTURA e benchmark FATTORIE DIDATTICHE (Rete Emilia) AGRITURISMO TEMATICO (Toscana, Trentino, Piemonte) TOUR DELLE CANTINE IN CHIANTI AGRICOLTURA SOCIALE (Alto Adige tagesmutter, Lazio disabili) trasformazione aziendale partecipata (Umbria: vieni a fare il porco da noi…) FRANTOI APERTI (pratica nazionale) Multi F: buone pratiche centrate su RURALE TURISMO FLUVIALE A MANTOVA CON BARCHE DELLE AZIENDE AGRICOLE (prima estensione al RURALE frutto di una battaglia con Agenzia delle Entrate) TURISMO NELLE LANGHE CENTRATO SUL TARTUFO D’ALBA → tartufo nero di Campoli e dorsale Simbruini CAMARGUE (F) ANDALUSIA (ES) TURISMO LEGATO AL CAVALLO → TUSCIA come piccola Andalusia cavallo Maremmano e strade etrusche su terre civiche…Lazio regione europea di BDV!!! Reatino per la transumanza… Costiera amalfitana IN VESPA 50 vintage turismo tematico legato a caccia, pesca, cicloturismo, via Francigena, parchi… REPUTAZIONE dei Territori!

6 Il Lazio è… un arcipelago (spesso sconosciuto ai romani) quindi evitiamo di assimilare i territori! ANZI LAVORIAMO SULLE DIFFERENZE (è più difficile…)

7 Punti di forza / debolezza per una proposta legata all’olivo
17/04/2017 C. Di Giovannantonio - ARSIAL Roma

8 Solo Canneto di Fara in Sabina ha l’OLIVONE…
nelle attuali forme di allevamento LAI (leaf area index) mq di superficie fogliare/mq di proiezione al suolo della chioma Olivo 0,3 – 0,6 Castagno 4 – 6 Quindi: A) componenti ambientali/monumentali complementari OPPURE B) Componenti di capitale SIMBOLICO adeguate 17/04/2017 C. Di Giovannantonio - ARSIAL Roma

9 Le quattro facce del capitale simbolico
Capitale economico e materiale PATRIMONI TANGIBILI strutture e mezzi di produzione, terreni, edifici, ed altri beni tangibili frutto di investimenti realizzati nel settore della produzione e della distribuzione Capitale sociale RELAZIONI E RETI ASSOCIATIVE le relazioni interpersonali fondative la cooperazione e il loro impatto nella crescita economica; i soggetti nel sistema di relazioni all’interno della società locale; la “struttura delle relazioni destinata a durare nel tempo, e idoneo a favorire la reciprocità tra di loro, radicamento e diffusione di atteggiamenti fiduciosi tra i soggetti componenti il contesto sociale; “le reti che rendono possibile l’azione collettiva” secondo la Banca Mondiale; Sono soprattutto le reti familiari e parentali a produrre in Italia, rispetto alle altre reti sociali, un capitale sociale specifico che promuove cooperazione. Capitale culturale SAPERI E SAPER FARE saper fare tecnici di lunga durata, habitus interpretativi – manipolativi; pratiche locali, consuetudini codificate nella tradizione orale, apprese nell’esperienza della pratica lavorativa (produzione, distribuzione, scambio e consumo) senza essere talora distinte, focalizzate, tematizzate, verbalizzate; Conoscenze ecologiche, storie delle origini e dei trattamenti dei singoli beni che attengono la sfera economica ma anche quella sociale, morale ed estetica. Capitale espressivo COMUNICAZIONE/CREATIVITA’ sul SIMBOLICO innovazione linguistica e cognitiva, capacità di ridefinizione e traduzione; investimento in risorse comunicative e di promozione (figli con laurea, accesso a internet,..); creatività culturale e aggiornamento in grado di valorizzare quanto prodotto come simbolo del territorio e/o di patrimonializzare come bene identitario, e di intercettare una potenziale domanda del bene.

10 CAPITALE SIMBOLICO AL MASSIMO DELLE SUE POTENZIALITA’
(es. Roma e Tuscia Viterbese) CAPITALE SOCIALE CAPITALE CULTURALE CAPITALE ECONOMICO CAPITALE ESPRESSIVO

11 SQUILIBRIO (es Rieti … Ciociaria)
CAPITALE SOCIALE CAPITALE CULTURALE CAPITALE ESPRESSIVO CAPITALE ECONOMICO

12 SQUILIBRIO (es. Pianura Pontina)
CAPITALE SOCIALE CAPITALE CULTURALE CAPITALE ECONOMICO CAPITALE ESPRESSIVO

13

14 Nella sfera EXTRAGRICOLA
Le regioni rurali attrattive hanno in comune il consolidamento di UN GRANDE CAPITALE SIMBOLICO Per le terre dell’Olio… Nella sfera AGRICOLA e RURALE Consolidare reti d’imprese multifunzionali su valori riconoscibili (biodiversità olivo… prodotti tipici e tradizionali, ma anche SAPERI peculiari → Monta Maremmana Nella sfera EXTRAGRICOLA Riconoscere le reti formali e non (associazionismo culturale, ambientale, sportivo, religioso, ecc.) per valorizzare il turismo tematico. 17/04/2017 C. Di Giovannantonio - ARSIAL Roma

15 GRAZIE


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