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Perchè sono pochi i filosofi in Bulgaria nel XIX secolo?

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Presentazione sul tema: "Perchè sono pochi i filosofi in Bulgaria nel XIX secolo?"— Transcript della presentazione:

1 Perchè sono pochi i filosofi in Bulgaria nel XIX secolo?
La mancanza di libertà per cinque secoli e le sue conseguenze per la Bulgaria. Perchè sono pochi i filosofi in Bulgaria nel XIX secolo?

2 Che cosa è la libertà? La forza dell’uomo di fare quel che preferisce.
Nella filosofia l’idea della libertà include in sè la libera volontà. Nella politica la libertà è la libertà dovuta alla costrizione governativa. Nella teologia la libertà è la libertà dalla schiavitù del peccato.

3 Marco Aurelio:121-180avanti Cristo
„Un ordinamento politico dove esiste un’ unica legge per tutti, un’unica forma di amministrazione dove viene applicata la parità dei diritti umani e della libertà nel discorso così come anche l’idea del governo reale che rispetta del tutto la libertà dei cittadini gestiti."

4 Mikhail Bakunin:1814 – 1876 La libertà senza
la parità è un’illusione malata (...) La parità senza la libertà è un dispotismo di stato.

5 Giovanni Steuart Mil:1806-1873.
Nella sua opera “ Della libertà” evidenzia la differenza tra la libertà concepita come una possibilità di agire e la libertà come una mancanza di restrizioni.

6 Isaac Berlin: Formula formalmente la differenza tra queste due prospettive come una differenza tra due concezioni diverse della libertà: “la libertà positiva" e “la libertà negativa".

7 Che cosa è la schiavitù? Un sistema socio-economico
Persone chiamate schiavi vengono esaminati come una proprietà. Loro non dispongono di una personale libertà. Spesso sono sottoposti a lavori forzati.

8 Gli schiavi: Possono essere in possesso da qualcuno dal momento della loro cattura, acquisto o nascita. Privi del diritto di muoversi, rinunciare al lavoro o chiedere il pagamento per il loro lavoro. In certi sistemi giuridici i proprietari hanno il diritto di uccidere i propri schiavi.

9 La dominazione ottomana
Il periodo tra la fine del XIV e l’inizio del XX secolo. Non esiste lo stato bulgaro. I territori popolati dai bulgari sono sotto il dominio ottomano (fino al 1912). Sradicata è l’indipendente Chiesa ortodossa bulgara.

10 La dominazione ottomana
E’ sradicato ogni tipo di tradizione amministrativa – statale. La nazione perde la sua elite aristocratica e clericale. Sono imposti alieni governatori etnici e religiosi con l’ordine sociale dispotico che privano praticamente la nazione di tutti i diritti.

11 La dominazione ottomana
Lo stato giuridico-politico dei sopravvisuti dentro lo Stato è di “raja" (branco). Solo le persone soggette pagano la tassa di base chiamata djisie per riempire la tesoreria. I bulgari come cristiani sono discriminati- non hanno il diritto di occupare posti nel governo dello Stato se non cambiano la propria fede e di esercitare una serie di professioni.

12 La dominazione ottomana
Il terreno è confiscato - diventa proprietà personale del Sultano. Le fiorenti europee città bulgare predecessori del Rinascimento sono distrutte, desolate o trasformate in villaggi orientali in declino. La cultura, una delle più sviluppate in Europa, scompare e diventa un artigianato provinciale.

13 La dominazione ottomana
E’ vietata la costruzione dei templi. E’ vietato l’uso delle campane. Nell’Impero non esistono Università, editorie e scuole vere e proprie per i bulgari. In realtà il genocidio del gruppo etnico bulgaro.

14 L’amministrazione territoriale
La Bulgaria diventa parte della regione amministrativa della Rumelia. Le terre bulgare sono trasformate in territori gestiti da governatori ottomani. I territori gestiti dai governatori ottomani si uniscono in unità più grandi( bejlerbejstva) gestiti da comandanti militari. All’inizio il capoluogo di queste unità più grandi è Edirne mentre dal 1451per 385anni lo è la città di Sofia.

15 La divisione della popolazione
I sudditi e i privi di diritti - raja (gregge), gjauri(infedeli). Le comunità giuridico-amministrative (milleti): la comunità musulmana fedele e quella cristiana infedele(il cosiddetto rum millet romano cioè greco) Il Rum millet è sotto il dominio del Patriarcato greco.

16 La manutenzione della situazione socio-economica
Islamizzazione - forzata e volontaria. Imposta sangue– la raccolta periodica di ragazzi cristiani- eniciari. La discriminazione religiosa, politica, economica e giuridica. L’imposta djizie distruttiva per i contadini non musulmani.

17 La manutenzione della situazione socio-economica
Kapu haka — imposta arbitrariamente richiesta da ogni casa. Resm-i-assijab —il mulino fiscale. Resm-i bive —la fondiaria pagata dalle vedove non musulmane a favore del vassallo. Resm-i bojik — imposta sui maiali che ingrassavano per Natale.

18 La manutenzione della situazione socio-economica
Resmi ghiah — l’imposta sul fieno. Resmi duhan — dimnina, l’imposta di svernamento nelle terre di un signore. Resmi menghene — la tassa per la pigiatura dell’uva. Resmi mjudjered —imposta fondiaria raccolta da figli non ancora sposati che vivono insieme al padre e lavorano la sua terra.

19 La manutenzione della situazione socio-economica
Resmi obrucina — l’imposta sulla vendita del vino. Resmi otluk — l’imposta sul pascolo. Resmi tapu — la tassa che pagavano i sudditi per avere il diritto di possedere la terra.

20 La manutenzione della situazione socio-economica
Resmi hanasir— l’imposta sui maiali. Resmi hime — l’imposta sulla legna da ardere. Dish haka —l’imposta sui denti pagata dal padrone di casa perchè il fedele sprecò i propri denti mangiando il cibo appartenente ad un’altra fede.

21 L’interruzione del governo bulgaro e lo sviluppo culturale
Continua per circa cinque secoli in diverse forme. La letteratura rinascimentale è un riflesso della realtà dal punto di vista dell’arte.

22 Lo slancio verso la battaglia e il restauro dell’indipendenza politica
L’insurrezione di Konstantin e Frugin. Inizia nel 1404 (1408). La campagna militare dello zar Konstantin II Assen e di suo cugino il principe Frugin. Lo scopo: la rimozione del dominio ottomano dalle occidentali terre bulgare e il restauro del Regno di Tarnovo.

23 Lo slancio verso la battaglia e il restauro dell’indipendenza politica
La prima insurrezione di Tarnovo. Scoppia nel 1598.  Il motivo: Nel 1592 scoppia l’ennesima guerra turco-austriaca. Con lo scopo di appoggiare l’avanzata delle truppe, gli austriaci fanno scattare delle rivolte nelle terre al confine con l’Impero ottomano Insuccesso: L’imperatore austriaco non mantiene la propria promessa e lascia i ribelli bulgari alle loro forze.

24 Lo slancio verso la battaglia e il restauro dell’indipendenza politica
La seconda insurrezione di Tarnovo. Scoppia nel 1686. Il leader: Rostislav Stratimirovic. Le premesse: La sconfitta dell’esercito turco di duecentomila soldati diretto verso Vienna per occupare la città. Nella guerra entrano pure la Polonia e Venezia e più tardi anche la Russia. La creazione della Lega Sacra nel 1686 e la vasta offensiva nei Balcani.

25 Lo slancio verso la battaglia e il restauro dell’indipendenza politica
Il trattato di Karlowitz- firmato il 16 gennaio 1699. Il trattato di Costantinopoli - il 3 luglio1700 tra il Regno russo e l’Impero ottomano. Lo sviluppo della questione orientale. Nella seconda metà del XVIII secolo l’Impero ottomano cade in una permanente crisi interna politica che si rispecchia nella sua situazione internazionale.

26 Lo slancio verso la battaglia e il restauro dell’indipendenza politica
I diritti dei cristiani anche durante il XVIII secolo continuano ad essere limitati. Sono liquidati anche le ultime istituzioni tradizionali di supporto alla collettiva memoria bulgara– L’Episcopato di Ohrid e il Patriarcato Ipeks nelle terre bulgare di Ovest. Molti bulgari emigrano verso le terre di Banat-il confine militare.

27 Lo slancio verso la battaglia e il restauro dell’indipendenza politica
Paissii Hilendarski scrive la storia slavobulgara. La regione di Belgrado passa per il periodo di due decenni sotto il dominio austriaco. Le ostilità nelle guerre russo-turche avvicinano i Balcani.

28 Lo slancio verso la battaglia e il restauro dell’indipendenza politica
Il trattato di Kjuciuk Kajnardgia dà il diritto di tutela da parte della Russia dei sudditi ottomani- i cristiani ortodossi. Le guerre napoleoniche all’inizio del XIX secolo mantengono la crisi nell’Impero ottomano. La Russia è il vincitore principale nelle guerre e quindi favorizza la questione orientale a favore suo.

29 Lo slancio verso la battaglia e il restauro dell’indipendenza politica
E’ causata la convenzione di Akerman riveduta dal trattato di pace di Edirne. La concezione dell’Impero russo sul risolvere la questione orientale nella prima metà del XIXsecolo non prevede il restauro dell’indipendenza politica bulgara.

30 Lo slancio verso la battaglia e il restauro dell’indipendenza politica
E’restaurato l’indipendente sviluppo politico ai popoli cristiani e ortodossi vicini alla Bulgaria- serbi e greci. I bulgari partecipano attivamente alle lotte di liberazione delle nazioni vicine che confessano la stessa fede.

31 Lo slancio verso la battaglia e il restauro dell’indipendenza politica
La politica russa in quel periodo guarda ai bulgari come ai più adatti sudditi dell’Impero russo. Lo scopo è quello di popolare e coltivare la steppa arida della Nuova Russia.

32 La fine 


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