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Ipotesi di percorso didattico di italiano per la IV classe

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Presentazione sul tema: "Ipotesi di percorso didattico di italiano per la IV classe"— Transcript della presentazione:

1 Ipotesi di percorso didattico di italiano per la IV classe
della scuola secondaria di II grado a cura di Maria Rosaria Toscano

2 Competenza da cui partire
Asse dei linguaggi -utilizzare la lingua per comunicare conoscenze, riflessioni e punti di vista Esiti formativi attesi -sa progettare e produrre testi corretti e coesi adatti a diversi scopi comunicativi - utilizza registri linguistici adeguati UA tipologie testuali per l’esame di stato: articolo di giornale

3 Metodologia utilizzata: cooperative learning
L’utilizzo dell’apprendimento cooperativo è dovuta a: la volontà di scuotere gli studenti dal “torpore scolastico”: essi il più delle volte ma non fanno che riprodurre fedelmente ciò che viene loro trasmesso, senza alcun tentativo di analisi critica o di rielaborazione personale di quanto appreso far nascere l’interesse per la lettura aiutare gli studenti a imparare a lavorare in gruppo, a comunicare tra loro aiutandosi la consapevolezza da parte dell’insegnante della necessità di cambiare il proprio ruolo e porre concretamente il discente al centro del processo di insegnamento/apprendimento consentire agli studenti di confrontarsi e discutere su temi specifici, farli propri ed elaborare personalmente strategie di studio, di analisi dei documenti, che siano efficaci

4 A livello cooperativo si perseguono le seguenti abilità
alcune abilità comunicative già praticate negli anni precedenti organizzare il materiale di gruppo, partecipare in modo equilibrato al lavoro, rispettare il ruolo assegnato parafrasare, saper ripetere e riassumere, correggere senza criticare, memorizzare in modo completo e accurato

5 Differenze fra lavoro/attività di gruppo e cooperative learning:
i gruppi sono piccoli Interdipendenza positiva Responsabilità individuale Interazione faccia a faccia Uso appropriato delle abilità nella collaborazione Valutazione del lavoro svolto

6 ASSEGNAZIONE DI RUOLI Trova la sua naturale applicabilità nel lavoro/attività di gruppo. E’ una strategia che mira a sviluppare principalmente competenze chiave di cittadinanza del tipo COMUNICARE PER INTERAGIRE (B) e IMPARARE A IMPARARE,(A) tramite l’assunzione di ruoli diversificati all’interno del gruppo (esempio: il verbalizzatore, il coordinatore, il segretario (quello che scrive ciò che il gruppo ha prodotto), il valutatore, il relatore...) E’ evidente la componente attiva dello studente.

7 Esempio 1: Alcuni argomenti riguardanti semplici conoscenze disciplinari non saranno spiegati e tramite lezione frontale (se non per sommi capi), ma organizzando il lavoro degli alunni nel seguente modo: formazione dei gruppi ogni gruppo deve leggere /studiare alcune pagine (una o due) del giornale cercando di rispondere ai quesiti che l’insegnante ha preventivamente scritto in una apposita scheda di lavoro L’insegnante avrà cura di nominare un coordinatore del gruppo e un segretario che si occuperà di scrivere sulla scheda quanto l’insegnante ha richiesto e un relatore il cui compito è quello di informare oralmente il resto della classe di quanto è stato prodotto dal gruppo Ritiro delle schede e rapida valutazione da parte dell’insegnante del lavoro svolto Esposizione da parte di uno o più oratori del lavoro svolto dal gruppo di appartenenza In questo esempio, il punto 2) serve per potenziare le competenze A e B, mentre il punto 5) per potenziare la competenza B (comunicare per interagire)

8 Descrizione dell’attività
Premessa: durante le vacanze estive gli studenti dovevano leggere il quotidiano almeno due volte alla settimana. All’inizio dell’anno scolastico è stato annunciato loro che avrebbero dovuto leggere in classe il quotidiano ogni giorno e prepararsi per il lavoro di gruppo.

9 1ª FASE: Divisione in gruppi: una classe di 26 alunni è stata divisa in 6 gruppi (dimensione del gruppo). È stata scelta la divisione per gruppi omogenei per competenze cognitive o linguistiche in cui si privilegia il raggiungimento di obiettivi compatibili con la situazione specifica del gruppo di alunni (formazione del gruppo: criterio utilizzato). In media 2 o 3 gruppi trattano lo stesso argomento. Prima a coppie e poi in quattro (Think, pairs, square) i membri del gruppo si scambiano un parere molto generale sulla lettura svolta rispondendo alla domanda: Dimmi una ragione per leggere questo articolo e una per non leggerlo. In ogni gruppo da tre o quattro si prepara una lista delle motivazioni addotte che poi sarà scambiata e integrata con quelle dei compagni che hanno letto lo stesso articolo.

10 A ogni gruppo viene consegnata una scheda di lettura e commento dell’articolo (vedi allegato 1)
Si chiede al gruppo di completare la scheda in tutte le sue parti; per garantire la partecipazione equilibrata nel gruppo vengono distribuiti due gettoni che devono essere spesi per poter parlare; una volta esauriti i due gettoni a disposizione non si ha diritto a intervenire fino a quando tutti i membri del gruppo non abbiano giocato i loro gettoni; poi si ricomincia. L’elaborazione della scheda richiede la messa in atto delle abilità da perseguire: riassumere, schematizzare. Quando il gruppo ritiene di aver completato la scheda, la passa a un gruppo omologo che discute le osservazioni altrui e completa le proprie; se lo ritiene necessario, può formulare domande di chiarificazione o ampliamento ai membri dell’altro gruppo.

11 2ª FASE. Agli studenti viene comunicato che dopo la fase di analisi dei documenti dovranno raccogliere ed elaborare informazioni sugli articoli letti. Il gruppo individua: - uno o due responsabili per la ricerca su Internet - uno per la ricerca nella biblioteca d’Istituto ( a seconda della tipologia dell’articolo) (tempo impiegato: 1 ora circa) In classe gli studenti si riuniscono nei gruppi e selezionano le informazioni trovate per creare un piccolo dossier da passare poi agli altri compagni quando leggeranno l’articolo. Il dossier dovrà contenere: brevi informazioni sulla tematica affrontata nell’articolo la scheda di lettura compilata nella prima fase una lista di 10 frasi tra le più significative del testo con la motivazione per cui sono state scelte foto,altro materiale ritenuto significativo

12 Ruoli degli studenti: 3ª FASE:
I gruppi che hanno letto lo stesso articolo possono mescolarsi, secondo il criterio di eterogeneità stabilito dall’insegnante (sarà utile che in ogni gruppo ci sia un componente con una competenza linguistica notevole, uno con eventuali difficoltà nella forma scritta e 1 o 2 studenti di rendimento medio) La consegna è elaborare un articolo di almeno 3 colonne. Ogni studente viene dotato di due biglietti nei quali scrive due dei contenuti che ritiene assolutamente necessari per elaborare l’articolo; i biglietti si mettono nel mezzo del tavolo, si leggono uno a uno e si decide quali concetti verranno trattati nell’articolo. (carte nel mezzo) Ruoli degli studenti: leggere i biglietti e formulare un primo commento o parafrasare quanto letto annotare tutte le osservazioni interessanti e organizzare una traccia del lavoro scrivere l’articolo con le indicazioni ottenute realizzare una revisione linguistica e dei contenuti

13 1. Schede di lettura Materiali: - schede di cartoncino da 3x6 cm, una penna a testa, un cartellone per gruppo, nastro adesivo, orologio. Procedimento: Si formula la domanda che rappresenta il tema da approfondire. Agli studenti vengono date delle schede sulle quali scrivere la loro risposta alla domanda (l’insegnante decide e comunica un tempo massimo). Sulle schede è possibile scrivere suggerimenti, domande o semplici frasi. Le schede vengono raccolte, mescolate e poi fatte passare in cerchio al PG. Ciascuno, prendendo dal mazzo la scheda più in alto deve leggerla ad alta voce e dire cosa ne pensa. Dopo il commento tutti possono aggiungere altri commenti e idee al commento ascoltato per due minuti. Terminato il commento di una scheda si passa all’altra. Alla fine delle schede si inizia una discussione su tutto quello che si è sentito, annotando i commenti in un foglio di gruppo

14 - Facilitare una discussione più partecipata;
Scopi: - Intensificare la discussione su di un argomento; - Facilitare una discussione più partecipata; - Valorizzare la diversità dei contributi; - Rendere ciascuno consapevole del valore del proprio contributo

15 2. Think, pair, square Materiali: Nessuno Procedimento: 1. L’insegnante pone una domanda o un problema. Ogni studente pensa individualmente. 2. Gli studenti si mettono in coppia e discutono le loro idee. 3. Ogni coppia condivide a gruppi di 4, le idee e le discute. Scopi: - Condividere un’idea; - Ascoltare attentamente; - Chiedere chiarimenti.

16 3. Gettoni Materiali: da 3 a sei gettoni (di cartone o altro) Procedimento: Al gruppo viene proposto l’argomento da discutere nell’attività didattica. A ogni singolo partecipante vengono distribuiti n° 3/6 gettoni personali. L’insegnante avvia la discussione che potrà procedere attraverso l’utilizzo del gettone personale: può parlare solo chi ha il proprio gettone sul tavolo comune. Quando chi ha parlato ha finito il suo intervento può decidere se intervenire ancora utilizzando un altro gettone oppure aspettare un altro giro. Scopi: - Facilitare la discussione; - Incoraggiare l’atteggiamento di ascolto; - Regolare la partecipazione; - Rendere ciascuno consapevole del valore del proprio contributo.

17 All.1 scheda di lettura Testata giornalistica…………………….
Articolo del…………………………….. Autore……………………………. Tipologia articolo……………………………. Breve sintesi dell’articolo in max 10 righe Riassumi in max 10 parole il tema dell’articolo Individua e riporta nella tabella le 5 w e1 h when where who what why how

18 BIBLIOGRAFIA e SITOGRAFIA
A. TALAMO “COOPERARE A SCUOLA: OSSERVARE E GESTIRE L’INTERAZIONE SOCIALE” CAROCCI 2003 SABRINA ORTEGA E RAFFAELE IACONO “INSEGNARE E APPRENDERE LA LETTERATURA STRANIERA TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE” ALESSANDRA D’ACCONTI “COOPERATIVE LEARNING”


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