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L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel

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Presentazione sul tema: "L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel"— Transcript della presentazione:

1 L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel 2007-2013
Centro Convegni MATTEO RICCI - Piazza della Pilotta, 4 (Fontana di Trevi) ROMA, dicembre 2007 CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel Seconda Sessione Le innovazioni amministrative e di policy per lo sviluppo locale I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata Testimonianza del PROGETT0 INTEGRATO TERRITORIALE “Marmo Platano - Melandro” Relatore Gaetano Schiavone

2 LA PROGETTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE IN BASILICATA
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel LA PROGETTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE IN BASILICATA L’ATTIVAZIONE (DGR n del 19 giugno 2001) Divisione in otto Aree Programma Individuazione Misure ed Azioni POR accessibili ai PIT Assegnazione risorse finanziarie complessive (prima fase: 170 M€) Distribuzione per Area Programma (in base ad indici di svantaggio) Definizione del Modello di Governance (verticale ed orizzontale) LA DUPLICE MISSIONE DEI PIT Sostenere e promuovere lo Sviluppo Locale Individuare e sperimentare Nuovi Modelli di Governance a scala infraregionale I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO” Territorio : Kmq. 871,89 pari all’ 8,73% del Tot. Reg. Popolazione : Abitanti pari all’ 8,21% del Tot. Reg. Densità territ.: 56,11 Ab/Kmq Risorse finanz.: Euro pari all’ 1,25% del Tot. POR Relatore: Gaetano Schiavone

3 PROGETT0 INTEGRATO TERRITORIALE “Marmo Platano - Melandro”
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel PROGETT0 INTEGRATO TERRITORIALE “Marmo Platano - Melandro” Specificità Territoriali Territorio prevalentemente montano e ad alto indice di boscosità (con punte di oltre il 40%) e di appoderamento (popolazione residente nelle aree rurali). Percentuale di occupati pari al 31,1% della popolazione residente (inferiore a quella regionale, pari al 32,9%) di cui: il 13,3% nel settore Agricoltura (Regione: 10,3%) il 37,8% nel settore Industria (Regione: 28,7%) il 48,9% nel settore Terziario (Regione: 61,0%) Il Valore Aggiunto per abitante (2002) è stato di € (inferiore a quello regionale, pari ad € ) L’alto indice di specializzazione occupazionale nel settore agricolo (ed agro-zootecnico in particolare) è giustificato dal fatto che questo territorio, pari all’ 8,73% di quello regionale, esprime: Oltre il 30% della produzione suinicola regionale; Circa il 20% della produzione bovina regionale; Circa il 15% della produzione ovi-caprina regionale. L’alto indice di specializzazione occupazionale nel settore industria è l’effetto residuo dell’industrializzazione “forzata” (ed illusoria) post-sisma ’80 . I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata Relatore Gaetano Schiavone

4 PROGETT0 INTEGRATO TERRITORIALE “Marmo Platano - Melandro”
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel PROGETT0 INTEGRATO TERRITORIALE “Marmo Platano - Melandro” Soggetto Responsabile Comunità Montana “MELANDRO” Presidente: Vincenzo OSTUNI Partenship Locale Istituzionale (n° 17 Enti Locali) Comunità Montana “MARMO PLATANO” Comunità Montana “MELANDRO” Comune di BALVANO Comune di BARAGIANO Comune di BELLA Comune di BRIENZA Comune di CASTELGRANDE Comune di MURO LUCANO Comune di PESCOPAGANO Comune di PICERNO Comune di RUOTI Comune di SANT’ANGELO LE FRATTE Comune di SASSO DI CASTALDA Comune di SATRIANO DI LUCANIA Comune di SAVOIA DI LUCANIA Comune di TITO Comune di VIETRI DI POTENZA Partnership Concertativa Locale (n° 61 Soggetti) Organizzazioni di categoria Associazioni sindacali Associazioni culturali Pro Loco Imprese private ecc. I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata Unità di Coordinamento e Gestione Project Manager: Gaetano SCHIAVONE Responsabile U.C.G.: Gerardo SETARO Collaboratrice amm.: Antonietta COLANGELO Relatore Gaetano Schiavone

5 PROGETT0 INTEGRATO TERRITORIALE “Marmo Platano - Melandro”
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel PROGETT0 INTEGRATO TERRITORIALE “Marmo Platano - Melandro” LA STRATEGIA GENERALE Integrare e completare il modello globale di sviluppo dell’Area, introducendo azioni e percorsi di sviluppo maggiormente “ancorati” alle specificità, alle vocazioni ed alle risorse peculiari proprie del territorio (cultura, natura, produzioni tipiche e gastronomia). Riscoprire, recuperare e mettere a valore le risorse ed il patrimonio culturale, ambientale e naturalistico locale verso forme di turismo complementare e non concorrenziale (con quello di massa offerto dalle regioni limitrofe) e fortemente orientate a precise “nicchie” di mercato (turismo sociale, rurale, sportivo-naturalistico, didattico-ambientale, religioso, ecc.). Creare stabili ed adeguati servizi, per le imprese e per i cittadini, che favoriscano forme di sviluppo sostenibile e realizzino migliori condizioni di vita e, più in generale, sostengano le attività esistenti, promuovano l’insediamento di nuove iniziative imprenditoriali ed incoraggino la permanenza delle giovani generazioni sul territorio. I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata I CRITERI DI INTEGRAZIONE L’ ACCORDO DI PROGRAMMA Sono stati individuati interventi finalizzati alla costruzione di: Percorso Naturalistico-Ambientale Percorso Storico-Culturale-Naturalistico Rete Infrastrutture di servizio alle popolazioni rurali Rete di Infrastrutture di coesione e connessione L’A.d.P., dell’importo totale di euro, prevedeva: N° 39 Operazioni a carattere infrastrutturale N° 10 Operazioni sui Regimi di Aiuto N° 5 Operazioni di natura formativa Relatore Gaetano Schiavone

6 IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEI PIT IN BASILICATA
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel IL MODELLO ORGANIZZATIVO DEI PIT IN BASILICATA I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata Relatore Gaetano Schiavone

7 L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel 2007-2013
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel LA PARTICOLARITA’ DEL MODELLO ORGANIZZATIVO DEL PIT “MARMO PLATANO – MELANDRO” UFFICIO COMUNE SNELLEZZA FLESSIBILITA’ LAVORO ON LINE SCAMBIO DI ESPERIENZE INCONTRO DI COMPETENZE COMUNE SINDACO UFFICIO TECNICO PARTNERSHIP LOCALE ISTITUZIONALE REGIONE ALTRE ISTITUZIONI I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata Relatore Gaetano Schiavone

8 PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO”
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO” I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata DATI FORNITI DALLA TASK FORCE PIT BASILICATA RISORSE PROGRAMMATE: € RISORSE IMPEGNATE: € (100,00%) RISORSE RENDICONTATE: € ( 55,71%) Relatore Gaetano Schiavone

9 PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO”
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO” LO STATO DI ATTUAZIONE OPERAZIONI INFRASTRUTTURALI (settembre 2007) I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata RISORSE PROGRAMMATE: € RISORSE IMPEGNATE: € (100,00%) RISORSE RENDICONTATE: € ( 55,71%) Relatore Gaetano Schiavone

10 PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO”
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO” I.4 - Rete Ecologica (Azione C) * Bando in corso II.1- Tutela e Valorizz.ne Risorse Storico Culturali (Azione A) Attesa Bando IV.2 - Politiche a favore delle Imprese … (Az. A - Microimpr.) IV.2 - Politiche a favore delle Imprese …. (Azione B - PMI) IV.3 - Sostegno alla Creazione di Nuove Imprese (Azione A) IV.4 - Aiuti ai Servizi alle Imprese (Azione A) IV.5 - Sostegno all’Impresa Turistica … (Az. A - att. esistenti) IV.5 - Sostegno Impresa Turistica … (Az. B - nuove iniziative) IV.5 - Sostegno Impresa Turistica … (Azione - att. di filiera) FESR IV.8 - Investimenti nelle Aziende Agricole IV.9 - Diversificazione dell’Attività Aziendale IV.11 - Commercializzazione dei Prodotti Agricoli di Qualita’ IV.12 - Miglioramento … Trasform. e Comm. Prodotti Agricoli IV.13 - Silvicoltura Produttiva IV.14 – Realizzaz. Servizi Essenziali per le Popolazioni Rurali IV.15 – Rinnov.to e Miglior.to Villaggi e Tutela del Patr. Rurale FEAOG TOTALE REGIMI DI AIUTO Note Misura/Azione Riserve PIT programmate ancora disponibili Risorse totali attivate nell’Area PIT LO STATO DI ATTUAZIONE REGIMI DI AIUTO I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata Relatore: Gaetano Schiavone

11 PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO”
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO” LO STATO DI ATTUAZIONE REGIMI DI AIUTO (Catasto Progetti) Dal Catasto Progetti della Regione Basilicata si evince che, a valersi sui fondi del POR , alle imprese locali dell’Area “Marmo Platano - Melandro” sono state complessivamente assegnate (comprese le risorse PIT di riserva) le seguenti risorse finanziarie (dati aggiornati al ): I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata Relatore: Gaetano Schiavone

12 PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO”
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO” LO STATO DI ATTUAZIONE ATTIVITA’ FORMATIVE I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata Relatore: Gaetano Schiavone

13 PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO”
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel PIT “MARMO PLATANO - MELANDRO” Il RISPETTO DELLA STRATEGIA: COESIONE, INNOVAZIONE, INTEGRAZIONE per un nuovo modello di governance locale COESIONE: Ciò che prima del PIT sembrava impossibile è oggi diventato normale, ordinario: I Sindaci decidono insieme le politiche di sviluppo locale e lo fanno ragionando in termini di Area, ciascuno riconoscendo come proprie le risorse del Comune limitrofo; I Tecnici comunali lavorano insieme, utilizzando procedure comuni e condivise e diventando attori principali di un unico Ufficio Comune, l’ U.C.G., che è anche centro unico di spesa. I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata INNOVAZIONE: In termini procedurali (D.G.R. 1364/2001; Regolamento dell’U.C.G.; D.G.R. 300/2005, Accordi con la Regione, con l’Università, con la Soprintendenza, ecc.); In termini di strumenti di cui ci si è dotati e ci si sta dotando (rete wireless, Banca Dati, Sistema Informativo Territoriale, ecc.). INTEGRAZIONE: Tutti gli interventi convergono verso un’unica strategia di sviluppo, sviluppandosi ed integrandosi intorno a quattro precisi percorsi: Storico-Culturale; Ambientale-Naturalistico; Servizi alle popolazioni rurali; Infrastrutture di coesione e connessione. Anche i due ultimi progetti candidati alla Premialità rispondono integralmente a questa logica, anzi ne sono il naturale strumento di attuazione. Relatore Gaetano Schiavone

14 LE MAGGIORI CRITICITA’ DEL PIT MPM
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel LE MAGGIORI CRITICITA’ DEL PIT MPM IN RELAZIONE ALLA GOVERNANCE VERTICALE: Bassa (1,25% delle risorse POR, per un territorio ed una popolazione che rappresenta ben oltre l’8% dei corrispondenti valori regionali) assegnazione di risorse finanziarie (€ , la più bassa in valore assoluto e corrispondente ad €. 322,16 per abitante, pari a quella di Aree decisamente più ricche e notevolmente inferiore alle restanti Aree PIT regionali) e mancata attivazione della Seconda Fase PIT; Lentezza e carenze nell’adeguamento normativo e regolamentare ai principi ed alle finalità indicate nella DGR n. 1364/21001 che, appesantite da resistenze culturali dell’apparato burocratico centrale (degli Uffici regionali e delle varie Soprintendenze del Ministero BB.CC.) rispetto ai processi di integrazione delle risorse, di decentramento delle funzioni e di semplificazione delle procedure amministrative. Tale criticità ha comportato un quotidiano e faticoso lavoro di “mediazione” da parte dell’Ufficio Regionale PIT e della Task Force del Formez per superare inutili duplicazioni di ruoli e funzioni e lungaggini procedurali (ritardi nel trasferimento delle risorse, pareri preventivi di coerenza che sono spesso diventati pareri di merito sulle scelte progettuali, ecc.) riducendo gli effetti positivi delle performance di efficienza amministrativa da parte delle U.C.G.; Gestione “centrale” dei regimi di aiuto e delle attività formative e conseguente scarsa integrazione e coerenza (in termini di contenuti e tempi di attuazione) con le strategie, gli obiettivi e le specifiche esigenze dell’Area PIT, Naturale ed indodotto scarso interesse della PCL ad un’attiva partecipazione. I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata IN RELAZIONE ALLA GOVERNANCE ORIZZONTALE: “Eccessiva snellezza” (a causa di carenze finanziarie ed artificiosi meccanismi di accesso alle risorse per le azioni di sistema ed accompagnamento all’U.C.G.) e “precarietà” (incarichi annuali) della struttura struttura fissa dell’U.C.G. Pressioni da parte degli Enti Locali che, in assenza di altri finanziamenti, tendono ad utilizzare le risorse PIT per interventi ordinari di “manutenzione” del territorio e non di “sviluppo”. Relatore Gaetano Schiavone

15 LA PROGETTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE Un investimento in cultura
CONVEGNO L’esperienza di SPRINT per le politiche territoriali nel LA PROGETTAZIONE INTEGRATA TERRITORIALE Un investimento in cultura I cambiamenti indotti nelle organizzazioni pubbliche dalla progettazione integrata Relatore Gaetano Schiavone


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