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PubblicatoLuigi Papi Modificato 11 anni fa
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Quali terapie per i DSA? Dominio-specifica Logopedista Intensiva Prolungata
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Diagnosi e Relazione diagnostica
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Relazione diagnostica
REFERTO SCRITTO Il professionista sanitario redige un referto scritto sulla valutazione attuata, indicando: motivo d’invio risultati delle prove somministrate giudizio clinico sui dati riportati Strumenti compensativi e misure dispensative
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Strumenti Compensativi Prot. N.4099/A/4 del 05.10.2004
permettono di ridurre la difficoltà funzionale derivante dal disturbo: compensando le difficoltà di esecuzione derivanti da una disabilità specifica mettendo il soggetto in condizione di operare più agevolmente (Stella 2001)
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Strumenti Compensativi: Prot. N.4099/A/4 del 05.10.2004
Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri Tavola pitagorica Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche Calcolatrice Registratore Computer con programmi di video- scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale
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Misure Dispensative Prot. N.4099/A/4 del 05.10.2004
Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa Organizzazione di interrogazioni programmate Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma Ulteriori strumenti possono essere utilizzati durante il percorso scolastico, in base alle fasi di sviluppo dello studente ed ai risultati acquisiti: MAPPE
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Prot.n.26/A 4° del 5 gennaio 2005 Per l’utilizzazione dei provvedimenti dispensativi e compensativi è sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento (o dislessia) Tali strumenti devono essere applicati in tutte le fasi del percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale
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Legge 170 1. Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari
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Legge 170 2. Agli studenti con DSA le istituzioni scolastiche garantiscono: una didattica individualizzata e personalizzata… L’introduzione di strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimeto alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere Per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale… prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dall’esonero
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Legge 170 4. Agli studenti con DSA sono garantite, durante il percorso di istruzione e di formazione scolastica e universitaria, adeguate forme di verifica e di valutaizone, anche per quanto concerne gli esami di Stato e di ammissione all’università nonché gli esami universitari
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Quale diagnosi? Art.3 La diagnosi dei DSA è effettuata nell’ambito dei trattamenti specialistici già assicurati dal Servizio sanitario nazionale a legislazione vigente ed è comunicata dalla famiglia alla scuola di appartenenza dello studente. Le regioni nel cui territorio non sia possibile effettuare la diagnosi nell’ambito dei trattamenti specialistici erogati dal Servizio sanitario nazionale possono provvedere… che la medesima diagnosi sia effettuata da specialisti o strutture accreditate
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Il Piano Didattico Personalizzato: richiesta e stesura
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Il Piano Didattico Personalizzato (PDP)
Legge 170: indica il dovere di predisporre PDP o PEP vs alunni con diagnosi specialistica di DSA PDP implica l'adozione di tutte le misure dispensative e compensative appropriate all'entità ed al profilo della difficoltà per quel singolo caso
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Il piano didattico personalizzato: Richiesta
Presentare al Dirigente Scolastico una richiesta scritta di stesura del PDP e farla protocollare in segreteria Inviarla con raccomandata con ricevuta di ritorno (da conservare) Contattare il Referente per la dislessia della scuola Mancata risposta da parte dei docenti: far presente la situazione all'Ufficio sostegno alla persona/ integrazione dell'Ufficio Scolastico Provinciale (ex- provveditorato) e all'Ufficio Scolastico regionale
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Il piano didattico personalizzato: Stesura
PDP, adottato dall'intero Consiglio di classe e adeguato per ogni materia Nella scelta delle misure compensative e dispensative vengano sentiti: specialista, famiglia, studente E' DOVERE del Consiglio di classe consegnare il PDP alla famiglia fin dall'inizio dell'anno
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DSA = PERISTENTI → fattore potenziale di vulnerabilità
OMS “Innovative care for Chronic Conditions (2002)”: ottimale gestione condizioni croniche DSA = PERISTENTI → fattore potenziale di vulnerabilità Persona/famiglia P. sistema sanitario P. Comunità (scuola) L’assistenza ad ogni condizione cronica è più efficace se i protagonisti della triade indicata si muovono sullo sfondo di concezioni culturali comuni (Ciro Rugerini, intervento Panel di aggiornamento Consensus Conference DSA, Bologna, maggio 2010)
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Modello di PDP COMITATO SCUOLA AID Gennaio 2010
Istituzione scolastica … Anno Scolastico … Ordine e Grado Scuola … Classe … Referente DSA o coordinatore di classe …
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1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO
Cognome e nome Data e luogo di nascita Diagnosi specialistica: Redatta da … presso … in data … Interventi riabilitativi … Effettuati da … con frequenza... Nei giorni … con orario … Specialista di riferimento ... Eventuali raccordi specialisti/insegnanti ...
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1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNO
Informazioni dalla famiglia Aspetti emotivo- affettivo- motivazionali: Relazionalità con compagni/adulti Approccio agli impegni scolastici Capacità organizzative Consapevolezza delle proprie difficoltà Caratteristiche percorso didattico pregresso (documentazioni) Altre osservazioni … (aree di forza e debolezza)
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LETTURA: Velocità/Correttezza/Comprensione SCRITTURA: Tipologia errori
2. DESCRIZIONI DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITÀ STRUMENTALI (diagnosi/osservazione) LETTURA: Velocità/Correttezza/Comprensione SCRITTURA: Tipologia errori Produzione testi: ideazione, stesura, revisione Grafia CALCOLO: a mente/scritto ALTRI DISTURBI ASSOCIATI
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3. CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO (osservazione / colloquio con i genitori)
Memorizzazione delle procedure Recupero delle informazioni Organizzazione delle informazioni
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4. a STRATEGIE UTILIZZATE DALL’ALUNNO NELLO STUDIO
Strategie utilizzate (sottolinea, identifica parole–chiave, schemi..) Modalità di affrontare il testo scritto (computer, schemi, correttore ortografico,…) Modalità di svolgimento del compito (ricorre a insegnante/compagno per spiegazioni, è autonomo,…) Riscrittura di testi con modalità grafica diversa
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4. b STRUMENTI UTILIZZATI
Strumenti informatici Fotocopie adattate Schemi e mappe Appunti scritti al PC Registrazioni Materiali multimediali Testi con immagini Testi con ampie spaziature Altro
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AREA STORICO-GEOGRAFICA: Storia, Geografia
5. INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE ALL’INTERNO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI PER IL CONSEGUIMENTO DELLE COMPETENZE FONDAMENTALI AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA: Italiano, Inglese, Musica, Arte/immagine, Scienze motorie AREA STORICO-GEOGRAFICA: Storia, Geografia AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO- TECNOLOGICA Matematica, Scienze, Tecnologia
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6. STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE UTILIZZABILI
incoraggiare l’apprendimento collaborativo favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di imparare ad apprendere” privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa” sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento individuare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini, schemi, mappe …)
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7. MISURE DISPENSATIVE Nell’ambito delle varie discipline l’alunno viene dispensato: dalla presentazione contemporanea dei quattro caratteri (nelle prime fasi dell’apprendimento) dalla lettura ad alta voce dal prendere appunti dai tempi standard (consegna delle prove scritte in tempi maggiori) dal copiare dalla lavagna dalla scrittura sotto dettato di testi/o appunti da un eccesivo carico di compiti dallo studio mnemonico delle tabelline dallo studio della lingua straniera in forma scritta
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8. STRUMENTI COMPENSATIVI
L’alunno usufruirà dei seguenti strumenti compensativi nelle aree disciplinari: tabelle, formulari, procedure specifiche … sintesi, schemi e mappe elaborati dai docenti calcolatrice o computer con foglio di calcolo e stampante computer con videoscrittura, correttore ortografico, stampante e scanner risorse audio (cassette registrate, sintesi vocale, audiolibri, libri parlati, libri digitali …) software didattici free tavola pitagorica computer con sintetizzatore vocale
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9. CRITERI E MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Si concordano: interrogazioni programmate compensazione con prove orali di compiti scritti uso di mediatori didattici durante le prove scritte e orali valutazioni più attente ai contenuti che non alla forma programmazione di tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte prove informatizzate
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10. PATTO CON LA FAMIGLIA Si concordano:
Per i compiti a casa: riduzione, distribuzione settimanale del carico di lavoro, modalità di presentazione … le modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline segue il bambino nello studio gli strumenti compensativi utilizzati a casa le interrogazioni FIRME: insegnanti di classe, dirigente scolastico, genitori, tecnico competente
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Caso Clinico: Valutazione cognitiva di AA
DATI: La paziente, di 10,8 anni, frequenta la Quinta classe della Scuola Primaria senza sostegno INVIO: viene a studio per difficoltà manifestate negli apprendimenti scolastici, su iniziativa della madre ANAMNESI: si rileva una visita neuropsichiatrica effettuata nel corso della prima classe della scuola primaria per difficoltà manifestate negli apprendimenti scolastici, che ha avuto esito negativo (nessun referto)
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Linguaggio orale: TEST: Fanzago, CMF (Marotta, Tresciani, Vicari)
La paziente presenta un inventario fonetico completo Circa la consapevolezza metafonologica: in compiti fluidità verbale la paziente presenta prestazioni adeguate alla classe d’età (25°-50° P) si rileva un deficit metafonologico in un compito di spoonerismo: Risposte corrette: 10 (<5° P)
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Lettura Test: prove di lettura MT (Cornoldi e Gruppo MT), Batteria per la dislessia e disortografia evolutiva (Sartori, Job, Tressoldi) Lettura di un brano: risulta difficoltosa rispetto alla classe d’età sia rispetto al criterio della correttezza (Numero di errori: 11, Richiesta di attenzione), sia rispetto al criterio della rapidità (Rapidità: 62, Richiesta di attenzione; velocità: 1,6 sil/sec, -2.3 ds). Lettura lista di parole: risulta deficitaria sia rispetto al criterio della velocità (1,3 sill/sec, -2 ds) e della rapidità (217”, -4 ds), sia rispetto al criterio della correttezza (NE: 11, -2,5 ds). Lettura lista di non-parole: risulta deficitaria rispetto al criterio della velocità (.79 sill/sec, -2 ds) e della rapidità (T: 160”, -4,4 ds), e adeguata rispetto al criterio della correttezza (NE: 4, in media) Comprensione del testo: risulta deficitaria rispetto alla classe d’età (Richiesta di intervento immediato, con 4 risposte corrette su 10 domande presentate)
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Scrittura: Test: Batteria per la Disortografia Evolutiva
Scrittura: Test: Batteria per la Disortografia Evolutiva (Cornoldi, Tressoldi) Scrittura sotto dettato: la pz mostra un livello di apprendimento del codice ortografico adeguato alla classe d’età (Numero di errori: 5, in media) A livello grafico: si rileva una difficoltà nella produzione scritta del grafema A, che risulta assimilabile ad una O.
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Calcolo e Numeri: Test: BDE (Biancardi-Nicoletti)
La paziente mostra un livello di conoscenza di numeri e calcolo deficitario rispetto alla classe d’età (Quoziente di Numero e calcolo: 52, -3 ds) con deficit sia nelle abilità numeriche (Quoziente di numeri: < 50, -3 ds; in particolare in compiti di conteggio, lettura e ripetizione di numeri) sia nelle abilità di calcolo (Quoziente di calcolo: 68, -2 ds, in particolare in compiti di tabelline e moltiplicazione a mente)
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Attenzione: Test: test delle campanelle
La paziente in un compito di barrage, mostra difficoltà attentive rispetto all’età cronologica in termini di rapidità (Risposte: 45; -1 ds) In termini di accuratezza (Risposte corrette: 111; -1,9 ds).
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Memoria a Breve Termine: Test: BVN 5-11 (Bisiacchi e coll, 2005)
La paziente mostra difficoltà nella memoria a breve termine (Span di cifre: 4, -1,4 ds).
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Capacità cognitiva: Test: Matrici colorate PM47 (Raven)
La paziente mostra un intelligenza superiore alla media rispetto alla classe d’età (Risposte Corrette: 35; 88° P).
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Conclusioni La paziente presenta: DISLESSIA
DISTURBO DELLA COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO DISCALCULIA Difficoltà in compiti di memoria a breve termine, attenzione e metafonologia Si consiglia di effettuare un di terapia logopedica, con frequenza bisettimanale, mirato alle abilità deficitarie (lettura, comprensione del testo, calcolo e numeri)
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Circa gli insegnamenti scolastici
si raccomanda l’utilizzazione degli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla circolare MIUR Prot. n 4099/A/4 del , con particolare riferimento a….
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Quali strumenti compensativi?
Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri Tavola pitagorica Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche Calcolatrice Registratore Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale
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Quali Misure Dispensative
Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio mnemonico delle tabelline Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa Organizzazione di interrogazioni programmate Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma Ulteriori strumenti?
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NOTA Si sottolinea che per l’utilizzazione dei provvedimenti dispensativi e compensativi è sufficiente la diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento (o dislessia), come specificato nella Legge 8 ottobre 2010, n. 170.
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