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A.A. 2006-2007 Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna Sesta lezione Le politiche pensionistiche.

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1 A.A. 2006-2007 Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna Sesta lezione Le politiche pensionistiche

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3 Il concetto di previdenza Il termine previdenza fa riferimento alla previsione di un rischio (pre-vedere = vedere in anticipo) e allorganizzazione di un sistema di protezione da tale rischio. Previdente è colui che pensa a quel che può accadere e prende in anticipo provvedimenti utili ad evitare danni o inconvenienti. Il concetto di previdenza sociale indica il complesso delle assicurazioni sociali, finanziate mediante contribuzione obbligatoria, che garantiscono il lavoratore dal rischio di trovarsi privo di mezzi in caso di invalidità, vecchiaia, malattia, disoccupazione. Per estensione, il concetto indica le misure di protezione di tutti i cittadini dai medesimi rischi.

4 Che cosè un sistema pensionistico E un sistema volto fondamentalmente alla tutela della vecchiaia, costituito da un complesso di regole e istituzioni preposte ad erogare prestazioni vitalizie in denaro (a fronte di versamenti di quote del reddito percepito dai lavoratori e/o cittadini) a coloro che hanno terminato la carriera lavorativa, ovvero hanno superato una certa soglia di età, garantendo loro la sicurezza economica nel periodo di quiescenza.

5 Che cosè la pensione Il concetto di pensione individua la prestazione pecuniaria vitalizia prevista a fronte dei rischi di vecchiaia e invalidità, nonché in relazione al grado di parentela con un assicurato o un pensionato defunto (rischio di premorienza). In tutti i paesi europei, le diverse forme di tutela della vecchiaia costituiscono la quota maggiore delle erogazioni previdenziali.

6 Gli attori del sistema pensionistico Nei sistemi pensionistici europei la tutela della vecchiaia è stata affidata a due tipi di attori: settore pubblico (enti previdenziali pubblici: ad esempio, in Italia lINPS - Istituto nazionale della previdenza sociale -, lINPDAP - Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dellamministrazione pubblica - lINPDAI - Istituto nazionale di previdenza per i dirigenti di aziende industriali - lENPALS - Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo). settore privato (banche, assicurazioni, fondi pensione, società di gestione del risparmio) oppure allinterazione tra i due settori.

7 Le pensioni di vecchiaia a) Pensione previdenziale di vecchiaia: è la prestazione che spetta al lavoratore quando supera una certa soglia di età (età pensionabile) e si ritira dal lavoro. Si tratta di una prestazione di tipo previdenziale perché volta a mantenere il reddito degli individui nella fase di quiescenza. E necessario un periodo di contribuzione minimo. b) Pensione previdenziale di anzianità: è la prestazione che spetta al lavoratore quando raggiunge un numero prestabilito di anni di contribuzione (nei paesi europei è compreso tra i 35 ed i 45 anni). Non è necessario raggiungere una soglia di età anagrafica. c) Pensione sociale: è una prestazione a carattere assistenziale volta a garantire un livello minimo di reddito agli individui che, superata una certa soglia di età anagrafica, non dispongono di requisiti contributivi sufficienti per avere diritto ad una pensione di vecchiaia. E utilizzata la prova dei mezzi che accerti leffettiva condizione di bisogno. d) Pensione di base: è una prestazione a carattere assistenziale volta a garantire un livello minimo di reddito a tutti i cittadini anziani. E a somma fissa e spetta a tutti i cittadini che hanno superato una soglia di età anagrafica.

8 Le altre prestazioni previdenziali Contro il rischio di premorienza: a) Pensione indiretta: è la prestazione che spetta al coniuge (o in assenza di questo ai parenti più stretti) nel caso in cui il lavoratore muoia prima di essere andato in pensione. b) Pensione di reversibilità: è la prestazione che spetta al coniuge (o in assenza di questo ai parenti più stretti) quando il lavoratore già in pensione muore. Contro il rischio di invalidità: Pensione dinvalidità previdenziale: è la prestazione corrisposta ai lavoratori assicurati a fronte della perdita della capacità (parziale o totale) di lavoro a seguito di un evento invalidante. Pensione dinvalidità civile: è la prestazione assistenziale rivolta agli invalidi civili (totali e parziali), ai ciechi e ai sordomuti che si trovano in condizioni di bisogno.

9 I sistemi di gestione delle risorse da destinare alla tutela della vecchiaia La protezione dal rischio della vecchiaia attraverso la sicurezza di un reddito nella fase post-lavorativa può avvenire in due modi: a) attraverso laccumulazione di risparmi da parte dei lavoratori, da utilizzare quando smettono di lavorare (schema pensionistico a capitalizzazione); b) attraverso lo scambio di una quota del reddito da lavoro con la garanzia che al momento del pensionamento otterranno (più o meno) quanto versato (schema pensionistico a ripartizione).

10 Il sistema a capitalizzazione (fully funded) Le risorse versate, di solito sotto forma di contributi, sono accumulate in conti individuali, investite sui mercati finanziari e (rivalutate secondo il rendimento degli investimenti) convertite in rendita al momento del pensionamento. E una forma risparmio e appartiene più spesso agli schemi previdenziali privati.

11 Il sistema a ripartizione (pay-as-you-go o PAYG) I lavoratori versano i contributi e questi vengono immediatamente utilizzati per il pagamento delle prestazioni a coloro che sono in pensione. I lavoratori- contribuenti ottengono il diritto a ricevere la pensione quando si ritireranno dallattività.

12 Pubblico e privato nei sistemi pensionistici Nella maggior parte dei paesi europei, la tutela della vecchiaia è affidata primariamente a schemi pubblici che rappresentano il cosiddetto primo pilastro del sistema pensionistico, cui si affiancano gli schemi complementari privati a capitalizzazione di tipo occupazionale (ad es., fondi pensione aziendali) che costituiscono il secondo pilastro, e quelli a carattere individuale che vengono indicati come terzo pilastro.

13 Le varianti dei sistemi di calcolo delle prestazioni previdenziali Sistema retributivo: le prestazioni sono collegate al precedente reddito da lavoro e vengono calcolate generalmente in percentuale sulla media delle retribuzioni di n anni di carriera (retribuzione pensionabile). Il calcolo della pensione tende a riflettere la durata del periodo di contribuzione ma non il suo ammontare. Sistema contributivo: limporto della pensione è strettamente connesso allammontare dei contributi versati (montante contributivo) e dipende di solito da un ulteriore parametro (effettivo o convenzionale). I due sistemi di calcolo delle prestazioni possono combinarsi con entrambi i sistemi di gestione delle risorse (ripartizione e capitalizzazione).

14 Il tasso di sostituzione lordo Sia in un sistema di tipo retributivo che in un sistema a carattere contributivo, il valore delle prestazioni pensionistiche è misurato di solito in rapporto alla retribuzione percepita dal lavoratore durante la propria carriera (e soprattutto negli ultimi anni). Il tasso di sostituzione lordo (o tasso di rimpiazzo) esprime infatti il rapporto percentuale tra la pensione lorda iniziale e lultima retribuzione percepita.


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