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La parola alle Associazioni dei genitori

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Presentazione sul tema: "La parola alle Associazioni dei genitori"— Transcript della presentazione:

1 La parola alle Associazioni dei genitori
Regina Sironi Segretario Generale Fondazione ABIO Italia Onlus

2 A S S O C I A Z I O N E P E R I L B A M B I N O I N O S P E D A L E
COME e PERCHÉ è nata ABIO A S S O C I A Z I O N E P E R I L B A M B I N O I N O S P E D A L E

3 “l’ospedalizzazione è un fattore di rischio per lo sviluppo psichico del bambino, tanto più grave quanto più è piccolo il bambino”

4 A S S O C I A Z I O N E P E R I L B A M B I N O I N O S P E D A L E
Il 16 novembre 1978 fu costituita ABIO A S S O C I A Z I O N E P E R I L B A M B I N O I N O S P E D A L E Il 9 maggio 2006 nasce Fondazione ABIO Italia Onlus

5 ABIO apolitica e aconfessionale
A S S O C I A Z I O N E P E R I L B A M B I N O I N O S P E D A L E apolitica e aconfessionale

6 BARI, BERGAMO, BIELLA, BOLOGNA, CAGLIARI, CALTAGIRONE, CANTÙ, CARATE,
MILANO, BARI, BERGAMO, BIELLA, BOLOGNA, CAGLIARI, CALTAGIRONE, CANTÙ, CARATE, CASTELFRANCO VENETO, CASTELLAMMARE di STABIA, CATANIA, CERNUSCO sul NAVIGLIO, CINISELLO BALSAMO, COMO, COSENZA, CREMA, CREMONA, CROTONE, CUNEO, DESENZANO DEL GARDA, DESIO, ERBA, ESINE, FIRENZE, FOGGIA, GROSSETO, IGLESIAS, L'AQUILA, LECCE, LECCO, LODI, LUCCA, MAGENTA, MANERBIO, MANTOVA, MELEGNANO, MELZO, MERATE, MESTRE, MONDOVÌ, MONTEBELLUNA, MONZA, NAPOLI, NOVARA, PALERMO, PARTINICO, PAVIA, PERUGIA, PESARO, POTENZA, RAGUSA, RHO, ROMA, ROVERETO, SAVIGLIANO, SCIACCA, SOAVE, SONDRIO, TARANTO, TORINO, TRENTO, TREVIGLIO, TRIESTE, UDINE, VERBANIA, VERCELLI, VERONA , VIAREGGIO, VIMERCATE, VITERBO

7 Fondazione ABIO Italia Onlus:
Favorisce le aperture di nuove Sedi ABIO Coordina e sostiene le Sedi ABIO presenti sul territorio Sensibilizza il territorio nazionale Promuove progetti per ridurre il rischio di trauma che l’ospedalizzazione comporta Progetta e allestisce sale gioco

8 scopo primario di ABIO è concorrere all’umanizzazione dell’ospedale, offrendo appoggio al bambino e alla sua famiglia, per rendere loro meno traumatica possibile l’esperienza del ricovero. L’attività dei volontari ABIO si rivolge al bambino e ai suoi genitori. OBIETTIVO

9 ABIO per ridurre al minimo il potenziale rischio di trauma che ogni ricovero presenta, collabora con le diverse figure operanti in ospedale per attuare, ciascuno nel proprio ruolo, una strategia di attiva promozione del benessere del bambino.

10 A S S O C I A Z I O N E P E R I L B A M B I N O I N O S P E D A L E
ABIO A S S O C I A Z I O N E P E R I L B A M B I N O I N O S P E D A L E ACCOGLIENZA Trovare sistema frecce assistenza sostegno intrattenimento gioco

11 LA FORMAZIONE É UN MOMENTO ESSENZIALE NEL PERCORSO DEL VOLONTARIO

12 REQUISITI età compresa fra 18 e 69 anni
essere una persona serena e positiva essere capaci di comunicare essere capaci di ascoltare essere capaci di lavorare in gruppo essere capaci di accettare le diversità essere in condizioni fisiche idonee al servizio avere pazienza avere fantasia avere disponibilità di tempo

13 la FORMAZIONE obbligatoria si articola in
BASE e PERMANENTE

14 la FORMAZIONE di base consiste in:
un incontro informativo lavoro di gruppo: valutazione di idoneità al servizio due lezioni in aula un seminario

15 COMPITI DEL VOLONTARIO
accogliere il bambino con la sua famiglia offrire un sostegno al genitore ridare interessi al bambino attraverso il gioco, il disegno, le attività di socializzazione

16 PERCHE’ GIOCARE E’ IMPORTANTE

17 PERCHE’ IL GIOCO: aiuta a dirottare l’ansia legata alla malattia
dà al bambino la possibilità di recuperare la sua dimensione sana in un ambiente che ne sottolinea quella malata permette al bambino di scaricare energie e sentimenti in modo accettabile e piacevole promuove attività di socializzazione

18 Realizzazione di ambienti pediatrici in sintonia con i bisogni emotivi e affettivi dei bambini e degli adolescenti Obiettivo Camere e sale gioco accoglienti e colorate rendono l’ospedale meno estraneo e spaventoso, stimolano la fantasia e favoriscono il gioco: fattori decisivi nel ristabilire il benessere del bambino.

19 Fondazione ABIO Italia Onlus:
Promuove la Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale

20 La Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale
Redatta da Fondazione ABIO Italia in collaborazione con la SIP e promossa a partire dal 2008: presso gli ospedali che hanno aderito e distribuita dai volontari ABIO nei reparti in cui prestano il loro servizio. presso le Istituzioni e l’opinione pubblica Evidenzia in 10 punti i principi che da sempre guidano il Movimento ABIO: l'importanza di un ambiente il più possibile a misura di bambino l'opportunità di garantire il gioco durante il ricovero la necessità della presenza dei genitori il diritto alle cure migliori e al ricovero all'interno di reparti pediatrici

21 Il percorso di Certificazione dai principi all’applicazione pratica
I 10 punti della Carta sono stati suddivisi in 4 aree: Accoglienza e supporto Diritti dei bambini, degli adolescenti, dei familiari e informazioni Continuità delle cure e integrazione Specificità delle cure Per ciascuna area sono previsti standard concreti e misurabili, allo scopo di definire livelli di qualità che i reparti di pediatria devono rispettare nell’erogazione dei servizi di diagnosi e di cura. Il percorso di certificazione, realizzato da valutatori formati da Joint Commission International, se positivo porta all’ottenimento del Certificato ABIO/SIP di “Ospedale all’altezza dei bambini”.


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