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Il progetto Action Verte: approccio innovativo per l'individuazione di più efficaci azioni e interventi di governance nel campo dei rifiuti Prof. Ing.

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Presentazione sul tema: "Il progetto Action Verte: approccio innovativo per l'individuazione di più efficaci azioni e interventi di governance nel campo dei rifiuti Prof. Ing."— Transcript della presentazione:

1 Il progetto Action Verte: approccio innovativo per l'individuazione di più efficaci azioni e interventi di governance nel campo dei rifiuti Prof. Ing. Pietro Ugolini CRUIE - Centro di Ricerca in Urbanistica e Ingegneria Ecologica Università degli Studi di Genova Rimini, 5 Novembre 2010

2 CRUIE - Centro di Ricerca in Urbanistica e Ingegneria Ecologica -
Tematiche di riferimento Ambiente Rischi naturali e antropici, VIA/VAS/Sostenibilità Tutele ecologiche, naturalistiche e paesaggistiche , Reti/Impianti/Trattamenti Territorio, città, insediamenti Pianificazione e gestione/governance ai diversi livelli di scala Processi di riqualificazione e rivitalizzazione sociale ed economica Valorizzazione e recupero del patrimonio storico – culturale Mobilità/ Infrastrutture/Logistica Sviluppo marittimo-portuale, infrastrutturale e logistico – Ricadute sul territorio Mobilità e traffico ai vari livelli di scala Telecomunicazione/modellistica/informatizzazione Telecomunicazioni a distanza DSS/Sistemi informativi/Elaborazioni Sistemi energetici convenzionali e da fonti alternative Competenze presenti FACOLTÀ ARCHITETTURA (2 Docenti) ECONOMIA E COMMERCIO (1 Docenti) GIURISPRUDENZA (2 Docenti) INGEGNERIA (34 Docenti) LETTERE E FILOSOFIA (1 Docenti) SCIENZA MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI (3 Docenti) Per un totale di 43 DOCENTI Rimini, 5 Novembre 2010 Pietro Ugolini CRUIE

3 PARTICOLARE INTERESSE INSERIMENTO IN AGENDA 21
Collocazione RIFIUTI IN ACTI.VE LIVELLI DI SCALA TRANSFRONTALIERO (Italia/Francia) CONSORZIO DI COMUNI Occasione di PARTICOLARE INTERESSE CORRELAZIONE con altre attività PROCESSI PARTECIPATIVI SINERGIE per INSERIMENTO IN AGENDA 21 SOSTENIBILITÀ COMPLESSIVA (Attività in tutti i settori di attività) Concreta APPLICABILITÀ dei RISULTATI conseguiti APPROCCIO METODOLOGICO: I fase: RICOGNITIVA (Agenda 21) EUROPEO (Comunità, Singole Nazionali) NAZIONALE LOCALE (Regionale/Provinciale/Comuni) Individuazione Analisi Critica Selezione ESPERIENZE (Normativa-Gestionale) BEST PRACTICES Livelli RIFIUTI MOBILITÀ ENERGIA TURISMO Individuazione delle QUATTRO TEMATICHE piu’ ricorrenti ed incisive Assunti in Acti.Ve per valutazioni successive Estrema ampiezza di ciascun settore Forte interdipendenza tra essi AMPIO QUADRO DI INFORMAZIONI DISPONIBILI Di tipo STATISTICO Riferite a realtà territoriali AMMINISTRATIVE Messa a punto di un QUADRO conoscitivo GENERALE per i 4 settori Approfondimenti RIFIUTI Altri 3 temi per tipologia di RICADUTA sui RIFIUTI Rimini, 5 Novembre 2010 Pietro Ugolini CRUIE

4 forte Valenza Socio-Economica
Asserto di fondo: TEMA RIFIUTI forte Valenza Socio-Economica Per scelte efficaci Necessità di: Azione culturale e politica - Specifiche realtà in esame a diversi livelli di dettaglio Rapportati ad entità fisiche QUADRO CONOSCITIVO riferito a: Dati quali/quantitativi su - oggettivi parametri - operabili (su cui è possibile intervenire) Relazionabile alle più generali scelte di sviluppo degli ambiti di riferimento Fortemente interdipendenti per livelli di competenza Necessità di entrare nel merito di singole attività ed interventi (valutazione) Processo decisionale che tiene conto delle dinamiche evolutive di: STRUMENTI DI GOVERNANCE ADEGUATI Gradi di criticità e soglie di fattibilità tecnologica ed economica – sviluppo locale esigenze di mercato avanzamento tecnologico e normativo - FORTE COINVOLGIMENTO DELLE PARTI INTERESSATE Scelte condivise su basi “oggettive” Processi partecipativi ”guidati” Rimini, 5 Novembre 2010 Pietro Ugolini CRUIE

5 CONSEGUENTE IMPOSTAZIONE DELL’ATTIVITÀ
Parametri Indicatori pesi Individuati e valutati sulla realtà in esame facilmente monitorabili tra loro tarati e interrelati (incidenza reciproca delle relative variabilità) Basati su: Necessità di SSD Ruoli e finalità istituzionali dei soggetti interessati Aspetti sociali tecnici ed economici delle diverse attività ed iniziative Riferiti a: CONSEGUENTE IMPOSTAZIONE DELL’ATTIVITÀ - Nuove rielaborazioni per comparazioni più rispondenti alle effettive caratterizzazioni degli ambiti analizzati (parametri oggettivi e comparabili) non solo lettura asettica di tipo amministrativo ma analisi che rapporti il dato statistico alle dimensioni locali N° persone (residenti, totali,….) estensione superficiale popolazione …… di raccolta conferimentotrattamento smaltimento - per servizi Determinazione raggi e soglie di gravitazione Interrelazione alle diverse scale di riferimento Sinergie conseguenti - Per attività commerciali e produttive di riutilizzo e riciclo Opportuno introdurre parametri caratteristici: raggio d’azione soglie di convenienza economica, sociale ed ambientale; conformazione morfologica del territorio esistenza di accordi fra Comuni limitrofi motivi che hanno portato a quella scelta, che cosa incentiva/disincentiva tale tipologia d’azione; oneri Ogni best practice è “figlia del proprio territorio” non può essere riproposta “tout court” in un altro ambito territoriale diversa cultura, tradizione, sviluppo locale,… Rimini, 5 Novembre 2010 Pietro Ugolini CRUIE

6 QUESTIONARIO DI PRIMA RICOGNIZIONE
Rifiuti Mobilità Energia Turismo Predisposto per differenti TEMATICHE Parte 1 - di carattere generale, - intende individuare le best practices, esistenti nell’area di cooperazione, relative alla tematica presa in esame IC: best practices esistenti P: best practices previste Rimini, 5 Novembre 2010 Pietro Ugolini CRUIE

7 QUESTIONARIO DI PRIMA RICOGNIZIONE
Parte 2 prevede che, per ogni best practice presente nel vostro territorio, siano date maggiori precisazioni Note di compilazione “Raggio d’azione” inteso come la scala di riferimento (comunale, di quartiere, frazioni comunali,..) in cui l’azione è svolta e per cui ha senso lo svolgimento per risultare sostenibile/conveniente in termini temporali, sociali, economici, di impatto sul territorio, .. Esplicitare inoltre se esistono Accordi fra comuni limitrofi per l’azione considerata Riportare delle informazioni/dati che dimostrino la “soglia di convenienza” economica, sociale, ambientale,…. Quali caratteristiche del territorio influenzano i risultati ottenibili dall’azione? ad esempio, la distribuzione e le dimensioni del costruito, la cultura e il numero della popolazione, …. influiscono come? Ad esempio, il “porta a porta” conduce a un miglioramento ambientale ma, da un punto di vista economico? ………….. Rimini, 5 novembre 2010 Pietro Ugolini CRUIE

8 QUESTIONARIO DI PRIMA RICOGNIZIONE
Parte 3 presente solo nei questionari relativi a mobilità e trasporti, energia, turismo Riferimento alla “trasversalità della tematica considerata con quella dei rifiuti” Note di compilazione 3.1 Individuare per la tematica “mobilità e trasporti” l’incidenza con il tema dei rifiuti (ad esempio la quantità e la dimensione dei mezzi di trasporto utilizzati per trasferire i rifiuti in discarica, la quantità di traffico causata da tali spostamenti e relativo inquinamento atmosferico; la spesa pubblica e privata relativa al trasporto del rifiuto in discarica,…) 3.2 Per ogni trasversalità individuata al punto 3.1, proporre possibili soluzioni (ad esempio proporre mezzi elettrici; promuovere la raccolta differenziata “porta a porta” che implica l’utilizzo di mezzi di dimensioni minori; ridurre la distanza discarica/produzione rifiuti,…) Rimini, 5 Novembre 2010 Pietro Ugolini CRUIE

9 I RIFIUTI SOLIDI URBANI NELLE REGIONI ITALIANE
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PRO-CAPITE (kg/abit.*anno) PRODUZIONE TOTALE RIFIUTI URBANI (ton) PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI TOTALE (ton)/Km2*anno Regione Prod. Tot. RU/ab Posizione Basilicata 386 1 Molise 420 2 Calabria 459 3 Campania 468 4 Veneto 494 5 Trentino Alto Adige 496 6 Friuli Venezia Giulia 497 7 Sardegna 507 8 Piemonte 509 9 Lombardia 515 10 Puglia 523 11 Abruzzo 524 12 Sicilia 526 13 Marche 551 14 Lazio 594 15 Valle d'Aosta 608 16 Liguria 612 17 Umbria 613 18 Emilia Romagna 680 19 Toscana 686 20 DATI RIFERITI ANNO 2008 Rimini, 5 Novembre 2010 Pietro Ugolini CRUIE

10 I RIFIUTI SOLIDI URBANI NELLE REGIONI ITALIANE ELABORAZIONI GRAFICHE
PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI TOTALE (ton/Km2*anno) PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI PRO-CAPITE (kg/abit.*anno) Rimini, 5 Novembre 2010 Pietro Ugolini CRUIE

11 APPROCCIO SCIENTIFICO ALCUNI ELEMENTI DI BASE CARATTERIZZANTI
New Delphy Morfismo pesato CBA ………… INDIVIDUAZIONE Esperienze Letteratura tecnica e scientifica Pertinenti tecniche valutative PARAMETRI Sulla base di: Significatività rispetto al caso in esame INDICATORI SCENARI DINAMICI Situazione attuale Tendenze evolutive Rispetto a: Monitoraggio Processi partecipativi PESI Livello di incidenza sull’aspetto indagato Considerato il: Morfismo pesato New Delphy Sustainable metodological approach CBA A level: Administrative Strategy C level: Today Status B level: Law Rimini, 5 Novembre 2010 Pietro Ugolini CRUIE


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