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Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Il ruolo.

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1 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile Adriano Scaletta scaletta.adriano@gmail.com

2 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Cosè il turismo responsabile Lo sviluppo locale, la sostenibilità e le sue organizzazioni La valutazione e la ricerca valutativa La costruzione degli indicatori e qualche esempio sul tema della sostenibilità Metodi qualitativi e quantitativi Un caso italiano di turismo responsabile Alcuni interrogativi I temi dellintervento

3 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 la tutela dei diritti umani delle popolazioni che vivono nelle aree turistiche del Sud del mondo (out-going tourism) la sostenibilità ambientale delle strutture (eco-turismo, turismo sostenibile) lesperienza della cosiddetta inclusive entrepreneurship, che mira al coinvolgimento e allempowerment delle fasce sociali più deboli (cooperazione sociale, in-coming tourism) laccessibilità nel traveling finalizzata a garantire a tutti il diritto di beneficiare dellofferta turistica (a prescindere dalle proprie abilità – turismo sociale) Cosè il turismo responsabile Solitamente, quando si parla di turismo responsabile si fa riferimento ad almeno 4 universi valoriali:

4 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Perché di anno in anno sempre più persone si spostano con unintensità che non ha pari nella storia dellumanità Perché il turismo è divenuto così uno dei settori più importanti delleconomia mondiale Perché dalla fine degli anni 80 comincia ad emergere con una certa evidenza linsufficiente attenzione agli impatti provocati dal turismo di massa Perché tali impatti minacciano la prosperità del settore stesso Perché preservare le risorse fondamentali che rendono attraente un territorio diventa quindi una questione economica strategica Perché si parla di turismo responsabile Perché nel mondo globalizzato un territorio è attraente quando è autentico, salubre, non omologato, accessibile ed inclusivo

5 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Una definizione Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dellambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori (definizione adottata dall'assemblea di AITR in data 9 ottobre 2005 a Cervia)

6 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Cosa si intende quando si evoca il territorio Attività Produttive Comunità Ambiente (biodiversità) Pubblica Amministrazione TERRITORIO

7 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Lo sviluppo locale (di un territorio) Per la valorizzazione delle risorse locali (umane, economiche, ambientali) Per la diffusione del benessere (qualità della vita) Per creare comunità sostenibili (triple bottom line) Perché Come Attraverso approcci integrati Tramite processi partecipati Col diffondersi della cultura dellaccountability In quale contesto storico Nella società e nelleconomia della conoscenza Tra complessità e insicurezza Con lemergere di una nuova cittadinanza

8 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Gli enti locali Le organizzazioni della società civile Le imprese sociali Le imprese socialmente responsabili Chi sono le organizzazioni del turismo responsabile

9 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Due definizioni per un soggetto complesso La società civile è larena, fuori dalla famiglia, dallo Stato e dal mercato, dove le persone si associano per promuovere gli interessi comuni (Civic society index) La cittadinanza attiva è la capacità dei cittadini di organizzarsi in modo multiforme, di mobilitare risorse umane, tecniche e finanziarie e di agire nelle politiche pubbliche per tutelare diritti e curare beni comuni, mettendo i cittadini in condizione di esercitare effettivamente poteri e responsabilità (empowerment) (G. Moro, Azione Civica 2005)

10 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Cosè limpresa sociale 1.Unattività continuata di produzione di beni e/o servizi 2.Un elevato grado di autonomia 3.Un significativo livello di rischio economico 4.Un livello minimo di lavoro retribuito 5.Uno specifico obiettivo di servizio alla comunità 6.Uniniziativa proveniente da un gruppo di cittadini 7.Un potere decisionale non fondato sulla detenzione di capitale 8.Una dinamica partecipativa, che implica differenti parti coinvolte nelle attività 9.Una limitata distribuzione degli utili 9 indicatori dalla rete EMES Una dimensione economica Una dimensione sociale

11 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Cosè limpresa socialmente responsabile La CSR è lintegrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle operazioni commerciali delle imprese e nei loro rapporti con gli stakeholder su base quotidiana (UE, Libro Verde) Possiamo definire la cittadinanza dimpresa in generale come processo di riforma delle imprese fondato sul rovesciamento del tradizionale principio- base dellimpresa – da ciò che è buono per limpresa è buono per la società a ciò che è buono per la società è buono per limpresa (Kofi Annan). Questo processo implica il superamento di ogni approccio autoreferenziale e la pratica della centralità del rapporto e della collaborazione con gli stakeholder (Waddock, Moro, Frey, Iucci)

12 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Imprese sociali e imprese socialmente responsabili APPROCCIO Self interested (mutualità interna) Self/general interested (mutualità interna ed esterna) BACKGROUND Società Cooperative (soci) Imprenditorialità sociale (soci/shareholder e la comunità/ambiente) Mercato Imprese Tradizionali (shareholder) Responsabilità sociale dimpresa (shareholder con riguardo alla comunità/ambiente)

13 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Gli enti programmatori I soggetti economici La comunità locale I turisti Chi valuta

14 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Per conoscere e programmare (ex ante) Per comunicare e migliorare (in itinere) Per giudicare e ri-programmare (ex post) A quale scopo

15 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 che è un insieme di argomentazioni rese solide, evidenti, verificabili, perché compiute con procedimenti espliciti e controllabili, conosciuti dalla comunità scientifico- professionale e ispezionabili che è ricerca applicata (ed inverte il ruolo delle variabili della ricerca sociale) che è multi-disciplinare perché indaga intorno ad oggetti complessi Come Attraverso la ricerca valutativa,

16 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 dati di secondo livello (dati statistici preesistenti) osservazioni e interpretazioni (di testi scritti – come i programmi – che conducono alla creazione di dati primari – paradigma lazarsfeldiano) chiedendo lopinione degli esperti (brainstoriming, focus group ecc) chiedendo lopinione della gente (strumenti tipici della sociologia – interviste e questionari, tecniche di campionamento ecc.) Con quali strumenti La ricerca valutativa – alla base dellattività di valutazione – può essere svolta, a seconda dello scopo, con diverse famiglie di tecniche, che utilizzano:

17 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Concetto 1 Dimensione 1Dimensione 2Dimensione 3 Sottodimensione 1Sottodimensione 2 Indicatore 2 Indicatore 1 Indicatore 3 Indicatore 4 Indicatore 5 Indicatore 7Indicatore 6Indicatore 8 Il paradigma lazarsfeldiano

18 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Sostenibilità ambientale sociale economica Sistemi produzione energia Sistemi smaltimento rifiuti n. Impianti eolici n. Impianti fotovoltaici % raccolta differenziata n. esercenti no sacchetti in plastica n. associazioni n.imprese Tasso occupazione Fatturato/reddito medio Il paradigma lazarsfeldiano

19 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Soddisfazione della comunità DimensioniIndicatori Vantaggi sociali associati al turismo Numero di servizi sociali disponibili per la comunità (% di quelli attribuibili al turismo); % di coloro che ritengono che il turismo abbia contribuito a portare nuovi servizi o infrastrutture; Numero (%) di coloro che concorrono alle attività artigianali, ai mestieri, agli usi e ai costumi tradizionali della comunità; % di patrimonio architettonico indigeno conservato. Impatti generali sulla vita della comunità Quantità di turisti al giorno, a settimana, ecc.; quantità per kmq Rapporto turisti/residenti (media e giorno di massima affluenza) % di residenti che partecipano ad eventi della comunità; Rapporto turisti/residenti durante gli eventi o le cerimonie; Percezione dellimpatto sulla comunità definita tramite il questionario per i residenti; % della comunità locale che ritiene che la propria cultura, la propria integrità e la propria autenticità siano preservate.

20 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Soddisfazione della comunità DimensioniIndicatori Atteggiamenti della popolazione locale nei confronti dei turisti (compreso il consenso e la coerenza nei confronti del turismo, delle percezioni e dellaccettazione del turismo) Esistenza di un piano turistico della comunità Soddisfazione locale nei confronti del turismo Frequenza delle riunioni della comunità e relativi tassi di partecipazione (% di aventi diritto che partecipano) Frequenza di aggiornamenti del piano turistico Livello di consapevolezza circa i valori locali (% consapevoli, % a favore); % di coloro che sono orgogliosi della propria comunità e della propria cultura Problemi e insoddisfazioneNumero reclami da parte dei residenti

21 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Aspetti economici DimensioniIndicatori Grado di stagionalità (misurare i risultati delle azioni amministrative intraprese per far fronte a tale problematica) Arrivi di turisti per mese o per trimestre (distribuzione nel corso dellanno) % degli arrivi annui di turisti registrati in alta stagione, nel trimestre di massima affluenza; Rapporto tra il numero di turisti nel mese di massima affluenza e quello di affluenza più bassa; % di presenze per le strutture ricettive autorizzate (con regolare licenza) per mese (distribuzione nellarco dellanno) % di tutte le presenze nel trimestre (o nel mese) di massima affluenza Richieste presso gli uffici dinformazione turistica al mese (rapporto tra il mese di massima affluenza e quello di minore affluenza). Occupazione a breve termine e stagionale Quantità e % dei posti di lavoro nel settore turistico a carattere permanente o annuale; % dei posti di lavoro nel settore turistico con durata inferiore a sei mesi; Tasso di disoccupazione locale fuori stagione.

22 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Aspetti economici DimensioniIndicatori Rafforzamento del flusso turistico in media e bassa stagione (misurazione del livello dei tentativi fatti per ridurre la stagionalità) % del budget stanziato da autorità con competenze nel turismo per promuovere la bassa e la media stagione; Quantità di strutture che offrono attività alternative durante la media e la bassa stagione (capacità e livello di utenza per tipo di attività); % delle principali attrazioni aperte in media e bassa stagione; Eventi speciali (ad esempio: festival, congressi) tenuti durante la media e bassa stagione (numero di eventi, partecipanti). Disponibilità di infrastrutture sufficienti per tutto lanno (in particolar modo di servizi per i turisti in alta stagione e per i residenti in bassa stagione) % di attività commerciali aperte tutto lanno; % di strutture ricettive e di servizi aperti tutto lanno (possono essere ulteriormente suddivisi in alberghi, attrazioni, ristoranti, ecc.); % di impianti idrici, elettrici, della rete fognaria e della raccolta dei rifiuti per turisti e per residenti. Stagionalità dellutenza; Fondi destinati alla manutenzione e al buon funzionamento delle infrastrutture, specialmente in alta stagione

23 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Aspetti ambientali DimensioniIndicatori Gestione di tutti i rifiuti raccolti in una destinazione turistica Quantità totale di rifiuti raccolti; Volume dei rifiuti prodotti dalla località di villeggiatura (tonnellate) per anno/anni persona per anno (per mese) Rifiuti smaltiti suddivisi in base alle differenti modalità (specificare se bruciati nellinceneritore, sotterrati in discarica, ecc.); Rifiuti ascrivibili al turismo (per mese o per stagione). Riduzione dei rifiuti prodottiVolume dei rifiuti riciclati (m³) / volume totale dei rifiuti (m³) (suddividere specificando i diversi tipi); Numero di strutture turistiche che praticano la raccolta differenziata, capacità della comunità residente di eseguire la raccolta differenziata; Numero di strutture turistiche in grado di riciclare i propri rifiuti (ad esempio con il compostaggio).

24 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Aspetti ambientali DimensioniIndicatori Qualità dellariaNumero di giorni in cui si sono superati gli standard. Impatto della qualità dellaria su turisti e residenti Incidenza di problemi respiratori (residenti e turisti); Numero di problemi di salute riferiti dai turisti. Riduzione dei rifiuti prodottiPercezione della qualità dellaria da parte dei turisti; Numero di allarmi per linquinamento atmosferico della meta turistica segnalati in testi importanti e nelle guide (sarebbe necessario passare in rassegna le varie pubblicazioni). Impatto dellinquinamento atmosferico sul patrimonio turistico Costo del restauro di edifici e siti di rilevanza culturale. Impatto del settore turistico sulla qualità dellaria Contributo dellindustria del turismo alla produzione dei gas serra. *Esempi di indicatori tratti dalla Guida degli indicatori di sviluppo sostenibile per destinazioni turistiche curata dalla OMT (2004)

25 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Principi e differenze tra approccio quantitativo e qualitativo Realista (quantitativo)Costruttivista (qualitativo) Concetto della realtà È oggettiva: esiste concretamente indipendentemente dallosservatore Esiste in quanto costruzione sociale Concetto di verità È una proprietà della realtà che si scopre con un adeguato impegno di ricerca Ha solo una natura stipulativa, convenzionale e provvisoria; nuove verità più aderenti alle nostre concezioni scientifiche sostituiscono le vecchie Ruolo della scienza Scoprire le leggi (verità) che governano il mondo (realtà) Comprendere il mondo, o sue parti, nella maniera più soddisfacente possibile Ruolo dello scienziato È esterno alla realtà osservata; dalla sua posizione e grazie alla scienza, osserva il mondo e ne scopre le regole È interno alla realtà osservata, ne fa completamente parte; osservare il mondo vuole dire quindi osservarsi mentre si osserva e quindi perturbarlo

26 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Principi e differenze tra approccio quantitativo e qualitativo Realista (quantitativo)Costruttivista (qualitativo) Ruolo dei valori Non ci sono o non ci devono essere; i valori le credenze sono come pregiudizi che distorcono il lavoro osservativo e devono essere quanto più controllati possibile Ci sono e non sono eliminabili; sono parte del mondo osservato e permeano losservatore e tutte le componenti che interagiscono con lui; losservatore li accetta come parte del contesto EpistemologiaDualismo uomo-mondo; oggettivismo; avaluatività Monismo; soggettivismo; irrinunciabilità dei valori MetodologiaControllo delle variabili intervenenti per arrivare al cuore della verità; capacità predittiva (poiché si conoscono le regole e le leggi) Approccio ermeneutico (interpretativo) e interazione continua; apertura allemergenza e allinatteso *Tratto da: Bezzi C. (2003) Il disegno della ricerca valutativa, Franco Angeli

27 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 La scelta degli indicatori dipende da una teoria (concetti correlati) I metodi misti Gli indicatori consentono di misurare i fenomeni Una valutazione basata solo su dati statistici non è particolarmente istruttiva, mentre è ottimo acquisire labilità nel trattare i dati per produrre nuovi indicatori ed indici, abbinandoli poi ad altre tecniche (Bezzi, 2003) I risultati della misurazione, se integrati con metodi qualitativi, consentono di ridefinire la teoria E individuare così nuovi indicatori Aumentare la conoscenza

28 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Borghi Autentici dItalia (www.borghiautenticiditalia.it) è una rete di oltre 100 Comuni italiani i cui protagonisti sono le comunità, gli amministratori locali e gli operatori economici e culturali dei luoghi.www.borghiautenticiditalia.it Il sistema BAI prevede un percorso di cambiamento che i Comuni sottoscrivono e si assumono la responsabilità di affrontare. Il percorso implica una serie di attività finalizzate a migliorare costantemente la qualità complessiva del borgo e del territorio, sia sul piano fisico che su quello immateriale, allo scopo di ottenere concreti vantaggi competitivi per i propri prodotti turistici. Un caso italiano

29 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Il concetto alla base del nuovo prodotto turistico che ne emerge è la Comunità Ospitale, una iniziativa dellAssociazione che coinvolge attualmente 27 borghi, di cui 6 sono già operativi sul mercato (vedi www.comunitaospitali.it), mentre altri 21 sono in fase progettuale o di start up con la prospettiva di avviare le attività nel 2009/2010. Si tratta in sostanza di un marchio che lassociazione attribuisce ad un Comune (e di conseguenza a tutti gli operatori turistici dellarea) e che potrà essere speso a scopi di marketing. Esiste un codice etico e un piano di Responsabilità Sociale fondato su una serie di parametri (indicatori) che i Comuni devono raggiungere con una determinata tempistica. Le Comunità Ospitali

30 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Il percorso BAI

31 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Il raggiungimento degli standard prefissati dallassociazione avviene principalmente attraverso le certificazioni. Le misurazioni che sono alla base delle certificazioni sono sufficienti per comprendere i meccanismi che determinano i successi/fallimenti dei diversi Comuni? Gli scambi di esperienze – elemento fondante del progetto - avvengono con modalità e intensità diverse. Perché il Comune X dialoga di più con il Comune Y? Come cambia (se cambia) limpianto iniziale (il programma) del modello BAI man mano che crescono di numero le comunità ospitali (o che faticano ad aumentare)? Alcuni interrogativi … Sono questi solo alcuni degli interrogativi a cui la valutazione può dare delle risposte!

32 Il ruolo della valutazione per le organizzazioni del turismo responsabile scaletta.adriano@gmail.com Università Tor Vergata Roma, 7 maggio 2009 Grazie!


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