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Scolarly use of information: graduate students information seeking behaviour / Carole George, Alice Bright, Terry Hurlbert, Erika C. Linke, Gloriana St.

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Presentazione sul tema: "Scolarly use of information: graduate students information seeking behaviour / Carole George, Alice Bright, Terry Hurlbert, Erika C. Linke, Gloriana St."— Transcript della presentazione:

1 Scolarly use of information: graduate students information seeking behaviour / Carole George, Alice Bright, Terry Hurlbert, Erika C. Linke, Gloriana St. Clair and Joan Stein, Carnagie Mellon University, Pittsburg, PA, USA. In : Information research, Vol. 11, n.4, July 2006 Oggetto della ricerca: indagare i comportamenti di ricerca durante le loro attività accademiche degli studenti dottorandi. Metodo utilizzato: conduzione di interviste in profondità, semi-strutturate Campione selezionato: 100 studenti di dottorato di tutte le discipline e dipartimenti della Carnagie Mellon University. Lanalisi è stata condotta trascrivendo le interviste ed utilizzando le categorie significative con il sw ATLAS.ti Combinare assieme lanalisi quantitativa con quella qualitativa aveva lo scopo di ridurre i rischi di soggettività.

2 Premessa e definizione di information behavior Di fronte allaumento esponenziale dellofferta documentaria e allaumento dei costi per le risorse elettroniche si rende necessario che le biblioteche universitarie conoscano meglio le abitudini di ricerca degli studenti e i fattori che ne influenzano i comportamenti Si sono rifatti alla definizione di Wilson (1999) secondo cui perinformation behavior sintende lo studio di come le persone hanno necessità dinformazioni, di come fanno per cercarla, fornirla a loro volta, utilizzarla in contesti differenti, dal posto di lavoro alla vita di tutti i giorni. Nel contesto di questo studio, questa espressione è applicata nello specifico alle abitudini di ricerca degli studenti di dottorato

3 Più nello specifico lo studio è stato concepito per rispondere alle seguenti domande: Come lo studente cerca e ottiene informazioni e cosaltro è collegato a questo tema? Quali fonti/risorse informative alle quali lo studente dà importanza e dove le trova? Qual è il ruolo che hanno le persone per lo studente nella ricerca dinformazioni? Quali altri fattori influenzano il comportamento dello studente mentre cerca le informazioni di cui ha bisogno?

4 Differenze rispetto ad altri studi: Scegliendo un campione molto ampio e differenziato dal punto di vista disciplinare e utilizzando un approccio qualitativo ritengono di aver colmato alcune delle lacune presenti in studi precedenti. Altri studi si sono concentrati su target differenti (studenti delle scuole superiori, delle università o professionisti, ecc.) Gli studi precedenti in genere hanno utilizzato questionari o interviste strutturate, mentre loro hanno adottato un approccio qualitativo che ha aggiunto spessore allanalisi. Ciò è potuto accadere perché si sono concentrati su un target, quello dei dottorandi, che è sicuramente quello più fortemente coinvolto nel processo di ricerca e perché hanno analizzato le differenze che potevano riscontrarsi nelle diverse discipline

5 Lapproccio qualitativo permette non solo di esplorare semplicemente le azioni dei partecipanti, ma analizza anche la loro percezione del processo di ricerca coerentemente con la prospettiva di Dervin, il quale vede il processo di ricerca dellinformazione come un processo di attribuzione di significati tale per cui la persona trova significative quelle informazioni che si combinano meglio con le conoscenze già acquisite e che vanno così a formare il proprio punto di vista su qualcosa Quindi viene anche ripreso il modello del processo della ricerca definito da Kuhlthau che considera gli aspetti affettivi (sentimenti)cognitivi (concetti) e fisici (azioni) come altrettante tappe delliter della ricerca dinformazioni. Attraverso il metodo delle interviste è stato possibile prendere in considerazione tutti e tre questi aspetti.

6 Campione scelto: Arte e architettura, 12 studenti del Master e 4 del dottorato, tot. 16 Business e politica, 10 del Master e 1 del dottorato, tot. 11 Informatica, 2 del Master e 12 del dottorato, tot. 14 Ingegneria, 7 del Master e 19 del dottorato, tot. 26 Scienze umane, 5 del Master e 15 del dottorato, tot.20 Scienze, 13 del dottorato Ricapitolando 100 in tutto dei quali il 36% dei master e il 64% dei dottorati E stata loro intenzione avere un campione rappresentativo di tutti i master e i dottorati, di tutti i college e di tutti i dipartimenti della loro università; con ciò volendo avere la rappresentanza di almeno 2 studenti per dipartimento (o di più per quelli più grossi) e comunque avere un numero totale non eccessivo per poter lavorare agevolmente.

7 Raccolta dei dati Lintervista è stata concepita sul modello di una precedente indagine online sempre sui dottorandi e da una ricognizione della letteratura al riguardo. Tre bibliotecari hanno intervistato i 100 partecipanti. Gli intervistatori hanno usato una traccia scritta di domande pre-definite ma avevano la possibilità di allontanarsi da questa per meglio approfondire alcuni dei temi emersi nelle risposte. Lintervista si rende necessaria secondo Merriam 1998, quando losservazione diretta non è applicabile. Con le interviste poi è stato possibile affrontare un ampia gamma di aspetti, pur rimanendo allinterno di un quadro comunque comparabile. Le interviste sono state fatte tra marzo e giugno del 2004, sia in spazi privati, che in biblioteca o in altre zone del campus. Sono state registrate e la durata media è stata di 20 m.

8 Analisi dei dati Con un esempio di dimensioni ragionevoli sono stati in grado di combinare bene gli aspetti qualitativi con quelli quantitativi dellanalisi. Le risposte sono state codificate con alcune delle categorie presenti nel sw Atlas.ti. Ad esempio frasi come: E quindi vado su Amazon per comprare il libro avevano il codice S_website, rendendo in questo modo possibile applicare sia le tecniche quantitative che qualitative allanalisi verbale. Lanalisi quantitativa dei risultati ha fornito la base per il confronto tra le diverse discipline e lindice generale dello studio. Hanno utilizzato 4 ricercatori formati per attribuire i codici. Dopo aver attribuito i codici a 5 trascrizioni dinterviste (Il codificatore A e B codificavano ognuno le prime 5 interviste, il codificatore C e D le successive 5) il gruppo sincontrava per confrontarsi sui codici attribuiti e controllare la coerenza tra le due coppie. Quando hanno raggiunto unomogeneità nellattribuzione dei codici hanno continuato il lavoro. Il codificatore A ha indicizzato 40 interviste (le stesse di B). In seguito hanno accorpato i codici attribuiti da A con quelli attribuiti da B. E i codificatori C e D hanno seguito la stessa procedura. E importante puntualizzate che sono state utilizzate domande di carattere generale: ad esempio Quali risorse utilizzi maggiormente? e non: Utilizzi Jstor?. Probabilmente utilizzando delle domande più specifiche il numero di risposte sarebbe stato più alto, ma al tempo stesso più limitato, mentre il questo modo son riusciti ad avere una migliore visione del punto di vista dei partecipanti.

9 Risultati I risultati di questo studio indicano che i dottorandi nei loro comportamenti di ricerca sono influenzati dalle persone, in primo luogo dai docenti, ma anche dai colleghi, amici, bibliotecari e anche persone al di fuori delluniversità. Tra loro quelli che si affidano pesantemente a Internet preferiscono le risorse digitali recuperabili in rete o messe a disposizione dallUniversità. Utilizzano in ogni caso anche fonti cartacee recuperabili nelle biblioteche accademiche o anche in altre biblioteche. Un limitato numero di studenti indica, tra i fattori che influenzano i comportamenti durante la ricerca, anche la comodità, la velocità e i limiti di tempo; la conoscenza dei servizi e delle risorse; le esigenze derivanti dai compiti assegnati durante i corsi.

10 Schema dellintervista utilizzata: Raccontami qualcosa sui tuoi interessi di ricerca, quale ricerca hai già completato, o hai in programma di concludere? Che tipo di materiali hai utilizzato o conti di utilizzare? Dove hai reperito questi materiali? Descrivimi i passi che hai fatto per trovare i materiali appropriati Che ruolo ha avuto Internet nel reperimento dei tuoi materiali di ricerca? Raccontami qualcosa di più rispetto a questo Che ruolo hanno avuto i professori e gli studenti tuoi colleghi nellottenere questi materiali? Che tipo di materiali? Quanto spesso? Dimmi quando e come hai usato le risorse digitali della Biblioteca universitaria Se no, perché no? Se si, quanto lo hai ritenuto utile? Puoi descrivere limportanze delle biblioteche universitarie di Pittsburgh per la tua ricerca relativamente ai materiali più tradizionali, come libri, riviste, o microfilm? E per il materiale online? Le restrizioni sullutilizzo delle risorse digitali ti hanno creato delle difficoltà? Quanto affidabili sono nella tua biblioteca nellottenimento di documentazione attraverso il prestito interbibliotecario? Come funziona a tuo parere ILLiad? EXBorrow? Come distingui tra cercare della documentazione e ottenerla? Che ruolo ha avuto la Biblioteca universitaria nella tua attività di ricerca Come potrebbe essere migliorata la tua esperienza nel ricercare e ottenere documentazione? Cè qualsiasi altra cosa che desideri aggiungere?

11 Indice generale dello studio (categorie ricavate dallanalisi quantitativa) Influenza delle altre persone Lo staff delle biblioteche e altro Utilizzo di Internet Internet-siti web Internet-articoli di riviste Tecniche di ricerca Biblioteca universitaria (ruolo e uso) Risorse digitali della Biblioteca universitaria Risorse cartacee della Biblioteca Universitaria Altre biblioteche (ruolo e uso)

12 Raccomandazioni I risultati di questanalisi mostrano che il comportamento degli studenti riguardo alla ricerca bibliografica è sia occasionale che organizzato. Laspetto casuale prevale durante la fase della programmazione iniziale, quando scelgono un tema su cui focalizzarsi, o sviluppare una strategia di ricerca, o cercare linformazione di base di partenza. I comportamento di ricerca dellinformazione più organizzato riguarda un programma di sessioni regolari con il professore che segue la ricerca, delle strategie di ricerca pianificate e lutilizzo del metodo della catena citazionale. Il comportamento durante la ricerca dinformazioni è interattivo e diventa più organizzato a mano a mano che gli studenti diventano più consapevoli del campo della loro ricerca. I risultati mostrano poi delle diversità in rapporto agli ambiti disciplinari. Come mostrato anche in analoghi studi precedenti, le persone hanno un ruolo chiave nei comportamenti degli studenti. Anche Internet ha un ruolo fondamentale. In accordo con precedenti ricerche gli studenti di dottorato risultano essere fortemente influenzati da fattori quali la comodità, la velocità nel recupero e la semplicità nellaccesso. Questi fattori influenzano la scelta della biblioteca, dei servizi di biblioteca e delle risorse da consultare. I risultati di questo studio hanno una ricaduta per le biblioteche universitarie in relazione al comportamento degli studenti riguardo alla ricerca. In particolare impattano sulle modalità delle biblioteche di fare formazione agli studenti, sulla disponibilità delle risorse, sulleducazione alle competenze informative e sulla leadership accademica. I dottorandi contano sui i bibliotecari per essere indirizzati nellidentificazione delle risorse utili e nel loro utilizzo. Questo colloca i bibliotecari in una posizione strategica per influenzare il comportamento di ricerca degli studenti. Quindi non solo devono valutare e migliorare i programmi distruzione alle risorse che offrono ma anche riconoscere linfluenza dei docenti e devono anche intervenire in qualche modo nei programmi distruzione elaborati dalle facoltà

13 Considerazioni conclusive: laccessibilità è un elemento chiave per gli studenti nella scelta delle risorse da utilizzare. I bibliotecari devono pertanto sforzarsi di offrire risorse digitali di semplice accesso attraverso un ambiente il più amichevole possibile nonostante gli studenti di dottorato abbiano una notevole esperienza già maturata in fatto di ricerca ancora non conoscono a fondo tutte le risorse e i servizi informativi della loro biblioteca. Quindi i bibliotecari devono promuovere la consapevolezza da parte degli studenti di tutto il parco informativo di cui possono usufruire e anche su come utilizzarlo laumento esponenziale dellofferta informativa rende ancora più critica e difficile la ricerca dinformazioni. I bibliotecari devono fornire degli strumenti daiuto alla navigazione e allorientamento nel panorama informativo sia fisico che digitale usufruibile attraverso la biblioteca i dottorandi hanno un livello molto diversificato di esperienza e di familiarità con la ricerca bibliografica e con lutilizzo della documentazione reperita. I bibliotecari devono fornire della formazione che tenga conto di questi dislivelli di conoscenze di base. I bibliotecari non devono assumersi in toto il carico della formazione riguardo le competenze informative ma lavorare in cooperazione con i docenti per aiutare gli studenti in questambito


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