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Teorie e tecniche dei nuovi media

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Presentazione sul tema: "Teorie e tecniche dei nuovi media"— Transcript della presentazione:

1 Teorie e tecniche dei nuovi media
Corso di Laurea in scienze della comunicazione 19-20 gennaio 2004 Stefano Betti

2 Teorie e tecniche dei nuovi media
I padroni del display La trasformazione del cellulare in un media di massa Stefano Betti

3 Il telefono 1876 brevetto – convergenza di interessi e di linee di ricerca comuni 1881 prime concessioni in Italia Dispositivo non autonomo: ha senso sociale quante più persone coinvolge Risorsa limitata: “Ai nostri giorni abbiamo reti perfette di tubi del gas e dell’acqua allo stesso modo si può concepire che dei fili telefonici..” Bell 1878 1876 Disputa Antonio Meucci e Alexander Graham bell Fin dal momento del brevetto telefonico, Bell stesso individua nell’articolazione di una rete la condizione per lo sviluppo della sua invenzione “Ai nostri giorni abbiamo reti perfette di tubi del gas e dell’acqua attraverso le nostre grandi città. (…) Allo stesso modo si può concepire che i cavi dei fili telefonici possano essere messi sotto terra o sospesi in aria, connessi da fili secondari con abitazioni private, banche, negozi, fabbriche ecc.”. Stefano Betti

4 Digitale e cellulari 1927 in Italia iniziano a funzionare i servizi speciali, oggi detti a valore aggiunto, l’ora esatta, orario dei treni, prenotazione del teatro Strumento di comunicazione interpersonale - come media di massa. Gsm Global System for Mobile communications. E’ la seconda generazione cellulare, uno standard europeo adottato dal 70% delle reti mobili in tutto il mondo. Stefano Betti

5 Perché il broadcasting tascabile
La penetrazione dei telefonini nella popolazione ha registrato negli ultimi anni un trend che non potrà più ripetersi. Gli operatori hanno imparato a conosce gli utentui e sanno quanto sono disposti a spendere. Dati Federcomin: Stefano Betti

6 Le evidenze nazionali Occorre lavorare per dare ulteriori occasioni di consumo a chi un cellulare in tasca ce l’ha già 1997 Broadcasting news Ansa – Tim, servizi premium 1998 Gsmbox, Internet si interessa ai cellulari 1999 Omnitel 2000, convergenza Internet e cellulari, 150 servizi multiaccesso, voce, Internet 2001 un italiano su tre risulta utente di sms (giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni), otto ragazzi su dieci li usano regolarmente. 2001 Gli italiani si scambiano 23 milioni di sms al giorno, saranno 63 milioni nel 2003. 2001 Prime esperienze di permission marketing Stefano Betti

7 Le evidenze nazionali 2001 Elezioni: gli sms nella comunicazione diretta, la politica si accorge di un medium “minore” 2002 gli italiani leggono più il display del cellulare che la prima pagina del Corriere della Sera o di Repubblica. 1,6 milioni di messaggi al giorno con notizie, informazioni di Borsa, oroscopi e previsioni del tempo: 50 milioni al mese. Stefano Betti

8 Le evidenze internazionali
1997 Mnt operatore in Sud Africa sms gratis con accordi internazionali di roaming La telefonia cellulare fa il filo alla Rete Telecom '99:wap - wireless application protocol – Successo di I-mode in Giappone una crescita di siti del 600%, da a 40mila siti. A gennaio 2003 oltre 63mila gli operatori indipendenti sulla piattaforma Ntt DoCoMo Stefano Betti

9 Un diritto di passo per Internet
2001 Divieto di inoltro da Internet: France Telecom e Belgacom Un nuovo accordo di interconnessione, agli sms lo stesso status internazionale della voce: “Si sono messi all'interno di un buco in un sistema pensato molti anni fa, ora questo buco sta per essere riparato”. Mauro Sentinelli, Tim “Ha tutto il sapore di un cartello” Gianluca Neri, Clarence Autorità delle garanzie nelle comunicazioni: l’interconnessione per gli sms non impedirà ai portali Internet di inviare messaggi, diventa più conveniente fare accordi direttamente con il gestore destinatario invece che con l’operatore internazionale più aggressivo Ohps, ci siamo ditsratti Stefano Betti

10 Crescita del mercato sms in Italia
Stefano Betti

11 La delusione dell’Internet bonsai
I-mode: comunicazione senza metafora dell’Internet mobile, solo i servizi cui gli utenti possono effettivamente accedere I-mode: si paga non il tempo trascorso online, ma solo la reale trasmissione delle informazioni e il loro valore. I-mode: quanto speso dagli utenti viene poi trasferito a chi ha realizzato quel contenuto o quel servizio trattenendo un costo commissione. Non è una questione tecnica: I-mode in Europa non gode di fortuna Stefano Betti

12 La delusione dell’Internet bonsai
Nel 2001: su 43 milioni di utenti italiani non più dell'1% usa la funzione di navigazione Vanno peggio i servizi disponibili sulla piattaforma wap Stefano Betti

13 La delusione dell’Internet bonsai
Al lancio di Omnitel 2000, gli utenti italiani si accorgono subito come quello che si va costruendo sia un walled garden: il gestore mette sul mercato terminali personalizzati che non consentono l’inserimento manuale di un indirizzo Stesso orientamento per Tim, proprio mentre Omnitel iniziava a sviluppare il suo Internet bonsai, continua a mettere a frutto un sistema nato due anni prima, Sim Application Toolkit, in grado di aggiungere o togliere funzioni dal menu sul display dell’utente in modo centralizzato e senza interventi tecnici sui cellulari. Stefano Betti

14 La delusione dell’Internet bonsai
Accordi preventivi con tutti i gestori di rete per i fornitori di contenuto Non esiste un’offerta standard cui riferirsi o un sistema per farsi pagare dagli utenti attraverso la bolletta o la carta prepagata, non con servizi online. Se i siti indipendenti nel 2001 sull’onda delle nuove iniziative che il mito dell’Internet mobile aveva saputo suscitare pesavano per l’80% dell’intero mercato, nel 2002 a illusione finita i non-operatori si fermano al 67%. Stefano Betti

15 Loghi e suonerie, i primi contenuti
1999 Ci pensa Nokia 2000 Se ne accorgono i portali Internet Servizi free, poi: 2001 il diritto di passo degli sms cambia le regole 2001 Siae, licenza per i ringtones, (12% e minimo garantito) Numerazioni non geografiche (minori?) Stefano Betti

16 Il nodo del pagamento digitale
2000 Numeri premium unici in Gran Bretagna 2001 Numeri premium unici in Spagna 2003 Numeri premium unici in Italia Nel 2002 ancora si appoggiano sulla rete fissa per loghi e suonerie l’88% dei servizi tra quelli attivati via Internet, attraverso dialer e quelli con chiamate dal numero di casa. Fornitori di loghi e suonerie se ne contano in Italia 257; siti verticali, portali generalisti e aziende che fanno solo questo tipo di attività, un mercato assolutamente originale. Stefano Betti

17 I canali di pagamento dei contenuti
Stefano Betti

18 La sfida della multimedialità
Gli standard è meglio precederli Ottobre 2001 Tim – M-services, wap push, nuove competenze editoriali ems – enhanced messaging service Nessuna modifica di rete Nuovi terminali Gli operatori tornano protagonisti Giugno 2002 Vodafone – MMS, multimedia messaging services Stefano Betti

19 Guardare il display - tecnologia
Per dieci anni le immagini del display hanno conservato il valore di icone, ora entrano a far parte dello strumento stesso per comunicare, al servizio degli utenti. Display a colori Siemens nel ’99, abbellimento delle icone di sistema. La tecnologia fa fatica a stare dietro al marketing. Urgenza di mettere fuori gioco il 3G. Interconnessione, 1° in Europa Stefano Betti

20 Guardare il display - contenuti
Urgenza di avere qualcosa di nuovo Necessità di accompagnare la nascita del mercato P2P Problema del diritto d’autore Occasione per le piccole realtà Stanno lontane la major, c’è il rischio “passaparola” Stefano Betti

21 Mms i primi sorvegliati speciali
Terminali blindati – no forward (Nokia – Ericsson) Seri problemi di compatibilità (3G Forum) Ipoteca sui servizi a pagamento Da 3GPP, third generation partnership project e dal Wap Forum nasce nel giugno 2002 OMA – open mobile alliance Parafrasando l’abate Talleyrand che ricuce l’Europa dopo la disfatta di Napoleone, la guerra è una cosa troppo seria per lasciarla in mano agli ingegneri. Stefano Betti

22 Chi ha paura della posta elettronica
Posta elettronica nei servizi sul display? Una logica commerciale differente tra mail e Mms L’instradamento mail – mms un imbuto voluto La vendita all’ingrosso del traffico dati verso i cellulari Stefano Betti

23 Internet bonsai, seconda edizione
Ottobre 2002 Vodafone Live! Il tasto Live (Sharp e Panasonic) I colori Formula commerciale standard con i fornitori di contenuto premium (Vizzavi - Vivendi, Omnitel 2000) Alto controllo da parte dell’operatore Ancora il più basso traffico dati in Europa 10% contro il 16% della Germania e il 20% del Giappone Stefano Betti

24 Le immagini tentano il display
Settembre 2001 – Accordo Mediaset H3G su trasmissioni di prima serata Agosto 2002 – Il primo video streaming è di Wind e Rai News 24 Febbraio 2003 – Vodafone con eBismedia e Reuters Ottobre 2003 – Tim – La7 Oggetto dell’attenzione sul display non sono più i contenuti artigianali di loghi e suonerie, ma un prodotto industriale con regole già consolidate. Bisticcio sui prezzi, spariscono le esclusive. Stefano Betti

25 Le immagini tentano il display
Correttezza nella comunicazione? A chi giova il 3G? Negativa esperienza d’uso? Lo dimostrerà il mercato Stefano Betti

26 Le immagini tentano il display
Molti i diritti da considerare Diritto d’autore Diritto di cronaca Diritto di organizzazione eventi Politiche concilianti fino a che questi diritti restano presso piccole realtà nate ad hoc Stefano Betti

27 La vicenda dei videogoal
2001 H3g accordo con i primi 5 club 2001 Allarme Mario Monti: «Ci sono timori di contaminazione tra contenuti e servizi. La nostra preoccupazione è che gli operatori possano negare i diritti sui loro contenuti o la trasmissione su loro reti dei contenuti dei concorrenti: l’esercizio dei diritti connessi ai contenuti di grande attrazione non deve essere di ostacolo alla concorrenza» Marzo 2002 Caso Wireless Arena: Rai, Compaq, Panini su tecnologia wi-fi Ottobre 2002 Serie A Tim Live, (Ansa, La7) anche Wind un servizio simile Stefano Betti

28 La vicenda dei videogoal
Ottobre 2002 Tim e Wind: squadre con cessione dei diritti poi tutte Diritto di cronaca No immagini in movimento Definizione vaga “non si faccia spettacolarizzazione” Novembre 2002 Milan e Juventus lettere di diffida La guerra degli asterischi Wind fa dietrofront, Tim no Rivolta emittenti locali (75mila euro) Lega calcio: per il diritto di cronaca i cellulari non sono strumenti adeguati e poi sono a pagamento Stefano Betti

29 La vicenda dei videogoal
Tavolo di contrattazione in Lega Calcio Febbraio 2003 Tim già sponsor di Campionato e Coppa Italia acquisisce i diritti della Nazionale Vodafone firma con Mediapartners Si pronunciano i tribunali: Verona: i diritti del Chievo sono stati ceduti a Mediapartners Roma: Stop alle immagini da bordocampo per Ansa e Tim La battaglia di Tim: vogliamo solo quella foto, quanto costa? Il mercato dei diritti è liberalizzato quanto quello della telefonia? Stefano Betti

30 La vicenda dei videogoal
Chi è l’editore? Tim, Ansa? Gestione del servizio Entità del revenue share Un medium in cerca di editore, una figura che secondo l’ordinamento nazionale ha sì certi privilegi, come il diritto di cronaca, ma anche certi doveri che nessuno tra i protagonisti in campo è intenzionato ad assumersi. Stefano Betti

31 La nuova distribuzione via cellulare
2002 Oma Drm 1.0, codice genetico dei contenuti multimediali Chi distribuisce scegli le caratteristiche Blocco inoltro Visualizzazione limitata Anteprima senza diritti Superdistribution gli utenti diventano protagonisti della diffusione (peer to peer) In meno di un anno quello che Internet non ha saputo realizzare in 10 Motivo culturale free-pay Motivi tecnici standard condivisi - proprietari Stefano Betti

32 La nuova distribuzione via cellulare
Oma Drm indipendente dalla piattaforma Nokia n-Gage Royalties Protezione maggiore Distribuzione senza le reti cellulari Ancora una politica di piattaforma proprietaria Stefano Betti

33 Il cellulare come medium - protagonisti
Permission marketing 3 mil utenti 4 mil euro di fatturato Caratteristiche Tempestivo Localizzabile Personalizzabile Invasivo o complice Feedback (wap-push) Stefano Betti

34 Il cellulare come medium - protagonisti
Si valuta il costo a contatto Più basso di qualunque altro medium Si può pagare l’utente, cash o traffico telefonico (Cellmoney, Smscash, Ricaricagratis) Dai sondaggi gli utenti sembrano disposti (fino a 5 messaggi al giorno) Stefano Betti

35 Il cellulare come medium - protagonisti
Gli utenti pubblicitari non si fidano Efficacia da dimostrare L’interconnessione sms cambia il costo contatto Complessa raccolta “opt-in” Prevale l’autopromozione degli operatori 2003, richiamo del Garante (operatore) Stefano Betti

36 Il cellulare come medium - protagonisti
Dal broadcasting sms alla multipiattaforma Pringles, Sprite, Ferrero, Nestlè Nuove esperienze per gli utenti: loghi e suonerie Advergame (advertising e videogame) Mms Stefano Betti

37 Il cellulare come medium - protagonisti
Serve una nuova creatività per questo medium New economy e agenzie tradizionali non hanno queste competenze Dare forma ad un dialogo con la marca. Quante aziende comunicano in modo così mirato? Invisibile quello che avviene sulle reti degli operatori Media tadizionali, centri di costo conosciuti Stefano Betti

38 Il cellulare come medium - protagonisti
Pubblica amministrazione Gennaio 2002 i blocchi del traffico a Milano No consenso Privacy, procedimento di verifica, si blocca Sms utili (definizione): emergenze legate alla sopravvivenza o a questioni di ordine pubblico, in relazione alla subitaneità o pericolosità dell’evento. Stefano Betti

39 Il cellulare come medium - protagonisti
Se l’istituzione utilizza le informazioni sui cittadini di cui dispone legittimamente per le sue funzioni (basta informativa, non consenso) - OK Se i dati degli utenti utilizzati per gli invii dalla pubblica amministrazione sono quelli già in possesso dell’operatore - NO Stefano Betti

40 Il cellulare come medium - protagonisti
Il Garante regolamenta la piattaforma cellulare come strumento di comunicazione di massa. Si impongono le regole di un servizio pubblico a reti private Servizi minimi garantiti? Servizi di emergenza Stefano Betti

41 Il cellulare come medium - protagonisti
Istituti bancari: Il credito degli utenti come una soluzione di pagamento Piattaforma interattiva – dispositiva che fa da sportello Sistema di certificazione sicuro e testato Stefano Betti

42 Il cellulare come medium - protagonisti
2001 – Omnipay, sistema di pagamento proprietario a scalare aperto all’e-commerce Crescita limitata Commissione alta Soluzione proprietaria Si cercano i partner Vodafone / Visa, Tim /Unicredito, solo accordi di marketing Stefano Betti

43 Il cellulare come medium - protagonisti
2002 Abi presenta Bankpass aperto a Cartasì e Bancomat – 29 milioni di carte, il cellulare è solo un tramite La certificazione degli utenti torna in capo agli istituti di credito Wind e Banca Sella – Mobilmat Vodafone punta ad un nuovo istituto di credito europeo Stefano Betti

44 La metafora del tubo di Bell
Motivi regolamentari, frequenze disponibili e limiti tecnologici: gli operatori sono abituati a pensare alle risorse radio come a un bene scarso: come gas, luce o acqua Il servizio voce digitale è in grado di gestire le risorse in modo dinamico facendo leva sulla qualità delle trasmissioni. E’ una prerogativa della seconda fase di sviluppo del Gsm, da metà anni ’90, si chiama half rate ed è una funzione che ottimizza le capacità della rete consentendo da 8 a 16 conversazioni simultanee per frequenza. Quello che gli utenti pagano non è la risorsa in sé stessa, quanto la formula del suo sfruttamento, questo sì il vero valore aggiunto degli operatori cellulari. Tornando alla metafora del tubo sarebbe un po’ come se del gas un utente non pagasse tanto il metro cubo, quanto il riscaldamento effettivo della sua casa a 21 gradi per sei mesi l’anno, incluso un servizio che toglie gli spifferi alle finestre. Stefano Betti

45 Teorie e tecniche dei nuovi media
Corso di Laurea in scienze della comunicazione 19-20 gennaio 2004 Fine Stefano Betti


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