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Ideazione e gestione degli eventi Prof. Guido Vitiello

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Presentazione sul tema: "Ideazione e gestione degli eventi Prof. Guido Vitiello"— Transcript della presentazione:

1 Ideazione e gestione degli eventi Prof. Guido Vitiello
Quarta lezione Dalla Rivoluzione ai Totalitarismi

2 La Rivoluzione francese/1
La festa come pedagogia civile. Rousseau e D’Alembert Parigi come nuova Roma. Simboli della nuova Francia: albero della Libertà, altare della patria, arco di trionfo, berretto frigio, tavole della Dichiarazione dei diritti dell’Uomo, livella, occhio della ragione, reliquie dei martiri rivoluzionari Il sacro politico, le feste parodiche

3 La Rivoluzione francese/2
14 luglio, la Festa della Federazione parigina. Nel 1790, prima grande celebrazione ufficiale della Rivoluzione Si svolge al Campo di Marte, trasformato in anfiteatro, con al centro la montagna, un altare della patria, quattro bracieri fumanti e la Costituzione in forma di donna bellissima Grande banchetto pubblico

4 La Rivoluzione francese/3
Festa della Libertà e della Ragione, nella cattedrale di Notre-Dame. Allegoria della filosofia come mezzo per giungere alla verità. Una donna bellissima rappresenta la Libertà o la Ragione Festa dell’Essere Supremo, fondamento di un culto civico. Robespierre appicca il fuoco al monumento dell’ateismo con la fiaccola della verità.

5 La Rivoluzione francese/4
Pantheonizzazioni Celebrazioni neoclassiche dei padri della rivoluzione o dell’illuminismo. La chiesa di S.te Geneviève come pantheon civile Voltaire, Mirabeau, Marat, Rousseau

6 Le Grandi Esposizioni Universali
Il primo tentativo è in Francia, nel 1798: Esposizione Nazionale dell’Industria Lo scopo primario non è il commercio ma l’esibizione spettacolare dei trionfi scientifici e tecnologici della nuova società industriale. Gara tra nazioni Educare le masse urbane e rurali alla pratica del consumo. Nascita del consumismo

7 Londra 1851 The Great Exhibition of Industry of all Nations. Iniziativa del Principe Alberto e Henry Cole. Una commissione stabilisce il luogo (Hyde Park) e l’edificio: il Crystal Palace di Joseph Paxton Inaugurata il 1 maggio 1851 sotto gli occhi di venticinquemila invitati

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10 L’organizzazione Le merci esposte sono suddivise in quattro sezioni: materie prime, macchine, prodotti manifatturieri, Belle Arti Quattordicimila espositori disposti secondo l’asse orizzontale (tipologia) e verticale (nazionalità). Servizio di trasporto interno Dura sei mesi e registra l’afflusso di sei milioni di persone, con picchi di centomila al giorno

11 Le Esposizioni di Parigi
Decentramento espositivo da articolarsi in sedi architettoniche diverse. Riqualificazione urbanistica ed edilizia Si realizza una vera e propria ‘città nella città’, articolata in spazi verdi, fontane, edifici, passeggiate L’Esposizione del 1900 ha 51 milioni di visitatori La Tour Eiffel (esposizione del 1889)

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13 Gli eventi nell’evento
Inaugurazioni, cerimonie folkloristiche, concerti, fuochi d’artificio, parate, gare sportive, giostre, mongolfiere, luoghi di ristoro Cultura del revival (il tempio greco, la casa romana, il palazzo rinascimentale, il totem, i villaggi africani, il palazzo egiziano, la moschea turca, la pagoda cinese) Attrazioni e meraviglie (tra cui il cinema)

14 Il Nazismo Nazionalizzazione delle masse (George L. Mosse) Orchestrazione di liturgie per ogni evento della vita collettiva Culto politico-estetico della bellezza e della potenza

15 Le Olimpiadi di Berlino/1
Si aprono nell’agosto del 1936 e durano due settimane Si svolgono nell’Olympia Stadium, appositamente progettato da Werner March Il regime investe molto nelle Olimpiadi. Quasi quattro milioni di persone assisteranno alla celebrazione del nazismo

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17 Le Olimpiadi di Berlino/2
Inaugurazione colossale, che si apre con la processione di centomila militari. La Gioventù hitleriana saluta l’arrivo della fiaccola L’ingresso trionfale di Hitler nel primo pomeriggio, che apre ufficialmente i giochi. Parate, canti nazisti, musiche militari. La chiusura avviene la sera del 16, con lo stadio immerso nel buio, con giovani vestite di bianco e illuminate dai riflettori. Ci resta Olympia di Leni Riefenstahl

18 La mostra dell’arte degenerata/1
Organizzata da Goebbels e dal pittore Adolf Ziegler. Inaugurata il 19 luglio 1937 a Monaco da Hitler e Goebbels Contro l’espressionismo, l’impressionismo, il dadaismo, l’astrattismo, il surrealismo, il cubismo ecc. come veicolo di anarchia e degenerazione Legame tra arte malata, razze inferiori e oppositori politici. L’arte moderna è “giudaico-bolscevica”

19 La mostra dell’arte degenerata/2
650 opere d’arte di 112 artisti, confiscate da 32 musei. Ci sono Kandinsky, Klee, Munch, Chagall, Grosz, Mondrian e anche Picasso, “il più degenerato” Sezioni come “la natura vista da menti malate”, la “corruzione razziale”, il “cosmopolitismo”, la “profanazione religiosa” Didascalie irridenti e spregiative, accostamenti a foto di storpi, disegni di malati di mente ecc.

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21 La mostra dell’arte degenerata/3
Contrapposta alla Grosse Deutsche Kunstaustellung, inaugurata il giorno prima a Monaco: l’arte “sana”. Paesaggi, scene mitologiche, celebrazioni del lavoro e della razza La Entartete Kunst ebbe un successo più vasto. Tre milioni di visitatori tra il 1937 e il Dodici tappe in altrettante città. Le fu affiancata la Entartete Musik La prima mostra Blockbuster del XX secolo

22 Informazioni di servizio
Ricevimento: giovedì, ore 12.00, Aula 211


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