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PUZZLE GEOMETRICI Elena Martelli

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Presentazione sul tema: "PUZZLE GEOMETRICI Elena Martelli"— Transcript della presentazione:

1 PUZZLE GEOMETRICI Elena Martelli
Quest’attività ha come nome “Puzzle Geometrici” e come potete intuire, stiamo parlando di geometria. Elena Martelli

2 INTRODUZIONE GIOCO Linguaggio grafico facilita l’acquisizione concetti
geometrici ATTIVITA’: lavoro a coppie fornire istruzioni per disegno figura e definirla Questa attività nasce proprio perché l’acquisizione di concetti geometrici da parte di chi apprende è facilitata quando la comunicazione è sostenuta da un uso bilanciato del linguaggio grafico e del linguaggio geometrico. L’attività come abbiamo visto prevede agli allievi di lavorare a coppie, uno di essi ha il compito di fornire all’altro una sequenza di istruzioni per il disegno di una figura geometrica. Ad entrambi viene poi richiesto di descrivere la figura e di definirla. GIOCO

3 DESCRIZIONE ATTIVITA’
lavorano a coppie ad un membro viene dato un foglio con il nome della figura (da mantenere segreta) il primo allievo fornisce istruzioni consentite istruzioni unitarie tutte le istruzioni devono essere scritte da entrambi il disegno non può essere mostrato finite le istruzioni ad entrambi viene richiesto di dare il nome, la descrizione ed infine la definizione della figura geometrica Viene confrontato il disegno finale con il nome della figura assegnata

4 CONSIDERAZIONI ASPETTI IMPORTANTI: linguaggio matematico ed il suo
ruolo nel processo di costruzione delle conoscenze - ruolo delle definizioni in geometria Da quest’attività nascono due aspetti molto importanti da non sottovalutare: il linguaggio matematico ed…blabla e il ruolo delle definizioni… ma vediamo in dettaglio

5 LINGUAGGIO MATEMATICO ED IL SUO RUOLO NEL PROCESSO DI COSTRUZIONE DELLE CONOSCENZE
Uso appropriato del linguaggio Consapevolezza termini e indicazioni istruzioni non ambigue PUNTO DEBOLE ATTIVITA’ Un uso appropriato del linguaggio richiede la piena consapevolezza dei termini matematici introdotti e l’indicazione di istruzioni non ambigue, che siano quindi interpretabili da tutti nello stesso modo. Ma c’è da dire che in vari casi anche se le indicazioni non erano chiarissime o esatte la persona che doveva disegnare, avendo intuito il disegno, era portato ad effettuare l’indicazione in maniera corretta, quindi questo rappresenta un punto debole. In più dobbiamo riflettere sulla differenza fra linguaggio naturale e linguaggio matematico: il primo è caratterizzato da ricchezza e varietà di espressione mentre nel secondo ogni termine ha un significato specifico che ne determina l’uso. - Linguaggio naturale Ricchezza e varietà di espressione Differenza fra: Ogni termine ha un significato specifico - Linguaggio matematico

6 RUOLO DELLE DEFINIZIONI IN GEOMETRIA DIFFICOLTA’ PER ALLIEVO
Proprietà che descrivono la figura Dobbiamo distinguere Proprietà che definiscono la figura DIFFICOLTA’ PER ALLIEVO

7 ROMBO DEFINIZIONE Si definisce rombo un parallelogramma avente tutti e quattro i lati congruenti, cioè un parallelogramma equilatero. PROPRIETA’ ha tutti i lati congruenti; ha gli angoli opposti a due a due congruenti ha le diagonali che lo tagliano in due parti uguali le diagonali sono bisettrici degli angoli opposti le diagonali del rombo sono due assi di simmetria ciascuna diagonale del rombo lo divide in triangoli isosceli congruenti le diagonali del rombo sono tra loro perpendicolari;

8 TRAPEZIO ISOSCELE DEFINIZIONE
Un trapezio si dice isoscele se i suoi lati obliqui sono congruenti. PROPRIETA’ gli angoli adiacenti a ciascuna base sono congruenti le due diagonali sono congruenti le proiezioni dei lati obliqui sulla base maggiore sono congruenti è simmetrico rispetto alla retta passante per i punti medi delle sue basi TRAPEZIO E’ un quadrilatero avente solo due lati opposti paralleli.

9 PREREQUISITI OBIETTIVI OBIETTIVI OBIETTIVI GENERALI MATEMATICI
Concetti geometrici di base: segmento, angolo, segmenti paralleli e perpendicolari OBIETTIVI OBIETTIVI OBIETTIVI GENERALI MATEMATICI I prerequisiti sono la conoscenza delle figure geometriche, conoscenza del significato di “parallela” “perpendicolare”… Se un ragazzino deve dare istruzioni per disegnare la figura ma non la conosce non si parte neanche, dall’altra parte se il compagno non conosce il significato di parallela non può disegnare la figura corretta.. Analizziamo ora gli obiettivi di questa attività.. Possiamo individuare due tipi di obiettivi “obiettivi generali” e “obiettivi matematici”.. Ma vediamo più nel dettaglio..

10 OBIETTIVI GENERALI uso lingua e sua interpretazione
linguaggio specifico comprendere ed elaborare istruzioni miglioramento: leggere, comprendere rispettare ed applicare regole capacità rispettare i tempi dei compagni

11 OBIETTIVI MATEMATICI linguaggio matematico linguaggio geometrico
capacità disegnare consapevolezza della rilevanza della definizione di una figura geometrica


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