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Il trasporto a destinazione delle proteine avviene:
TOPOGENESI trasferimento selettivo di catene polipeptidiche verso il compartimento d’azione Il trasporto a destinazione delle proteine avviene: In modo selettivo Contro un gradiente di concentrazione Attraverso o all’interno di sistemi membranosi
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La traslocazione nel reticolo endoplasmatico è COTRADUZIONALE
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La presequenza o PEPTIDE SEGNALE determinante strutturale di proteine essenziale per idestinazione delle proteine sulle membrane del RE Rimossa per idrolisi selettiva da una “peptidasi del segnale residente sulla membrana del RE
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Le SRP particelle ribonucleoproteiche, effettori cellulari del riconoscimento e della traslocazione proteica nel RE
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Il modello di traslocazione proteica all’interno del RE di tipo COSINTETICO
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Concludendo: Sono richiesti:
Elementi strutturali in cis alla proteina (peptide segnale) Componenti (in trans) citoplasmatici in grado di assicurare la selezione della proteina da translocare/della membrana da superare (SRP) di membrana in grado di assicurare un motore di translocazione contro un gradiente di concentrazione Compustibile per il motore (GTP del processo biosintetico) Uno stato denaturato della componente proteica (tunnel del ribosoma) La coordinazione di una serie di cicli (SRP, allungamento, proteine che compongono il poro)
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1) Una sequenza segnale di trasporto nel lumen del mitocondrio
2) Rimossa in contemporanea al processo 3) Uno stato denaturato, riconosciuto in modo selettivo da componenti cellulari 4) Una macchina per la traslocazione attraverso un doppio strato membranoso (TIM/TOM e mHsp70) 5) Spinta per il trasporto contro il gradiente di concentrazione (DY, ATP idrolizzato dalle Hsp70 citoplasmatiche e mitocondriali) 5) Meccanismi simili per il retrotrasporto al giusto compartimento mitocondriale
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1) Una sequenza segnale di trasporto attraverso il primo stato membranoso
2) Rimossa in contemporanea al processo 3) Uno stato denaturato, riconosciuto in modo selettivo da componenti cellulari 4) Una macchina per la traslocazione attraverso il primo srtato membranoso 5) Ripetizione del processo per tutte le membrane
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La traslocazione attraverso la membrana plasmatica batterica
Omologie strutturali con il sistema di trasporto nel RE
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La via della secrezione un traffico vescicolare che trasferisce proteine dal RE alla superficie esterna di una cellula
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Una serie di chaperon molecolari impediscono alle proteine non completamente strutturate di proseguire lungo la via della secrezione
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Il destino delle proteine non completamente strutturate è segnato dalla proteina EDEM
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Il determinante topogenetico delle proteine lisosomiali è una modificazione delle catene N-glicosidicche
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La via della endocitosi un traffico vescicolare che termina con vacuoli degradativi riciclabili sulla membrana
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Una particolare componente citoplasmatica delle vescicole di endocitosi
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Un caso particolare di vescicole di secrezione: le sinapsi
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Il trasporto di proteine mediante vescicole
Il modello del “cargo” Allestito per “gemmazione” delle vescicole da un compartimento (assemblamento proteine del carbo). Caricato in modo selettivo mediante interazioni proteina/recettore all’interno della vescicola gemmante. Scaricato in seguito selettivo per la risposta delle interazione proteina/recettore a cambiamenti chimici a cui vanno incontro le vescicole durante la maturazione (pH). Trasportato a destinazione grazie al riconoscimento tra vescicole e membrane mediato da componenti membranosi e conseguente dissoluzione delle “proteine del cargo”.
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Il trasporto nucleare una via di entrata/uscita
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Vedi anche voet nuovo, pag943
Il poro nucleare
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