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Università di Pisa 9 Giugno 2009

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Presentazione sul tema: "Università di Pisa 9 Giugno 2009"— Transcript della presentazione:

1 Università di Pisa 9 Giugno 2009
Problemi e novità in materia di lavoro autonomo – una lettura fiscale del Regolamento di Ateneo sugli incarichi esterni Università di Pisa 9 Giugno 2009 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

2 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Obiettivi Dimostrare la coerenza del Regolamento con le normative fiscali Non si parlerà del regime fiscale delle co.co.co., (se non qualche cenno strettamente necessario) perché il tempo è poco. Mi concentrerò sul lavoro autonomo professionale ed occasionale gestito in maniera completamente autonoma dai Dipartimenti Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

3 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Un contributo anglosassone per determinare se si è in presenza di lavoro autonomo Who, What, Where, When, How (The control Test, the integration test, the economic reality test, Oxford University Press, 2002, 17) E’ il cosidetto principio dell’”ingerenza”: massima nel lavoro subordinato, minima in quello autonomo dove spesso si controlla solo il risultato dell’attività Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

4 La coerenza fiscale del Regolamento sugli incarichi esterni
Articolo 1 comma 2 E’ lavoro autonomo tutto ciò che rientra nel “contratto d’opera” indipendentemente dallo status fiscale del soggetto (Partita IVA o non possessore di partita IVA, iscritto ad albo o meno, lavoratore dipendente o meno etc.)  definizione valida anche ai fini fiscali Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

5 Lavoro autonomo in senso fiscale
Lavoro autonomo professionale Reddito di lavoro autonomo art del TUIR Lavoro autonomo occasionale Redditi “diversi” art comma lettera l) TUIR Collaborazione coordinata e continuativa Redditi assimilati lavoro dip.te (art.50 TUIR) Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

6 Qua il regolamento decide pur non essendoci un divieto fiscale
Articolo 2 comma 2 “Nessuno può essere contemporaneamente titolare di più contratti di lavoro autonomo con l’Università di Pisa…” Circolare 67/E del 6 Luglio 2001 dell’ Agenzia delle Entrate : 4.3 “Rapporti di collaborazione intrattenuti con più sostituti d’imposta o con il proprio datore di lavoro dipendente” Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

7 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Principio fondamentale : onnicomprensità del reddito di lavoro dipendente…….. “Il reddito di lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere, a qualunque titolo percepiti nel periodo di imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione al rapporto di lavoro. Si considerano percepiti nel periodo di imposta anche le somme e i valori in genere, corrisposti entro il 12 gennaio del periodo di imposta successivo a quello cui si riferiscono.”(art. 51 TUIR) Concetto di onnicomprensività della retribuzione commentato con la circolare Ministero delle Finanze nr. 326 del Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

8 ……. da cui segue l’art. 2 comma 3 del Regolamento
“ Non possono essere affidati incarichi di lavoro autonomo al personale dipendente dell’ Università di Pisa.” Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

9 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
In mancanza di autorizzazione di cui all’articolo 2 comma 6 del Regolamento Risoluzione n.101/E del 17 aggio 2007 dell’Agenzia delle Entrate…… “L’ assenza di conferimento di incarico o di autorizzazione da parte dell’amministrazione di appartenenza a svolgere attività presso terzi esclude che i compensi che ne derivano possano classificarsi come redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente in quanto non vi è relazione alcuna con la posizione di lavoro richiesta dall’art. 50, comma 1 lettera b) del TUIR”. Tale circostanza …comporta che detti compensi debbano qualificarsi…come redditi da rapporti di co.co.co. o di lavoro autonomo anche occasionale Nulla osta alla suddetta imponbilità la circostanza che i compensi siano percepiti …senza il conferimento o l’autorizzazione di legge considerato..che i proventi derivanti dalle predette attività non autorizzate sono comunque imponibili se compresi nelle categorie di reddito di cui all’articolo 6 comma 1 del TUIR Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

10 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Si può guardare anche ai CCNNLL per la determinazione del compenso dei co.co.co Articolo 4 comma 2 del regolamento “L’ammontare del compenso riconosciuto al collaboratore autonomo (non solo co.co.co. quindi… nda) deve essere proporzionato alla quantità e qualità del lavoro svolto…in nessun caso può superare…i compensi spettanti alle professionalità equivalenti tra il personale di ruolo dell’ Ateneo” Articolo 1 comma 772 della l.296/2006 “..i compensi corrisposti ai lavoratori a progetto devono essere proporzionati alla quantità e qualità del lavoro eseguito e devono tenere conto dei compenso normalmente corrisposto per prestazioni di analoga professionalità, anche sulla base dei contratti collettivi nazionali di riferimento” Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

11 TITOLO II – Procedure per il conferimento dell’incarico di co.co.co
Articolo 6 del Regolamento Si intende coordinato e continuativo il contratto di lavoro autonomo avente ad oggetto una serie di realizzazioni dello stesso tipo, svolte personalmente e per un periodo di tempo apprezzabile, secondo le indicazioni di massima del committente , nell’ambito di progetti ed obiettivi predeterminati dalo stesso” Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

12 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Le pubbliche amministrazioni sono escluse dalla normativa a progetto ma…..fa bene il Regolamento a citare progetti ed obiettivi Interpello 39/2009 del 15/05/2009 del Ministero del Lavoro Sebbene il D.Lgs. n. 276/2003, in cui è contenuta la disciplina del c.d. lavoro a progetto, “non trova applicazione per le pubbliche amministrazioni e per il loro personale” – rispetto al quale si applicano le limitazioni di cui all’art. 7, comma 6, del D.Lgs. n. 165/2001, da ultimo modificato dal D.L. n. 112/2008 (conv. da L. n. 133/2008) – va sottolineato che la Funzione Pubblica, già con circ. n. 4/2004, aveva inteso evidenziare lo stretto collegamento che le collaborazioni coordinate e continuative devono comunque avere con il raggiungimento di specifici obiettivi, anche a livello “programmatorio” Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

13 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Attenzione però….. Il Regolamento contiene una definizione giuridica ma non fiscale di collaborazione coordinata e continuativa Il lavoro a progetto delineato dal comma 1 dell’articolo 6 può essere svolto fiscalmente infatti: Con contratto di co.co.co. Se il prestatore non ha (e non sia necessaria) la partita IVA Con contratto di lavoro autonomo professionale se il prestatore ha partita IVA e l’incarico è congruente con la sua professionalità MAI CON CONTRATTO OCCASIONALE Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

14 Suggerimenti su contratto e lettere di incarico
Art. 4 del Regolamento: “ Gli incarichi di lavoro autonomo sono affidati mediante appositi contratti sottoscritti dalle parti o lettere di incarico ..” bollo da 14,62 i 100 righi Registrazione con imposta proporzionale Le lettere di incarico devono essere firmate per accettazione su una copia del documento NEL CONTRATTO IL LORDO PRESTATORE NEL PROVV.TO LORDO AMM.NE (ART. 7 COMMA 2 LETTERA E) DEL REGOLAMENTO) Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

15 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
La proroga per maternità Interpello 39 del 15 Maggio 2009 Ministero del Lavoro Tale considerazione porta a sostenere che, laddove venga meno il progetto o programma sotteso al rapporto di collaborazione instaurato – oggettivamente individuabile sulla base del contratto – il rapporto stesso possa ritenersi esaurito ferme restando, evidentemente, le tutele previste in capo al lavoratore dal citato D.M. 12 luglio 2007. Se l’assenza per gravidanza incide negativamente nella realizzazione del progetto di lavoro, può considerarsi in linea con la ratio del contratto e con il principio di corrispettività dello stesso non corrispondere in tutto o in parte il compenso concordato ferme restando, come già evidenziato, le tutele di carattere indennitario previste dal D.M. del 2007. Riferimento in articolo 5 del Regolamento (“Divieto di proroga con maggior oneri e sospensione del rapporto”) Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

16 TITOLO III PRESTAZIONI OCCASIONALI
Articolo 9 del Regolamento “Si intende occasionale il contratto di lavoro autonomo che si esaurisce nella realizzazione di una specifica opera, di breve durata e di modesto importo” Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

17 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Attenzione però….. Il Regolamento contiene una definizione giuridica ma non fiscale di prestazione occasionale L’occasionale delineata dal comma 1 dell’articolo 9 può essere svolto fiscalmente infatti: Con contratto di lavoro autonomo non svolto abitualmente ex art. 67 comma 1 lettera l) se il prestatore non ha (e non sia necessaria) la partita IVA Con contratto di lavoro autonomo professionale se il prestatore ha partita IVA e l’incarico è congruente con la sua professionalità Va assunta oltre alla breve durata ed al modesto importo anche l’assenza di coordinamento Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

18 TITOLO IV – PRESTAZIONI RESE DA SOGGETTI LIBERO PROFESSIONISTI
Articolo 11 del Regolamento “Qualora un incarico di lavoro autonomo…debba necessariamente essere svolto da soggetti libero professionisti, con conseguente liquidazione del compenso dietro presentazione di fattura, si procede con le modalità di cui agli articoli 9 e 10, indipendentemente dalla natura coordinata e continuativa o occasionale della prestazione” Circolare 67/E del 6 Luglio 2001 dell’Agenzia delle Entrate Definizione pertinente : opera il principio di “attrazione” nel reddito di lavoro autonomo professionale se “per lo svolgimento dell’attività di collaborazione siano necessarie conoscenze tecnico giuridiche direttamente collegate all’attività di lavoro autonomo esercitata abitualmente”) Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

19 (regolarità,stabilità,sistematicità) LAVORO AUTONOMO PROFESSIONALE
Abitualità Professionalità (regolarità,stabilità,sistematicità) LAVORO AUTONOMO PROFESSIONALE Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

20 Collaborazioni coordinate e continuative
La norma fiscale dell’articolo 50 1^ comma lettera c-bis) del TUIR Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

21 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Co.co.co. – definizione fiscale (art.50 1 comma lettera c-bis) TUIR - 1 …..”le somme ed i valori in genere a qualunque titolo percepiti nel periodo di imposta,anche sotto forma di erogazioni liberali, in relazione agli uffici di amministratore, sindaco o revisore di società, associazioni ed altri enti con o senza personalità giuridica, alla collaborazione a giornali, riviste e simili, alla partecipazione a collegi e commissioni…….” Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

22 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Co.co.co. – definizione fiscale (art.50 1 comma lettera c-bis) TUIR - 2 “…nonché quelli percepiti in relazione ad altri rapporti di collaborazione aventi per oggetto la prestazione di attività svolte senza vincolo di subordinazione a favore di un rapporto unitario e continuativo senza impiego di mezzi organizzati e con retribuzione periodica prestabilita..” Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

23 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Co.co.co. – definizione fiscale (art.50 1 comma lettera c-bis) TUIR - 3 “…semprechè gli uffici o le collaborazioni non rientrino nei compiti istituzionali compresi nell’attività di lavoro dipendente di cui all’art. 46 comma 1, concernente redditi di lavoro dipendente, o nell’oggetto dell’arte o professione di cui all’art. 49, comma 1, concernente redditi di lavoro autonomo esercitato dal contribuente.” Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

24 LAVORO AUTONOMO PROFESSIONALE
Con le principali novità Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

25 L’iscrizione ad un albo professionale
Presunzione assoluta di abitualità L’iscrizione ad un albo professionale (“ Il professionista iscritto in un albo, ad es. il medico ospedaliero o un ingegnere dipendente , svolgono attività di lavoro autonomo anche se dovessero eseguire una sola prestazione all’ anno” citazione da Bonati-Rizzardi, “Il reddito di lavoro autonomo e dipendente” ,2008, Ed. ILSOLE24ORE” Ris. n /77 dell'8 giugno Dir. TT. AA. Circolare Inps 28 Marzo 1997 nr.83 Risposta nr. 13 del Ministro delle Finanze a “Il Sole 24 Ore” del 23 Maggio 1987 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

26 Lavoro autonomo : IVA e redditi
Min Lavoro - Interpello 65 del In altri termini, il soggetto titolare di partita IVA può rendere prestazione lavorativa in regime di collaborazione coordinata e continuativa a progetto solo qualora la stessa non rientri nell’ambito dell’attività ordinaria svolta professionalmente. In tale caso il relativo compenso non andrà a costituire reddito da lavoro autonomo, ma rientrerà nell’alveo di cui al citato art. 47 TUIR (in realtà 50 Nda) , senza obbligo di emettere fattura in quanto, trattandosi di reddito assimilato a quelli di lavoro dipendente, non è consentita l’applicazione dell’imposta per carenza del presupposto oggettivo (cfr. Min. Finanze circ. n. 207/E del 16 novembre 2000). 26 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

27 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Un caso di coesistenza del 2% a Cassa e del 4% all’ Inps – Interpello dell’ Inarcassa al Ministero del Lavoro nr. 60 del 23 Dicembre 2008 L’ingegnere iscritto all’Ordine e munito di partita IVA che esercita in via non esclusiva la libera professione, affiancandola ad attività di lavoro dipendente, dovrà versare: - all’INPS il contributo previdenziale obbligatorio pari, per l’anno 2008, al 17% del reddito professionale imponibile a fini Irpef, con la possibilità di maggiorazione a carico del committente del 4% del fatturato lordo a titolo di “rivalsa”; - ad INARCASSA il contributo integrativo, sempre addebitabile al cliente, pari al 2% dei corrispettivi rientranti nel volume di affari ai fini dell’IVA. Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

28 Quando nella fattura c’è il 4% ed il 2%
Compensi…………… ,00 Spese……………… ,00 +4% I.N.P.S.…………… ,00 +2% Cassa su 2080, ,60 Imponibile IVA……… ,60 IVA 20% su 2121,60… ,32 Totale documento…… ,92 R.A. 20% su 2080, ,00 Netto a pagare_______ ,92 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

29 Le follie dei rimborsi spese a professionisti……
Ia caso : conferiamo un mandato con rappresentanza • I giustificativi di spesa sono intestati al professionista/prestatore del servizio • Il committente effettua il pagamento in nome e per conto del professionista, ed emette nei suoi confronti un documento escluso da Iva ex art. 15 con allegate le fatture del servizio fruito (che non vengono registrate) • Il professionista registra le fatture che giustificano le spese di viaggio, vitto e alloggio potendo detrarre l'Iva esposta nelle stesse, procedendo poi a rifatturare le spese al committente (solo imponibile) e portando in diminuzione del netto da pagare l'anticipazione delle spese fatto in suo nome e per suo conto dal committente (di cui alla nota ex art. 15) Iia caso : conferiamo un mandato senza rappresentanza • I giustificativi di spesa sono intestati al committente, con indicazione del nominativo del fruitore del servizio (professionista) • il committente, che ha detratto l’Iva esposta in fattura, emette a sua volta fattura al 10% nei confronti del professionista, fruitore del servizio, il quale detrae l’Iva e deduce il costo In entrambi i casi le spese così sostenute non concorrono alla determinazione del tetto del 2% di cui all’art. 54 TUIR dei compensi deducibile dal reddito professionale a titolo di spese per vitto e alloggio Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

30 Una fattura nel caso di mandato con rappresentanza
Spese professionali___________ ______ ,00 Spese per alberghi e ristoranti anticipate dal committente ___________________________ ,00 Imponibile contributivo_________ ,00 Cassa professionale al 4%___________ ,00 Imponibile IVA_______________ ,00 IVA 20% ___________________ ,80 Totale fattura ________________ ,80 Meno: Ritenuta d’acconto (20% Imponibile contributivo)-2.095,00 Spese anticipate dal committente __ ,00 Netto a pagare__________________________ ,80 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

31 Per cui facciamo così o in subordine così…
Facciamo così : Evitiamo il prepagato per i professionisti e facciamo inserire in fattura i rimborsi spese applicando sul coacervo del compenso + spese l’ IVA e la ritenuta d’acconto………….. O in subordine (perché ce lo chiede lui) così: gestiamo i rimborsi spese nell’ambito del contratto scrivendo chiaramente che “contrattualmente” l’ Amministrazione li sosterrà come spesa propria. Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

32 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Nuovo regime contribuenti minimi e marginali previsto dalla Finanziaria 2008 (art. 1 commi da 96 a 117) Si applica a persone fisiche esercenti impresa o arti e professioni che: - nell’anno solare precedente hanno percepito ricavi o compensi ragguagliati ad anno < euro senza cessioni all’esportazione Non hanno sostenuto spese per personale dip.te o assimilato Nel triennio precedente non hanno effettuato acquisti o leasing di beni strumentali >15.000,00 euro Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

33 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Nuovo regime contribuenti minimi e marginali previsto dalla Finanziaria 2008 (art. 1 commi da 96 a 117) Non addebitano l’IVA e non hanno diritto alla detrazione dell’imposta dovuta o addebitata sugli acquisti anche intracomunitari e sulle importazioni. Versano l’IVA per gli acquisti intracomunitari entro il 16 del mese successivo No IRAP Sul reddito imposta sostitutiva del 20% Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

34 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Nuovo regime contribuenti minimi e marginali previsto dalla Finanziaria 2008 (art. 1 commi da 96 a 117) Uscita dal regime: - entro il mese o trimestre successivo se si supera il limite per più del 50% (compensi oltre i euro) - l’anno successivo se l’ammontare di ricavi o compensi sarà superiore a euro ma non a euro Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

35 Cosa dobbiamo trovare su una fattura emessa da contribuente minimo
“Operazione effettuata ai sensi dell’articolo 1, comma 100, della legge Finanziaria per il 2008” La fattura deve essere in regola con l’imposta di bollo (1,81€ per importi superiori a 77,47 euro) Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

36 Il bollo quando si paga la fattura di un minimo
La risoluzione 365/E del 3 Ottobre 2008 – di risposta ad un interpello del Ministero della Giustizia – ha disposto che “l’imposta di bollo è dovuta…anche sulle quietanza relative ai mandati…a favore dei contribuenti minimi sempre che la somma da corrispondere sia superiore ad euro 77,47.” Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

37 Regime agevolato giovani di cui all’articolo 13 della legge 388/2000
Compensi……………. 1000,00 Spese………………… ///////// +4% I.N.P.S.…………… 40,00 Imponibile IVA……… 1040,00 IVA 20% su 1040,00….. 208,00 Totale documento……. 1248,00 R.A. 20%…………... ///////////// Netto a pagare_______ 1248,00 Compenso esente da applicazione ritenuta alla fonte Irpef ex art. 25 D.P.r. 600/73 ai sensi di quanto precisato nella C.M. 26/01/2001 nr. 8/E in materia di regime fiscale agevolato art. 13 legge 388/2000 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

38 Anno in cui sono stati conseguiti i compensi Anno successivo
Limiti di uscita dal regime delle nuove attività di impresa e di lavoro autonomo Compensi annui Anno in cui sono stati conseguiti i compensi Anno successivo Fino a ,41 agevolazione Da 30,987,41 a ,12 Agevolazione decadenza Oltre ,12 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

39 LA PRESTAZIONE OCCASIONALE
Solo ciò che serve per capire le coerenze del Regolamento Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

40 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Rimane difficile stabilire quando si è in presenza di lavoro autonomo occasionale ex- art cod.civ. Non è elemento decisivo ma solo sintomo: Il tempo L’importo La sporadicità L’orientamento verso il risultato Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

41 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Aspetti fiscali Il lavoro autonomo occasionale è disciplinato dall’art. 67 comma 1 lettera l) del TUIR che disciplina i redditi diversi: “i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente o dalla assunzione di obblighi di fare, non fare o permettere” Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

42 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Art. 44 D.L. 269/2003 A decorrere dal 1º gennaio 2004 i soggetti esercenti attività di lavoro autonomo occasionale e gli incaricati alle vendite a domicilio di cui all'articolo 19 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, sono iscritti alla gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, solo qualora il reddito annuo derivante da dette attività sia superiore ad euro Per il versamento del contributo da parte dei soggetti esercenti attività di lavoro autonomo occasionale si applicano le modalità ed i termini previsti per i collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla predetta gestione separata. Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

43 Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale
Esempio Compenso………………… euro Spese documentate……… euro Totale_________________ 5500 euro Inps 17% ….…………… ,67 euro (935€) Ritenuta alla fonte……… euro Netto da corrispondere… , 33 euro Si suppone che ci sia altra copertura previdenziale e che siano già stati corrisposti 5000 euro Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

44 I prestatori di lavoro autonomo occasionale non residenti
Per i soggetti prestatori occasionali non residenti che svolgono la loro prestazione in Italia è dovuta la contribuzione. Con interpello 35 del 1 settembre 2008 il Ministero del lavoro ha chiarito che l’eventuale presenza, ai fini dell’aliquota, di contribuzione estera non può rilevare in Italia se non in presenza di specifiche convenzioni bilaterali. Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

45 Il contratto di lavoro occasionale ed il bollo
Il contratto di lavoro autonomo occasionale, se redatto e firmato contestualmente, sconta l’imposta di bollo nella misura di 14,62 € ogni cento righe Se invece il contratto è perfezionato mediante scambio di corrispondenza commerciale laddove sia però prevista nei regolamenti di Ateneo, è possibile evitare l’imposta di bollo (altrimenti sconta il divieto di cui alla R.D del 1934) ed applicarla solo in caso d’uso Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale

46 Risoluzione 157/E del 21 luglio 2003 dell’Agenzia delle Entrate
Con una innovativa interpretazione l’Agenzia delle Entrate ha considerato esenti da bollo i contratti(anche professionali) con cui si conferisce l’incarico di docente a contratto ed anche – più estesamente – i contratti relativi a consulenza tecnica, scientifica e fiscale nelle Università. Molto discutibile questa interpretazione Rolando Vivaldi - Area Finanza e Fiscale - Unità Fiscale


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