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Ed. Musicale prof. D’Amico Antonello

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Presentazione sul tema: "Ed. Musicale prof. D’Amico Antonello"— Transcript della presentazione:

1 Ed. Musicale prof. D’Amico Antonello
La Misura Ed. Musicale prof. D’Amico Antonello

2 La Misura Musicale In musica, la misura o battuta è l'insieme di valori compresi da due linee verticali poste sul pentagramma chiamate stanghette. La misura può essere di due tipi: semplice o composta; inoltre può essere di quattro forme: binaria, ternaria, quaternaria e mista. Il tipo e la forma di una misura è rappresentato da una frazione che stabilisce il ritmo, la quantità dei valori che può contenere e gli accenti metrico e ritmico. Questa frazione numerica generalmente è posta all'inizio di ogni brano, può essere posta anche all'inizio di qualsiasi altra battuta del brano cambiandone il tempo finché non ci sarà un'altra indicazione. Il numeratore stabilisce il numero di tempi e il denominatore stabilisce il valore di ciascun tempo. Es. con l'indicazione 3/4 si vuole specificare che la misura è composta da tre valori di un quarto. Ogni tempo può essere diviso ulteriormente in più parti e questa suddivisione può essere ancora suddivisa (ogni suddivisione prenderà il nome di 1° grado, 2° grado, ecc.). La suddivisione dipende da ciò che si vuole dividere: se il valore è binario si suddividerà in due; se è ternario in tre parti uguali.

3 La suddivisione delle misure
Misure semplici Si intendono misure semplici quelle in cui ciascun tempo è rappresentato da un valore semplice. Cioè al numeratore c'è il numero 2, 3 e 4. Binaria La misura semplice binaria è formata da due tempi il primo forte e il secondo debole. Es. 2/2, 2/4, 2/8. Ternaria La misura semplice ternaria è formata da tre tempi il primo forte e gli altri due deboli. Es. 3/2, 3/4, 3/8..... Quaternaria La misura semplice quaternaria è formata da quattro tempi (il doppio della binaria), il primo tempo è forte, il secondo e il quarto sono deboli, il terzo è mezzoforte. Es. 4/2, 4/4, 4/8. Molti considerano le misure quaternarie come il doppio della misura binaria; in realtà non è così a differenza della binaria cambiano gli accenti ritmici, sebbene questi accenti sono quasi impercettibili ad alcuni musicisti non vedono di buon occhio questa semplificazione. Tra il tempo binario e quello quaternario vi è una differenza di stile.

4 Misure composte e Miste
Misure composte Si intende misura composta quelle in cui i tempi si possono dividere per tre. Se si vuole ottenere la rispettiva misura composta di una semplice si deve moltiplicare per tre il numeratore e per due il denominatore. Es: 2/4 = 6/8 ; 3/4 = 9/8 ; 4/4 = 12/8. Per gli accenti metrico e ritmici valgono le stesse regole. Misure miste Si dicono misure miste quelle composte dall'unione di misure semplici o composte oppure di un tempo di misura semplice ed uno di misura composta. Le più diffuse sono la misura quinaria e la settenaria, hanno un solo accento forte sul primo tempo. Es. La misura 5/4 è formata dall'accoppiamento di una 3/4 + 2/4 e viceversa, gli accenti ritmici sugli altri tempi sono tutti deboli il senso di 3/4 + 2/4 o 2/4 + 3/4 lo da il compositore con l'accento dinamico sulle note. Stessa cosa per la misura settenaria formata da una di 3/4 e una di 4/4. Le misure miste possono essere di due tipi: semplici e composte. Es. 5/4 = 15/8, 7/2 = 21/4.

5 Unità di misura, tempo, suddivisione e durata
Queste sono solo delle definizioni che si usano nel gergo musicale. Unità di misura: è un valore che basta da solo a formare una misura. Es. tempo 4/4 l'unita di misura sarà una semibreve (che vale 4/4). Unità di tempo: è un valore che basta da solo a formare un tempo della battuta. Es. tempo 3/4 l'unita di tempo sarà una semiminima (1/4). Unità di suddivisione: è un valore che basta da solo a formare una suddivisione. Es. tempo 2/4 l'unita di suddivisione di 1° grado la croma (1/8). Unità di durata: a differenza degli altri questo valore non dipende dal tempo della misura. È un valore che viene deciso dall'esecutore o dall'autore di un brano per impostare il metronomo. Es: In cima ad un brano si trova: "Ottavo = 120", significa che bisogna impostare il metronomo a 120 colpi al minuto e ogni colpo varrà un Ottavo (croma, 1/8).

6 Tabella esemplificativa
BINARIA TERNARIA QUATERNARIA Semplice 2/1, 2/2, 2/4, 2/8, 2/16, 2/32, 2/64 3/1, 3/2, 3/4, 3/8, 3/16, 3/32, 3/64 4/1, 4/2, 4/4, 4/8, 4/16, 4/32, 4/64 9/2, 9/4, 9/8, 9/16, 9/32, 9/64 12/2, 12/4, 12/8, 12/16, 12/32, 12/64 6/2, 6/4, 6/8, 6/16, 6/32, 6/64 Composta

7 IL METRO Nella musica, il metro è una struttura basata sulla ricorrenza periodica di elementi accentuativi. Tale struttura può anche essere implicita, ossia non essere esplicitata ritmicamente. Essa condiziona il nostro ascolto. Di qui deriva, ad esempio, l'effetto della sincope, frutto per l'appunto di una sfasatura tra l'elemento esplicito del ritmo e quello implicito del metro. Nella notazione occidentale, la misura della battuta musicale costituisce un elemento metrico, benché gli studi di etnomusicologia abbiano dimostrato come il concetto di metro vada molto ad di là di quello di battuta. È tuttavia consuetudine equiparare le espressioni "Questo brano ha come metro 4/4 (quattro quarti)" e "Questo brano è in 4/4". La misura ha due scopi nella musica occidentale: raggruppare una serie di tempi e rappresentare il mattone di una struttura musicale più ampia come una frase. La misura di una battuta implica le struttura dell'accentazione delle note, ove alcune sono più accentate di altre; il cambio di tempo cambia dunque anche il modo in cui le note sono accentate. L'accento può essere ottenuto introducendo una modifica significativa nei parametri del suono, in modo tale da evidenziare una nota rispetto le altre.

8 LA FRAZIONE METRICA La frazione metrica è l'indicazione di cui si serve il compositore per segnalare (1) il metro scelto e (2) la notazione adottata. Si tratta di due numeri posti uno sopra l'altro: il numeratore, il numero in altro, e il denominatore, quello in basso. All'apparenza si tratta quindi di una normale frazione matematica ma alcune caratteristiche particolari la rendono molto diversa: graficamente, manca molto spesso del segno di fratto ( e non ); mentre il numeratore è in effetti un numero, il denominatore simboleggia una figura musicale 4 4 -- 4 4

9 Numeratore Il numeratore indica il numero di tempi o di suddivisioni all'interno di ogni misura. Nelle misure semplici, indica i tempi. Nelle misure composte indica le suddivisioni.

10 Il DENOMINATORE (in musica)
Il denominatore può indicare l'unità di tempo o l'unità di suddivisione di quel metro, vale a dire la figura scelta per rappresentare la singola pulsazione nella serie dei tempi o in quella delle suddivisioni. L'una o l'altra possibilità è legata al metro da rappresentare: se si tratta di un metro semplice, indica l'unità di tempo nelle misure composte indica l'unità di suddivisione. Il numero utilizzato è convenzionalmente legato ad una figura musicale: 1 = semibreve 2 = minima 4 = semiminima 8 = croma 16 = semicroma 32 = biscroma 64 = semibiscroma

11 In pratica Ogni frazione musicale contiene al numeratore la quantità di movimenti per battuta e al denominatore il valore musicale uguale ad ogni movimento, es: Sulla Frazione 4/4 avremo 4 movimenti da ¼ ciascuno, come a dire che ogni movimento è coperto da una semiminima.

12 Come calcolare il valore musicale.
Ogni valore musicale è contraddistinto da una frazione ed ha direttamente o indirettamente dei multipli o sottomultipli!

13 Schema per i valori Come dallo schema, se prendiamo per esempio il valore di una semiminima (1/4) avrà la metà di lunghezza del suono di una minima e il doppio di una croma. Occorreranno pertanto 2 crome per formare una semiminima e 4 crome per fare una minima e così via

14 Schema dei rapporti tra i vari valori.

15 La legatura La legatura più importante in musica è quella di valore che permette appunto di allungare la durata tra la prima e la seconda figura oppure a cavallo di più figure musicali. Praticamente si sommano i valori coinvolti.

16 Il punto di valore Il punto di valore consiste in un puntino inserito a destra della figura musicale, all’altezza della testa della nota. Il punto aumenta di metà il valore della figura musicale. Il punto di valore può essere utilizzato anche con le pause.

17 Ciò che vi viene richiesto durante la lezione di musica
Essere in grado di saper creare una battuta musicale, a prescindere dalla frazione data in partenza (cioè quella posta dopo la chiave musicale) utilizzando una o più figure date dal docente. ES: mettiamo che vi si chieda di comporre una battuta musicale di 4/4 utilizzando solo crome e semicrome.

18 Come operare! Sappiamo che il 4/4 ha come valore di movimento la semiminima (1/4) E che la semiminima vale il doppio della croma quindi 1/8 Occorrono qundi 4 semiminime per fare una battuta di 4/4 (una per movimento da ¼). Di conseguenza ne occorreranno 8 crome per fare la medesima battuta E ben 16 semicrome per riempire sempre la stessa battuta

19 Quindi… Se vogliamo fare una battuta di 4/4 che abbia al suo interno sia crome che semicrome dovremo inserire in qualsiasi ordine di apparizione 4 e 8. Cioè in questo modo:

20 Ma a che scopo? La musica è fatta di note che si susseguono in altezze e durate che formeranno il RITMO musicale, prova ad ascoltare la battuta che ho posto come esempio passando sopra la freccia del mouse.

21 Ma a che scopo? Proviamo ora ad ascoltare un esempio con la legatura di valore!

22 Ma a che scopo? Ora un esempio con il punto!


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