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11 dicembre 2009 sciopero generale di tutti i settori della conoscenza Manifestazione nazionale a Roma Investire sulla conoscenza per uscire dalla crisi.

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1 11 dicembre 2009 sciopero generale di tutti i settori della conoscenza Manifestazione nazionale a Roma Investire sulla conoscenza per uscire dalla crisi

2 7 buone ragioni per scioperare Difendere, rilanciare e qualificare la scuola pubblica, dallinfanzia alla secondaria superiore Fermare i tagli agli organici Rinnovare il contratto di lavoro Bloccare il Decreto Brunetta Ridurre i carichi di lavoro Uscire dal precariato Liberare le scuole da compiti (e spese) impropri

3 Fermare i tagli di organico Il taglio agli organici è la principale causa del disagio di migliaia di docenti, educatori e ata e non consente il soddisfacimento dei bisogni di genitori e studenti La FLC chiede: la cancellazione delle ulteriori tranches di tagli sui docenti (- 44.000) e sul personale Ata (- 30.000) e il reintegro dei posti tagliati organici stabili e pluriennali organico di scuola funzionale al POF un tavolo di confronto sugli organici e sui carichi di lavoro una ricognizione sugli effetti dei tagli già effettuati questo anno per rendere trasparente lo stato di riduzione del servizio pubblico

4 Fermare i tagli di organico Il Ministro Gelmini vuole: effettuare tutti i tagli di personale previsti dai regolamenti fino allultimo posto (e andare anche oltre) procedere allattuazione della destrutturazione della scuola pubblica attraverso la riduzione del tempo scuola, delle discipline, del personale, dellofferta formativa non rendere conto al Paese delle gravi manomissioni fatte ai danni della scuola aprire le porte alla privatizzazione del servizio

5 Rinnovare il contratto è un diritto La FLC rivendica diritti per tutti e non premi solo per pochi aumentare del 9,3% gli stipendi di tutti i lavoratori aggiungere risorse specifiche per una diffusa valorizzazione professionale riconoscere, con il contratto, limpegno di migliaia di docenti e Ata riconoscere pari diritti al personale precario rendere partecipi i lavoratori del percorso decisionale

6 Rinnovare il Ccnl …. la propaganda del Governo Premiare il merito di pochi (10%) docenti ed escludere gli Ata Aumentare di 12 euro lordi gli stipendi di tutti (questo laumento in finanziaria) In concreto? -100 euro lordi al mese solo ai più meritevoli -12 euro al mese a tutti gli altri

7 Bloccare il Decreto Brunetta Il decreto: Rilegifica il rapporto di lavoro su: valutazione, merito, premialità, sanzioni disciplinari e responsabilità dei dipendenti Conferma le norme capestro su malattia e visite fiscali Proroga le Rsu (fino a novembre 2010) in attesa della revisione dei comparti, della modifica delle regole sulla rappresentatività Elimina il contratto di istituto: su organizzazione del lavoro e gestione del personale deciderà solo il dirigente Determina meno democrazia e meno partecipazione nei luoghi di lavoro Gerarchizza il lavoro docente La FLC vuole Rendere inapplicabile il Decreto che trasforma i luoghi di lavoro in caserme

8 Il Decreto Brunetta Sono chiari i tentativi del governo di: sottomettere a controllo politico il personale della scuola ridurre gli spazi della partecipazione, della flessibilità organizzativa delle scuole dividere i lavoratori del comparto

9 Ridurre i carichi di lavoro Con il nuovo contratto noi vogliamo Per i docenti –Fissare un limite massimo alla prestazione ordinaria: orario massimo settimanale e giornaliero, ore di buco, gli impegni per chi è su più sedi, –Impedire, nella primaria, lutilizzo delle 2 ore di programmazione per le lezioni frontali o per supplenza –Garantire la compresenza nellinfanzia –Garantire la compresenza e le attività di programmazione in tutti I gradi di scuola –Stabilire regole nuove per le sostituzioni Per gli Ata –Individuare un limite al lavoro straordinario, allintensificazione e al recupero dei riposi compensativi –Rendere continuativo lorario giornaliero anche su turni diversi –Ottenere la riduzione dellorario settimanale a 35 ore nelle scuole definite complesse (es. scuole con più punti di erogazione del servizio).

10 Uscire dal precariato La scuola non può essere unenclave di precariato Per la FLC è necessario un piano pluriennale di assunzioni per coprire tutti i posti liberi un confronto sulle modifiche apportate al sistema delle graduatorie permanenti legare le tematiche del precariato a quelle del reclutamento ricostruire la carriera in coerenza con la vertenza nazionale. Su questultimo punto sono già stati presentati i primi ricorsi al giudice del lavoro. Il Ministro promette di coprire solo il turn over e quindi meno degli attuali posti docenti e ATA vacanti ( e solo se Tremonti autorizzerà) e vuole la chiamata diretta da parte dei dirigenti

11 Restituire qualità a tutta la scuola pubblica La FLC chiede Scuola dellinfanzia: cancellazione degli anticipi e generalizzazione Scuola primaria: ripristino della compresenza e del tempo pieno; tempo scuola disteso; organico funzionale per le attività di arricchimento/ampliamento dellofferta; organico di sostegno Scuola secondaria di primo grado: tempo normale disteso; tempo prolungato; garanzia della seconda lingua comunitaria; organico funzionale per le attività di arricchimento/ampliamento dellofferta Scuola secondaria di secondo grado: biennio unitario ed avvio in contemporanea del riordino per tutti gli indirizzi; pari dignità culturale della formazione scientifica ed umanistica; organico funzionale per le attività di arricchimento/ampliamento dellofferta. Confronto e coinvolgimento della scuola: più tempo per il Pof e le attività di orientamento. Il rinvio di un anno dei regolamenti della secondaria di secondo grado

12 Liberare le scuole da compiti (e spese) impropri Semplici proposte per migliorare la qualità dei servizi e lefficacia del lavoro: –poter contare su finanziamenti certi e non decurtabili in corso dopera al 1 settembre di ogni anno –unificare le funzioni (stipendi, pensioni e graduatorie) che adesso sono gestite separatamente dai diversi livelli dellamministrazione (Miur/Usr/Usp) –finalizzare il lavoro amministrativo allerogazione del servizio scolastico valorizzando la relazione fra attività amministrativa e didattica.

13 L11 dicembre chiudiamo tutte le scuole Per uscire dalla crisi, investire nella scuola e sulla conoscenza Docenti, educatori, Ata e dirigenti scolastici rivendicano una scuola pubblica di qualità per garantire il successo scolastico a tutti il rinnovo del contratto la restituzione dei posti tagliati e lo stop ai nuovi tagli la stabilizzazione di tutto il lavoro precario più contrattazione, più partecipazione e meno imposizioni per legge

14 Manifestazione nazionale Roma ore 9,30, corteo da Piazza della Repubblica a Piazza del Popolo interverranno Domenico Pantaleo Guglielmo Epifani 11 dicembre 2009 La scuola non si arrende Vogliamo risposte concrete Senza investimenti nella formazione, nellistruzione, nelluniversità e nella ricerca non si esce dalla crisi

15 Un altro appuntamento IL 19 DICEMBRE A SIRACUSA Manifestazione provinciale Per il lavoro Contro il declino della Provincia

16 La scuola non può mancare Perché è il settore più colpito dai tagli Perché è in gioco il futuro dei nostri figli Ci consegnano una scuola più povera proprio mentre, per uscire dalla crisi, dovremmo investire di più sulla formazione PER QUESTO saremo in prima fila, con i precari e gli studenti


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