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AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER APPRENDISTI E TUTORI AZIENDALI PROGRAMMA 2010-2012 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE.

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1 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER APPRENDISTI E TUTORI AZIENDALI PROGRAMMA 2010-2012 AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FORMATIVI PER APPRENDISTI E TUTORI AZIENDALI PROGRAMMA 2010-2012 Provincia di Ancona Settore III° Istruzione Formazione Rendicontazione Lavoro ASSESSORE SISTEMA FORMATIVO: Maurizio Quercetti DIRIGENTE III SETTORE: Dr.ssa Meri Mengoni Realizzazione: Dr. Burattini Riccardo Ancona, 08-09-2010

2 I RISULTATI DEL PRECEDENTE AVVISO PUBBLICO D.G.P. 389/08 valido fino al 31-12-2010 – Convocati in formazione gli apprendisti assunti negli anni 2007-2008 e 2009 (circa 4.347 convocati); – Formati 3.628 apprendisti; – Finanziati circa 360 corsi per apprendisti di primo e secondo anno; – Formati 1455 tutori aziendali; – Finanziati circa 104 corsi per tutori aziendali; – Investiti 2.200.000 risorse FSE Asse I Adattabilità ed 2.259.567,42 di risorse Ministeriali Fondo per lOccupazione destinato agli apprendisti, sollevando le aziende dai relativi costi;

3 Il sistema della formazione in apprendistato della Provincia di Ancona Il ruolo della Provincia: – La Provincia di Ancona convoca i singoli apprendisti e tutori con lettera nominativa e relativa schede di iscrizione; – La formazione degli apprendisti è articolata per mansioni svolte e non per CCNL (ad esempio tutti gli impiegati siano essi metalmeccanici o del settore studi professionali, ecc.);

4 Segue: il sistema della formazione in apprendistato della Provincia di Ancona – La Provincia consegna le schede di iscrizione agli enti vincitori dei singoli bandi già divise per profili professionali e approva i singoli progetti attuativi dei progetti quadro; – La Provincia controlla e finanzia lattività degli enti gestori quale servizio pubblico del territorio; – La Provincia segnala a fine anno gli apprendisti e i tutori inadempienti alla D.P.L.;

5 Segue: Il sistema della formazione in apprendistato della Provincia di Ancona Il ruolo dei CIOF: I centri per limpiego, oltre a concorrere per alcuni profili professionali come un qualsiasi ente accreditato, svolgono un ruolo di chiusura della formazione in apprendistato. Infatti, i centri procedono a formare gli apprendisti dei profili non assegnati ad alcun ente per assenza di concorrenti, garantiscono la formazione ai profili particolari non a bando, formano gli apprendisti trasmessi dai privati in applicazione dellavviso pubblico (non si potevano nel precedente bando attivare classi con meno di 15 apprendisti).

6 Segue: Il sistema della formazione in apprendistato della Provincia di Ancona Il ruolo delle Agenzie accreditate: Sono i soggetti protagonisti della formazione in apprendistato assegnatari del servizio pubblico. Attivano il servizio di mentoring, gestiscono le schede trasmesse dalla Provincia verificando la corretta compilazione delle stesse da parte delle aziende, erogano direttamente la formazione agli apprendisti e ai tutori aziendali, gestiscono i calendari e mediano tra esigenze della maggior parte delle aziende e quelle dellattività formativa (corpo docenti, disponibilità di sedi, ecc.).

7 CARATTERISTICHE PRECEDENTE AVVISO PUBBLICO: il progetto quadro e la figura del mentor in apprendistato: E stata sperimentato negli anni 2008-2010 il sistema di formazione per progetti quadro che ha consentito una maggiore qualità dellofferta formativa. Il progetto quadro è ciò che viene valutato e definisce lofferta formativa per ogni profilo professionale. Il progetto quadro costituisce il riferimento dei singoli progetti attuativi in quanto contiene una pluralità di moduli che potranno essere scelti dallazienda e dallallievo.

8 Segue: il progetto quadro e la figura del mentor in apprendistato Il progetto quadro contiene tutti i moduli che potranno essere scelti dallazienda e in specifico tre lingue di diversi livelli (inglese, italiano e altra lingua comunitaria), 4 moduli di informatica (base, intermedio, avanzato e computer grafica) e una pluralità di moduli professionalizzanti (almeno 4 contenuti per ciascun modulo). Il mentor attiva i colloqui preliminari con lazienda e si interfaccia con lente gestore per la definizione del singolo corso e della singola classe adeguando lofferta formativa alle esigenze della maggior parte delle aziende coinvolte nel gruppo classe.

9 LA QUALITA DELLOFFERTA FORMATIVA: CORSI ATTUATIVI CON PIU MODULI Allinterno dello stesso corso, è possibile prevedere più moduli di lingua, più moduli di informatica, più moduli professionalizzanti da attivare con il sistema della codocenza. Sono attivati corsi con italiano per extra-comunitari e inglese per allievi italiani o corsi con diversi moduli professionalizzanti (CAD 3D o 2D per ledilizia, ecc.).

10 IL COSTO DELLA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO La Regione ha fissato in 9,00 euro il costo ore allievo per lapprendistato ma nel precedente avviso pubblico il documento attuativo prevedeva una possibilità di offerta economica a ribasso del 25%. Ciò ha garantito un costo medio dei corsi in apprendistato di 7,79 euro ed una certa economicità della gestione. Ogni singolo corso quindi per apprendisti è costato nel precedente avviso in media 14.022,00 (gestione 2008-2010). Il singolo corso tutor costa invece in misura fissa 1.300,00. Attualmente il nuovo documento attuativo riduce la possibilità di ribasso solamente al 10% riducendo anche il peso nella valutazione di questo indicatore a 10 anziché a 20. Per garantire leconomicità della gestione, in un momento di riduzione delle risorse ministeriali e di assegnazioni FSE, la Provincia di Ancona fissa nel nuovo bando il costo ore allievo ad 8,50, tenuto conto del costo medio di 7,79 del precedente avviso pubblico.

11 IL NUOVO BANDO CHE COSA CAMBIA? 1) La parte professionalizzante viene incrementata a 60 ore il primo anno e 70 ore il secondo anno, fermo restando il monte ore di formazione interna previsto dalla D.G.R. 976/05 erogabile dai datori di lavoro con capacita formativa interna (40 ore il primo anno e 50 il secondo); 2) I privati non debbono più obbligatoriamente trasmettere ai CIOF gli apprendisti in caso di classi dello stesso livello di scolarizzazione con meno di n. 15 allievi, ma possono presentare progetti con meno di 15 allievi rimodulando il preventivo o procedere, in alternativa, ad aggregare profili professionali diversi dello stesso livello di scolarizzazione (corsi accorpati tipo A) o accorpare classi con diversi livelli di scolarizzazione, previa autorizzazione provinciale (corsi accorpati di tipo B);

12 IL NUOVO BANDO CHE COSA CAMBIA? 3) Rimangono i limiti allaggiudicazione di profili professionali: massimo due profili per due ambiti territoriali o tre profili in caso un ente concorra per un solo ambito territoriale, escluso lambito territoriale di Fabriano per il quale non operano limiti allaggiudicazione per stimolare linsediamento di agenzie formative in questo territorio; 4) Leconomicità è stata adeguata al nuovo documento attuativo regionale con un ribasso del 10% dellofferta economica; per questo è stato ridotto il costo ore allievo ad 8,50 tenuto conto anche dei tagli dei trasferimenti statali e delle assegnazioni FSE sullAsse I per finanziare gli ammortizzatori in deroga;

13 Segue: IL NUOVO BANDO CHE COSA CAMBIA? 5) Viene introdotta la valutazione automatica del team docenti come previsto dal nuovo documento attuativo; 6) Il progetto quadro viene reso più agevole per i progettisti tenendo conto della non necessità di progettare a quadro distinti in livelli di scolarizzazione i seguenti moduli: accoglienza, moduli di informatica già distinti in livelli di difficoltà, moduli professionalizzanti; rimangono distinti in livelli di scolarizzazione i moduli trasversali e i moduli di lingua; 7) Vengono decrementate le lingue e linformatica a 15 ore a vantaggio della parte professionalizzante; 8) Viene prevista la possibilità di personalizzare alcuni moduli formativi relativi allo stesso corso per uno o più apprendisti, sostituendo quelli che risultano superflui in relazione alle competenze possedute dagli allievi in ingresso;

14 IL NUOVO BANDO CHE COSA VIENE MANTENUTO? 1) Le materie obbligatorie previste dalla D.G.R. n. 976/05: accoglienza, organizzazione ed economia, competenze relazionali, disciplina del rapporto di lavoro/diritto sindacale, sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, lingua ed informatica; 2) Il patto formativo e la verifica finale di n. 4 ore presso lente gestore per le aziende con capacità formativa che svolgono la formazione teorica di 36 ore il primo anno e 46 ore il secondo anno presso la propria sede accreditata; 3) Una formazione per mansioni e macro-profili professionali tenendo conto dei profili formativi approvati dalla Regione Marche in sede di valutazione del progetto quadro;

15 IL NUOVO BANDO CHE COSA VIENE MANTENUTO? 4) Una formazione distinta in livelli di scolarizzaizone (1° livello allievi con terza media 2° livello allievi con diploma, laurea o qualifica); 5) La possibilità per le aziende di scegliere diverse tranches dellanno in sede di iscrizione e di indicare al mentor la giornata che impatta meno con i picchi di produzione; 6) Il rilascio del libretto formativo per apprendisti per chi ha frequentato l80% delle ore; 7) La possibilità per le aziende di recuperare le assenze giustificate ai sensi della circolare 78/2000 allinterno di altre iniziative formative;

16 il ruolo dei profili formativi professionali approvati dalla Regione nellavviso pubblico I profili formativi riguardano le competenze da sviluppare durante tutto il rapporto di apprendistato mentre la formazione formale esterna riguarda un ciclo biennale come previsto dalla D.G.R. 1488/2002. A differenza di altre realtà, la Provincia di Ancona ha da sempre preferito non formare per CCNL ma distinguere in mansioni (Esempio: a Pesaro i metalmeccanici comprendono sia operai che impiegati, mentre ad Ancona i Meccanici/termoidraulici/Carrozzieri comprendono gli operari sia della metalmeccanica che di altri settori). I profili formativi approvati vengono valorizzati in sede di valutazione dei progetti quadro in cui lente gestore va ad indicare i settori che ha analizzato per progettare i singoli moduli formativi. I macro profili professionali messi a bando sono stati elaborati dallISFOL e concernono mansioni trasversali ai diversi settori.

17 I punti critici della formazione in apprendistato Nei settori con pochi apprendisti (chimica, vetro, legno e arredamento) è pressocché impossibile garantire una formazione in tre tranches dellanno. La Provincia di Ancona ha prescritto agli enti di informare immediatamente già nel mentoring lazienda di questa possibilità e già la scheda di iscrizione inviata dalla Provincia di Ancona dà indicazioni al riguardo; Le seconde annualità non possono essere articolate in più tranches per mancanza di numeri; La formazione non può essere personalizzata oltre un certo limite per ragioni di costo; I rimborsi delle spese di viaggio sono stati eliminati nel nuovo manuale di gestione in quanto a carico dellazienda nella quota di compartecipazione;

18 I punti critici della formazione in apprendistato Le esigenze dellattività corsuale e di ogni singola azienda non possono essere sempre contemperate nella predisposizione dei calendari e delle classi; La formazione è avvertita dagli allievi come positiva soprattutto da quelli di primo livello ma i datori di lavoro spesso la vivono come imposizione; Coinvolgendo lapprendistato giovani fino a 29 anni, vi sono soggetti laureati accanto a soggetti con licenza media o sprovvisti della medesima e che non parlano la lingua italiana; la provincia di Ancona ha attualmente distinto i corsi in due livelli di scolarizzazione ed ha introdotto la possibilità di personalizzare alcuni moduli soprattutto per i laureati per i quali alcuni moduli potrebbero risultare superflui;

19 I punti di forza della formazione in apprendistato provinciale La chiamata esterna di tutti gli apprendisti e tutori che garantisce alla Regione Marche maggiori entrate del Fondo per lOccupazione e attua una politica redistributiva con creazione di posti di lavoro e incrementa ladattabilità degli apprendisti coinvolti, sollevando le aziende dallonere della formazione formale; Una formazione per mansioni e flessibile con i progetti attuativi che adattano alla singola classe i molteplici contenuti previsti nei progetti quadro; Sistemi di raccordo tra Agenzie formative e datori di lavoro con il mentoring, il patto formativo interno, la verifica finale che consente di sviluppare un progetto di inserimento dellapprendista nel contesto aziendale, secondo quanto consigliato a livello nazionale dal Ministero ed ISFOL; Una formazione essenzialmente gratuita per le aziende, salva lerogazione della retribuzione nelle 30 giornate di formazione formale del biennio; La promozione della formazione formale interna ai sensi della D.G.R. 976/2005 con un elenco di quasi 500 ditte accreditate;

20 LAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE RINGRAZIA PER LATTENZIONE


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