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Eutanasia - definizione

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Presentazione sul tema: "Eutanasia - definizione"— Transcript della presentazione:

1 Eutanasia - definizione
L'eutanasia, letteralmente buona morte (dal greco ευθανασία, composta da ευ-, bene e θανατος, morte), è il procurare intenzionalmente e nel suo interesse la morte di un individuo la cui qualità della vita sia permanentemente compromessa da una malattia, menomazione o condizione psichica. Fonte: Wikipedia

2 Eutanasia - classificazione
Attiva: la morte è provocata tramite la somministrazione di sostanze che inducono la morte Passiva: interruzione o omissione di un trattamento medico necessario alla sopravvivenza Volontaria: segue la richiesta esplicita del soggetto Non volontaria: nei casi in cui sia una persona espressamente designata a decidere per conto di un individuo in uno stato di incoscienza o mentalmente incapace di operare una scelta pienamente consapevole Suicidio assistito: forma di eutanasia attiva e volontaria in cui al suicida vengono forniti i mezzi e le competenze necessarie per porre termine alla propria vita.

3 Eutanasia - PRO Scelta: la libera scelta è alla base del principio democratico Qualità della vita: quando la sofferenza, il dolore e la dipendenza risultano intollerabili, i soggetti dovrebbero poter avere la libertà di scegliere

4 Eutanasia - CONTRO Giuramento di Ippocrate: “...Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio...” Piena consapevolezza: In alcuni casi la competenza cognitiva necessaria per prendere decisioni è difficile da determinare. Necessità: Si deve poter escludere una qualsiasi altra forma di terapia o trattamento. Dati di ricerca: Dati di ricerca hanno dimostrato che alcuni pazienti diagnosticati in stato di coma, sono in realtà in uno stato di minima coscienza. Questi, con gli strumenti opportuni, sarebbero anche in grado di comunicare. Risvegli dallo stato di coma: pur essendo rari e non spiegabili esistono casi documentati di pazienti che si sono risvegliati dallo stato di coma.

5 Testamento biologico È l'espressione della volontà da parte di una persona (testatore), fornita in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende o non intende accettare nell'eventualità in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte (consenso informato) per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione. La volontà sulla sorte della persona passa ai congiunti di primo grado o ai rappresentanti legali qualora la persona stessa non sia più in grado di intendere e di volere per motivi biologici. Fonte: Wikipedia

6 Testamento biologico in Italia
Non esistendo ancora in Italia una legge specifica sul testamento biologico, la formalizzazione per un cittadino italiano della propria espressione di volontà riguardo ai trattamenti sanitari che desidera accettare o rifiutare può variare da caso a caso. L'articolo 32 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge” e l'Italia ha ratificato nel la Convenzione sui diritti umani e la biomedicina (L. 28 marzo 2001, n.145) di Oviedo del 1997 che stabilisce che “i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico da parte di un paziente che, al momento dell'intervento, non è in grado di esprimere la sua volontà saranno tenuti in considerazione”. Il Codice di Deontologia Medica, in aderenza alla Convenzione di Oviedo, afferma che il medico dovrà tenere conto delle precedenti manifestazioni di volontà dallo stesso. Fonte: Wikipedia

7 Aspetti legali in Italia e nel mondo
ITALLIA: l'eutanasia non è normata, è assimilabile all'omicidio volontario o all'omicidio del consenziente AUSTRALIA: in alcuni Stati le direttive anticipate hanno valore legale. I Territori del Nord avevano nel legalizzato l’eutanasia attiva volontaria, provvedimento annullato due anni dopo dal parlamento federale. BELGIO: il 25 ottobre 2001 il Senato ha approvato un progetto di legge volto a disciplinare l’eutanasia. Il 16 maggio 2002 anche la Camera ha dato il suo consenso, con 86 voti favorevoli, 51 contrari e 10 astensioni. CANADA: negli Stati di Manitoba e Ontario le direttive anticipate hanno valore legale. CINA: una legge del 1998 autorizza gli ospedali a praticare l’eutanasia ai malati terminali. COLOMBIA: la pratica è consentita in seguito a un pronunciamento della Corte Costituzionale, ma una legge non è stata mai varata. DANIMARCA: le direttive anticipate hanno valore legale. I parenti del malato possono autorizzare l’interruzione delle cure.

8 Aspetti legali in Italia e nel mondo
GERMANIA: il suicidio assistito non è reato, purché il malato sia cosciente delle proprie azioni. LUSSEMBURGO: l'eutanasia è stata legalizzata nel marzo 2009. PAESI BASSI: Dal 1994 l’eutanasia è stata depenalizzata: rimaneva un reato, tuttavia era possibile non procedere penalmente nei confronti del medico che dimostrava di aver agito su richiesta del paziente. Il 28 novembre 2000 il Parlamento ha approvato (primo Stato al mondo) la legalizzazione vera e propria dell’eutanasia. A partire dal 1° aprile la legge è entrata effettivamente in vigore. STATI UNITI: la normativa varia da Stato a Stato. Le direttive anticipate hanno generalmente valore legale. Nello Stato dell’Oregon il malato può richiedere dei farmaci letali, ma la relativa legge è bloccata per l’opposizione di un tribunale federale. SVEZIA: l’eutanasia è depenalizzata. SVIZZERA: ammesso il suicidio assistito. Il medico deve limitarsi a fornire i farmaci al malato.

9 Filmografia Di chi è la mia vita?, J. Badham, 1981
Le invasioni barbariche, D. Arcand, 2003 Mare dentro, A. Amenabar, 2004 Million dollar baby, C. Eastwood, 2004 Lo scafandro e la farfalla, J. Schnabel, 2007

10 Bibliografia Michele Aramini, Eutanasia. Spunti per un dibattito, Milano, Àncora editrice 2006 Alexis Carrel, L'uomo, questo sconosciuto. Milano, Luni Editrice 2006 Lino Ciccone, Eutanasia. Problema cattolico o problema di tutti?, Roma, Città Nuova Editrice 1991 Matteo Galletti, Silvia Zullo (a cura di) La vita prima della fine. Lo stato vegetativo tra etica, religione e diritto (PDF) Firenze, Firenze University Press [2008] Ray Kluun, Love Life, Roma, Fazi Editore 2007 Demetrio Neri, Eutanasia. Valori, scelte morali, dignità delle persone, Bari-Roma, Laterza 1995 Alessandra Sannella, Sulle orme di Endimione. Una riflessione sociologica sull'eutanasia, Roma, FrancoAngeli 2003. Cesare Sposetti, Eutanasia e diritto penale: l'esperienza inglese. Umberto Veronesi, Il diritto di morire. La libertà del laico di fronte alla sofferenza, Milano, Mondadori 2005


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