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La catalogazione è articolata partendo da un grado di tipo -inventariale, che costituisce la soglia minima di informazioni ritenute necessarie per la descrizione.

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1 La catalogazione è articolata partendo da un grado di tipo -inventariale, che costituisce la soglia minima di informazioni ritenute necessarie per la descrizione del bene schedato. -precatalogo per la quale gli enti responsabili della schedatura stabiliscono i campi da compilare -Catalogo vengono compilati tutti i campi disponibili Lasterisco tra parentesi indica i campi obbligatori anche al livello minimo di ricerca per soddisfare lo standard delle informazioni richieste. La scheda è suddivisa in paragrafi che comprendono i campi semplici e/o campi strutturati in sottocampi. Ci si è attenuti per analogia a sistemi informatici già codificati. Alcuni paragrafi, campi o sottocampi sono ripetitivi, altri obbligatori. Questi ultimi devono essere compilati se vogliamo che la scheda venga acquisita dal sistema informativo ICCD. Ogni paragrafo è indicato graficamente da un acronimo di due lettere es. AA – Paragrafo Campi semplici o strutturati (quando sono provvisti di sottocampi) hanno un acronimo con tre lettere (es. BBB) Sottocampi hanno un acronimo di quattro lettere (es. CCCC) Ogni campo semplice o sottocampo ha la propria dimensione, cioè il numero di caratteri a disposizione per la registrazione dei dati.

2 SCHEDA F La redazione della scheda è stata fatta da una commissione di lavoro costituita da funzionari ICCD e di altri enti culturali come Università ecc. Come riferimento metodologico la Commissione ha fatto riferimento alla scheda della fotografia elaborata dalla Soprintendenza per i beni librari della Regione Emilia Romagna. La griglia informatica adottata è quella dellICCD.

3 La scheda è strutturata in 21 paragrafi, 79 campi di cui 23 semplici e 56 strutturati, 246 sottocampi. La scheda è molto complessa ed è stato necessario predisporla così per garantire una corretta ed esaustiva descrizione di tutte le svariate tipologie di beni fotografici. Il paragrafo codici comprende il tipo di scheda (TSK), il livello di ricerca (LIR) (inventariale, precatalogo, catalogo) Il vocabolario prevede le sigle I, P, C, Codice univoco (NCT) che prevede il codice Regione (NCTR) che individua la regione in cui ha sede lente competente, il numero di catalogo generale (NCTN) che deve essere un numero di otto cifre assegnato dallICCD Ente schedatore (ESC) indica in codice lente che ha curato la compilazione della scheda, nel caso si tratti di regioni si utilizzerà il codice in Appendice A delle istruzioni preceduto dalla lettera R (ES. per il Veneto R05), nel caso di Soprintendenze il codice in Appendice C preceduto dalla lettera S (es. S73), per i comuni si farà riferimento ai relativi Codici ISTAT e per le diocesi ai codici forniti dalla CEI. Ente competente (ECP) indicazione in codice delle Soprintendenze sotto la cui competenza territoriale o per materia ricade la tutela del bene catalogato

4 Localizzazione (LC) il paragrafo riguarda le informazioni sul luogo in cui si conserva loggetto – E un campo obbligatorio Localizzazione geografico-amministrativa (PVC) – Dati relativi alla localizzazione geografica del bene catalogato in base allorganizzazione amministrativo-territoriale. Stato (PVCS) - Questo campo sarà compilato soltanto nel caso in cui il bene catalogato si trovi in uno stato diverso dallItalia Regione (PVCR) – Nome della Regione in cui è situato il bene catalogato Provincia (PVCP) – campo obbligatorio qualora il bene sia conservato in Italia – Sigla corrispondente alla provincia in cui è situato il bene catalogato Comune (PVCC) – campo obbligatorio – nome del Comune in cui è situato il bene catalogato riportato senza abbreviazione. Per le aree bilingui si adotta la denominazione in lingua italiana. Frazione (PVCF) – Denominazione della frazione riconosciuta come tale dallamministrazione comunale, in cui è situato il bene catalogato. La denominazione deve essere riportata senza alcuna abbreviazione. Si adotta la denominazione in lingua italiana anche in caso di varianti in altra lingua o dialetto. Si rimanda alle denominazioni secondo i fascicoli ISTAT Località (PVCL) – Denominazione della località in cui è situato il bene catalogato riportata senza alcuna abbreviazione. Si adotta la denominazione in lingua italiana anche in caso di varianti in altra lingua o dialetto.

5 Collocazione specifica (LDC) – Indicazioni specifiche sul luogo in cui è conservata lopera, in relazione alla tipologia del contenitore e della collezione cui la stessa appartiene. Nel caso esista la scheda A relativa al contenitore dellopera i dati dovranno coincidere con quelli contenuti nelloggetto della scheda A. Denominazione (LDCN) – è obbligatorio – Nome proprio completo o denominazione corrente o titolo del contenitore. Per la denominazione degli edfici si farà riferimento a fonti ufficiali oppure a fonti bibliografiche specifiche Denominazione spazio viabilistico (LDCU) – è obbligatorio – Dati riguardanti gli spazi viabilistici pubblici o di uso pubblico che consentono di individuare lubicazione delledificio. Il sottocampo dovrà contenere il nome della via o della piazza e il relativo numero civico Denominazione raccolta (LDCM) – è obbligatorio – Nome ufficiale per esteso della raccolta e denominazione della collezione cui appartiene lopera Inventario (INV) – è obbligatorio – Informazioni relative allinventariazione dellopera allinterno della collezione cui appartiene. Numero di inventario generale (INVN) – è obbligatorio – numero di inventario generale preceduto eventualmente dal nome o dalla sigla Data di inventariazione (INVD) – è obbligatorio – Indicazione dellanno di compilazione dellinventario

6 Oggetto (OG) – è obbligatorio – il paragrafo contiene le informazioni che consentono la definizione e lidentificazione delloggetto descritto nella scheda, in relazione alla sua tipologia. Definizione delloggetto (OGTD) – Individuazione del bene catalogato in base alla sua connotazione funzionale. Ci si riferisce alle diverse categorie dei negativi e dei positivi, oppure a prodotti unici es. dagherrotipi, polaroid, fotografia virtuale, diapositiva Quantità (QNT) – è obbligatorio – informazioni specifiche sulla consistenza numerica delloggetto di catalogazione Numero oggetti (QNTN) – Quantità in cifre delle opere uguali schedate unitariamente con lindicazione del numero componenti Il sottocampo è sempre obbligatorio Soggetto (SG) – Il paragrafo, che è obbligatorio, riporta tutti i dati utili alla individuazione e alla descrizione del soggetto raffigurato Identificazione (SGTI) – Individuazione del soggetto. Il sottocampo deve essere sempre compilato – fin dal primo livello di ricerca inventariale – anche se la definizione del soggetto coincide con il titolo dellopera sia proprio che attribuito Indicazioni sul soggetto (SGTD) – descrizione sintetica a testo libero – sotto forma di abstract – del contenuto dellimmagine Titolo (SGL) – è obbligatorio – dati sul titolo dellopera catalogata ed è strutturato nei sottocampi titolo provvisorio (SGLT), titolo parallelo (SGLL), titolo attribuito (SGLA) e specifiche titolo (SGLS) ed è ovviamente ripetitivo per poter riportare eventualmente diversi titoli.

7 E obbligatorio compilare il titolo proprio o il titolo attribuito in assenza di titoli propri. Vanno sempre compilate anche le informazioni specifiche sulla fonte del titolo riportato. Per titolo proprio si intende quello assegnato dallautore stesso o dalla tradizione, direttamente riportato, manoscritto o stampato, sullopera catalogata. Per titolo parallelo si intende il titolo proprio tra dotto in unaltra lingua. In mancanza di un titolo proprio, il titolo deve essere comunque attribuito dal catalogatore che potrà desumerlo da altre fonti (archivistiche, bibliografiche, iconografiche, orali), oppure in assenza di tali indicazioni dovrà crearlo tenendo conto del contenuto principale dellimmagine. Titolo proprio (SGLT) – in presenza di titolo proprio questo dovrà essere riportato nella stessa forma in cui appare nellimmagine. In via eccezionale il titolo proprio che sia eccessivamente lungo può essere abbreviato e le omissioni verranno indicate con tre punti. (…) Dediche, epigrafi, postille ecc. non fanno parte del titolo e si dovranno riportare nel campo Iscrizioni. Titoli ambigui o incompleti possono essere chiariti inserendo tra parentesi quadre le lettere o le parole mancanti. Il campo si compilerà a testo libero, rispettando leventuale punteggiatura. Se sullopera appaiono più titoli si sceglie come principale quello che ha la maggior evidenza grafica, se non cè distinzione si sceglie il primo dallalto in basso, da sinistra a destra.

8 Titolo parallelo (SGLL) – il sottocampo sarà compilato se sullopera appaiono uno o più titoli paralleli, ossia lo stesso titolo principale tradotto in altre lingue. I titoli paralleli saranno riportati nella stessa forma in cui appaiono nellopera Titolo attribuito (SGLA) – Nei casi in cui siano del tutto assenti i titoli, il catalogatore dovrà obbligatoriamente compilare questo sottocampo con un titolo attribuito desumendolo dalle fonti oppure creandolo in base al contenuto dellimmagine. Ci si deve attenere il più possibile a criteri di sintesi Specifiche titolo (SGLS) – Il sottocampo è obbligatorio e sarà compilato a testo libero ogni volta che si ripeta il campo SGL. Si segnalerà qui la fonte da cui è tratta linformazione, si darà indicazione della forma e del luogo in cui esso appare con eventuali note sulla sua paternit°, se sia stato dato ad esempio dallautore, o dalleditore o dal collezionista dellimmagine. Qualora sia stato compilato il sottocampo con il titolo attribuito il sottocampo dovrà riportare la fonte archivistica, bibliografica e iconografica da cui il titolo è stato ricavato, oppure lindicazione del catalogatore. Leventuale fonte dovrà essere citata in forma abbreviata e dovrà essere riportata negli specifici campi del paragrafo di riferimento es. bibliografia: Miraglia 1991

9 Luogo e data della ripresa (LR) Dati relativi al luogo, alla data e alla circostanza della realizzazione dellopera catalogata Localizzazione (LRC) – Dati relativi al luogo della ripresa del soggetto raffigurato. Si farà riferimento allo Stato (se diverso dallItalia), o alla Regione, alla Provincia in cui si trova limmagine al momento della catalogazione Il Comune dovrà essere compilato soltanto nel caso in cui il luogo della ripresa sia in Italia. Sarà riportato senza alcuna abbreviazione e per le aree bilingui si adotterà lattuale denominazione in lingua italiana La Frazione e la località saranno compilate solo nel caso in cui il luogo della ripresa sia in Italia. Occasione (LRO) – Informazioni sulloccasione o la circostanza che hanno detrminato il motivo della ripresa del negativo. Il campo sarà compilato a testo libero Data (LRD) – data della ripresa del negativo espressa nella forma anno/mese/giorno, oppure in anni o più genericamente in secoli o frazione di secoli seguiti dalla precisazione ante, post, ca, fine, inizio, metà ecc.

10 Cronologia (DT) – Contiene informazioni specifiche sulla datazione dellopera catalogata. Il paragrafo è riservato esclusivamente alle informazioni sulla data di esecuzione delloggetto. Interessa cioè il momento dello scatto, nel caso di catalogazione di un positivo i dati da riportare saranno quelli relativi alla realizzazione della stampa, che non coincidono necessariamente con quelli della ripresa Cronologia generica (DTZ) – Indicazione della fascia cronologica di riferimento Secolo (DTZG) – Indicazione in numeri romani del secolo o dei secoli in cui è stata eseguita lopera. In caso in cui la fascia cronologica sia riferibile a due secoli, questi saranno separati dal segno / seguito da spazio. Frazione di secolo (DTZS) – Specifiche che permettono di circoscrivere maggiormente la fascia cronologica di riferimento es. inizio, fine, metà, prima metà Cronologia specifica (DTS) – Datazione specifica in anni eventualmente anche a cavallo di secoli. Se si conosce lanno preciso di esecuzione dellopra i sottocampi da e a saranno compilati con lo stesso valore. Negli altri casi i relativi valori indicheranno gli estremi cronologici dellintervallo di tempo noto come periodo al quale si fa risalire lesecuzione dellopera Validità (DTSV) – Precisazioni relative alla data sopra indicata. Il sottocampo sarà compilato soltanto nei casi in cui non si conosca esattamente la data di realizzazione dellopera, in tal caso è sempre obbligatorio. Es. ante, post, ca. ?

11 Motivazione cronologica (DTM) – Indicazioni sulle motivazioni della datazione sopra riportata. Il campo è sempre obbligatorio e può essere eventualmente ripetuto nel caso esistano dare più giustificazioni per la cronologia indicata Motivazione (DTMM) – Indicazioni sul genere di fonte utilizzata o sul tipo di analisi adottata per stabilire la cronologia dellopera sopra riportata. Il sottocampo è sempre obbligatorio es. analisi stilistica, analisi storica, analisi tecnico-formale, bibliografia, comunicazione orale Specifiche (DTMS) – Qualora la datazione sia stata attribuita in base ad una fonte archivistica o bibliografica, il sottocampo dovrà essere compilato obbligatoriamente con la citazione in forma abbreviata di tale fonte. In altri casi il sottocampo può essere invece utilizzato per ulteriori specifiche sulla motivazione della cronologia riportata al sottocampo precedente es. DTMM bibliografia DTMS Becchetti 1978 Definizione (AU) – Si indicheranno in questo paragrafo in dati individuativo-anagrafici relativi ai diversi autori responsabili dellopera che si sta catalogando Autore della fotografia (AUF) – il campo è obbligatorio e ripetitivo è suddiviso in Nome scelto (autore personale) AUFN e nome scelto (ente collettivo) AUFB Nel primo (autore personale) si indicherà il responsabile dellesecuzione dellopra fotografica. Questo sottocampo dovrà essere compilato anche nel caso in cui non sia stato possibile identificare anagraficamente lautore, né riconoscerlo comunque nellambito di un ente collettivo, in tal caso si utilizzerà la voce Anonimo

12 Nel secondo caso (ente collettivo) si indicheranno gli studi fotografici, le ditte, le società ecc. e sarà compilato in alternativa al campo precedente quando il responsabile dellopera fotografica non sia precisamente identificabile in un individuo, ma sia riconosciuto come operante allinterno di uno studio fotografico. Indicazione del nome e dellindirizzo (AUFI) – Si riporterà in questo sottocampo il nome dellautore (personale o collettivo) nella forma in cui appare nelloggetto catalogato con il luogo o indirizzo. Dati tecnici (MT) – Il paragrafo riguarda tutte le informazioni relative alla tecnica di esecuzione, alla materia dei supporti primari, alle misre, alle caratteristiche dei supporti e dei formati eventuali di memorizzazione elettronica Indicazione di colore (MTX) – Il campo indicherà se trattasi di fotografia in bianco/nero o a colori es. BN (bianco/nero), C (colori), CM (per fotografie colorate a mano) Materia e tecnica (MTC) – Indicazione del procedimento utilizzato per lesecuzione dellopera e dopo / della materia del supporto primario. Questo campo è sempre obbligatorio e dovrà essere compilato anche nei casi di fotografia virtuale es. albumina/ carta, gelatina bromuro dargento/ carta ecc. Misure (MIS) – Il campo registrerà i dati relativi alle dimensioni dellopera in esame e quando è necessario altre eventuali misure (supporti secondari, custodie, cornici ecc) Il campo è ripetitivo Tipo misure (MISO) – Indicazione dellelemento di cui si specificano di seguito le misure es. singola immagine, supporto primario, cornice ecc.

13 Unità (MISU) – Indicazione dellunità di misura usata. Le misure devono essere di norma espresse in millimetri Altezza (MISA) – Altezza massima dellopera Larghezza (MISL) – larghezza massima dellopera Conservazione (CO) – Informazioni sullo stato di conservazione dellopera Stato di conservazione (STC) – qualificazione dello stato di integrità e/o leggibilità dellopera in rapporto alla sua condizione originaria Stato di conservazione (STCC) – Il sottocampo riporterà un giudizio generico e sintetico sullo stato dellopera (sono previsti quattro livelli di giudizio: buono, discreto, mediocre, cattivo) Indicazioni specifiche (STCS) – Segnalazione eventuale delle principali alterazioni fisiche, chimiche e / o biologiche che hanno causato modifiche rispetto alla condizione originaria nellaspetto e nella leggibilità dellopera. Il sottocampo a testo libero registrerà in maniera sintetica i degradi più significativi riguardanti sia le emulsioni che i supporti Dati analitici (DA) – Il paragrafo riguarderà la descrizione dettagliata di alcuni elementi specifici presenti sulloggetto catalogato (iscrizioni, marchi, timbri) Iscrizioni (ISR) – Il campo riporterà integralmente tutte le iscrizioni presenti nellimmagine, sul suo supporto primario e su quelli secondari

14 Classe di appartenenza (ISRC) – Il sottocampo può essere eventualemnte compilato specificando il genere, la tipologia delliscrizione in riferimento al suo contenuto es. celebrativa, commemorativa, editoriale, titolazione, pubblicitara Tecnica di scrittura (ISRS) – Indicazione circa la tecnica di scrittura es. fotografica, a matita, a penna, testo informatizzato ecc. Posizione (ISRP) – Posizione delliscrizione sullopera – es. nellimmagine: in basso ecc. Trascrizione (ISRI) – Trascrizione integrale del testo dellscrizione nella forma in cui si presenta nelloggetto in esame. In particolare si rispetteranno iniziali puntate, abbreviazioni, segni di interpunzione, numeri cardinali e ordinali, segni matematici e altri simboli. Errori tipografici o grammaticali si faranno seguire dalla parola sic tra parentesi quadre [sic]. Eventuali parti delle iscrizioni incomprensibili o illeggibili saranno segnalate con i caratteri […] Condizione giuridica e vincoli (TU) – il paragrafo riguarda tutti i dati inerenti la condizione giuridica riferita allattuale proprietà del bene catalogato Indicazione generica (CDGG) – Indicazioni relative alla persona giuridica della proprietà, qualora non sia accertata la proprietà, va indicato il detentore dellopera es. proprietà Stato, proprietà ente pubblico territoriale, proprietà ente pubblico non territoriale, proprietà privata. Indicazione specifica (CDGS) – denominazione specifica del proprietario o eventualmente del detentore del bene. Il sottocampo è ripetitivo nel caso di più proprietari

15 Indirizzo (CDGI) – Indirizzo del proprietario delloggetto Copyright (CPR) – Indicazione del titolare del diritto dautore dellopera catalogata. In base alla direttiva CEE 93/98 concernente la protezione del diritto dautore, i diritti spettano agli eredi fino al termine del settantesimo anno dopo la morte dellautore Fonti e documenti di riferimento (DO) Fotografie (FTA) – il campo registrerà i dati sulla documentazione fotografica (negativi, diapositive) relativa allopera in esame. Numero (FTAN) – Indicazione del numero inventariale o identificativo del negativo o positivo, preceduto dalla sigla della Soprintendenza o degli altri istituti o dal nome dellente o del privato es. SBAPVR25 Note (FTAT) – Il sottocampo può essere compilato per riportare eventuali informazioni specifiche sulla documentazione fotografica dellopera. Bibliografia (BIB) – dati relativi alla bibliografia riguardante specificamente lopera o relativi alla bibliografia di confronto. La bibliografia deve essere riportata in ordine rigorosamente cronologico e in forma abbreviata. I testi vanno inseriti nellarchivio controllato degli Authority files Bibliografia Genere (BIBX) – Informazione indicante se trattasi di bibliografia specifica sullopera in esame, oppure di bibliografia di confronto Autore (BIBA) – Indicazione dellautore o degli autori del testo con la forma cognome iniziale nome

16 Anno di edizione (BIBD) – Volume, pagine, numeri (BIBN) – Eventuale volume in numeri romani e pagine. Si utlizzeranno di seguito v., o p. o pp. Sigla per citazione (BIBH) – sigla corrispondente al codice univoco della scheda BIB relativa al testo citato. La sigla è costituita dallo stesso numero progressivo di otto cifre dellarchivio bibliografico locale Compilazione (CM) – informazioni riguardanti persone e date intervenute nellelaborazione della scheda Compilazione (CMP) – Sono riferimenti obbligatori Data (CMPD) – anno di compilazione della scheda Nome compilatore (CMPN) – Indicazione sul compilatore del funzionario respoanbile della campagna di schedatura. Il campo è obbligatorio Annotazioni (AN) – Eventuali opere supplementari sullopera catalogata Osservazioni (OSS) – Il campo – a tetso libero – può essere compilato per aggiungere note o dare altre informazioni acquisite nello studio dellopera per le quali non sia stato possibile utilizzare gli altri campi della scheda


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