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La segnalazione delle operazioni sospette e delle violazioni all'utilizzo del contante GEA ARCELLA Commissione Antiriciclaggio CNN Milano 25 maggio 2012.

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Presentazione sul tema: "La segnalazione delle operazioni sospette e delle violazioni all'utilizzo del contante GEA ARCELLA Commissione Antiriciclaggio CNN Milano 25 maggio 2012."— Transcript della presentazione:

1 La segnalazione delle operazioni sospette e delle violazioni all'utilizzo del contante GEA ARCELLA Commissione Antiriciclaggio CNN Milano 25 maggio 2012

2 Momenti valutativi l'adeguata verifica la segnalazione delle operazioni sospette

3 Elementi oggetto di valutazione Elementi soggettivi relativi al cliente e al titolare effettivo Elementi oggettivi relativi all'operazione

4 L'adeguata verifica art.18 - identificazione del cliente e dell'eventuale titolare effettivo - ottenimento di informazioni sullo scopo e sulla natura prevista della prestazione professionale - controllo costante nel corso della prestazione professionale.

5 Lapproccio basato sul rischio – art. 20 elementi soggettivi: (tipo di cliente, attività svolta, area geografica di provenienza, suo comportamento) è il profilo soggettivo del cliente e delleventuale titolare effettivo elementi oggettivi: (tipo di operazione, ammontare, svolgimento, ragionevolezza) è il profilo oggettivo delloperazione

6 Valutazione in base alle informazioni possedute o acquisite nell'ambito della propria attività istituzionale o professionale: la figura del professionista non può snaturarsi, sino a diventare quella di un investigatore per cui la valutazione deve essere fatta in base agli elementi in possesso del professionista (art.3 comma 1 - art. 41 1^ comma)

7 Il perimetro delladeguata verifica informazioni e non necessariamente documentazioni possedute o acquisite nell'ambito della propria attività istituzionale o professionale Titolare effettivo ricorso alternativo a: – pubblici registri – richiesta di dati ai clienti – altre modalità

8 Mancata adeguata verifica obbligo di astensione, superato dallobbligo di ricevere latto (art. 23, 3° comma); valutazione se effettuare la segnalazione di operazione sospetta (art.23, 1°comma);

9 Lobbligo di segnalazione Riciclaggio e autoriciclaggio Autonomia della disciplina antiriciclaggio rispetto alla definizione della norma penale

10 Riciclaggio – art. 2 comma 1 la conversione o il trasferimento di beni, effettuati essendo a conoscenza che essi provengono da un'attività criminosa o da una partecipazione a tale attività, allo scopo di occultare o dissimulare l'origine illecita dei beni medesimi o di aiutare chiunque sia coinvolto in tale attività a sottrarsi alle conseguenze giuridiche delle proprie azioni; l'occultamento o la dissimulazione della reale natura, provenienza, ubicazione, disposizione, movimento, proprietà dei beni o dei diritti sugli stessi, effettuati essendo a conoscenza che tali beni provengono da un'attività criminosa o da una partecipazione a tale attività; l'acquisto, la detenzione o l'utilizzazione di beni essendo a conoscenza, al momento della loro ricezione, che tali beni provengono da un'attività criminosa o da una partecipazione a tale attività; la partecipazione a uno degli atti di cui alle lettere precedenti, l'associazione per commettere tale atto, il tentativo di perpetrarlo, il fatto di aiutare, istigare o consigliare qualcuno a commetterlo o il fatto di agevolarne l'esecuzione.

11 Autoriciclaggio reimpiego o occultamento di proventi delittuosi effettuato dallo stesso soggetto che ha commesso il reato presupposto

12 Autoriciclaggio e reato tributario Non è sufficiente la semplice evasione o elusione fiscale per aversi presupposto di riciclaggio o autoriciclaggio Il reato tributario può costituire il presupposto ai fini di una eventuale segnalazione di condotte riciclatorie Deve emergere qualche evidenza oggettiva del presupposto della provenienza delittuosa del denaro utilizzato e della sussistenza degli altri presupposti che integrano la fattispecie criminosa

13 Lobbligo di segnalazione – art. 41 … sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio … … il sospetto è desunto dalle caratteristiche, entità, natura delloperazione o da qualsivoglia altra circostanza conosciuta in ragione delle funzioni esercitate, tenuto conto anche della capacità economica e dellattività svolta … in base agli elementi a disposizione dei segnalanti acquisiti nellambito dellattività svolta … al fine di agevolare l'individuazione delle operazioni sospette, su proposta della UIF so-no emanati e periodicamente aggiornati indicatori di anomalia…

14 Larea di analisi caratteristiche oggettive della prestazione o altre circostanze purché conosciute in ragione delle funzioni esercitate caratteristiche soggettive del cliente, in particolare la sua capacità economica e lattività svolta in base agli elementi a disposizione dei segnalanti acquisiti nell'ambito dell'attività svolta

15 Lattività di adeguamento ex L.N. Il notaio deve indagare il volere delle parti individuare lo strumento giuridico più idoneo al raggiungimento dello scopo voluto verificare se il risultato così ottenuto sia meritevole di tutela, in quanto non contrario a norma imperativa, ordine pubblico o buon costume

16 La nuova analisi della normativa antiriciclaggio Valutazione delle informazioni (sul cliente e sulloperazione) e del rischio elementi derivanti dalladeguata verifica Verifica della presenza di indicatori di anomalia

17 Alcuni indicatori di anomalia Atti immobiliari prezzo sproporzionato rispetto al profilo economico-patrimoniale del cliente o rispetto ai valori di mercato Atti societari tendenti a rendere difficile lidentificazione del titolare effettivo, frequenti cambiamenti della titolarità o della denominazione, impiego di trust, conferimento di incarichi a persone prive delle necessarie capacità, conferimento di beni per valori sproporzionati a quelli di mercato

18 Mezzi di pagamento strumenti di pagamento inusuali, anomali frazionamenti, pagamenti provenienti da terzi Richiesta di prestazione professionale frequenti acquisizioni di aziende, atti non compatibili con il profilo economico- patrimoniale, frequente rilascio di procure

19 Cliente fornisce informazioni incomplete o inesatte, è riluttante a fornire informazioni, ha troppa familiarità con la normativa, è accompagnato da altre persone dal ruolo non definito, è soggetto a procedimento penale o contiguo con, opera con Paesi con regime antiriciclaggio non equivalente al nostro

20 Larea geografica Black List – Fiscali – Antiriciclaggio

21 La necessaria attività di valutazione della fattispecie la segnalazione deve essere sempre frutto di una attività di valutazione della fattispecie, rimessa al prudente apprezzamento del notaio Il riferimento al momento dellesecuzione delloperazione La conservazione della documentazione nel fascicolo

22 La tutela della riservatezza art. 41 comma 6: Le segnalazioni di operazioni sospette… non costituiscono violazione degli obblighi di segretezza, del segreto professionale … e, se poste in essere per le finalità ivi previste e in buona fede, non comportano responsabilità di alcun tipo.

23 LA PROCEDURA DI SEGNALAZIONE Normativa di riferimento – D.Interm. 27.2.09 Protocollo dintesa CNN – UIF

24 Lattuale procedura di segnalazione tramite intermediario (CNN) Posta Elettronica Certificata (PEC) Firma digitale Cifratura

25 Prerequisiti per la segnalazione: Modulo Pdf compilabile (si scarica dalla RUN Sezione Antiriciclaggio) Strumenti di cifratura e firma digitale - Certificato di chiave pubblica di cifratura rilasciato dallUIF - Certificato di cifratura e relativa chiave privata rilasciata dal CNN che servirà per decifrare le comunicazioni provenienti dallUIF – Smart Card contenente il certificato di firma digitale (già in possesso del notaio). PEC

26 SOS con intermediario CNN dal 2009 a oggi (flusso di andata) 26

27 SOS con intermediario CNN dal 2009 a oggi (flusso di ritorno) 27

28 Le limitazioni all'uso del contante obbligo di comunicazione al MEF qualora siano violate le disposizioni volte a limitare luso del danaro contante (artt. 49, 51 d.lgs. cit.) problema della recente modifica normativa e della concorrente comunicazione alla GdF.

29 Le limitazioni all'uso del contante Le soglie nel tempo del divieto di utilizzo di denaro contante, titoli o libretti al portatore o assegni trasferibili: - dal 26 dicembre 2002 al 29 aprile 2008: euro 12.500; - dal 30 aprile 2008 al 24 giugno 2008: euro 5.000 - dal 25 giugno 2008 al 30 maggio 2010: euro 12.500 - dal 31 maggio 2010 al 12 agosto 201: euro 5.000 - dal 13 agosto 2011 al 5 dicembre 201: 2.500 - dal 6 dicembre 201: euro 1.000

30 La comunicazione delle violazioni all'uso del contante Destinatari: gli uffici territorialmente competenti del Ministero dell'Economia; il termine è 30 giorni dall'accertamento dell'infrazione; la comunicazione non va fatta se l'operazione è già stata segnalata come sospetta.

31 La comunicazione delle violazioni all'uso del contante: un esempio Alla Ragioneria territoriale dello Stato di..... Oggetto: comunicazione ex art. 51 D.Lgs. 231/2007 Il sottoscritto, nella sua qualità di notaio ai sensi dell'art. 51 D.Lgs 231/2007 e del Decreto 17 novembre 2011 comunica che in data.... Il signor (generalità complete) ha trasferito la somma di Euro...... a mezzo di (contanti, libretti o titoli al portatore, assegni trasferibili) al signor (generalità complete). Il tutto ai fini della contestazione e gli altri adempimenti previsti dall'articolo 14 della legge 24 novembre 1981, n. 689.

32 Grazie per l'attenzione


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