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AUXOLOGIA ED ETA’ EVOLUTIVA

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Presentazione sul tema: "AUXOLOGIA ED ETA’ EVOLUTIVA"— Transcript della presentazione:

1 AUXOLOGIA ED ETA’ EVOLUTIVA
Dott. Guido Marcangeli F.I.P.-F.I.R. Università dell’Insubria Laurea in Scienze Motorie

2 AUXOLOGIA CONCETTI DI CRESCITA, DIFFERENZIAZIONE, MATURAZIONE, SVILUPPO FATTORI DELLO SVILUPPO FASI SENSIBILI PRE-REQUISITI MOTORI CURVE DI MATURAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO E SOMATICO FEEDBACK E FEEDFORWARD RUOLO ORMONALE NELL’INFANZIA, PUBERTA’, ETA’ ADULTA

3 Concetto di: CRESCITA : processo quantitativo (aumento di volume); DIFFERENZIAZIONE : processo qualitativo; MATURAZIONE : velocità di crescita, con anticipazione fisiologica di 2 anni per le femmine; SVILUPPO : interessamento e relazione delle aree biologica, psicologica e sociale.

4 I fattori dello sviluppo:
AMBIENTALI GENETICI - Psicologici etnia - Socio economici sesso - Alimentari - Motori (sindrome ipocinetica)

5 FATTORI GENETICI VO2 MAX POTENZA ANAEROBICA MAX RIFLESSO PATELLARE
VELOCITA’ DI REAZIONE MOTORIA [ATP-ADP-AMP-CPK] F.C. MAX STATURA

6 FIBRE MUSCOLARI 1/1000 1/10 – 1/500 1/100 – 1/700 ST FT a/c FT b
Diametro motoneurone 30 40/60 70 Soglia di eccitazione bassa media elevata Diametro fibre micron 9 10/15 20 Vel. di conduzione assonica m/sec 30/40 40/90 70/120 Fr. Di scarica impulsi/sec 30 continui 90 150 a salve Sez. fibre micron/m2 2000/4000 2000/6000 2000/10000 affaticabilità scarsa Rapporto assone/fibra 1/10 – 1/500 1/100 – 1/700 1/1000

7 FIBRE MUSCOLARI No trasformazione da ST a FT, sì da FT a ST, con trasformazione all’interno della FT. Bambini con FTc del 13%, adulti del 2/3 %. FT allenate con forza isometrica > del 25 %, con forza max, col 90 % di vo2max. Le FTc intermedie, tra i 12 e 14 anni (14 % dei maschi e 10 % delle femmine), possono essere trasformate con allenamento specifico, con sollecitazione delle U.M. a max frequenza di attivazione. Con carico minimo, si ha solo reclutamento delle ST, poi nell’ordine, aumentando la richiesta da carico medio a max, FTc – FTa – FTb. Con carico all’80 %, sia ST che FT sono sollecitate ad allenamento che dà ipertrofia.

8 FASI SENSIBILI Periodi cronologicamente limitati nei quali i sistemi cellulari reagiscono più sensibilmente agli stimoli ambientali. % Matu- razione Sistema nervoso Sistema somatico età 6 10 14 18

9 PRE-REQUISITI PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE
RITMO (coord. intra e inter-muscolare) RAPIDITA’ (reazione motoria a stimoli) EQUILIBRIO (statico / dinamico) PROPRIOCETTIVITA’

10 STRUTTURE BIOLOGICHE IN ETA’ EVOLUTIVA
OSSA : minore sostanza inorganica, maggiore condroitinsolfato e acido ialuronico, maggiore flessibilità e resistenza a traumi diretti (non in torsione); meno resistenza a trazione e pressione; presenza di cartilagini di coniugazione e accrescimento in sede metafisaria, deboli per forze di pressione e taglio; è la struttura più esposta in età evolutiva, attenzione a sovraccarichi.

11 ARTICOLAZIONI Fase sensibile per la mobilità articolare, con lassità legamentosa pronunciata ma non patologica, meno micelle e sostanza intercellulare, minore dimensione dei capi articolari;

12 MUSCOLI Accrescimento in ipertrofia di miofilamenti e miofibrille (iperplasia ?), allungamento del muscolo dato da incremento del numero di sarcomeri reticolo sarcoplasmatico non ancora strutturato perfettamente, minore viscosità, grande elasticità del tendine con spazi interfibrosi; influsso testosteronico progressivamente crescente, con picco violento nei maschi in pubertà, e crescita muscolare molto più lenta nelle femmine; FORZA : in età pre-puberale l’aumento della forza non è accompagnato da modificazioni della dimensione del muscolo, ed è causato da: migliore coordinazione motoria, aumento di attivazione delle U.M. FORZA IN ETA’ PUBERALE : dipendente dalla quantità di massa magra, dalla concentrazione di testosterone, dagli adattamenti nervosi e dal grado di sviluppo del sistema nervoso, dalla differenziazione delle fibre FT e ST, dall’aumento della dimensione e della tensione del muscolo.

13 TESSUTO ADIPOSO La quantità di grassi accumulata durante la crescita dipende da : dieta alimentare, abitudini motorie, fattori ereditari. Alla nascita il grasso corporeo rappresenta il % del peso corporeo totale; in maturità fisica, nei maschi si ha circa il 15 %, nelle femmine il 25 %.

14 APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO
VASI : arterie con buona intima muscolare, poca rigidità; vene con continue aperture di collaterali; facile aumento di numero di capillari col movimento; PRESSIONE : sistolica e diastolica ancora basse per quasi totalità di assenza di resistenze periferiche, grande elasticità arteriolare, minore forza di contrazione miocardica; direttamente correlata alle dimensioni corporee dei bambini; CUORE : minori dimensioni, minore riempimento e gettata sistolica, gettata cardiaca proporzionale alla quantità di sangue presente (minore che nell’adulto) data da elevate frequenze cardiache, soprattutto sotto sforzo (per compensare ciò si ha aumento della diff a-vO2, dovuto all’aumento del flusso sanguigno verso i muscoli in attività, in modo che il consumo di ossigeno durante il lavoro sia adeguato); tempi di recupero non ancora standardizzabili per distonie neurovegetative; prevalenza simpatica;

15 APPARATO RESPIRATORIO
Capacità vitale ancora bassa, parametri respiratori dinamici sottoposti ancora a elevato controllo simpatico, con elevate frequenze respiratorie che mantengono una adeguata ventilazione polmonare nonostante un basso volume espiratorio; resistenza elastica toracico-muscolare da vincere con corretta respirazione toracica in associazione con quella addominale (ginnastica respiratoria), insistendo sulla stimolazione dei muscoli inspiratori ed espiratori accessori;

16 ENERGETICA MECCANISMO ANAEROBICO ALATTACIDO : ATP e CP proporzionati alle dimensioni del muscolo in egual misura dell’adulto; MECCANISMO ANAEROBICO LATTACIDO : deficit del 40 % enzimatico di LDH e PFK (enzimi glicolitici), con produzione di meno acido lattico; MECCANISMO AEROBICO : minore efficienza del cardio-respiratorio, possibile deficit motivazionale; ESERCIZIO MASSIMALE : il massimo volume di GS è limitato dalle dimensioni di cuore e massa di sangue, la massima F.C. più elevata non compensa del tutto, e risulta una massima GC inferiore a quella dell’adulto.

17 ENERGETICA CAPACITA’ AEROBICA : il VO2max raggiunge il massimo tra 17 e 20 anni. Il valore del VO2max espresso in relazione al peso corporeo rimane relativamente stabile dai 6 anni all’età adulta(maschi), e diminuisce gradualmente dai 13 anni (femmine). In seguito ad allenamento si ha un lieve miglioramento, inferiore all’adulto o all’adolescente; modificazioni maggiori avvengono in pubertà grazie ad un aumento della GS e quindi del volume del cuore (Sjodin).

18 ENERGETICA CAPACITA’ ANAEROBICA : limitata nel bambino; la concentrazione di lattato muscolare e sanguigna non arriva a quello dell’adulto (minima capacità glicolitica, minore concentrazione di PFK e LDH). Se la soglia del lattato è espressa come percentuale del VO2max, per il bambino non è limitante, in quanto è pari a quella di un adulto, a parità di allenamento. Il Q.R., durante un esercizio ad intensità massimale, non raggiunge valori elevati : per lo stesso consumo di ossigeno il bambino produce meno CO2 e quindi meno sostanze tampone per il lattato. L’allenamento potrebbe aumentare i livelli di base di ATP, CP e glicogeno, e l’attività della fosfofruttochinasi.

19 SISTEMA NERVOSO VOLONTARIO (centrale-periferico) : ottimale fase sensibile, con strutturazione e mielinizzazione quasi complete nella fanciullezza; la mielinizzazione incompleta di diversi nervi motori dà alla funzione muscolare un controllo nervoso limitato; INVOLONTARIO (simpatico-parasimpatico) : elevato dispendio energetico per predominanza del simpatico sul parasimpatico;

20 SISTEMA ENDOCRINO Strutturazione dell’asse ipotalamo-ipofisario-organi bersaglio in divenire; Ormoni sessuali in secrezione bassissima (testosterone, anabolizzante, in bassa quantità); Ormoni tiroidei (tiroxina, T3, T4) in progressivo aumento; Elevata secrezione adrenalinica e noradrenalinica in risposta allo stress.

21 CAPACITA’ MOTORIE E PRESTAZIONI SPORTIVE
Si ha un loro sensibile miglioramento per il progressivo sviluppo del sistema neuromuscolare, di quello endocrino, e dalla auspicata aumentata attività dei bambini. La stabilizzazione dei risultati nelle femmine durante la pubertà potrebbe dipendere da : incremento del livello di estrogeni (del rapporto estrogeni/testosterone), con aumento dell’accumulo di grassi; minore massa muscolare nelle ragazze; stile di vita spesso molto più sedentario dei maschi.

22 ASPETTI SPECIFICI STRESS TERMICO : minore capacità del bambino di disperdere calore per evaporazione durante una esercitazione in ambiente caldo (risultano più importanti convezione e irraggiamento, favoriti da una maggiore vasodilatazione periferica). Il rapporto tra superficie e massa corporea è più elevato nel bambino, per cui il bambino ha una maggior superficie cutanea per kg di peso attraverso cui assume e disperde calore (vantaggio in ambiente tiepido, con irraggiamento, convezione e conduzione a disperdere calore; quando l’ambiente è più caldo il bambino assume più facilmente calore dall’ambiente). Questa minore capacità di evaporare è causata da un tasso di sudorazione più basso, con ghiandole sudoripare che formano il sudore più lentamente dell’adulto,e sono meno sensibili all’aumento della temperatura interna.

23 CRESCITA E MATURAZIONE ATTRAVERSO L’ALLENAMENTO SPORTIVO
“LA RISPOSTA DI UN SOGGETTO IN ETA’ EVOLUTIVA AGLI STIMOLI ALLENANTI REGOLARI NON E’ SUFFICIENTE A MODIFICARE I PROCESSI DI MATURAZIONE E DI SVILUPPO DETERMINATI DAL GENOTIPO. PERTANTO STATURA E MATURAZIONE NON SONO INFLUENZATI DALL’ALLENAMENTO SPORTIVO.” (Malina)


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