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OLIO VEGETALE
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MERCATO DI RIFERIMENTO
BIODIESEL Il continuo aumento della richiesta di energia, la crisi petrolifera, il caro petrolio e l’incentivazione delle energie pulite e rinnovabili stanno facendo si che una delle tecnologie che più troverà consensi siano i motori endotermici alimentati ad Olio Vegetale. Nessuna innovazione visto che l’inventore del motore diesel (Rudolph Diesel, anno 1892), per alimentare la sua invenzione usava olio di arachidi. L’olio vegetale, utilizzato come combustibile, rappresenta sicuramente una fonte rinnovabile ed è sinonimo di energia pulita. Coltivare prodotti agricoli per produrre energia,dirottare i raccolti di colture come mais, soia, barbabietole e girasoli dalla tavola alle centrali, per ridurre le emissioni di gas effetto serra rappresentano opportunità non solo per aiutare l’ambiente, ma anche per diversificare le attività agricole, oltre che un nuovo sbocco economico e commerciale per gli agricoltori. L' OLIO VEGETALE L’olio vegetale utilizzabile nei motori endotermici per produzione energetica può essere di derivazione diretta dal seme oleaginoso o può derivare dal recupero e pulizia di oli vegetali usati per altri scopi. Nel caso della produzione diretta, generalmente si utilizza l’olio di colza, girasole, soia o palma. Le diverse tipologie hanno caratteristiche fisiche, di potere calorifico e di costo che differiscono tra loro. L’esperienza acquisita nei vari test, di laboratorio ed industriali, eseguiti negli ultimi vent’anni hanno permesso di definire con precisione le caratteristiche specifiche dei biocombustibili ed i risultati ottenibili in ambito energetico. L’Olio Vegetale è, quindi, un biocombustibile ottenuto dalla spremitura di semi di oleaginose quali ad esempio girasole, colza e soia.
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TARIFFA GSE Su richiesta del produttore, per gli impianti entrati in esercizio in data successiva al 31 dicembre 2007, di potenza nominale media annua non superiore ad 1 MW, e 0,2 MW per gli impianti eolici, la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile immessa nel sistema elettrico può essere incentivata, in alternativa ai certificati verdi, con una tariffa fissa onnicomprensiva (segue tabella) di entità variabile a seconda della fonte, per un periodo di 15 anni. Al termine dei 15 anni l’energia elettrica è remunerata, con le medesime modalità, alle condizioni economiche previste dall’articolo 13 del D.lgs. 387/03.
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TARIFFA GSE ANSA) - ROMA, 13 LUG - Le disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonchè in materia di energia che prevedono la delega al Governo sullo sviluppo del nucleare prevedono anche misure a sostegno della biomassa. Il provvedimento infatti conferma che per biogas e biomasse con una potenza non superiore a 1 MW debba essere riconosciuta la tariffa omnicomprensiva (incentivo + energia elettrica prodotta) pari a 28 centesimi di euro per kWh immesso nella rete elettrica. Sono inclusi gli impianti a oli vegetali puri a condizione che siano ottenuti da colture oleaginose coltivate nell'UE e che siano state incluse nel fascicolo aziendale per l'ottenimento del premio comunitario. Per quanto riguarda gli impianti alimentati con altri biocombustibili liquidi (biodiesel e bioetanolo) e con oli provenienti da paesi extra UE (ad esempio, olio di palma), come pure per i gas di discarica e i gas residuati da processi di depurazione, la tariffa omnicomprensiva ammonta invece a 18 centesimi per kWh. Agli impianti alimentati a rifiuti biodegradabili e biomasse generiche non di filiera, con una potenza superiore a 1 MW, viene riconosciuto un coefficiente di moltiplicazione dei certificati verdi pari a 1,3, rispetto al precedente 1,1. Agli impianti alimentati da biomasse e biogas derivanti da prodotti agricoli, di allevamento e forestali, ivi inclusi i sottoprodotti ottenuti nell'ambito di intese di filiera, contratti quadro oppure da filiere corte ottenuti entro un raggio di 70 km dall'impianto che li utilizza, con una potenza superiore a 1 MW, e' riconosciuto un coefficiente di moltiplicazione dei certificati verdi pari a 1,8. (ANSA). XLO-GU
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IMPIANTO TAE Studiati per poter utilizzare qualsiasi tipo di olio vegetale presente sul mercato in modo da poter approvvigionarsi del combustibile a miglior prezzo. La tecnologia brevettata Bioenergy offre una maggior garanzia tecnica di produttività durante l’arco dell’anno, infatti permette una produttività per 350 giorni, produttività garantita anche durante i periodi di manutenzione. La formulazione e la produzione in centrale di un nuovo combustibile che permette una riduzione dei picchi di temperatura che aumenta la vita del motore evitando che anche l’olio lubrificante si deteriori prematuramente. Il nuovo combustibile migliora la polverizzazione provocando una combustione migliore ed aumentando così il rendimento. Tipologia impianto: Serbatoi + Raffineria + Gruppo Generazione (quattro motorizzazioni tradizionali ognuna da 430 kW configurazione Duplex + ORC 120 kW) + DENOX + Quadri Bassa Tensione + Trasformatori + Celle di Media Tensione
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IMPIANTO BASE BIOENERGY 430
Generatore Duplex 430/440 kW Giri min. 1500 Alimentazione: Olio Vegetale Funzionamento tecnico garantito 350 gg l’anno Produzione energetica anno kW/h Consumo Annuo Olio vegetale 800 tonnellate Potenza termica in ingresso: 998 kWt. Emissioni atmosferiche secondo decreto legislativo 152
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IMPIANTO 1 MW, ELEMENTI BASE
L’impianto verrà avviato combinando due impianti da 440 Kw, già predisposto per essere ulteriormente implementato con un una centrale ORC. Il costo dell’impianto non include la sezione del trattamento e depurazione dell’olio grezzo. Sarà indispensabile acquisire olio già lavorato oppure affidarsi ad altra società attrezzata per la depurazione (la parte dell’impianto dedicata ha un costo di circa €). La stima dei ricavi viene effettuata di base sul prezzo corrente della materia prima olio di Soya (consegnata a Genova).
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ECONOMICS BASE Da aggiungere costo trasporto materia prima di 15 € a tonnellata
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Olio di recupero 410,00 Palma grezzo 438,00 Olio di Soya 595,00
ECONOMICS BASE Olio di recupero 410,00 Palma grezzo 438,00 Olio di Soya ,00 Olio di Girasole 605,00 12
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RENDIMENTO QUOTE Attenzione: l’impianto necessita di 2 mesi di cash flow per la copertura dei costi della materia prima, dato che la prima fattura in entrata (GSE) è prevista al termine del primo trimestre di esercizio. Quindi necessitano € circa di finanziamento soci, recuperabile con la prima fattura disponibile 13
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