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Decreto Legislativo n. 81/2008 Scuola elementare in sicurezza Per docenti ed allievi 2015 AiFOS © Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione, la.

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1 Decreto Legislativo n. 81/2008 Scuola elementare in sicurezza Per docenti ed allievi 2015 AiFOS © Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione, la distribuzione e la vendita. Vietata la riproduzione di ogni singola immagine, testo e fotografie.

2 PER GLI INSEGNANTI Come svolgere una lezione di sicurezza per gli alunni della scuola elementare

3 LA FORMAZIONE SIAMO NOI AiFOS è la prima qualificata associazione di operatori e di formatori nella salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (OSHA) Partner della campagna europea “Ambienti di lavoro sani e sicuri” CIIP Consulta Italiana Interassociativa per la Prevenzione Ministero dell’Università e della Ricerca Anagrafe Nazionale Ricerche, prot. n.109/496 codice 57811NYF Associata UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione Società italiana di e-Learning, socio collettivo Confcommercio - Imprese per l’Italia Associazione nazionale di categoria Regione Lombardia Albo Regionale operatori “Lombardia Eccellente” Decreto n. 10678/2009 Albo operatori accreditati per la formazione n. 164 Certificato Sistema di Qualità RINA Azienda Certificata ISO 9001:2008 n.18025/08/S Associazione Professionale iscritta nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico che rilascia l’Attestazione di Qualità ai propri iscritti Un supporto didattico qualificato di AiFOS

4 Un modello sperimentato e consolidato 4 Prendendo spunto da quanto richiesto dal concorso Inform@zione (concorso promosso da Regione Emilia- Romagna, Azienda USL di Modena e INAIL - www.progetto-informazione.it), l’AiFOS ha deciso di progettare questo supporto didattico. Lo scopo di questo supporto didattico è quello di creare una cultura forte della sicurezza, partendo dai bambini di oggi, che saranno gli adulti di domani. Da sottolineare è l’importante connessione tra ogni ambiente trattato, per esempio quanto descritto nel capitolo della sicurezza domestica non dev’essere visto come un capitolo a sé stante dalla sicurezza scolastica o stradale o lavorativa. Ogni pericolo è riscontrabile infatti in più ambienti, pertanto è importante riuscire a trasmettere ai bambini questa capacità di scambio.

5 Progetto «La sicurezza per tutta la famiglia» 5 Per questo supporto didattico si è preso spunto dal progetto dal titolo “La sicurezza per tutta la famiglia”, realizzato da AiFOS nell’anno 2012. L’AiFOS ha infatti realizzato un percorso didattico mirante all’educazione alla sicurezza nelle scuole, dedicato nello specifico agli studenti di una classe di V elementare della scuola “Arici-Valdadige” nel corso dell’anno scolastico 2012-2013. Il progetto si è composto di quattro diverse fasi: - di elaborazione del progetto - di presentazione del progetto - del laboratorio vero e proprio svoltosi presso il Laboratorio “Formazione & Sicurezza” dell’AiFOS, sito nel palazzo CSMT all’interno del campus dell’Università degli studi di Brescia in via Branze. - del feedback.

6 Schema del supporto didattico Classi III, IV e V Classi III, IV e V Classi I e II Classi I e II Argomenti che verranno trattati LA SICUREZZA Il progetto formativo Il CD Rom (supporto didattico) Linee guida, consigli, istruzioni Il progetto formativo Il CD Rom (supporto didattico) Linee guida, consigli, istruzioni 6 Genitori In Casa Insegnanti e Docenti A Scuola Sul Lavoro In Strada

7 Il supporto didattico 7 Questo CD Rom è suddiviso in più parti. La prima parte è destinata agli insegnanti in quanto dovranno conoscere il sistema e l’impianto metodologico proposto per lo sviluppo delle azioni formative rivolte ai ragazzi della scuola. Le parti successive riguardano gli aspetti specifici delle lezioni svolte in aula, dei giochi fino al coinvolgimento dei genitori. Il progetto indirizza l’attenzione della sicurezza in quattro direzioni: - la sicurezza a casa - la sicurezza sul lavoro - la sicurezza a scuola - la sicurezza in strada In poche parole la sicurezza la troviamo in tutti gli ambienti dove si trovano le persone. Il CD Rom contiene tutti gli elementi per sviluppare questi aspetti sia con lezioni teoriche e ludiche da svolgersi nelle differenti classi della scuola elementare.

8 8 Leggere il progetto prima di iniziare le attività Puoi stampare il progetto dal file in pdf all’intero di questo CD Rom. Il progetto formativo Clicca qui per aprire il progetto formativo

9 Lezioni ludiche La metodologia del progetto formativo 9 Il primo disegno La lezione in classe Classi I e II Classi I e II Questionario per i Genitori Classi III,IV e V Classi III,IV e V Il secondo disegno Discussione Analisi confronto dei disegni Discussione Analisi confronto dei disegni Docente

10 L’INIZIO DEL PROGETTO

11 Il disegno 11 Il disegno è la metodologia da utilizzare per iniziare questo percorso formativo. Nel disegno il bambino si esprime al meglio e nella sua totalità, sentendosi libero. Per iniziare agli studenti dev’essere chiesto di fare un disegno per rappresentare cosa intendono per sicurezza, senza avere alcun suggerimento sull’argomento.

12 Quanti disegni ? 12 L’insegnante può scegliere, a seconda del tempo e delle situazioni, uno dei seguenti metodi di lavoro: a)Disegno da svolgersi a casa b) Disegno da eseguire a scuola Le indicazioni sul disegno da eseguire possono essere più di una: Un disegno per rappresentare cosa si intende per «sicurezza» Indirizzare gli studenti sui temi specifici della formazione e far eseguire n. 4 disegni su cosa si intende per «sicurezza» A casa In strada A scuola Sul lavoro Indirizzare gli studenti sui temi specifici della formazione e far eseguire n. 4 disegni su cosa si intende per «sicurezza» A casa In strada A scuola Sul lavoro Si possono anche scegliere solo uno o due argomenti Si possono anche scegliere solo uno o due argomenti

13 Il ciclo del disegno nel progetto formativo 13 Disegno iniziale Svolgimento delle lezioni sulla sicurezza Svolgimento delle lezioni sulla sicurezza Disegno finale al termine delle lezioni Disegno finale al termine delle lezioni Confronto tra i due disegni Discussione e commenti Confronto tra i due disegni Discussione e commenti 4 4 3 3 2 2 1 1 Disegno iniziale Disegno finale

14 Il caso Marcegaglia 14 Esperienza di AiFOS, che sottolinea l’importanza del disegno, è il caso Marcegaglia. In occasione dell’evento “Fabbrica Aperta” le famiglie dei lavoratori, con i propri figli, sono stati invitati a visitare i luoghi di lavoro. In uno spazio apposito erano stati predisposti colori e fogli per far sì che i bambini potessero disegnare o riprodurre il luogo di lavoro dei genitori appena visitato. Nello specifico i bambini hanno disegnato segnali e oggetti inerenti la sicurezza dei genitori. I disegni al termine di questa attività, sono stati affissi vicino alle postazioni di lavoro dei genitori. Questo semplice gesto, crea a livello psicologico nel lavoratore, maggior attenzione e scrupolo nel rispetto di quanto richiesto dalla segnaletica e dalla normativa in generale. Infatti il lavoratore tenderà a non disattendere quanto riportante nel disegno del figlio. Un caso questo molto significativo di quanto la sicurezza possa passare dai figli ai genitori attraverso un semplice disegno.

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17 LA LEZIONE IN AULA PER TUTTI

18 La lezione in classe 18 Per tutte le classi della Scuola Elementare (I, II, III, IV e V) la lezione teorica da svolgersi in aula è la medesima. Tutte le lezioni sono svolte con l’ausilio di slide in power point da proiettarsi in aula. In mancanza si può usare, per piccoli gruppi, lo schermo del computer. Oltre alle slide in power point, è possibile introdurre la proiezione di filmati NAPO.

19 L’uso delle diapositive 19 Obiettivo Lettura di brevi diapositive (proiettabili o stampabili) per trasmettere agli studenti alcune nozioni in materia di sicurezza nei diversi ambienti (casa, scuola, strada, lavoro). Sono utili per gli alunni di tutte le classi. Note per l’insegnante Le diapositive sono lasciate volutamente in formato ppt perché possano essere modificabili in base ad eventuali esigenze che si presentassero, a seguito anche di un’analisi dei destinatari a cui è rivolto il corso, alla specificità della scuola e delle attività già svolte.

20 Le lezioni teoriche da svolgersi in aula 20 Sono le 4 lezioni da svolgersi in aula. Il docente dovrà illustrare, commentare e spiegare le slide delle rispettive lezioni. Le lezioni non hanno un ordine ed è possibile scegliere. Si consiglia di svolgere una lezione al giorno. Cliccare su ogni icona per aprire la linea guida relativa alla lezione Puoi stampare le linee guida dai file in pdf all’interno di questo CD Rom.

21 I film di Napo 21 Non è né giovane né vecchio, veste prevalentemente di blu, non si sa dove sia nato né dove viva. È una figura universale e il suo linguaggio è compreso da tutti con assoluta facilità. È istintivamente simpatico e alla mano, talora vittima di eventi e situazioni che sfuggono al suo controllo ma anche suggeritore di soluzioni utili a migliorare l’organizzazione e la sicurezza sul lavoro. Napo è il personaggio di un ciclo di cartoon dedicati alla comunicazione sui rischi lavorativi più frequenti e all’importanza di adottare comportamenti sicuri diventato un protagonista di rilievo nel settore della formazione contro gli infortuni sul lavoro

22 Dove sono e come vedere i film di Napo 22 Sicurezza a casa: «Napo in… Attenzione ai prodotti chimici» Sicurezza sul lavoro: «Napo in: Chi ben comincia…lavora in sicurezza!» Sicurezza a scuola: «Napo a caccia di pericoli» Sicurezza in strada: «Napo e i segnali di sicurezza» I filmati di Napo sono scaricabili direttamente dal sito www.napofilm.netwww.napofilm.net Sono gratuiti e non commercializzabili. Al termine di ciascuna lezione vengono presentati i filmati di Napo

23 Coinvolgere i genitori 23 Al termine della lezione in aula, il coinvolgimento dei genitori avviene attraverso la somministrazione di un questionario. Il questionario viene consegnato agli studenti che lo porteranno a casa per farlo compilare ai genitori. Stabilire la data di restituzione (entro 7/10 giorni). L’insegnante conserva i questionari, ne effettua una analisi generale e complessiva, e presenterà i dati al termine dell’elaborazione e analisi del secondo disegno. I questionari devono essere anonimi. Clicca qui sopra per stampare il questionario Puoi stampare il questionario dal file in pdf all’intero di questo CD Rom.

24 Questionario ai genitori 24 Obiettivo Creare un dialogo tra studenti e genitori sul tema della sicurezza sul lavoro. Note per l’insegnante Illustrare il questionario, sottolineando che non ci sono risposte giuste e risposte sbagliate ma semplicemente ognuno deve rispondere, possibilmente con l’ausilio dei genitori alle domande che riguardano alcuni argomenti trattati nel corso della lezione. Invitare gli studenti a dialogare con i genitori sull’argomento al fine di renderli partecipi sugli argomenti trattati.

25 LE LEZIONI PRATICHE E LUDICHE

26 Ritorno in aula 26 Una serie di giochi, esercitazioni e attività pratiche costituiscono la seconda parte del progetto formativo. Gli insegnanti dovranno scegliere gli argomenti in base alla classe. Classi I e II Classi III, IV e V

27 Gli strumenti a disposizione 27 Terminata la proiezione delle diapositive, per ogni ambiente e distinto per classi 1 e 2 e per classi 3, 4 e 5, sono stati realizzati degli strumenti da somministrare ai bambini. -Colora l’errore -Memory -I soggetti della sicurezza -Trova la coppia -Cruciverba -Il twister della sicurezza -Parole intrecciate -Gioco dell’oca -La ruota ergonomica

28 Gli aspetti critici da superare 28 Non sono i classici argomenti trattati a scuola e spesso gli insegnanti stessi devono essere preparati ad affrontare queste tematiche, dovendo scegliere tra una marea di proposte, spesso fatte di nozioni e senza un filo logico. Il progetto AiFOS definisce, prima di tutto, un percorso metodologico non fine a se stesso ma costruito su un progetto che si propone di svolgere una azione concreta per la crescita della consapevolezza sulla cultura della sicurezza.

29 Gli aspetti critici da superare 29 Al centro del progetto resta l’insegnante attorno al quale ruota tutta la metodologia operativa che dovrà essere applicata nel contesto della scuola apportandovi tutte quelle modifiche ed integrazioni che si ritengano utili o necessarie. È importante infatti che l’insegnante conosca bene la classe e gli studenti che si troverà di fronte.

30 Gli aspetti critici da superare 30 Non tutti gli studenti infatti reagiranno allo stesso modo di fronte ad un tema così delicato come la sicurezza. Inoltre non tutti gli studenti preferiranno una metodologia piuttosto che un’altra. Pertanto l’insegnante dovrà essere pronto a gestire le diverse situazioni problematiche che emergeranno nel corso delle lezioni.

31 La mancanza delle risorse 31 Altre difficoltà potrebbero essere legate alle risorse economiche che non permettono l’uso di computer o altre attrezzature. Per ovviare a tale problematica nelle cartelle sono stati previsti metodi di facile attuazione, con poco materiale (fotocopie, video gratuiti, storie).

32 La mancanza delle risorse 32 La situazione difficile (cronica) in cui si trova la scuola, priva di risorse economiche e umane, fa sì che il tutto debba essere ridotto all’osso per poter comunque realizzare qualcosa di stimolante ma senza dispendio di troppe energie economiche ed umane. A tal proposito infatti, al contrario di quanto si possa pensare, anche il far disegnare un bambino può essere un metodo molto utile per far emergere in lui capacità e competenze.

33 LA CONCLUSIONE DEL PROGETTO

34 Un disegno in classe per concludere 34 In conclusione a tutte le attività, in aula, dev’essere chiesto nuovamente di fare un disegno sull’argomento sicurezza. In seguito è necessario fare un confronto tra i due disegni, quello iniziale e finale, con il fine di far emergere le differenze dettate dalle nozioni acquisite nel corso delle diverse lezioni fatte in precedenza, al fine di valutare quanto è stato appreso.

35 Analisi dei questionari ai genitori 35 È necessario inoltre prevedere una fase nella quale analizzare le risposte date dai genitori al questionario che gli è stato sottoposto.

36 La lezione prosegue in aula 36


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