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1 Allegato al manuale di formazione PPT_Slide Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea Un progetto di:

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1 1 Allegato al manuale di formazione PPT_Slide Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea Un progetto di:

2 2 PPT 1.1_Obiettivi del seminario  Riconoscere il crimine di odio e le sue caratteristiche.  Comprendere la dinamica di escalation che porta dal pregiudizio ai crimini di odio.  Analizzare l'impatto dei crimini di odio sul complesso della società.  Acquisire competenze pratiche per la reazione e la prevenzione. Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

3 3 PPT 2.1_Definizione di stereotipo Un'opinione precostituita su una persona o un gruppo di persone secondo la quale tutti i membri di quel gruppo condividono una determinata caratteristica. Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

4 4 PPT 3.1_Cos'è un crimine di odio? Due elementi: reato + motivazione basata su un pregiudizio = crimine di odio Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

5 5 PPT 3.2_Reato Una violazione del codice penale. Per esempio:  Omicidio  Aggressione  Rapina/Furto  Atti vandalici contro proprietà  Profanazione di tombe/lapidi Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

6 6 PPT 3.3_Motivazione fondata su un pregiudizio  Elementi fondamentali della violazione.  Il reato viene commesso sulla base di un pregiudizio.  La motivazione fondata sul pregiudizio indica perché l'autore ha scelto la vittima o il bersaglio.  Il pregiudizio distingue i crimini di odio dagli altri tipi di reati  Il pregiudizio non deve necessariamente essere il solo movente del reato. Sono possibili anche più motivazioni: Esempio: vantaggio economico e razzismo. With financial support from the Fundamental Rights and Citizenship Programme of the European Union

7 PPT 3.4_Bersagli Persone o proprietà associate a un gruppo che condivide una caratteristica protetta. 7 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

8 PPT 3.5_Associazione/Percezione Il focus è sulla motivazione basata su un pregiudizio dell’aggressore e non sull'appartenenza effettiva a gruppi particolari. L’aggressore agisce anche contro coloro che associa al gruppo che condivide una determinata caratteristica:  Lo scambio di identità non è una giustificazione.  I crimini di odio si applicano allo stesso modo a gruppi di minoranza e di maggioranza. 8 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

9 9 PPT 3.6_Identificare le caratteristiche protette  Principio fondamentale di uguaglianza.  Caratteristiche fondamentali e immutabili.  Contesto politico e sociale.  “Razza”, etnia, nazione d'origine colore  Nazionalità  Religione  Handicap fisico/mentale  Orientamento sessuale  Genere Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

10 PPT 3.7_Pregiudizio vs Odio  Un crimine di odio non richiede che l'autore provi odio.  Per pregiudizio si intende che una persona ha delle idee prevenute su una persona o un gruppo.  L'autore potrebbe non provare alcun sentimento nei confronti della vittima. 10 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

11 11 PPT 3.8_Differenza tra crimini di odio e altri concetti Discorso d'odio/Incitamento all'odio Assenza di reato: I discorsi d'odio da soli NON SEMPRE rappresentano un reato se non ricorre l’espressione di pregiudizio. Discriminazione Assenza di reato: Gli atti di discriminazione da soli (esclusione dagli affari, cessazione del rapporto di lavoro, eccetera) NON sono reati se la motivazione non è fondata su un pregiudizio. Incidente motivato dall'odio  Potrebbe esserci assenza di reato: Incidenti, atti o manifestazioni di intolleranza compiuti con un movente di pregiudizio che potrebbero o non potrebbero raggiungere la soglia di un reato. Genocidio  Situazione straordinaria: Implica una condotta intenzionale che mira a distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, individuato come “razziale” o religioso. With financial support from the Fundamental Rights and Citizenship Programme of the European Union

12 PPT 3.9_Importanza della tipologia di aggressori  Identificare e individuare gli aggressori.  Comprendere i possibili moventi del reato.  Valutare il rischio di escalation, compresi ulteriori danni.  Valutare le percezioni di vulnerabilità delle vittime.  Valutare come lavorare con la comunità della vittima. 12 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

13 PPT 3.10_Tipologie di aggressori #1 Gruppi organizzati: Segni e simboli. Aggressori in cerca del brivido: Gruppi di adolescenti. Ricercare un’emozione sociale o psicologica. Essere accettati dai compagni. Aggressori reattivi/di rappresaglia: L'azione è una risposta a un reato commesso da qualcuno percepito come “l'altro” (un individuo o un gruppo che condivide caratteristiche protette). 13 With financial support from the Fundamental Rights and Citizenship Programme of the European Union

14 Aggressori “per difesa”: Ritengono di godere di diritti, privilegi o modi di vivere che non si estendono alla vittima. Aggressori in missione: Psicotici e asociali. Considerano le vittime cattive, subumane. 14 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea PPT 3.11_Tipologie di aggressori #2

15 15 PPT 4.1_Come affrontare legalmente i crimini di odio? Specifiche disposizioni in materia penale che trattano i crimini di odio/moventi fondati sul pregiudizio:  Violazione sostanziale.  Inasprimento della pena: Inasprimenti della pena specifici Inasprimenti della pena generali Cosa lo rende diverso?  La prova del movente, non solo l'intenzione. Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

16 PPT 4.2_Modelli Modello di ostilità: L’aggressore compie il reato perché nutre ostilità, odio o inimicizia verso il gruppo bersaglio. Modello di selezione discriminatoria: L’aggressore sceglie il bersaglio basandosi sulla caratteristica protetta reale o presunta del bersaglio C'è un nesso causale tra la condotta dell’aggressore il bersaglio del reato. 16 With financial support from the Fundamental Rights and Citizenship Programme of the European Union

17 PPT 4.3_Moventi misti  La legislazione può espressamente prevedere che i moventi siano misti (es. che richiedono motivazioni basate sul pregiudizio “in tutto o in parte”).  La legislazione può anche essere restrittiva, dichiarando che la motivazione basata sul pregiudizio deve essere un “fattore sostanziale” quando si commette il reato. 17 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

18 PPT4.4_Associazione e Percezione  Alcune legislazioni si occupano esplicitamente delle associazioni o delle supposizioni operate dall’aggressore.  Altre legislazioni che comprendono reati commessi “a causa dell'”odio o di pregiudizi contro un gruppo particolare sono, in genere, più aperte all'interpretazione, e riconoscono la possiblità di considerare l'applicazione di questi concetti. 18 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

19 PPT 4.5_Quadro normativo internazionale Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (UDHR). Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'eliminazione di tutte le forme di intolleranza e di discriminazione fondate sulla Religione o il credo religioso. Convenzione Internazionale sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione “razziale” (CERD). Decisione quadro dell'Unione Europea sulla lotta contro alcune forme ed espressioni di razzismo e xenofobia mediante il diritto penale (2008). Decisione No.9/09 del Consiglio dei Ministri dell'OCSE sulla lotta ai crimini di odio (impegno politico). 19 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

20 PPT 4.6_Giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo Dovere di investigare e di punire i crimini motivati da pregiudizi:  Caso Angelova e Illiev v. Bulgaria (2007)  Caso Šečić v. Croatia (2007)  Mianović v. Serbia (2010) 20 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

21 PPT 4.7_Diritti delle vittime DIRETTIVA 2012/29/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO (25 Ottobre 2012) che istituisce norme minime in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato.  sostituisce la Decisione quadro del Consiglio 2001/220/GAI 21 With financial support from the Fundamental Rights and Citizenship Programme of the European Union

22 22 PPT 5.1_Impatto I crimini di odio minacciano la stabilità della società. Normalizzazione: la tendenza a considerare le manifestazioni discriminatorie come un elemento ordinario delle interazioni quotidiane e delle relazioni sociali può portare alla normalizzazione dell'odio. Impatto accresciuto: crimini che lanciano un messaggio.  Vittime individuali: vittimizzazione secondaria.  Gruppo bersaglio.  Sicurezza e stabilità della società. Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

23 23 PPT 5.2_Ciclo di odio Senso di insicurezza da parte della comunità colpita e di altre comunità Più pregiudizi, diffidenza Attacchi contro persone o proprietà With financial support from the Fundamental Rights and Citizenship Programme of the European Union

24 PPT 6.1_Definizione di “indicatori di pregiudizio” Eventi, circostanze, o modelli connessi a un atto criminale che, da solo o insieme a altri eventi o circostanze, suggerisce che le azioni dell’aggressore sono state motivate in tutto o in parte da qualche forma di pregiudizio. Se tali indicatori esistono, il reato dovrebbe essere registrato come un possibile crimine di odio e dovrebbe attivare un'ulteriore indagine sul movente del crimine. 24 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

25 25 PPT 6.2_Indicatori di pregiudizio  Percezione del testimone/vittima.  Commenti, dichiarazioni scritte, gesti o graffiti.  Differenze etniche, religiose o culturali tra l'autore del reato e la vittima  Modelli/scontri/crimini di odio precedenti.  Gruppi di odio organizzati.  Luogo e ora.  Violenza.  Assenza di altri moventi.  Pregiudizi multipli. Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

26 PPT 8.1_Ostacolo all'investigazione  Lacune politiche.  Lacune nelle denunce.  Mancanza di interesse da parte del pubblico ministero.  Lacune nella scala di priorità.  Mancanza di risorse.  Formazione carente degli agenti di polizia.  Preoccupazione per le conseguenze della denuncia.  Pregiudizi. 26 With financial support from the Fundamental Rights and Citizenship Programme of the European Union

27 PPT 8.2_Fattori che ostacolano le denunce da parte delle vittime #1  Convinzione che non succederà nulla.  Diffidenza o paura della polizia.  Paura di ritorsioni.  Scarsa conoscenza delle rilevanti disposizioni legali.  Vergogna.  Rifiuto.  Timore di rivelare l'orientamento sessuale. 27 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

28  Timore di rivelare la propria affiliazione etnica, religiosa o politica.  Paura dell'arresto e/o della deportazione.  Le leggi sui crimini di odio non contemplano certe forme di discriminazione (es. orientamento sessuale).  Le vittime possono essere scoraggiate dalla polizia o da altre autorità a sporgere denuncia. 28 PPT 8.3_Fattori che ostacolano le denunce da parte delle vittime #2 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

29 08/25/15 PPT 8.2 Società civile_Collaborazione con le comunità a rischio/sensibilizzazione della maggioranza  La società civile si mette in contatto con le comunità per stabilire un rapporto di fiducia e una collaborazione stabile  La società civile si trova nella posizione migliore per lanciare un campanello d’allarme  La società civile costruisce ponti tra le minoranze, la maggioranza, i leader di comunità e la polizia.  La società civile fa rete per rispondere in modo efficace ai crimini di odio.  La società civile crea consapevolezza nella maggioranza della popolazione sulle conseguenze che i crimini di odio hanno sulla stabilità sociale.

30 PPT 8.4_Risposta della polizia  L'individuazione degli indicatori di pregiudizio e la consapevolezza dell'impatto particolare che i crimini di odio hanno sulle vittime sono i due elementi chiave che permettono di sviluppare strategie per indagare sui crimini di odio.  Quello che gli agenti di polizia fanno e dicono nei primi minuti sulla scena del crimine può incidere sulla capacità di recupero della vittima, sulla percezione da parte della collettività dell'impegno del governo ad affrontare i crimini di odio, e sull'esito dell'indagine. 30 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

31 PPT 8.5_Come interrogare le vittime, i testimoni e i sospetti  Procedere velocemente, spiegare e riferire, ascoltare, date conferme.  Prendete appunti.  Superate le barriere linguistiche: mostrate sensibilità culturale.  Acquisite dettagli fondamentali: es. cosa ha detto il sospetto, compresi insulti o linguaggio offensivo.  Se non ci sono testimoni, intervistate i vicini o i conoscenti dei sospettati. 31 With financial support from the Fundamental Rights and Citizenship Programme of the European Union

32 PPT 9.1_Reazioni delle vittime  Paura e terrore.  Isolamento.  Rifiuto.  Senso di colpa verso se stessi.  Ansia, perdita di speranza e d'animo.  Rabbia, aggressività e comportamento violento.  Depressione. 32 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

33 DIRETTIVA UE 2012/29: “…le vittime di reato dovrebbero essere trattate in maniera rispettosa, sensibile e professionale, senza discriminazioni di sorta fondate su motivi quali “razza”, colore della pelle, origine etnica o sociale, caratteristiche genetiche, lingua, religione o convinzioni personali, opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, appartenenza a una minoranza nazionale, patrimonio, nascita, disabilità, età, genere, espressione di genere, identità di genere, orientamento sessuale, status in materia di soggiorno o salute”. 33 PPT 9.2_Diritti delle vittime Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

34 PPT 9.1CS_Buone pratiche di sostegno alle vittime garantito dalla società civile  Informazioni adeguate.  Consenso informato.  Approccio centrato sulla vittima.  Assistenza di emergenza.  Assistenza psicologica/medica.  Rappresentanza legale.  Amicus curiae alla Commissione per l'uguaglianza e i diritti umani (EHRC).  Sostegno comunitario.  Risarcimento dei danni e servizi sociali per creare un clima di fiducia. 34 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

35 PPT 10.1_Collaborazione della società civile con la polizia Il sostegno della polizia può essere “conquistato” mostrando come le forze dell'ordine possono trarre vantaggio dalla collaborazione con la società civile:  Costruendo un rapporto di fiducia tra la polizia e le comunità  Accrescendo la conoscenza della polizia dell’importanza dei fattori culturali.  Accrescendo la conoscenza da parte della comunità dei compiti della polizia. A volte è necessario instaurare una collaborazione con la polizia. Spesso si inizia collaborando con un poliziotto/a più sensibile. 35 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

36 PPT 11.1_Uso dei dati raccolti  Individuate le tendenze e prendete provvedimenti.  Fornite ai policy makers le informazioni essenziali per poter sviluppare strategie efficaci adatte alle esigenze specifiche del paese in questione.  Prestate assistenza ai governi affinché rispettino i loro impegni giuridici.  Segnalate tempestivamente l'aumento dei crimini di odio verso gruppi particolari.  Sensibilizzate l'opinione pubblica sul fatto che si tratta di reati gravi contro i quali devono essere adottate azioni efficaci. 36 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

37 PPT 11.1 CS_Metodi di monitoraggio  Un monitoraggio sistematico e coerente fornisce argomenti per fare pressione sulle autorità.  L'incidenza complessiva dei crimini di odio.  La risposta ufficiale a casi particolari per valutare l'efficacia e l'adeguatezza della risposta da parte delle autorità.  Alcuni o tutti gli aspetti di un caso particolare, compresi l'indagine della polizia, il procedimento penale, l'erogazione di servizi alle vittime e la copertura mediatica. 37 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

38 PPT 11.2CS_Fonti di raccolta dei dati  Dati pubblicati, per essere credibili è fondamentale identificare le fonti delle informazioni citate.  Interviste alle vittime, a membri delle loro famiglie e della comunità: occorre prendere in considerazione alcuni aspetti particolari.  Focus Group. Un piccolo gruppo in cui ai partecipanti viene chiesto di esprimere il loro parere su questioni particolari.  Sondaggi (anche questionari su internet). 38 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea

39 PPT 11.3_Uso dei dati raccolti  Informate il pubblico, favorite l'analisi e fate pressione sui governi affiché prendano provvedimenti.  Raccogliete informazioni utili che riguardano gruppi particolari a rischio.  Sollecitate i governi a perfezionare la legislazione in materia di contrasto dei crimini di odio.  Fate pressione sui governi affinché rispettino i loro impegni giuridici.  Fornite dati che possono essere utilizzati in azioni giudiziarie per conto delle vittime dei crimini di odio. 39 Con il contributo del programma Diritti Fondamentali e Cittadinanza dell’Unione Europea


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