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Indagine sui fattori di rischio presenti nelle aree ricreative delle comunità infantili e scolastiche del Comune di Ravenna ASILI NIDO Raffaella Angelini.

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Presentazione sul tema: "Indagine sui fattori di rischio presenti nelle aree ricreative delle comunità infantili e scolastiche del Comune di Ravenna ASILI NIDO Raffaella Angelini."— Transcript della presentazione:

1 Indagine sui fattori di rischio presenti nelle aree ricreative delle comunità infantili e scolastiche del Comune di Ravenna ASILI NIDO Raffaella Angelini Direttore Dipartimento di Sanità Pubblica - Azienda Usl di Ravenna Comune di Ravenna Servizio Edilizia Servizio Ambiente ed Aree Verdi Area Servizi per l’Infanzia e l’Istruzione Igiene Pubblica Pediatria di Comunità CRESCERE IN SICUREZZA

2 MATERIALI E METODI

3 Prima fase: FOCUS COMITATO GUIDA Formazione di un COMITATO GUIDA composto dai Dirigenti Responsabili dei Servizi coinvolti con compiti di individuazione, selezione e definizione del problema. Igiene Pubblica (2 tecnici della prevenzione) Azienda U.S.L. Programma di Pediatria di Comunità (2 assistenti sanitarie) Azienda U.S.L. Servizio Edilizia U.O. Edilizia Scolastica (1 ingegnere e 1 geometra) Comune di Ravenna Servizio Ambiente e Aree Verdi (1 agronomo) Comune di Ravenna Servizio Scuole per l’Infanzia (1 pedagogista) Comune di Ravenna GRUPPO OPERATIVO Formazione di un GRUPPO OPERATIVO composto da uno o più operatori dei servizi:

4 Seconda e terza fase: ANALISI E SVILUPPO FORMAZIONE SPECIFICA FORMAZIONE SPECIFICA, in particolare sulla recente normativa riguardante i requisiti generali di sicurezza per attrezzature per aree di gioco (UNI EN 1176-1177). SOTTOGRUPPI Creazione di SOTTOGRUPPI, omogenei per professionalità o esperienza, con il compito di approfondire le conoscenze specifiche, identificare i singoli fattori critici ed individuare i relativi indicatori.

5 interazioni dell’area verdele interazioni dell’area verde con l’ambiente circostante; caratteristiche strutturali ed organizzativele caratteristiche strutturali ed organizzative dell’area (articolazione di ambienti e spazi, piantumazione, percorsi); strutture ludichele caratteristiche ed i requisiti delle strutture ludiche inserite permanentemente nell’area; esigenze fondamentali del bambinol’organizzazione degli spazi e delle strutture ludiche in base ad una progettazione che tenga conto delle esigenze fondamentali del bambino. FATTORI CRITICI La ricerca dei FATTORI CRITICI è stata ottenuta analizzando: prove di intrappolamento Le specifiche attrezzature per eseguire le prove di intrappolamento (UNI EN 1176-1177) non essendo reperibili in commercio, sono state realizzate dallo stesso gruppo operativo.

6 FATTORI CRITICI E RELATIVI INDICATORI MACROINDICATORIINDICATORISPECIFICIDESCRIZIONE UBICAZIONE ATTIVITÀ INQUINANTI O PERICOLOSE Presenza di attività in prossimità dell'area ricreativa che possono condizionarne l'utilizzo o la salubrità FONTI D'INQUINAMENTO NELLE VICINANZE Presenza di sorgenti inquinanti in prossimità dell'area ricreativa che possono condizionarne la salubrità FRUIBILITÀ DELL'AREA CONDIZIONI IGIENICHE Situazione igienica dell'area riscontrata al momento dell'ispezione (pulizia, polverosità, stato del manto erboso, corretto deflusso delle acque meteoriche, protocolli operativi di pulizia ecc.) CONDIZIONI DI SICUREZZA Grado di sicurezza dell'area (non delle attrezzature in essa collocate) considerando i potenziali pericoli derivanti da manufatti, pavimentazioni, recinzioni e piantumazione (tossicità e condizioni della pianta) IDONEITÀ DELLE ATTREZZATURE LUDICHE CONDIZIONI DI SICUREZZA Grado di sicurezza complessivo delle attrezzature ludiche permanenti collocate nell'area ricreativa. Sono state considerate le specifiche normative UNI- EN SUPERFICIE D'IMPATTO E SPAZIO LIBERO Condizioni di sicurezza dell'area immediatamente circostante l'attrezzatura. REQUISITI DIDATTICI EDUCATIVI ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO ESTERNO Grado di organizzazione degli spazi esterni che devono prevedere aree per attività di grande e piccolo gruppo, per giochi individuali e zone protette per i più piccoli. RISPONDENZA AI BISOGNI PRIMARI DEL BAMBINO Qualità delle attrezzature ludiche installate e delle opportunità educative offerte, in rapporto alle esigenze formative del bambino: movimento, socializzazione, creatività ecc.

7 GIUDIZI Per ogni indicatore sono stati ipotizzati quattro giudizi di riferimento: INSUFFICIENTE, SUFFICIENTE, BUONO E OTTIMO. INSUFFICIENTE grave carenzaIl giudizio INSUFFICIENTE rileva una situazione di grave carenza tale da compromettere l’idoneità; SUFFICIENTElievi carenzeil giudizio SUFFICIENTE indica l’esistenza di lievi carenze che non pregiudicano l’idoneità e che possono essere eliminate con interventi immediati; BUONOpiena rispondenza agli standard qualitativiil giudizio BUONO attesta la piena rispondenza agli standard qualitativi di idoneità; OTTIMO condizioni migliorativeil giudizio OTTIMO evidenzia la presenza di condizioni migliorative che superano gli standard di idoneità determinati.

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9 Quarta fase: ESECUZIONE SOPRALLUOGHI I SOPRALLUOGHI presso gli Asili Nido (15 strutture) sono stati eseguiti nei mesi di aprile, maggio e ottobre 2003 ed hanno richiesto un minuzioso ed attento controllo. schede specifiche fotografie Oltre alla compilazione delle schede specifiche, per meglio documentare gli inconvenienti riscontrati, sono state scattate anche numerose fotografie. elencodelle non conformità rilevate Al termine del sopralluogo è stato stilato l’elenco delle non conformità rilevate che riassume, in maniera sintetica e schematica, quanto più dettagliatamente riportato nelle singole schede di rilevazione.

10 ANALISI DEI RISULTATI

11 Rilievo delle non conformità - Area verde Da un’analisi delle sole non conformità risulta evidente che le condizioni di sicurezza e quelle legate alla pericolosità delle piante sono tra loro equivalenti e largamente predominanti nei confronti delle criticità determinate da motivi igienici o da piantumazione insufficiente.

12 Area verde m 2 /bambino

13 Le attrezzature ludiche UNI EN 1176UNI EN 1177 Le UNI EN 1176 e UNI EN 1177 sono le più recenti norme europee esistenti che dettano i requisiti di sicurezza e buona tecnica per le attrezzature ludiche permanenti installate nelle aree ricreative. strutture installate nel La nostra indagine ha perciò riguardato esclusivamente quelle strutture installate nel parco scolastico in maniera continuativa parco scolastico in maniera continuativa, che rappresentano la “dotazione ludica” di ogni scuola. La verifica di tali attrezzature ha riguardato quegli aspetti normativi riscontrabili “sul campo” con una semplice strumentazione: metro, asta graduata, alcune sagome in legno ecc.

14 Le attrezzature ludiche aspetti manutentivi Per quanto riguarda gli aspetti manutentivi sono state considerate le condizioni superficiali dei materiali e l’integrità dei singoli elementi: il 35% delle attrezzature (44) non sono state giudicate idonee rilevando quasi esclusivamente una sfaldatura del legno o del trattamento superficiale e presenza di parti sporgenti (viti o bulloni). Nel 30% delle attrezzature (37) sono state riscontrate criticità legate alle condizioni di sicurezza: protezioni contro le cadute di altezza non conforme, strutture non saldamente ancorate o mal collocate, spazi liberi e di caduta insufficienti.

15 Le attrezzature ludiche idoneitàdelle superfici ad assorbimento di impatto Per quanto riguarda l’idoneità delle superfici ad assorbimento di impatto, che hanno il compito di attutire le eventuali cadute dall’attrezzo, l’indagine ha evidenziato una non conformità soltanto nel 3% delle attrezzature (4 in tutto), riferite a strutture con altezza di caduta superiore al metro (non adatti quindi a bambini di età inferiore a 36 mesi). Dette attrezzature si trovano infatti in aree utilizzate anche come parco giochi, aperto nel periodo extra scolastico a frequentatori esterni. Di norma le attrezzature installate nelle aree ricreative degli asili nido non superano quasi mai il metro di altezza (al piano di calpestio), per cui è ritenuta sufficientemente sicura una superficie di impatto costituita da prato o terreno naturale. Soltanto 3 attrezzature, pari al 2% di quelle controllate, sono state giudicate pregiudizievoli per l’incolumità del bambino ed obsolete, per cui si è ritenuto necessario prescriverne l’eliminazione.

16 Rilievo delle non conformità Attrezzature ludiche

17 Per quanto riguarda l’utilizzo delle attrezzature da parte di bambini di diverse fasce d’età (nido, materna e oltre), riscontrate in 2 nidi, si è ritenuto opportuno consigliare l’adozione di tabelle (di cui viene riportato a lato un esempio), che evidenzino chiaramente per quale fascia d’età è destinata l’attrezzatura ludica e diano quindi la corretta informazione all’accompagnatore.

18 Aspetti didattico-educativi L’indagine ha innanzitutto evidenziato che l’ambiente esterno al nido viene progettato come appendice all’edificio, usato per brevi periodi dell’anno e considerato un luogo in cui prevalgono il movimento e l’esplorazione individuale oltre alle relazioni spontanee rispetto ai giochi organizzati ed alle sollecitazioni degli adulti. Le attrezzature presenti stanno a testimoniare infatti la prevalenza della dimensione fisico-motoria individuale su quella relazionale e di gioco di gruppo. Si esce dal nido come si esce di casa con il bel tempo per correre, saltare, arrampicarsi. Mentre all’interno si pone l’esigenza di una organizzazione, ricca, articolata e dinamica degli angoli e si fa attenzione ai bisogni del bambino ed alla fruizione degli spazi sia da parte del gruppo che del singolo, nel momento in cui si usa lo spazio esterno si accetta, spesso, un insediamento a “branco”. Lo spazio esterno viene considerato come una dimensione “di vuota rigenerazione motoria” e non invece come uno spazio capace di procurare emozioni, di stuzzicare l’esplorazione, di sollecitare scoperte e conoscenze, di favorire l’incontro con gli altri.

19 La soluzione dei problemi rilevati

20 Non conformità Area verde Non conformità Attrezzature ludiche

21 Conclusioni importante esperienza nel campo dei controlli di sicurezza delle attività ludico-ricreativeL’indagine ha consentito di acquisire una importante esperienza nel campo dei controlli di sicurezza delle attività ludico-ricreative attraverso un approccio integrato, non solo fra discipline e professionalità differenti, ma anche fra enti differenti. metodo di lavoro efficaceE’ stato messo a punto un metodo di lavoro efficace in cui partendo dal controllo delle strutture esistenti si è arrivati alla soluzione dei problemi individuati, elevando complessivamente il livello di sicurezza delle strutture e acquisendo un’importante esperienza spendibile anche per migliorare le valutazioni preventive sull’apertura di nuove strutture.


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