La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

A cura di Jacopo Staiano classe I D - I.T.T. Funzione pulsanti azione

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "A cura di Jacopo Staiano classe I D - I.T.T. Funzione pulsanti azione"— Transcript della presentazione:

1 A cura di Jacopo Staiano classe I D - I.T.T. Funzione pulsanti azione
In sella A cura di Jacopo Staiano classe I D - I.T.T. Moto stradali Motomondiale Superbike e Supersport Scooter Funzione pulsanti azione

2 Funzioni pulsanti azione
Vai a diapositiva successiva Vai a diapositiva precedente Home Valentino Collegamento a diapositiva More information- altre informazioni Ritorna all’ ultima diapositiva visualizzata

3 Motomondiale Il motomondiale è la maggiore competizione agonistica per quanto riguarda il motociclismo. Il campionato è diviso in tre classi, a seconda della cilindrata delle moto che vi partecipano: 125cc 250cc MotoGP

4 125cc Il campionato si articola in 16 gare che vanno a toccare molti paesi del mondo tra cui Italia, Spagna, Olanda, Gran Bretagna, Sud Africa, Francia, Malesia, Germania, Cina, Giappone, Qatar, Australia e in fine Portogallo. I piloti da annoverare fra le maggiori promesse della 125cc per l’anno 2005 sono sicuramente gli italiani Marco Simoncelli(già vincitore in Spagna) e Fabrizio Lai, lo svizzero Thomas Luthi e il finlandese Mika Kallio. E’ la più “piccola” delle categorie, ma offre ugualmente tanto spettacolo. Tutti i piloti che gareggiano in questa classe hanno dai 16 ai 22 anni e ciò comporta anche la funzione di vivaio che possiede questa classe.Si gareggia con moto monocilindriche di 125cc a due tempi costruite dai maggiori produttori di moto: primo su tutti Aprilia, poi Honda, Ktm, Derbi e Gilera. Tutte le moto sono gestite o da team ufficiali o da privati .

5 Marco Simoncelli Numero di Gara: 56 Team:Sterilgarda racing
Moto:Aprilia Data e luogo di nascita: Pesaro 21/11/1988 Nazione:Italia Segni particolari: stesso viso del mitico Valentino, stessi colori di tuta e moto, stesso luogo di nascita, sarà sicuramente un campione come il “marziano” plurititolato Valentino Rossi!!!

6 Fabrizio Lai Numero di Gara:32 Team: Metis Gilera Racing Moto:Gilera
Data e luogo di nascita:14/12/1987 Cornaredo(mi) Segni particolari: giovincello del 4° anno di Liceo, studia e per passatempo si diverte a sverniciare i suoi avversari nel mondiale, se non fosse per la sua moto che non và a cannone come l’Aprilia sarebbe già al primo posto, ma d’altronde che divertimento ci sarebbe?

7 Thomas Luthi Numero di Gara:12 Team: Elit Grand Prix Moto: Honda
Data e luogo di nascita: 06/09/1986, Oberdiessbach Nazione: Svizzera Segni particolari: oltre agli orologi e alla cioccolata, in svizzera vanno anche in moto! Lui meglio di tutti gli altri!!!!!!!!!!!!!!!!

8 Mika Kallio Numero di Gara: 36 Team: Ktm red bull Moto: Ktm
Data e luogo di nascita: 08/11/1982, Valkeakoski Nazione: Finlandia Segni particolari: Dalla Finlandia con…fratello! E in due sulla Ktm come noi quando andiamo a scuola! Lui è arrivato prima del fratello Vasa, ma è il più giovane e veloce dei due! Sponsorizzato dalla frizzante red bull Ha già piazzato un gran secondo posto in Spagna e ha vinto il Gp di Cina.

9 250cc E’ la classe intermedia, molti la vorrebbero eliminare per far posto ad una classe con moto di cilindrata superiore, ma a noi piace così come è, con moto bicilindriche a due tempi di 110Kq e 130cavalli!!! Sembra quasi un trofeo bi-marca perché guardando la griglia trovi solo Aprilia ed Honda con in mezzo qui e la una Yamaha o una Derbi, ma una volta partiti diventa una sfida a due perché nessuno và veloce come la Honda o l’Aprilia. Le gare sono le stesse della 125cc, ma i piloti sono ben diversi; da segnalare sono: l’italiano Dovizioso, lo spagnolo Pedrosa, l’argentino Porto, il francese De Puniet,lo spagnolo Nieto e il francese Guintoli.

10 Dovizioso Nome: Andrea Numero di gara: 34 Team: Scot Moto: Honda
Data e luogo di nascita: 23/03/1986, Forlimpopoli Nazione: Italia Segni particolari: ha diciotto anni ed è campione 125cc!!E’ approdato in 250cc dopo un anno splendido in 125cc, punta anche qui al titolo ed è l’unica alternativa italiana agli Spagnoli di questa classe.

11 Pedrosa Nome: Daniel Numero di gara: 1
Team: Telefonica Movistar Honda 250 Data e luogo di nascita: 29/09/1985 Castellar Del Valles Nazione: Spagna Segni particolari: Campione in carica!!Bravo, anzi bravissimo, molti pensano sia l’erede di Sete Gibernau. Un solo difetto: quando vince si esalta come uno che si è appena svegliato.Gioventù di ghiaccio!!!!!

12 Porto Nome: Sebastian Numero di gara: 19 Team: Repsol Aspar
Moto. Aprilia Data e luogo di nascita: 19/09/1978, Rafaela Nazione: Argentina Segni particolari: argentino doc, simpaticissimo e pugnace, che porta il nome del famoso liquore iberico e che promette battaglia: dall’alto dei suoi circa 150 Gp disputati quest’anno vuole vincere per prepararsi al grande salto in MotoGp.

13 De Puniet Nome: Randy Numero di gara: 7 Team: Safilo Carrera LCR
Moto: Aprilia Data e luogo di nascita: 14/02/1981, Andresy Nazione: Francia Segni particolari: la “pugnetta” castiga e vince e fa paura. Corre dal ’98, ma va forte dagli ultimi anni, è abbonato all’Aprilia da 4 anni e da del filo da torcere agli avversari e ai compagni.

14 Nieto Nome: Fonsi Team. Repsol Aspar Moto: Aprilia
Data e luogo di nascita: 02/12/1978, Madrid Nazione: Spagna Segni particolari: la saga della famiglia Nieto è lunga come una Telenovelas senza fine, impossibile da riassumere. Questo nipote dall’Angel che fu e che sempre sarà va davvero forte e punta solo al titolo che gli manca ancora.

15 Guintoli Nome: Sylvain Numero di gara: Campetella Racing Moto: Aprilia
Data e luogo di nascita: 24/06/1982, Montelimar Nazione: Francia Segni particolari: nome francese, cognome italiano, ma non è un prestigiatore. Ha iniziato nel 2001 con la 250cc, ma ha già fatto la gavetta come collaudatore della Yamaha 500 ai tempi di Max Biaggi.

16 Piloti MotoGp La classe regina,dove si sfidano centauri su moto di 990cc quattro tempi che superano i 350km/h. Sta attraversando un’epoca d’oro dopo la rivoluzione avvenuta nel 2002 quando contro ogni critica fu abolita la classe 500cc e furono inseriti questi bolidi. La Moto Gp deve molta della sua fama al più forte pilota del mondo Sua Maestà the doctor Valentino Rossi che dopo aver vinto tutto con la moto più forte ossia la 5 cilindri di casa Honda RC211v si è trasferito presso la piccola e scorbutica Yamaha fino a 2 anni fa destinata sempre al secondo posto, ma dopo l’arrivo del dottor Rossi è riuscita a vincere il titolo iridato nel 2004 e ore nel 2005 è la moto da battere. Comunque in moto Gp non corre solamente Valentino, bisogna menzionare anche quei piloti che di fronte a Rossifumi sembrano piccoli piccoli, ma senza i quali le imprese del dottore non potrebbero esistere. Primo fra tutti Sete Gibernau, seguono poi Max Biaggi, Loris Capirossi, Nicky Hayden, Shinya Nakano, Alex Barros, Makoto Tamada, Colin Edwards e Ruben Xaus.Le gare sono 17 e i punti in palio 425.Oltre alla Yamaha e alla Honda, troviamo nel “circus” della moto Gp Blata WCM, Ducati, Kawasaki e Suzuki. Come nelle altre classi i Team sono gestiti da gruppi ufficiali o da privati.

17 Valentino Rossi Numero: 46 Team: Gauloises Fortuna Yamaha
Moto: Yamaha M1 Data e luogo di nascita: 16/02/1979, Urbino (Tavullia) Nazione: Italia Segni Particolari:….

18 Segni Particolari La carriera Fotogallery
Dottor Rossi, Rossifumi, the doctor, Valerossi, Valego!!!!!!! E tanti altri.Rossi ha saputo portare lo spettacolo sia dentro che fuori la pista e ciò ha contribuito non poco ad accrescere la fama del motomondiale trasformandolo da avvenimento seguito solo da appassionati a fenomeno di massa. Durante la sua carriera Rossi ha vinto tanto, e vuole continuare a vincere almeno per quest’anno, per l’anno prossimo si parla addirittura del balzo in Formula 1, alla Ferrari, idea che a Rossi non dispiace in quanto è un grande appassionato di auto da corsa. Oggi Rossi è uno dei personaggi più seguiti, ammirati, amati, imitati e soprattutto invidiati del panorama mondiale. Ovunque si trovano suoi Gadget, Foto e Filmati, un sondaggio ha dichiarato che in Italia, su uno scooter su tre è attaccato almeno un adesivo del Rossi nazionale. La carriera Fotogallery

19 Fotogallery

20 La Carriera Albo d’oro Morte di Katoh
Il Dottor Rossi ha iniziato a correre nel motomondiale nel 1996 a Sepang nel Gp della Malesia nella classe 125cc con l’Aprilia all’età di 17 anni, ha vinto la sua prima gara mondiale nello stesso anno a Brno finendo il mondiale in IX posizione, l’anno successivo cioè il’97 ha vinto il suo primo titolo iridato in 125cc sempre con l’Aprilia, nel ’98 approda in 250cc finendo il campionato in II posizione a cavallo dell’Aprilia, nel’99 vince il mondiale con la sua Aprilia.Nel 2000 approda nella classe regina la, allora, 500cc con la Honda e termina il campionato in seconda posizione, nel il Dottor Rossi entra nell’Albo d’oro della 500cc a cavallo della Honda NSR 500. Il 2002 segna l’arrivo della moto Gp e Valentino vince anche lì, sempre a cavallo della Honda che però è diventata RC211v, Valentino si ripete anche nel 2002 e nel 2003 anno in cui muore, durante il Gp di Suzuka, Dajiro Katoh.Nel 2004 c’è la grande scommessa di Vale:cambiare moto e passare dalla nettamente superiore Honda all’eterna seconda Yamaha, ma Rossi nel 2004 riesce a stupire tutti anche se stesso e riesce a vincere il Mondiale. Nel 2005 la sfida si riapre e Vale è l’uomo da battere, dopo tre gare Rossi è già primo con tre vittorie e 43 punti sul secondo Marco Melandri.

21 Albo d’oro della 500cc e del MotoGp
1949 Leslie Graham(gb) AJS 1950 Umberto Masetti (Ita) Gilera 1951 Geoffrey Duke(Gb) Norton 1952 1953 1954 1955 1956 John Surtees(Gb) MVAugusta 1957 Libero Liberati(Ita) 1958

22 Albo d’oro 2 1959 John Surtees(Gb) 1960 1961 Gary Hocking 1962
MVAugusta 1960 1961 Gary Hocking 1962 Mike Hailwood (Gb) 1963 1964 1965 1966 Giacomo Agostini(Ita) 1967 1968 Honda

23 Albo d’oro 3 1969 Giacomo Agostini(Ita) MVAugusta 1970 1971 1972 1973 1974 Phil Read(Gb) 1975 1976 Yamaha 1977 Barry Sheene(Gb) Suzuki 1978

24 Albo d’oro 4 1979 Yamaha 1980 1981 1982 Suzuki 1983 1984 Honda 1985
Kenny Roberts (Usa) Yamaha 1980 1981 1982 Marco Lucchinelli(Ita) Suzuki 1983 Franco Uncini (Ita) 1984 Freddie Spencer(Usa) Honda 1985 Eddie Lawson (Usa) 1986 Wayne Gardner(Aus) 1987 1988

25 Albo d’oro 5 1989 Yamaha 1990 1991 1992 Suzuki 1993 Honda 1994 1995
Wayne Rainey (Usa) Yamaha 1990 1991 1992 Kevin Schwantz (Usa) Suzuki 1993 Mick Doohan(Aus) Honda 1994 1995 1996 1997 1998 Alex Criville(Spa)

26 Albo d’oro 6 2000 Suzuki 2001 Honda 2002 2003 2004 Yamaha
Kenny Roberts Jr.(Usa) Suzuki 2001 Valentino Rossi (Ita) Honda 2002 2003 2004 Yamaha

27 L’incidente di Katoh Dajiro Katoh era la promessa del motociclismo giapponese, nel 2002 era approdato in MotoGp con la speranza di vincere e fece un primo anno straordinario con un Honda Nsr 500 che non andava forte come la RC211v di Valentino, ma comunque il Giapponesino se la cavò alla grande. Nel 2003 arrivò al Team di Fausto Gresini, di cui Dajiro faceva parte, la tanto sperata RC211v e Katoh divenne un grande contendente al titolo…Purtroppo proprio nel Gp del Giappone, Katoh ebbe un grave incidente che gli conseguì prima il coma e poi la morte. Ancora oggi non si conosce la causa dell’incidente e l’unica prova è il video amatoriale giurato da un tifoso qui allegato.

28 Gibernau Nome: Sete Numero di Gara: 15
Segni particolari: l’antiVale per eccellenza, made in Gresini non molla: il Catalano con il sangue blu ci prova e ci riprova, dopo 10 anni di carriera buia tra 250cc e 500cc è emerso nel 2003, alla corte di Gresini, dopo la morte di Katoh, da allora si è messo in testa di spodestare Sua Maestà Valentino. Ha la psicologia di un rullo compressore, sbaglia poco, è esperto e non ha nulla da perdere, perciò piace tanto alla Honda che continua a fargli guidare la moto migliore del “circus”. Sete, o fame che sia và e vale e conta come se fosse l’unico e solo sfidante alla faccia di Max!!! Nome: Sete Numero di Gara: 15 Team: Telefonica Movistar Gresini Moto: Honda Rc211v Luogo e data di nascita: 15/12/1972, Barcellona Nazione: Spagna

29 Biaggi Nome: Max Numero di gara: 3 Team: Honda Repsol
Moto: Honda RC211v Data e luogo di nascita: 26/06/1971, Roma Nazione: Italia Segni particolari: a quasi 200Gp, e 33 anni suonati, dopo 4 mondiali ormai dimenticati in 250cc, dopo anni e anni come eterno secondo ora è sceso al terzo dopo l’avvento di Gibernau, ma Max è sempre Max. timido, antipatico, romanaccio, indeciso, scontento, piagnucolante, elegante, preciso, rompicoglioni e soprattutto inkazzato nero!!! Quest’anno è approdato al team ufficiale HRC e quindi ha più possibilità di superare Sete, ma l’eterno rivale Valentino sembra essere su un altro pianeta.

30 Capirossi Nome: Loris Numero di gara: 65 Team: Ducati Marlboro
Moto: Ducati Data e luogo di nascita: 04/041973, Castel San Pietro Nazione: Italia Segni particolari: corre dal 1990 e ha vinto tanto, tantissimo!Oltre 250Gp disputati e 3 mondiali( in 125 nel ’90 e nel ’91 e in 250 nel ’98) vinti alla grande! Vittorie? 23 di cui però una sola in MotoGp due anni or sono. Una Ducati a cui ha appena giurato fedeltà a vita (assicurandosi così la ormai sempre più vicina pensione-lui dice nel 2007) L’anno scorso è stato un po’ sfortunato e tra problemi, incidenti, rotture e lotte il campionato non è andato alla grande. Quest’anno monta gomme Bridgestone che vanno bene nelle qualifiche, ma che in gara si deteriorano troppo presto!Comunque forza

31 Nakano Nome: Shynia Numero di gara: 56 Team: Kawasaki Racing
Moto: Kawasaki ninja zx-rr Data e luogo di nascita: 10/10/1977, Chiba Nazione: Giappone Segni particolari:dopo aver preso la verdona(Kawasaki) e le gomme bridgestone è riuscito a portare entrambe ai vertici del MotoGp. E’ lui l’eroe dei quattro mondi! E poi vedi tu che casco ha di Paperino? Troppo giusto!!!!!!!!1

32 Hayden Nome: Nicky Numero di gara: 69 Team: Honda Repsol
Segni particolari: la promessa venuta dagli Usa, il replicante del Bostrom che fu, il bello, l’invincibile eroe delle femmine nel Paddock: il fotomodello Hayden, il capitano della MotoGp, orgoglio del suo dentista e predestinato a diventare il testimonial di qualche barretta energetica o di un dentifricio, l’idolo degli Yankees, è comunque giovanissimo, simpatico e derapa bene! Però sulla carenatura ha un numero che la dice lunga sul fatto che ha le idee chiare, anzi chiarissime! Mi sa che lui i Gran Premi li corre la sera nella sua Hospitality! Nome: Nicky Numero di gara: 69 Team: Honda Repsol Moto: Honda RC211v Data e luogo di nascita: 30/07/1981, Owensboro Nazione: Usa

33 Barros Nome: Alex Numero di gara: 4 Team: Honda Camel Pramac Pons
Moto: Honda RC211v Data e luogo di nascita: 18/10/1970, San Paolo Nazione: Brasile Segni particolari: Il brasilero vincitore del “mondialito della pizza” nel 2002 oggi fa un po’ pena. Ma visto l’età non è giusto guardare le cose da questo punto di vista! Ci vuole rispetto, porco mondo! Ha disputato quasi 250 Gp (vincendone solo 6) ed è arrivato ben 4 volte quarto nel mondiale, una volta quinto, un sesto, una…. Buonanotte! Si è permesso di strapazzare il grande Schwantz con la Suzuki nel ’93. Corre da quando esistevano le moto (1987) e potrebbe essere il padre di tutti noi. E ha solo 35 anni! Roba da leggenda degli uomini straordinari!!!!!!

34 Tamada Nome: Makoto Numero di gara: 6 Team:Konica Minolta Honda
Moto: Honda RC211v Data e luogo di nascita:04/11/1976, Ehime Nazione: Giappone Segni particolari: Sorpresa dell’anno scorso, il Giapponese è una cosa a parte. Giallo di pelle e di moto, giallo di banana numerata 6, simpatico e Bridgestone-munito come Schumacher!

35 Edwards Nome: Colin Numero di gara: 45 Team: Gauloises Fortuna Yamaha
Moto: Yamaha YZR M1 Data e luogo di nascita: 17/09/1974, Houston Nazione: Stati Uniti Segni particolari: compagno di squadra di Sua Maestà Valentino, il “Texas Tornado” della Superbike, dopo un anno sabbatico a Noale, è tornato tra noi! Sta crescendo e se farà in tempo, senza rassegnarsi a fare da secondo a Vale, potrà tornare a rinverdire il suo soprannome anche nella MotoGp! Speriamo perché il ragazzo ha un talento indiscutibile e da vero numero uno!

36 Xaus Team MotoGp Nome: Ruben Numero di gara: 11
Team: Fortuna Yamaha Tech-3 Moto: Yamaha YZF M1 Data e luogo di nascita: 18/02/1978 Barcellona Nazione: Spagna Segni particolari: altra sorpresa dell’anno scorso dopo Tamada, quando non finiva in terra o non aveva qualche problema tecnico riusciva a fare veramente bene. Siamo riusciti a rivederlo grazie alla Yamaha e noi tifiamo per lui e quindi GRAZIE YAMAHA!!!!!!!!!!!

37 piloti Yamaha E’ il riferimento per il 2005, perché la M1 è la moto da battere. Quest’anno è più veloce più stabile e anche più bella. La moto sarà portata in gara dal texano Colin Edwards: il compagno di squadra di Valentino nel team ufficiale. Nuovi piloti anche per il team “satellite”: Yamaha Tech-3. Dalla classe 250cc arriva il promettente Toni Elias affiancato dallo Spagnolo Ruben Xaus, pilota forte e irruente, spesso a “gambe all’aria” ma dall’indiscusso potenziale: riuscirà finalmente a dimostrarlo?

38 Honda Vietato sbagliare in casa HRC. La casa di Tokio si presenta agguerritissima. Dopo la sonora sconfitta dello scorso anno c’è stata una ristrutturazione del reparto corse, partita dai vertici fino ad arrivare alla prima guida del team, il “povero” Barros che quest’anno correrà per il team Pons. Di primissimo piano i piloti Honda: Biaggi e Hayden nel team ufficiale, Sete Gibernau e Marco Melandri per il Team di Fausto Gresini e Tamada per il Team ,neonato, Honda Minolta-Konica.. Nessuna rivoluzione per quanto riguarda la moto: la RC211v è sempre la migliore in quanto a velocità e stabilità. Durante i Test invernali i piloti Honda sono andati alla grande, e poi sembra che tutti hanno qualcosa da dimostrare: ATTENTA YAMAHA!!!!!!!!!!

39 Blata WCM La Blata WCM è la squadra meno quotata per il titolo, vanta una moto Blata a scoppi irregolari con 6 cilindri a V. I piloti che corrono con questa moto sono: l’emergente Franco Battaini direttamente dalla 250cc e James Ellison direttamente dalla Supersport.

40 Ducati L’anno buono? Questa è la domanda che affligge tutti gli appassionati di MotoGp. La presenza di un test-team dedicato solo allo sviluppo delle gomme Bridgestone con il pilota giapponese Itoh, ex pilota e collaudatore Honda (sarà un caso?) la dice lunga sull’impegno e le aspettative del team Ducati-Marlboro per questo campionato. Nel Team ufficiale militano i piloti Capirossi e Checa, nel team satellite invece, gestito da D’antin, gareggia il neo-promosso dalla 250cc Roberto Rolfo.

41 Kawasaki Lo sviluppo procede a piccoli passi, ma con ottimi risultati. La Verdona giapponese quest’anno è la più insidiosa out-sider del “circus”. Azzeccata la scelta di confermare i piloti dell’anno scorso: Nakano e Hoffman, il Team ufficiale punta ad un piazzamento tra i primi tre nella classifica costruttori e da quando è iniziato il mondiale sembra che questo obbiettivo sia abbordabile, in quanto Nakano ha già collezionato un secondo e un terzo posto in tre gare. Vai Kawasaki!!!!!!!!!!!!!!!!

42 Le gare Suzuki Se la MotoGp fosse un concorso di bellezza, la Suzuki sarebbe la favorita per il titolo, ma purtroppo le prestazioni non eguagliano la bellezza della “jap” per eccellenza. Confermatissimi i due piloti dell’anno scorso: Kenny Roberts Jr e John Hopkins, legati da tempo a questa Casa con la speranza che ogni anno sia quello buono. Vedremo!

43 Le gare Data Sede Circuito 10 Aprile Spagna Jerez de la Frontera
Portogallo Estoril 01 Maggio Cina Shangai 15 Maggio Francia Le Mans 05 Giugno Italia Mugello 12 Giugno Catalunya Barcellona 25 Giugno Olanda Assen 10 Luglio Stati Uniti Laguna Deca 24 Luglio Inghilterra Donington Park 31 Luglio Germania Sachsenring

44 Le gare MotoGp Titoli di coda Data Sede Circuito 28 agosto Rep. Ceca
Brno 18 Settembre Giappone Motegi 25 Settembre Malesia Sepang 01 Ottobre Qatar Doha-Lasail 16 Ottobre Australia Phillip Island 30 ottobre Turchia Istanbul 06 Novembre Valencia Ricardo Tormo Titoli di coda

45 Stradali per tutti Le moto stradali sono le moto, dal canto mio, più belle e veloci che esistono. Nel mercato italiano imperversano le “Jap” che dominano anche il mercato globale. Negli ultimi anni però vi è stata una ripresa dei marchi italiani quali Ducati, Aprilia e MV Augusta. Nelle “pagine” seguenti ho preparato una rassegna di tutte le moto degne di nota del mercato nostrano, si parte dalle moto di 50cc che si guidano a 14 anni per arrivare a moto di 1000cc o 1200cc.

46 Euro 3.516,00 Derbi GPR 50 Racing E’ il “cinquantino” più raffinato in circolazione. Monta un motore 50cc a 2 tempi e raffreddamento a liquido della Derbi, la forcella a steli rovesciati, la pinza del freno anteriore ad attacco radiale e porta lo scarico sotto la sella. Tutte questa soluzioni tecniche la fanno sembrare una moto “grande”. In sella si sta ben caricati con il busto piegato in avanti a raggiungere i piccoli semi-manubri, una posizione scomoda, ma perfetta per controllare la moto. Purtroppo il prezzo è elevato, 3.516,00 Euro sono davvero tanti!!!!!!!!!!!

47 Euro 3.029,00 Yamaha TZR 50 R E’ la piccola sportiva di Yamaha e la sua parentela con la R6 si nota sin dal primo sguardo, frontale e disegno del telaio a doppia trave sono un vero e proprio marchio. Il motore due tempi di casa Yamaha è grintosetto ma và tenuto su di giri, perché sotto spinge poco. Tra le curve è stabile e precisa e i freni sono forti e modulabili. Il prezzo è un po’ troppo elevato poiché le finiture sono perfettibili.

48 Euro 4.735,00 Cagiva Mito 125 E’ il sogno dei sedicenni. La Cagiva riprende le linee della ducati 916 disegnata da Massimo Tamburini. Il motore a due tempi è omologato Euro 2. In sella si sta con la schiena inclinata sui manubri bassi e stretti che si addicono perfettamente alla guida sportiva. Nel traffico la Mito è un po’ impacciata, ma fuori da esso la Cagiva non delude, anzi, stupisce con un motore molto potente e una precisione in curva disarmante, disegna traiettorie senza mai una sbavatura. Purtroppo il prezzo è elevato sul quale si spegneranno i sogni di molti sedicenni.

49 Euro CBR 600RR Il modello 2003 della CBR ha avuto un incredibile successo, ma aveva un paio di difetti: il motore “vuoto” ai medi e ai bassi regimi e una forcella un po’ morbida. Niente di grave, ma con il 2005 la Honda ha tirato fuori una CBR quasi uguale fuori, ma tutta nuova dentro. La forcella si adegua agli standard mondiali “capovolgendo” gli steli. Anche i freni si rinforzano montando pinze radiali della Brembo, la ciclistica perde i chili di troppo (quasi sei) che la rendevano un po’ lenta nei cambi di direzione, mentre il motore è stato migliorato colmando il vuoto ai medi grazie ad una nuova mappatura dell’elettronica.

50 Euro ,00 Yamaha YZF R6 La nuova R6 presenta poche novità, probabilmente per non dare fastidio alla R1. La nuova R6 è molto simile nella linea alla vecchia versione. Ma nella tecnica è cambiata molto e gli ingegneri Yamaha hanno fatto una scelta tanto umile quanto azzeccata ossia quella di migliorare tutti i punti deboli espressi dalla critica.Ora la R6 ha la forcella a steli rovesciati, pinze dei freni con pompe ad attacco radiale, tre cavalli in più che si aggiungono a i 103 della vecchia versione. Il motore comunque è un 4 tempi ad iniezione elettronica molto vigoroso che in pista da il meglio di sé. Tra le curve la R6 è la più rapida della categoria, scende in piega in un batti baleno e mantiene la traiettoria fino a “nuovo ordine”.

51 Euro 9.900,00 Suzuki GSX-R 600 La Suzuki è una moto compatta, ma allo stesso tempo comoda: i semimanubri sono poco inclinati, c’è spazio abbondante per chi è alto e il cupolino protegge bene. Tecnicamente la GSX-R non ha nulla da invidiare alla concorrenza. Il motore è un propulsore molto compatto con le valvole in titanio allo scarico proprio come le moto da gara. Questa moto, a differenza di come si potrebbe credere dalle immagini, tra le curve è agile e maneggevole, scende in piega in modo intuitivo e omogeneo. Ma se si sfrutta a fondo il motore e si cerca il tempo le sospensioni si dimostrano troppo morbide. Il motore è meno potente delle rivali (99cv) delle rivali ma con la Suzukina si impara ad andare sia in pista che in strada e proprio in quest’ultimo tipo di asfalto si sente meno la mancanza di cavalli. E’ tornata una delle regine delle moto!!!

52 Kawasaki Ninja ZX-6R Euro 10.200,00
Nel giro di un anno la Kawasaki ZX-6R ha “cambiato pelle”: l’indomabile belva verde è diventata una pistaiola buona anche per la strada. Chi l’avrebbe mai detto? La carena si è fatta più tondeggiante, a bordo si apprezza la sella imbottita e i manubri meno spioventi. Ma nell’animo la Ninja è rimasta la moto da pista di sempre: anzi, con le ultime modifiche ha guadagnato in efficacia. Il motore è pronto sin dai giri, eroga una potenza di 111 cavalli, frena alla grande e imposta le curve splendidamente. Vedere la Ninja sfrecciare su un circuito è un emozione straordinaria, sembra di vedere un ghepardo verde nella savana alla caccia di qualche preda che per la verdona si chiamano CBR, GSX-R ed R6.

53 Euro 9.990,00 Triumph Daytona 650 E’ considerata la “cenerentola” delle quattro cilindri, ma da quando la cilindrata si è evoluta in 646cc, la Daytona si è trasformata in una moto godibilissima in ogni situazione, sia nel traffico, sia nelle brevi gite fuori città, sia nei lunghi viaggi sia in pista. Il motore quattro tempi a iniezione elettronica di casa Triumph è vivace e godibile sia dai bassi regimi. Scende in piega veloce e mantiene la traiettoria alla grande. Alcuni difetti assalgono però la Daytona: il cambio che se strapazzato diventa duro, i freni (senza attacco radiale come le “Jap”) soffrono se si guida in modo estremo e le finiture non sono all’altezza delle concorrenti. Il prezzo è uno dei punti forti della maggiorata di casa Triumph e quindi questa moto è il giusto compromesso tra qualità e prezzo!

54 Aprilia RSV 1000R Factory Euro 17.330,00
Nella vecchia RSV la “R” stava ad indicare la versione “racing”. Con la nuova versione la “R” entra nel nome della versione di base e la versione che costa di più ma che da molte più soddisfazioni nel campo delle prestazioni è la versione “Factory”. Decisamente più bella, sofisticata, compatta e competitiva della vecchia versione la nuova Aprilia può fare concorrenza sia alla Ducati 999R e soprattutto alle “jap”. Il motore monta 6 cilindri a “V” di 166cc l’uno, spinge forte sin dai giri e grazie all’iniezione elettronica la maxi di Casa Aprilia riesce a fare 25 Km con un litro. La posizione di guida è scomoda come su tutte le sportive, è sottinteso che per sfruttare a fondo questa moto si deve andare in pista perché portarla al limite su strada è davvero una cosa da pazzi; comunque è una moto ben sfruttabile anche nelle gite fuori città.

55 Euro ,00 Ducati 999R E’ la replica della moto che l’ano scorso si piazzò al primo e al secondo posto nel mondiale Superbike, unico baluardo italiano (prima dell’uscita della nuova RSV) contro lo strapotere delle “jap”. La linea è quella di tutte le ducati 999 e 749, ma la componentistica è il massimo: forcella Ohlins regolabile, impianto freni con attacco radiale Brembo, scarico in titanio Termignoni, centralina Marelli, coperchi e valvole struttura in Magnesio, cerchi Marchesini in alluminio forgiati e tanti componenti in carbonio compresa la carena.Impossibile non trovarsi a proprio agio sulla 999R che a differenza delle altre 999, sfoggia un comportamento realmente “racing”. Il motore spinge sin dai giri, ma i cavalli arrivano dai fino agli Un vero MOSTRO!!!

56 MV Augusta F4 Tamburini Euro 39.825,00
La MV Augusta sta rinascendo negli ultimi anni grazie soprattutto a due moto la F4 e la Brutale S e grazie a un designer Massimo Tamburini al quale è dedicata questa versione della F4, da notare il prezzo esorbitante giustificato però dalla componentistica e del fatto che queste F4 vengono prodotte in serie limitate. Tecnicamente la MV fa paura, monta un motore con 4 cilindri in linea di 1000cc, 4 tempi. La forcella è regolabile e trattata con il nitruro di Titanio, i freni sono della Brembo, i cerchi della Marchesini, l’ammortizzatore di sterzo (prodotto di serie) è della Sachs Racing e sulla testa della forcella c’è una placca in oro con inciso il numero di telaio. La linea è stupenda con lo scarico a canne d’organo sotto il codino e il cupolino che monta il faro al centro. Per RICCHI appassionati!!!!

57 Yamaha YZF R1 Titoli di coda Stradali Euro 13.790,00
E’ la maxi più bella dopo la Ducati 999R, sicuramente la meglio rifinita. Finalmente il cambio è a posto, morbido e preciso. Il motore è compatto, così come il telaio più stretto e rigido, che passa sopra il motore. Questa ultima soluzione ha permesso di ridurre le dimensioni nella zona del serbatoio e facilitare così gli spostamenti del pilota. Il motore ha una miniera di cavalli che però sotto i giri sono trasmessi in modo irregolare. Incredibile la velocità con la quale la R1 si fionda in curva, piace la sensazione di avere l’avantreno sempre ben piazzato a terra. In pista è un mostro di potenza, tra i 10mila e i 14mila giri sembra che i cavalli non finiscano mai. La nuova regina delle maxi è qua!!!!!!!!!

58 Le gare La Superbike Bello, avvincente, combattivo, il mondiale SBK era facile immaginarselo così. Con le Ducati campioni in carica ad inseguire tutte le “jap” in veste ufficiale. La prima gara è stata tutta un dominio delle Suzuki, che hanno messo a segno una splendida doppietta. La SBK è la sola rivale della Moto Gp, con le sue moto di “serie”, le sue regole e i suoi piloti “umani” non marziani che sfrecciano su missili come nella Moto Gp. Il mondiale superbike si articola in 12 gare, nelle quali si sfidano 32 centauri a cavallo di moto quasi di serie prodotte dalle più famose case produttrici mondiali quali: Honda, Yamaha, Suzuki e Ducati. La SBK è una classe che era caduta nel dimenticatoio, ma che quest’anno promette tanto spettacolo e personalmente spero che questa classe torni ai fasti di un tempo.

59 Le gare Team 06/02/2005 Qatar-Doha Losail
03/04/2005 Australia-Philipp Island 24/04/2005 Spagna-Catalunya 08/05/2005 Italia-Monza 29/05/2005 Europa-Nurburgring 26/06/2005 San Marino-Imola 17/07/2005 Repubblica Ceca-Brno 07/08/2005 Regno unito-Donington 04/09/2005 Olanda-Assen 11/09/2005 Germania-Sachsering 02/10/2005 Italia-Mugello 09/10/2005 Francia-Paul Richard

60 Suzuki E’ la favorita per il titolo finale. La Suzuki non riesce ad affermarsi nella Moto Gp, ma nella SBK è la favorita per scucire il titolo alla Ducati. Numerosi sono i Team che utilizzano la GSX-R della casa di Hamamatsu. Il Team ufficiale è l’Alstare Corona Extra nel quale militano Troy Corser e Yuko Kagayama; i quali hanno messo a segno una doppietta nella prima gara in Qatar. Da questo sembra che il mondiale sia già nelle mani della Suzuki, ma ciò non è vero perché; si la Suzuki è favorita, ma le altre case sono comunque molto agguerrite. Vai Suzuki!!!!!!

61 Honda Sicuramente dopo la lotta dell’anno scorso ci si aspetta molto dalle Honda ufficiali del Team Den Kata, nonché dalla Ducati campione del mondo. Le Honda ufficiali del Team olandese non sono riuscite a brillare nella prima gara nonostante i suoi piloti, Vermaulen e Muggeridge, siano di indiscusso valore. Difficile pensare che la Honda abbia “perso tempo”. Più facile pensare che siano state le altre Case a fare dei grossi passi in avanti per tentare di vincere un campionato diventato importantissimo a livello di immagine nel mondo.

62 Ducati Campione del mondo in carica. La ducati è l’unica Casa gareggiante in SBK non giapponese (aspettando Aprilia e MV Augusta). Tre sono i Team ufficiali ducati quali Ducati Pedercini con pilota Lucio Pedercini, Ducati Xerox nel quale militano James Toseland e Regis Laconi e il Team SBK Team jim Ducati con Jiri Mrkvika. Tutti corrono con la Ducati 999RS che però sembra non essere all’altezza della Suzuki a causa del deterioramento che provoca questa moto alle sue gomme e della poca potenza nell’ accelerazione. Speriamo nel nuovo Kit di modifica inviato dalla Casa di Borgo Panigale a tutti i Team ufficiali. Vai Ducati puoi farcela a tenere testa alle “Jap” e mantenere il titolo ormai cucito sulle tute dei suoi piloti da più di un Lustro.

63 Le regole Yamaha L’impegno economico in Moto Gp non ha impedito alla Yamaha di impegnarsi anche in SBK, schierando due Team ufficiali con piloti dai nomi “altisonanti”: il Team Yamaha Italia con Noryuki Haga e l’Australiano Andrew Pitt e il Team Yamaha France con il campione del mondo in carca endurance Sebastien Gimbert e l’ex pilota Moto Gp Norifumi Abe. Ma la conferma del potenziale delle R1 si è avuta osservando le prestazioni delle R1 dei team privati come quella di Jose Luis Cardoso che ha sfiorato la pole nell’ ultima gara. Forza Yamaha!!!!

64 Le regole Titoli di coda
Riguardo alla moto la superbike ha delle regole molto severe per far si che le moto siano almeno simili a quelle di serie. Si possono modificare soltanto: scarico, centralina, valvole, Alleggerire il telaio e la scocca, freni, ammortizzatore, filtri dell’aria e si può inserire la frizione anti-saltellamento. Tutte le moto devono montare gomme Pirelli facendo si che tutte le moto siano superiori nei campi interni alla Casa produttrice e non in campi esterni, questo accade in Formula 1 e moto Gp e dopo ogni Gran premio ci sono sempre polemiche sulle gomme. Le regole della SBK sono molto rigide. Innanzitutto si corre in due manche che danno 25 punti l’una al primo 20 al secondo, 15 al terzo, 14 al quarto e poi man mano a scalare di un punto per ogni posizione. Il giorno precedente alla gara si corre al mattino per il “Warm-up” e al pomeriggio per le qualifiche che durano 30 minuti durante i quali i piloti posso fare un massimo di 12 giri. Titoli di coda

65 Gli scooter Gli scooter sono i ciclomotori più usati di 14enni, il mercato è ricco di scooter sia Italiani che stranieri. Le Case più importanti in questo campo sono Piaggio con i vari Zip, Zip SP ed NRG, Aprilia con l’SR, Yamaha con il suo Aerox, Honda con l’SH e lo Zoomer, Gilera con il suo Runner e Derbi con il rivoluzionario GP1. A livello agonistico molte case organizzano trofei monomarca.

66 I Trofei monomarca Esistono molti trofei monomarca che si disputano nel nostro Paese. Questi sono: ZIP SP Riding Camp nel quale possono partecipare soltanto ZIP SP elaborati con Kit Piaggio Corse; L’Aprilia Master Ride nel quale si sfidano Aprilia SR di 80cc elaborati con tutti pezzi Aprilia; Yamaha Riding Experience è riservato a possessori Yamaha Aerox anche non elaborati.

67 Tornei organizzati da Case di elaborazioni
Molti produttori di ricambi per ciclomotori organizzano dei tornei. Il più famoso è il Malossi Trofeo che si svolge ogni settimana a Battipaglia (Caserta), in questo torneo sfidano piloti scelti dalla Malossi (durante i provini svoltisi l’Estate scorsa) su ZIP SP dell’99 elaborati dalla Malossi con Kit da pista veramente straordinari ( si sfiorano i 170 KM/H) l’antagonista per eccellenza del trofeo Malossi è il Polini Power Cup ove corrono piloti che si iscrivono al torneo pagando una tassa di iscrizione che ammonta a Euro e ricevono un DNA elaborato Polini, anche qui si sfiorano i 170 KM/H. Titoli di coda

68 In Sella A cura di Jacopo Staiano Si ringrazia la collaborazione di:
Morelli Mariano: che mi ha fornito alcune immagini Aprea PierPaolo: che mi ha fornito lo scanner e la base musicale Caso Veronica: che mi ha fornito la collaborazione in quanto a montaggio e senza le sue critiche non sarei riuscito a fare ciò. Le Redazioni dei giornali In Sella e Xmoto: che anche se a loro insaputa mi hanno fornito parte dei testi Mi scuso per l’assenza di alcune immagini aggiornate, ma ho dovuto riparare io il computer e per un errore ho perso l’accesso a Internet.


Scaricare ppt "A cura di Jacopo Staiano classe I D - I.T.T. Funzione pulsanti azione"

Presentazioni simili


Annunci Google