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DGR n. 975 del 18 giugno 2013: Organizzazione delle aziende UU. LL. SS

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Presentazione sul tema: "DGR n. 975 del 18 giugno 2013: Organizzazione delle aziende UU. LL. SS"— Transcript della presentazione:

1 DGR n. 975 del 18 giugno 2013: Organizzazione delle aziende UU. LL. SS
DGR n.975 del 18 giugno 2013: Organizzazione delle aziende UU.LL.SS.SS. e Ospedaliere. Presentazione della proposta di Nuovo Atto Aziendale per l’organizzazione del Dipartimento di Prevenzione, del Distretto Socio-Sanitario, dell’Area Tecnico-Amministrativa e dei Servizi in Staff

2 Procedura per l’adozione
Il nuovo Atto aziendale (o modifica di quello vigente) è adottato con provvedimento del Direttore Generale, acquisito il parere del Consiglio dei sanitari e del Collegio di direzione e previa consultazione con le OO.SS. Il nuovo Atto aziendale dovrà essere inviato entro il 31 agosto 2013 in Regione, che nei successivi 60 giorni verifica la conformità ai principi e ai contenuto delle linee guida( D.G.R. n.975 del 18 giugno 2013).

3 Elementi identificativi e caratterizzanti
L’atto aziendale deve rendere chiaramente evidenti: Sede legale dell’Azienda Logo Patrimonio L’atto, al fine di rendere visibile, leggibile e comprensibile l’Azienda sanitaria, deve dichiarare preliminarmente: Missione, valori e visione Filosofia dell’assistenza Principi di assistenza Obiettivi dell’Azienda

4 Organi aziendali Sono organi dell’Azienda il direttore generale e il collegio sindacale. Direttore generale: a lui sono riservati tutti i poteri di gestione e la rappresentanza legale dell’Azienda, di cui ha la responsabilità della gestione complessiva. Al Direttore generale competono le funzione di programmazione e controllo. Collegio sindacale: esercita le competenze previste dal D.Lgs n /92 e dalla legge regionale n. 55/94. Componenti la Direzione Generale ed organismi collegiali Il direttore amministrativo Il direttore sanitario Il direttore dei servizi sociali e della funzione territoriale Collegio di direzione Sono attori, unitamente al Direttore Generale, della funzione di programmazione , allocazione e committenza propria della direzione generale.

5 Specifiche L’Atto aziendale è lo strumento per la completa definizione dell’organizzazione aziendale secondo un’ottica di autonomia del Direttore Generale, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Regione. Nell’Atto aziendale dovranno essere specificatamente individuati i dipartimenti, le strutture complesse e le strutture semplici dipartimentali nonché tutte le strutture semplici espressamente previste dall’all.B (organizzazione del distretto socio-sanitario).

6 Nuovo Atto aziendale (I)
Proposta alla Regione riguardante le strutture non ospedaliere: Dipartimento di Prevenzione Territorio Servizi professionali tecnico-amministrativi Servizi in staff

7 Nuovo Atto aziendale (II)
Per le strutture ospedaliere: DGR n.68/CR del 18 giugno 2013: “Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate e definizione delle schede di dotazione territoriale delle unità organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie” Parere V commissione

8 Contesto normativo di riferimento
Piano Socio-Sanitario Regionale approvato con LR 29 giugno 2012, n.23 DL 6 luglio 2012, n.95: "Disposizioni urgenti per la riduzione della spesa pubblica a servizi invariati" (c.d. spending review) convertito nella L 7 agosto 2012, n.135 D.G.R. n.2621 del 18 dicembre 2012: L 7 agosto 2012, n. 135: ulteriori determinazioni per l'anno 2012 e seguenti. D.G.R. n.68/CR del 18 giugno 2013: “Adeguamento delle schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate e definizione delle schede di dotazione territoriale delle unità organizzative dei servizi e delle strutture di ricovero intermedie” D.G.R. n.975 del 18 giugno 2013

9 D.G.R. n.2621 del 18 dicembre 2012: Attuativa della normativa disposta dal decreto- legge 6 luglio 2012, n. 95, recante disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini" (c.d. spending review) convertito con modificazioni in legge 7 agosto 2012, n. 135

10 D.G.R. n.2621 del 18 dicembre 2012 Allegato A – paragrafo 5, primo e secondo periodo
Incarichi di struttura complessa e di struttura semplice. In sede di rinnovo degli incarichi di struttura complessa e di struttura semplice, nei contratti individuali dovrà essere fatto esplicito richiamo alle previsioni di cui all’art. 39, comma 8 dei CCNL della dirigenza medica e veterinaria e SPTA stipulati l’ che disciplinano le modalità di attribuzione di un diverso incarico nell’ipotesi di ristrutturazione aziendale. Per ristrutturazione aziendale deve intendersi quella derivante da disposizioni normative nazionali e regionali relative alla programmazione del SSSR. Sino all’approvazione dell’aggiornamento degli atti aziendali, in attuazione delle disposizioni contenute nel nuovo PSSR e tenuto conto anche delle previsioni in materia di parametri standard per l’individuazione di strutture semplici e complesse ex art.12, comma 1, lett. B) del Patto della Salute approvate dal Comitato Lea nella seduta del , le aziende, cui è già preclusa la possibilità di istituire nuove strutture complesse, non potranno prevedere l’istituzione di nuove strutture semplici (anche a valenza dipartimentale), né potranno conferire incarichi relativi a strutture semplici non assegnate.

11 D.G.R. n. 342 del 19 marzo 2013: Sanità. Approvazione schema tipo di contratto di lavoro dei direttori di unità operativa complessa della dirigenza medica e veterinaria. Articolo 11, comma 2 della L.R. 29 giugno 2012, n. 23. Sostituzione del paragrafo 5 dell'Allegato A) alla D.G.R. n del 18 dicembre 2012. Viene soppresso il disposto del paragrafo 5, primo e secondo periodo e sostituito come segue: "In sede di rinnovo degli incarichi di struttura complessa e di struttura semplice, nei contratti individuali dovrà essere fatto esplicito richiamo alle previsioni dell'art. 1, comma 18, del D.L. 13 agosto 2011 n.138, convertito con modificazioni con legge 14 settembre 2011, n.148, che disciplina le modalità di passaggio del personale avente qualifica dirigenziale ad altro incarico prima della data di scadenza dell'incarico ricoperto previsto dalla normativa o dal contratto".

12 D.G.R. n. 342 del 19 marzo 2013 l'anzidetta clausola è stata inserita alla luce del parere in materia fornito dall'ARAN con nota prot. n del 6 marzo 2013, a seguito di specifico quesito formulato dai competenti uffici regionali. In tale nota si afferma, tra l'altro, che il citato articolo 1, comma 18, del D.L. n.138/2011 trova applicazione anche nei confronti degli enti e aziende del SSN e che lo stesso ha determinato la disapplicazione dell'articolo 39, comma 8, del CCNL della dirigenza medica e veterinaria del SSN, stipulato l'8 giugno 2000, che prevedeva specifiche clausole di salvaguardia a favore dei dirigenti nell'ipotesi di attribuzione di un incarico diverso da quello precedentemente svolto.

13 DECRETO-LEGGE 13 agosto 2011, n
DECRETO-LEGGE 13 agosto 2011, n. 138: Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Art. 1, comma 18: Al fine di assicurare la massima funzionalita' e flessibilita', in relazione a motivate esigenze organizzative, le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono disporre, nei confronti del personale appartenente alla carriera prefettizia ovvero avente qualifica dirigenziale, il passaggio ad altro incarico prima della data di scadenza dell'incarico ricoperto prevista dalla normativa o dal contratto. In tal caso il dipendente conserva, sino alla predetta data, il trattamento economico in godimento a condizione che, ove necessario, sia prevista la compensazione finanziaria, anche a carico del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato o di altri fondi analoghi.

14 ART. 39: La retribuzione di posizione
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO QUADRIENNIO DELL’AREA RELATIVA ALLA DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA - Parte normativa quadriennio e parte economica biennio ART. 39: La retribuzione di posizione Comma 8 “Nel caso di attribuzione di un incarico diverso da quello precedentemente svolto, a seguito di ristrutturazione aziendale, in presenza di valutazioni positive riportate dal dirigente, allo stesso sarà conferito, ai sensi degli artt. 28 e 29, un incarico di pari valore economico”.

15 DECRETO LEGGE 31 maggio 2010, n. 78 Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica. (Integrato con le modifiche apportate in sede di conversione L. 30 luglio 2010, n. 122) Art. 9, comma 32: A decorrere dalla data di entrata in vigore del presente provvedimento le pubbliche amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001 che, alla scadenza di un incarico di livello dirigenziale, anche in dipendenza dei processi di riorganizzazione, non intendono, anche in assenza di una valutazione negativa, confermare l'incarico conferito al dirigente, conferiscono al medesimo dirigente un altro incarico, anche di valore economico inferiore. Non si applicano le eventuali disposizioni normative e contrattuali piu' favorevoli; a decorrere dalla medesima data e' abrogato l'art. 19, comma 1 ter, secondo periodo, del decreto legislativo n. 165 del 2001 [….]

16 CONTESTO NORMATIVO: Conclusioni
La manovra, in buona sostanza, ha riscritto la disciplina della revoca degli incarichi dirigenziali. In maniera draconiana l’art.9, comma 32 del D.L. n. 78/2010 convertito in Legge n. 122/2010 dispone “Non si applicano le eventuali disposizioni normative e contrattuali più favorevoli…”. Il quadro normativo di minor favore, motiva il legislatore, è dettato dall’eccezionalità della situazione economica internazionale.

17 I Dipartimenti Aggregano almeno 3 strutture complesse.
Operano per tutta l’azienda garantendo la qualità delle prestazioni e utilizzando il personale anche su più sedi e strutture. Sono strutturali quando hanno la responsabilità gestionale diretta delle risorse loro assegnate. Sono funzionali in ambito sanitario quando hanno come principale obiettivo quello di migliorare la pratica clinico-assistenziale, la presa in carico del paziente e l’integrazione multiprofessionale e multidisciplinare.

18 Razionalizzazione delle strutture
Strutture Ospedaliere: definite con le schede di dotazione ospedaliera (DGR. n.68/CR del 18 giugno 2013) Strutture non Ospedaliere (area professionale, tecnica ed amministrativa, in staff alla Direzione, Dipartimento di Prevenzione e Distretti): definite nell’Allegato A1 della D.G.R. n.975 del 18 giugno 2013

19 Parametri standard Strutture Ospedaliere: standard di 17,5 posti letto per struttura complessa ospedaliera Strutture non Ospedaliere : standard di abitanti per struttura complessa non ospedaliera Per le strutture semplici è stato definito lo standard di 1,31 strutture semplici per struttura complessa Strutture complesse ospedaliere Strutture complesse non ospedaliere N. complessivo strutture complesse Azienda

20 Strutture Non Ospedaliere Azienda Ulss n. 3
Allegato A1 DGR n. 975 STRUTTURE COMPLESSE NON OSPEDALIERE N. S.C. assegnate SERVIZI PROFESSIONALI TECNICO AMMINISTRATIVI Risorse umane 1 Contabilità e bilancio Affari generali Provvedimento economato e gestione della logistica Controllo di gestione Servizi tecnici Sistemi informativi SERVIZI IN STAFF Professioni sanitarie TERRITORIO Distretto Cure primarie Psichiatria Sert DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio di Igiene e Sanità Pubblica Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza Ambienti di Lavoro Servizi veterinari ALTRO Altre strutture complesse 2 TOTALE STRUTTURE COMPLESSE 17

21 Ridisegno assetto organizzativo
Esso dovrà avvenire nel rispetto del tetto di spesa annualmente assegnato sul personale e della capienza dei fondi contrattuali delle dirigenze. Potranno essere ricoperte unicamente le strutture previste nel nuovo atto approvato e la copertura dovrà essere richiesta nei piani trimestrali delle assunzioni di personale in quanto soggetta ad autorizzazione regionale. In caso di riduzione del n. di strutture semplici, l’Azienda può valutare la possibilità di valorizzare gli incarichi dirigenziali di natura professionale. Il riassetto avverrà nel rispetto del criterio di invarianza dei servizi al cittadino nelle diverse sedi di erogazione secondo i parametri di quantità, qualità e accessibilità.

22 Dipartimento di Prevenzione al 31.12.2012
Medicina Legale e Invalidità civile (s.s.d.) SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA (S.C.) Servizio Prevenzione igiene e sicurezza degli ambienti di lavoro (s.s.d.) Coordinamento attività dipartimentali nel distretto n. 2 (s.s.d.) Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione (s.s.d.) Servizio Promozione ed educazione alla salute (s.s.d.) Centro Screening Oncologici (s.s.) SERVIZIO SANITÀ ANIMALE (S.C.) Servizio igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche (s.s.d.) Servizio Igiene della produzione, trasformazione, commercializzazione, conservazione e trasporto degli alimenti di origine animale e loro derivati (s.s.d.)

23 Dipartimento di Prevenzione – proposta nuovo Atto aziendale
Centro Screening oncologici (UOS) SERVIZIO IGIENE E SANITÀ PUBBLICA (UOC) Coordinamento attività dipartimentale in area montana (UOS) SPISAL (UOC) Medicina legale e invalidità civile (UOS) IGIENE DELLA PRODUZIONE, TRASFORMAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE, CONSERVAZIONE E TRASPORTO DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE E LORO DERIVATI (UOC) DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio Sanità Animale (UOSD) Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche (UOSD) Igiene degli alimenti e della nutrizione (UOSD) Area sanità pubblica e sicurezza alimentare

24 Distretti socio-sanitari al 31.12.2012
COORDINAMENTO DISTRETTI UO Promozione delle attività interdistrettuali di inclusione sociale e lavorativa (s.s.i.) Direzione Amministrativa dei Distretti (s.s.d.) DISTRETTO 2 (S.C.) DISTRETTO 1 (S.C.) Cure Domiciliari (s.s.d.i.) UO Disabilità (s.s.d.i.) UO Neuropsicologia clinica adulti e anziani (s.s.d.i.) UO Età evolutiva e riabilitazione psicosociale (Asiago) (s.s.) UO Monitoraggio attività distrettuali (s.s.i.) UO Assistenza Specialistica (s.s.d.) UO Residenzialità territoriale (s.s.d.i.) Farmaceutica territoriale (s.s.i.) UO CURE PRIMARIE (S.C.) UO MATERNO-INFANTILE, ETÀ EVOLUTIVA (S.C.I.) UO SER.T. (S.C.I.) PSICHIATRIA TERRITORIALE (S.C.I.) Ref. attività assistenziali c/o CSS Prospero Alpino Marostica (s.s.) Hospice (s.s.) Psichiatria Asiago (s.s.) Ser.T Bassano (s.s.) Ser.T Asiago (s.s.) Consultorio Ostetrico ginec. (s.s.) UO Servizi per la famiglia (s.s.d.i.) UO NPI (S.C.I) Raccordo funzionale Raccordo gerarchico

25 Distretti socio-sanitari – proposta nuovo Atto aziendale
DIRETTORE DEI SERVIZI SOCIALI E DELLA FUNZIONE TERRITORIALE Centrale Operativa Territoriale (UOSD) DISTRETTO UNICO DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE E DELLE DIPENDENZE Disabilità (UOSD) Età Evolutiva e Riabilitazione Psicosociale (UOSD) SER.D (UOC) SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA (UOC) Residenzialità extra ospedaliera (UOSD) Servizio per la famiglia (UOSD) Alcologia (UOS) Dipendenze (UOS) Neuropsichiatria infantile (UOSD) Specialistica e protesica (UOSD) Psichiatria territoriale (UOS) Psichiatria ospedaliera (UOS) CURE PRIMARIE (UOC) Hospice e Cure palliative (UOS)

26 Servizi professionali tecnico amministrativi al 31.12.2012
DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIPARTIMENTO RISORSE UMANE E FINANZIARIE DIPARTIMENTO RISORSE MATERIALI E TECNOLOGICHE Direzione Amm.va di Ospedale – PP.OO. San Bassiano e Asiago (s.s.d.) Direzione Amm.va dei Distretti (s.s.d.) Ufficio Statistica, Programmazione ed Informativo (s.s.d.) SERVIZIO PER GLI AFFARI GENERALI E LEGALI (S.C.) SERVIZIO ECONOMICO- FINANZIARIO (S.C.) SERVIZIO PER IL PERSONALE (S.C.) SERVIZIO PER GLI APPROV-VIGIONAMENTI (S.C.) SERVIZIO PER IL SISTEMA INFORMATICO (S.C.) SERVIZIO TECNICO (S.C.) Ufficio per l’Ingegneria Clinica (s.s.) Impianti Tecnologici (s.s.)

27 Servizi professionali tecnico amministrativi – proposta nuovo Atto aziendale
DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIPARTIMENTO RISORSE UMANE E FINANZIARIE DIPARTIMENTO RISORSE MATERIALI E TECNOLOGICHE Direzione Amm.va di Ospedale – PP.OO. San Bassiano e Asiago (UOSD) Direzione Amm.va dei Distretti (UOSD) SERVIZIO PER GLI APPROV-VIGIONAMENTI (UOC) SERVIZIO PER IL SISTEMA INFORMATICO (UOC) SERVIZIO TECNICO (UOC) SERVIZIO PER GLI AFFARI GENERALI E LEGALI (UOC) SERVIZIO ECONOMICO- FINANZIARIO (UOC) SERVIZIO PER IL PERSONALE (UOC) Impianti Tecnologici (UOS) Ufficio per l’Ingegneria Clinica (UOS) Ufficio per l’informatizzazione sanitaria (UOS)

28 DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE DEI SERVIZI SOCIALI
Strutture in staff al DIRETTORE GENERALE UNITÀ CONTROLLO DI GESTIONE (S.C.) SERVIZIO ATTIVITÀ ISTITUZIONALI (S.C.) Servizio Prevenzione e Protezione (s.s.) Servizio Qualità e Formazione (s.s.) Ufficio gestione procedure di autorizz. e accreditamento (s.s.) DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SANITARIO DIRETTORE DEI SERVIZI SOCIALI Ufficio Piano di Zona (s.s.) Servizio delle Professioni Sanitarie (s.s.)

29 Strutture in staff – proposta nuovo Atto aziendale
Afferenza funzionale delle strutture in staff alla Direzione strategica DIRETTORE GENERALE DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE SANITARIO DIRETTORE DEI SERVIZI SOCIALI UNITÀ CONTROLLO DI GESTIONE (UOC) Servizio Qualità, Formazione, Comunicazione e Accreditamento (UOSD) Servizio delle Professioni Sanitarie Ospedaliere e Territoriali (UOS) Servizio Prevenzione e Protezione (UOS) Ufficio Piano di Zona (UOS)


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