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Disabilità e progetti di vita: la residenzialità.

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Presentazione sul tema: "Disabilità e progetti di vita: la residenzialità."— Transcript della presentazione:

1 Disabilità e progetti di vita: la residenzialità

2 Le volpi hanno una tana, gli uccelli il nido. E il figlio delluomo – nomade o stanziale - non ha una pietra su cui poggiare il capo... abita un progetto.

3 Vi sono quattro aspetti che caratterizzano lo statuto di adulto, e che sono importanti anche o soprattutto per chi cresce: lautonomia personale, ovvero lindipendenza e il riconoscimento del profilo di persona adulta, lattività produttiva che porta allautonomia finanziaria, le relazioni sociali, ovvero la partecipazione alla vita comunitaria, alle attività di tempo libero e culturali, e il ruolo di adulto in un nucleo abitativo che chiamiamo familiare.

4 Bisogna immaginare che il ruolo di raggiungimento delletà adulta venga quindi valutato – e anche se vogliamo misurato – in relazione al ventaglio di scelte che si offrono ad un soggetto, e non tanto ad una collocazione particolare. E un insieme, è un intreccio ed è qualcosa che non risulta immutabile, ha delle dinamiche e dei cambiamenti che possono risultare proprio dallinterazione con un ambiente aperto.

5 E importante indagare la qualità della vita: è un concetto importante che ha oltre agli elementi che chiamiamo oggettivi una funzione utile proprio per avere una coscienza del contributo che ciascuno può dare alla qualità della vita propria e degli altri. E quindi importante indagare la qualità della vita non solo attraverso gli strumenti che fanno parte di quella che si può chiamare unindagine oggettiva ma anche della possibilità di dare la parola - e ascoltarla – ai soggetti interessati.

6 METROLOGIA la sintassi spaziale e temporale (prossemica) la sintassi spaziale e temporale (prossemica) i rituali e gli oggetti i rituali e gli oggetti la toponomastica la toponomastica

7 VICTOR IL SAUVAGE i suoi mobili i suoi mobili lacqua e la tazza lacqua e la tazza la memoria ricorsiva la memoria ricorsiva

8 HEIMAT […] ciò che chiamiamo Heimat ci permette di accedere ad una realtà che per noi consiste nella percezione sensoria. Noi […] abbiamo bisogno di vivere in mezzo a cose che ci narrano storie. Abbiamo bisogno di una casa della quale sapere chi lha abitata in passato […]. Abbiamo bisogno di una silhouette nella città che, sia pur vagamente, richiami alla memoria lincisione vista in un museo… (Amery, 1987, 91,) (cit. in. R. Bianchi, in N. BELLANCA, M. DARDI, T. RAFFAELLI (2004), a cura di, Economia senza gabbie. Studi in onore di Giacomo Becattini, Bologna, Il Mulino, p. 20).

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10 Fini, aspirazioni, bisogni non sono dati. Emergono, invece, da un processo sperimentale di costruzione di un mondo abitabile. […]. In questo processo […], il punto che vogliamo mettere in evidenza è lo spessore che assumono i processi cognitivi. Il farsi e il disfarsi del territorio è prima di tutto un processo che si realizza nella mente degli attori e nelle rappresentazioni e mediazioni collettive che essi ne danno. (E. Rullani, in N. BELLANCA, M. DARDI, T. RAFFAELLI (2004), a cura di, Economia senza gabbie. Studi in onore di Giacomo Becattini, Bologna, Il Mulino, p. 119-120).

11 Siano a un quarto di secolo dallavvio dellintegrazione con un forte apparato di presenze nelle scuole ( più o meno 160.000 alunni handicappati e circa 101.000 insegnanti di sostegno. Ma se non fosse già stata avviata, sarebbe possibile avviarla oggi? Le condizioni sono profondamente cambiate …. Cè una dinamica di partecipazione? Viviamo la continuità della umanizzazione nella liberazione? Educare educandosi Cooperare

12 IL TEMPO Dal tempo contadino delle 4 stagioni al Tempo della efficienza produttiva

13 Il tempo contadino Vive la fatica Vive le 4 stagioni come una successione utile Non ritiene che linverno sia una stagione inutile Non pensa solo a ciò che potrà raccogliere in prima persona Realizza i lavori necessari per il dopo di noi

14 Coopresenza di tempo contadino ed Efficienza produttiva Bisogno di una formazione specifica ( conoscenza delle tecniche e delle metodologie) Capacità di leggere i segnali che annunciano la produttività OBIETTIVI MINIMI per Lasciare spazio al PROGETTO DI VITA DallInsegnante di Sostegno al SOSTEGNO DIFFUSO Bisogno di evitare lemigrazione continua e il cambio ogni anno del personale per costruire una progettualità che si sviluppa nel tempo. PERIODIZZAZIONE E IMAGINE DI SE

15 Le finte e drammatiche razionalizzazioni Il presidente di una società viene invitato a un concorso dove si eseguirà Lincompiutadi Schubert. Essendo già impegnato, passa linvito a un suo dirigente incaricato dellottimizzazione aziendale. Il giorno dopo, il solerte funzionario gli fa avere questo rapporto: Il presidente di una società viene invitato a un concorso dove si eseguirà Lincompiutadi Schubert. Essendo già impegnato, passa linvito a un suo dirigente incaricato dellottimizzazione aziendale. Il giorno dopo, il solerte funzionario gli fa avere questo rapporto:

16 I quattro oboisti restano per un periodo considerevole inattivi, bisognerebbe diminuire il loro numero e spalmare la loro prestazione sul totale della sinfonia, in modo da ridurre i loro tempi morti. I dodici violini suonano tutti le stesse note con un effetto di duplicazione che appare inutile; consiglierei di ridurre drasticamente gli effettivi di questa sezione. Se fosse questione di volume di suono, si potrebbe prevedere con amplificazione elettronica.

17 Lorchestra consacra tempo e sforzo considerevole allesecuzione di biscrome con un effetto eccessivo di raffinatezza; raccomanderei approssimare tutte le note alla semicroma più vicina in modo da poter utilizzare operatori presi sul posto e con qualifica inferiore. La ripetizione da parte dei corni dei passaggi già eseguiti dagli archi non presenta alcuna oggettiva necessità. Se si eliminassero tutte le battute ridondanti di questo tipo si potrebbe ridurre la durata dellesecuzione da due ore a venti minuti circa.

18 Concludo, signor presidente, che se Schubert avesse potuto disporre di funzionari ottimizzatori e adeguati controllori digestione,avrebbe potuto portare a termine la sua Incompiuta.

19 Lintegrazione è qualità? Si sta ricominciando a parlare di scolarizzabili (per garantire qualità …?!) e non scolarizzabili.

20 La realtà e limmagine La rappresentazione sociale non coincide con la realtà. La rappresentazione sociale non coincide con la realtà. Ma la rappresentazione sociale condiziona la realtà. Ma la rappresentazione sociale condiziona la realtà. Le persone con bisogni speciali Le persone con bisogni speciali veicoli di immagine sociale reale o di immagine sociale conforme alla rappresentazione?

21 inserimento inserimento integrazione integrazioneinclusione

22 INTEGRAZIONE Lorizzonte del contesto Lorizzonte del contesto Gli adattamenti singolo - contesto Gli adattamenti singolo - contesto Il percorso dal contesto Il percorso dal contesto

23 INCLUSIONE Lorizzonte ecosistemico Lorizzonte ecosistemico La logica complessa dei contesti La logica complessa dei contesti Le scienze del caos Le scienze del caos Il tempo Il tempo I percorsi impensati delle reti connettive I percorsi impensati delle reti connettive I mediatori I mediatori


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