Il lavoro : Vieste e la tradizione!

Presentazione sul tema: "Il lavoro : Vieste e la tradizione!"— Transcript della presentazione:

1 Il lavoro : Vieste e la tradizione!
La Comunità Montana del Gargano Il lavoro : Vieste e la tradizione!

2 “La storia del Gargano è quasi tutta nella storia delle sue cittadine
“La storia del Gargano è quasi tutta nella storia delle sue cittadine. Abbastanza diverse per essere considerate separatamente una dall’altra, ed abbastanza simili per conferire alla storia di tutto il Promontorio una visione d’insieme Le cittadine del Gargano sino a che il turismo non le scoprì vivevano in contegnosa solitudine, legate e consacrate agli ulivi che riempiono le vallate e coprono le pendici, al lavoro dei campi e dell’industria avventizia, alla scintilla di storia civica riverberante dalla casa vescovile senza più vescovo e dal castello.” Vieste che cambia – Ludovico Ragno LE RADICI

3 Il bravo lavoratore se la gode - il cattivo si morde la coda.
U bbune fatecatore ce la gode - u male ce mange la code. Il bravo lavoratore se la gode - il cattivo si morde la coda. PROVERBIO

4 tratto da VIST (1975) di Dionisio RUO S’ g’ rét tutt u munn rumanit senza frunn ma, s’vuie v’nit a Vist frét mije quanta cist: Frunn d’arvl e p’ rchjazz verd e giall fatt a mazz, rén calt tutt d’or e ... amor, amor amooor. … Il mio paese - Mimmo Aliota  TRADUZIONE IN ITALIANO POESIA IN VERNACOLO

5 tratto da VIST (1975) di Dionisio RUO Se girate tutto il mondo non vi rimane nulla ma, se voi venite a Vieste fratello mio che meraviglie: Fronde d’alberi ed erbette verdi e gialle in mazzi, sabbia calda tutta d’oro e... amore, amor amooore. … Il mio paese - Mimmo Aliota  TORNA ALL’ORIGINALE POESIA IN ITALIANO

6 Se vuoi sentirti sazio – mangia pane, pomodoro, olio e sale.
Se u stomache te vuje abbalzamà - pén, pummadore, sale e ugghje t'aja frecà. Se vuoi sentirti sazio – mangia pane, pomodoro, olio e sale. PROVERBIO

7 I MESTIERI ESTINTI L’acquaiule Vendeva l’acqua presa ai pozzi della fondana vecchie, du giardine o du munnecacidde e la distribuiva per le case in barili di legno. U bagnulese Vendeva le stoffe per strada, battendo la canna. (Proveniva da Avellino) U ‘ccappa vucidde Catturava i cardellini con il sistema della chjanche , un cerchio con la rete. Per attrarre le bestiole si usavano i pomodorini.

8 I MESTIERI ESTINTI U molafurce L’arrotino sistemava gli oggetti in metallo, come i coltelli. Veniva da fuori. U ‘mbrellare L’ombrellaio vendeva e aggiustava gli ombrelli. U cravunire Vendeva la carbonella a sacchi per i braceri (u vrascire), vendeva anche i sacchi di strobilo di pino (i strummele) per la legna in cucina.

9 I MESTIERI ESTINTI la recita

10 Celeste OTTAVIANO Dirigente Scolastico
Nel Piano dell’Offerta Formativa del Circolo Didattico di Vieste sono proposte da anni attività per approfondire la conoscenza fisica, storica e della cultura materiale del territorio di appartenenza. Questo prodotto costituisce un esempio di valorizzazione del “ricordo” per contribuire, mediante la conoscenza, allo sviluppo delle risorse fisiche e umane presenti nella Comunità Montana del Gargano. Celeste OTTAVIANO Dirigente Scolastico

11 Scuola Primaria Circolo Didattico di Vieste A. S
Scuola Primaria Circolo Didattico di Vieste A.S. 2006/ gli Alunni le classi quinte E-F G i Docenti Maria Grazia Dirodi (Realizzazione del Progetto sui Mestieri e cura del Prodotto Informatico) Anna Iannoli Anna Carolina Marchetti (Realizzazione della Recita Scolastica) Riprese della Recita Scolastica il Dott. Antonio Vaira Responsabile del Progetto PISES l’Ins. Maria Grazia DIRODI Bibliografia Il mio paese - Mimmo Aliota Viestani brava gente - Mimmo Aliota Vieste primo amore - Mimmo Aliota Vieste che cambia - Ludovico Ragno