Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoLalia Di martino Modificato 10 anni fa
1
LA PROGETTAZIONE E SVILUPPO DEI SISTEMI E DEI SERVIZI Cap. 4
Cap. 2 Part IC
2
Sviluppo e progettazione di un prodotto, un sistema o un servizio
Programma di massima del Corso di PSSS (Progettazione e Sviluppo dei Sistemi e dei Servizi) Introduzione al corso Sviluppo e progettazione di un prodotto, un sistema o un servizio La progettazione del sistema organizzativo La progettazione di un sistema industriale La progettazione di un prodotto La progettazione di una attività di servizio Tecniche e strumenti Lo sviluppo di alcuni Casi Il progetto Cap. 2 Part IC
3
IL CICLO DI SVILUPPO Cap. 2 Part IC
4
Alcuni elementi integrativi della progettazione e sviluppo di un Sistema Industriale
La classificazione di progetto L’Item Control Level Le attività di Commissioning e avviamento di un impianto ….. Sistemi
5
Criteri per la Classificazione (graduazione)
Sistemi, parti, componenti e materiali vengono classificati a seconda del loro livello di criticità rispetto a: conseguenze in termini di funzionalità, sicurezza, di costi (diretti per il ripristino o per la recovery, indiretti, per mancata produzione), di conseguenze legali, di perdita di mercato e d’immagine complessità di uno o più processi della realizzazione del componente rilevabilità di eventuali problemi funzionali probabilità di insorgenza del problema possibilità/facilità di ripristino (accessibilità, difficoltà di manutenzione, disponibilità di ricambi …) Scopo Determinare le adeguate quantità di risorse da dedicare alle attività di controllo in tutte le fasi di sviluppo dei processi di realizzazione (progettazione e sviluppo, approvvigionamento, fabbricazione, costruzione e avviamento) Sistemi
6
Sistemi
7
Snam Con il termine “prodotto” viene indicato qualunque materiale necessario per la realizzazione dell’impianto (tubazioni, macchine, apparecchiatura, sistemi strumentali, sistemi elettrici ecc.). Il processo di lavoro termina con l’assegnazione a ciascun prodotto di un Livello di Criticità (Criticality Level, CL) al quale sono associati un “Check Level”, CL, che indica il livello di controllo da osservare nella progettazione, e un “Inspection Level”, IL, che indica il livello di controllo da adottare nella fabbricazione e nel montaggio. Il flusso di generazione dei diversi indici ora esposti è illustrato nella slide. Al termine della procedura di classificazione dei materiali, viene emessa la “Specifica di Project Material Classification, PMC” . Sistemi
8
Process Factor Sistemi
Il Process Factor è assegnato a partire da due fattori relativi rispettivamente alle condizioni del fluido di processo e alla criticità delle condizioni operative. Tali fattori sono assegnati in accordo alle due tabelle riportate nella slide. Il PF è dato dalla somma dei due fattori; valori di PF superiori a 4 sono considerati critici. Come sopra indicato, i materiali bulk in contatto con fluidi il cui PF è superiore o uguale a 7 vanno trattati come materiali in pressione e per essi non si applica la procedura semplificata. Sistemi
9
Classificazione dei sistemi (Snam: impianti chimici e petroliferi)
Sistemi primari: impianti che svolgono funzioni che qualificano l’opera da realizzare in termini di prodotti richiesti dal contratto (es. distillazione atmosferica) Sistemi secondari: impianti che svolgono funzioni indispensabili al funzionamento dei primari o di supporto all’intero complesso da realizzare e connessi alla produzione e distribuzione di fluidi (gas, aria, vapore) e alla movimentazione e allo stoccaggio dei prodotti Sistemi ingegneristici: sistemi tecnici e logistici di supporto ai primari e ai secondari che debbono essere sviluppati in modo integrato per le interazioni esistenti sia tra di loro che con i sistemi suddetti (es. elettrico, impiantistico, strumentazione e automazione) Sistemi
10
Tipi di progetto progetti di tipo A: sono quelli caratterizzati da tecnologie conosciute sviluppati in contesti relativamente ai quali già si possiede una certa esperienza progetti di tipo B: sono quelli per cui è necessario individuare soluzioni ottimali in presenza di un sistema complesso, con componenti nuove e innovative e con tecnologie prevalentemente note progetti di tipo C: sono quelli che comportano una tecnologia innovativa da sperimentare; l’apporto delle varie specializzazioni viene definito volta per volta A seconda del tipo di progetto, le responsabilità per il coordinamento delle diverse fasi sono rappresentate nella figura 21 della dispensa Snam. Sistemi
11
Definizione del PC Il Product Class è assegnato a partire dagli elenchi delle classi di materiali di società e può assumere valori compresi tra PC1 e PC4, in ordine decrescente di severità Sistemi
12
Assegnazione del CC Sistemi
Il fattore “Commodity Complexity”, che assume valori da CC1 a CC4 in ordine decrescente di severità, è definito a partire dai valori di PF e PC in accordo con la tabella riportata nella slide Sistemi
13
Failure Impact Sistemi
Il parametro Failure Impact è assegnato a partire dalla valutazione della gravità di guasto del prodotto sotto due aspetti: sicurezza del personale impatto economico Per valutare i due aspetti, il PEM si avvale della collaborazione delle unità di società, in particolare di HSEQ. Il valore di FI è dato dalla somma dei due parametri secondo lo schema riportato nella slide Per quanto riguarda la valutazione degli aspetti relativi alla sicurezza del personale, viene riutilizzato il parametro relativo alle condizioni chimico-fisiche del fluido definito nell’ambito della valutazione del PF. Sistemi
14
Assegnazione del CR Sistemi Assegnazione del CR
Il valore del Criticality Rating corrispondente alle diverse combinazioni di FI e CC è assegnato in base alla tabella riportata nella slide, la quale riporta anche i valori corrispondenti del Check Level e dell’Inspection Level, assegnari secondo il criterio seguente: CL assume valori uguali a CR IL assume valori uguali a CC Check levels Come anche sopra indicato, il Check Level rappresenta il grado di sorveglianza sulle attività di progettazione. Esso può assumere valori da CL1 a CL4 in ordine decrescente di severità del controllo. Generalmente, nessun controllo è previsto per l’ingegneria di prodotti di categoria CL4. Le prescrizioni relative ai livelli di controllo da CL1 a CL4 sono definite nelle istruzioni di lavoro attinenti alla verifica dei documenti tecnici. Inspection levels (livelli di ispezione sulla produzione) Le azioni di sorveglianza messe in atto da Snamprogetti in corrispondenza dei diversi valori di IL sono indicate di seguito. Sistemi
15
Inspection Level IL 1 controllo sui semilavorati, inclusa la verifica dei certificati delle materie prime e della documentazione relativa ai test effettuati presenza ai collaudi meccanici e controllo a campione sulla documentazione controllo delle attività di fabbricazione (formature, lavorazioni alle macchine utensili e altre attività di lavorazione o preparazione) controllo della documentazione relativa all’esecuzione di processi speciali controllo della documentazione di qualifica dei processi speciali controlli dimensionali e di allineamento prima e durante la fabbricazione presenza ai test di accettazione (collaudi in pressione, verifica di NPSH, collaudi prestazionali) ispezioni visive delle parti interne e delle superfici preparate per l’isolamento o la verviciatura verifica delle marcature di identificazione e della preparazione per la spedizione verifica della documentazione finale di Quality Control Livello di ispezione 1 Vengono effettuate ispezioni e controlli prima e durante la fabbricazione, ed è prevista la presenza di personale Snamprogetti durante i principali controlli e test. Normalmente vengono svolte le attività seguenti: controllo sui semilavorati, inclusa la verifica dei certificati delle materie prime e della documentazione relativa ai test effettuati presenza ai collaudi meccanici e controllo a campione sulla documentazione controllo delle attività di fabbricazione (formature, lavorazioni alle macchine utensili e altre attività di lavorazione o preparazione) controllo della documentazione relativa all’esecuzione di processi speciali controllo della documentazione di qualifica dei processi speciali controlli dimensionali e di allineamento prima e durante la fabbricazione presenza ai test di accettazione (collaudi in pressione, verifica di NPSH, collaudi prestazionali) ispezioni visive delle parti interne e delle superfici preparate per l’isolamento o la verviciatura verifica delle marcature di identificazione e della preparazione per la spedizione verifica della documentazione finale di Quality Control Livello di ispezione 2 Vengono verificati i documenti relativi ai test e ai controlli effettuati sui semilavorati e durante la fabbricazione. I test finali si svolgono in presenza di personale Snamprogetti. Le attività svolte possono essere così riassunte: verifica della documentazione relativa ai semilavorati e alle prove effettuate verifica dei certificati relativi ai processi speciali verifica della documentazione relativa alle prove fatte durante la fabbricazione presenza alle attività di collaudo finale (controlli dimensionali di allineamento e di assemblaggio, verifica NPSH, collaudi prestazionali, ispezioni visive e controllo della marcatura di identificazione e della preparazione per la spedizione) Livello di ispezione 3 Verifica dei documenti di collaudo richiesti nella documentazione di approvvigioamento, compresa la documentazione finale di Quality Control. Per i materiali bulk, Snamprogetti può richiedere di presenziare ai collaudi dimensionali e di verificare i requisiti di rintracciabilità Livello di ispezione 4 Solitamente non è previsto alcun controllo o verifica. Sistemi
16
Inspection Level Inspection Level IL 2
verifica della documentazione relativa ai semilavorati e alle prove effettuate verifica dei certificati relativi ai processi speciali verifica della documentazione relativa alle prove fatte durante la fabbricazione presenza alle attività di collaudo finale (controlli dimensionali di allineamento e di assemblaggio, verifica NPSH, collaudi prestazionali, ispezioni visive e controllo della marcatura di identificazione e della preparazione per la spedizione) verifica della documentazione finale di Quality Control IL 3 Verifica dei documenti di collaudo richiesti nella documentazione di approvvigionamento, compresa la documentazione finale di Quality Control. Per i materiali bulk, Snamprogetti può richiedere di presenziare ai collaudi dimensionali e di verificare i requisiti di rintracciabilità Livello di ispezione 1 Vengono effettuate ispezioni e controlli prima e durante la fabbricazione, ed è prevista la presenza di personale Snamprogetti durante i principali controlli e test. Normalmente vengono svolte le attività seguenti: controllo sui semilavorati, inclusa la verifica dei certificati delle materie prime e della documentazione relativa ai test effettuati presenza ai collaudi meccanici e controllo a campione sulla documentazione controllo delle attività di fabbricazione (formature, lavorazioni alle macchine utensili e altre attività di lavorazione o preparazione) controllo della documentazione relativa all’esecuzione di processi speciali controllo della documentazione di qualifica dei processi speciali controlli dimensionali e di allineamento prima e durante la fabbricazione presenza ai test di accettazione (collaudi in pressione, verifica di NPSH, collaudi prestazionali) ispezioni visive delle parti interne e delle superfici preparate per l’isolamento o la verviciatura verifica delle marcature di identificazione e della preparazione per la spedizione verifica della documentazione finale di Quality Control Livello di ispezione 2 Vengono verificati i documenti relativi ai test e ai controlli effettuati sui semilavorati e durante la fabbricazione. I test finali si svolgono in presenza di personale Snamprogetti. Le attività svolte possono essere così riassunte: verifica della documentazione relativa ai semilavorati e alle prove effettuate verifica dei certificati relativi ai processi speciali verifica della documentazione relativa alle prove fatte durante la fabbricazione presenza alle attività di collaudo finale (controlli dimensionali di allineamento e di assemblaggio, verifica NPSH, collaudi prestazionali, ispezioni visive e controllo della marcatura di identificazione e della preparazione per la spedizione) Livello di ispezione 3 Verifica dei documenti di collaudo richiesti nella documentazione di approvvigioamento, compresa la documentazione finale di Quality Control. Per i materiali bulk, Snamprogetti può richiedere di presenziare ai collaudi dimensionali e di verificare i requisiti di rintracciabilità Livello di ispezione 4 Solitamente non è previsto alcun controllo o verifica. IL 4 Solitamente non è previsto alcun controllo o verifica. Sistemi
17
Materiali “Bulk” Sistemi
18
Prescrizioni aggiuntive di QA
Sistemi
19
Alcuni elementi integrativi della progettazione e sviluppo di un Sistema Industriale
La classificazione di progetto L’Item Control Level Le attività di Commissioning e avviamento di un impianto ….. Sistemi
20
Graduazione delle prescrizioni di AQ (“Item Control Level”)
Consiste nel suddividere l’oggetto della fornitura, ad esempio un prodotto od un servizio, nei suoi vari componenti, parti di attività od attività, in relazione alla criticità ed alla difficoltà di verificarne la qualità con verifiche finali e stabilire per ciascuno di essi un livello di controllo al quale associare le prescrizioni di assicurazione della qualità più idonee Sistemi
21
Documenti contrattuali (richieste tecniche + requisiti AQ Sistema)
“Filtro” fornitore (esperienza e conoscenza prodotto) Suddivisione effettive “esigenze” componenti Effettiva richiesta (IC L) ITEM CONTROL LEVEL Sistemi 7
22
Valutazione criticità componenti di un ventilatore centrifugo
23
Ventilatore Albero e Girante
24
Analisi Criticità dei Componenti del Ventilatore
GUASTI LIVELLO DI CONTROLLO COMPONENTE RILEVAB FREQ. GRAVITA’ Chiocciola Sedia Girante Mozzo Boccaglio Albero Carter oo ooo o o oo o ooo 4 6 2 7 3 Sistemi
25
Graduazione delle prescrizioni di AQ
LIVELLO DI CONTROLLO PRESCRIZIONI DI AQ 1 2 3 4 5 6 7 ISO PQ + MS + PdP +ED + GCQ + QAR ISO PdP + GCQ + QAR ISO ED +Controllo Modifiche ISO 9001 Controllo prodotti acquistati Dichiarazione di Conformità Controllo fasi di immagazz. e consegna Sistemi
26
Graduazione delle prescrizioni di AQ
DENOMI- NAZIONE DOCMENTAZ. RICHIESTA ICL NORME DOC. x ORD. Motore Elettrico 9001 +… Sp. Tec. Sp. GQ Dossier Regist. 1 SAM Sedia 6 9001 Dich. di confor. SAM Dich. di confor. + EPC Albero 4 9001 Sistemi
27
Tabella Tipo per l’ICL FORNITORE (ITEM) VALUTAZIONE AQ PRESCRIZ.
PARTICOLARI Sistemi
28
METODI DI VALUTAZIONE Accertamento sul posto e valutazione delle capacità del fornitore e/o del suo SGQ Valutazione di campioni di prodotto Esperienze di precedenti forniture similari Risultati di precedenti forniture similari Esperienze rese pubbliche da altri utilizzatori e/o certificazione di terzi V1 V2 V3 V4 V5 Sistemi
29
Altri Documenti Richiesti PdP, Piano di Progettazione,
PRESCRIZIONI PARTICOLARI Verifiche ispettive periodiche dell’acquirente Piano Controllo Qualità Griglia di controllo Controllo di processo Qualificazione processi speciali Prescrizioni per la documentazione emessa Reg. Qualità Valutazione (gestionale e tecnica) subfornitori VI PCQ GCQ CQS QPS PRD QAR VSF Altri Documenti Richiesti PdP, Piano di Progettazione, PQ, Piano Qualità, ED, Elenco Documenti, MS, Master Scheduling…. Sistemi
30
Alcuni elementi integrativi della progettazione e sviluppo di un Sistema Industriale
La classificazione di progetto L’Item Control Level Le attività di Commissioning e avviamento di un impianto ….. Sistemi
31
COMMISSIONING Termine tipico del settore impiantistico, comprende tutte le attività che sono necessarie per avviare l’impianto in modo corretto e per dimostrarne la conformità alle specifiche contrattuali (prestazioni in senso lato) Indica sia, in maniera complessiva, l’insieme delle attività da compiere dal completamento della costruzione fino alle prove di garanzia, che un sottoinsieme specifico di attività all’interno del processo globale Attività connesse alla predisposizione delle macchine e della apparecchiature alle operazioni di avviamento (controllo e allineamenti macchine a caldo, disponibilità di servizi ausiliari, prove blocchi e allarmi ecc.) Sistemi
32
OBIETTIVI GENERALI ATTIVITA’ FINALI
dimostrare la conformità e la correttezza del Progetto dell’impianto o delle parti di impianto fornite per quanto riguarda esercibilità e affidabilità dimostrare il raggiungimento delle prestazioni previste dal Progetto per i componenti e per i sistemi forniti mantenere la "qualità" della fornitura sino alla sua consegna al Cliente. Sistemi
33
OBIETTIVI PARTICOLARI
Consegna al cliente delle opere in accordo alle modalità e ai documenti contrattuali Certificato di Completamento Meccanico Ottenimento dal cliente dei due documenti Certificato di Accettazione Provvisoria Ottimizzazione dei tempi e delle sequenze di costruzione e avviamento dell’impianto Esecuzione di tutte le verifiche finali e preparazione delle “Punch List” Smobilitazione delle imprese secondo le modalità contrattuali Sistemi
34
FATTORI CRITICI TEMPO CONFORMITA’
necessità di una metodologia di stretto controllo sulle attività Programmazione e controllo delle attività di avviamento su base settimanale Utilizzo di Punch List per il controllo sul completamento dei lavori Sistemi
35
SEQUENZA DELLE ATTIVITA’
Completamento della costruzione Precommissioning Completamento meccanico Commissioning Consegna al cliente Solo nel caso in cui l’organizzazione non sia responsabile dell’avviamento Start up Test run Accettazione provvisoria Sistemi
36
SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ svolta essenzialmente in Sede
struttura di Avviamento in Cantiere Programma di Avviamento Parte preparatoria definizione e organizzazione del sistema informativo fra Sede e Cantiere svolta essenzialmente in Sede documentazione attinente le attività di avviamento è svolta in Cantiere e consiste nella vera e propria esecuzione dell'avviamento dell'impianto Parte Operativa Sistemi
37
ESEMPIO SEQUENZA ATTIVITA’
Sistemi
38
ORGANIZZAZIONE E RESPONSABILITA’
Al momento dell’avvio delle attività di avviamento si ha un “turn over” operativo interno all’azienda, con il quale la responsabilità delle attività passa dall’ente “COSTRUZIONE” all’ente “AVVIAMENTO” complesso di attività tecnico-amministrative mediante le quali avviene il trasferimento dei sistemi, costruttivamente completati, dal Responsabile della Costruzione al Responsabile dell'Avviamento Turn-over operativo Sistemi
39
Turn-over operativo Sistemi
40
ORGANIZZAZIONE E RESPONSABILITA’
Sistemi
41
ORGANIZZAZIONE E RESPONSABILITA’
Team di avviamento Sistemi
42
ORGANIZZAZIONE E RESPONSABILITA’
Sistemi
43
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
Sequenza logica delle attività CICLO COMBINATO, SINGLE SHAFT Sistemi
44
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
TURBOGAS Sistemi
45
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
Generale di commessa Avviamento prove preoperazionali prove a carico prove di garanzia milestones contrattuali significative Programma di 1° livello (Overall Master Schedule ) attività di prova a livello di sistema/sottosistema Prima accensione Turbogas Primo parallelo Turbogas Programma di 2° livello programmazione sviluppata per ogni sistema rappresentato nel livello 2 e per tutte le attività direttamente interessate elaborazione particolareggiata delle attività Programma di 3° livello Elaborato in cantiere con il contributo della Sede Sistemi
46
Programma di 2° livello Sistemi
47
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Rapporti informativi dal Cantiere alla Sede
Rapporti mensili sull'avanzamento: contengono sintesi delle attività di avviamento, con particolare riferimento allo stato di avanzamento delle prove e dei risultati relativi, nonché sintesi dei dati statistici più importanti (date inizio e fine di sequenza di prova, ore funzionamento impianto, produzione energia elettrica e consumi servizi, numero e durata di eventuali disservizi, ecc.). Rapporti settimanali: hanno gli stessi contenuti dei rapporti mensili, anche se le notizie e le informazioni sono opportunamente sintetizzate Rapporti di anomalia non-conformità e richiesta materiali da cantiere: segnalano l'avvenuto riscontro di non conformità (NCR), di anomalie, di mancanze di materiale su componenti o su sistemi dell'impianto (RMMM). Rapporti di Prova/Fornitori: riguardano fasi particolari di prova, quali trattamenti di preservizio, prove di componenti, ecc.; devono contenere tutti gli elementi atti ad evidenziare eventuali deviazioni rispetto a quanto previsto dalle procedure di prova, nonché a precisare le problematiche o le non conformità che possono dar luogo a rivalse economiche nei confronti dei Fornitori Sistemi
48
COMPLETAMENTO DELLA COSTRUZIONE
Rapporti tra l’organizzazione e le imprese appaltatrici controllo sul completamento delle attività delle imprese Punch list elenchi di lavori da terminare, preparati prima della data prevista per il termine dei lavori, in modo da concentrare gli sforzi per la sorveglianza delle attività Sistemi
49
PUNCH LIST - esempio Impresa firma al completamento
Snamprogetti firma dopo le verifiche Lavori da terminare prima del Precommissioning Sistemi
50
COMPLETAMENTO DELLA COSTRUZIONE Utilizzo delle Punch List
Sistemi
51
Procedura di Precommissioning e Commissioning
modalità da seguire sequenze da rispettare mezzi e infrastrutture da usare livelli qualitativi da garantire documentazione da produrre modalità di attivazione e gestione dei rapporti con il cliente criteri di sicurezza da adottare responsabilità reciproche di Snamprogetti, Cliente e Imprese Sistemi
52
Prove pre-operazionali
PRECOMMISSIONING complesso di attività atte ad accertare il corretto ed adeguato funzionamento dei componenti e dei sistemi, in accordo a quanto previsto dal Progetto Prove pre-operazionali Sistemi
53
COMPLETAMENTO MECCANICO
Verifica della corretta esecuzione delle attività di completamento della costruzione e precommissioning Verifica della disponibilità delle parti di ricambio previste Completamento di pulizie, verniciature, coibentazioni ecc. Notifica al cliente del completamento meccanico PER OGNI SISTEMA DELL’IMPIANTO Discussione di eventuali Punch list del cliente Certificato di Completamento Meccanico Completamento lavori delle Punch list Sistemi
54
COMMISSIONING Prove operazionali
complesso di attività atte ad accertare il corretto funzionamento delle parti di impianto, quando l'impianto viene esercito in modo integrato nella sua globalità Prove operazionali Sistemi
55
AVVIAMENTO (START - UP)
L’impianto viene avviato in accordo con la procedura di avviamento definita in Sede L’avviamento è effettuato in maniera graduale, portando l’impianto alle condizioni di funzionamento nominali per piccoli incrementi delle prestazioni e mantenendo un costante controllo sul comportamento di tutti i sistemi Sistemi
56
“STRUMENTAZIONE” DELL’IMPIANTO
Per monitorare le operazioni di avviamento e per le successive prove di garanzia, l’impianto deve essere “strumentato”, ovvero devono essere posizionati gli strumenti di misura nei punti previsti (misuratori di portata, di pressione, wattmetri ecc. Nella fase di commissioning e avviamento le prove possono essere fatte anche con apparecchiature non certificate, in quanto devono solo dare indicazioni sul corretto funzionamento dell’impianto e non sul rispetto delle specifiche funzionali Per le prove di garanzia devono essere utilizzate apparecchiature di misurazione certificate, a cura dell’organizzazione stessa o del fornitore del sottosistema Sistemi
57
ESEMPIO: Ansaldo Energia possiede un proprio laboratorio di taratura accreditato SIT (Servizio di Taratura in Italia) Sistemi
58
TEST RUN (PROVE DI GARANZIA)
Si utilizza la strumentazione certificata posizionata in opportuni punti dell’impianto per rilevare le reali prestazioni dell’impianto, da confrontare con quelle contrattuali Le prove possono essere puntuali o estese su un periodo di tempo per verificare anche la continuità delle prestazioni Prestazioni inferiori Pagamento di penali Prestazioni superiori Riconoscimento di premi L’IMPIANTO DIVENTA DI PROPRIETA’ DEL CLIENTE Certificato di Accettazione Provvisoria Sistemi
59
RESPONSABILITA’ PER LA DOCUMENTAZIONE
Sistemi
60
CHIUSURA DELLA COMMESSA
Sistemi
61
MODIFICHE ALL’IMPIANTO DURANTE LE PROVE
modifica non permanente, controllata, apportata a componenti permanenti di impianto, sistemi o strutture e necessaria per facilitare alcuni aspetti del programma di installazione, test o avviamento Modifica temporanea Registro delle modifiche temporanee Approvata dal responsabile dell’avviamento e rimossa, con annotazione sul registro, quando non più necessaria modifica permanente, controllata, apportata a componenti di impianto o sistemi necessaria per permettere un andamento corretto e sicuro dell'impianto nel suo insieme. Modifica permanente Approvata dal responsabile dell’avviamento o dal competente ufficio di Ingegneria e riportata sui disegni as-built Registro delle modifiche permanenti Sistemi
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.