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VALUTARE PER MIGLIORARE

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Presentazione sul tema: "VALUTARE PER MIGLIORARE"— Transcript della presentazione:

1 VALUTARE PER MIGLIORARE
C. Petracca modena - carlo petracca

2 modena - carlo petracca
DOCIMOLOGIA CHE COSA E’ ? “Lo studio della valutazione scolastica” ( Etimologia :Dokimazo = valuto , stimo; logos = discorso sistematico) PERCHE’ ? LA VALUTAZIONE : 1) Può agevolare o danneggiare la crescita della persona umana 2) Può far riuscire o far fallire un alunno 3) Può fare del male ad un soggetto 4) E’ fattore di qualità dell’insegnante modena - carlo petracca

3 modena - carlo petracca
DOCIMOLOGIA Genesi e sviluppo I FASE : Fine 800 – Inizio 900 Scarsa affidabilità delle valutazioni scolastiche II FASE : Dopo il 1920 Studi sistematici sulla valutazione H. LAUGIER e H. PIERON (Francia) R. BUYSE e O. DECROLY (Belgio) III FASE : 1930 1 indagine internazionale IV FASE : 1940 Nascita della psicometria Misura oggettiva del profitto V FASE : Attuale Test oggettivi/soggettivi Prestazioni/cambiamenti di personalità Le funzioni della valutazione modena - carlo petracca

4 modena - carlo petracca
DOCIMOLOGIA Campo di indagine 1 – DOCIMOLOGIA DELLE FUNZIONI Perché si valuta ? Per raggiungere quale scopo ? 2 – DOCIMOLOGIA DEGLI OBIETTIVI Cosa si valuta in una prestazione? 3 – DOCIMOLOGIA DELLE RILEVAZIONI Come si rilevano le informazioni ? Con quali strumenti? 4 – DOCIMOLOGIA DELLE CLASSIFICAZIONI Come si attribuisce il voto ? 5 – DOCIMOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Come si comunica all’alunno ed ai genitori ? 6 - DOCIMOLOGIA DEGLI AMBIENTI FORMATIVI Come si valuta l’agire didattico? Come si effettua l’autovalutazione ? modena - carlo petracca

5 modena - carlo petracca
V A L U T A Z I O N E APPRENDIMENTI INSEGNAMENTI DI ISTITUTO DI SISTEMA modena - carlo petracca 5

6 modena - carlo petracca
VALUTAZIONE A P P R E N D I M E N T I LE FUNZIONI LE FASI L’ OGGETTO GLI STRUMENTI modena - carlo petracca

7 FATTORI CHE DETERMINANO
IL CONCETTO DI VALUTAZIONE STIMMUNG: Temperie culturale di un’epoca storica PAIDEIA: L’insieme dei fini che l’epoca storica assegna all’educazione FUNZIONE: Gli scopi che vengono assegnati al sistema scolastico L’INSEGNAMENTO: Curricoli/Programmi – Azione didattica - Valutazione modena - carlo petracca

8 modena - carlo petracca
I F A T T O R I STIMMUNG PAIDEIA FUNZIONE DELLA SCUOLA CONCETTO DI VALUTAZIONE ST STRUMENTI FASI OGGETTO modena - carlo petracca

9 CONCETTO TRADIZIONALE
STIMMUNG: - Contesto culturale neoidealistico -Valore assoluto della cultura - Cultura come luogo di realizzazione dell’uomo - Il sapere è espressione dello “spirito assoluto” - Innalzamento all’universalità PAIDEIA: Viaggio verso l’universale - Cultura animae - Paideia disinteressata - Predomino cultura umanistica FUNZIONE: - Trasmissione della cultura - Funzione selettiva L’INSEGNAMENTO: - Programmi omogenei e prescrittivi - Spiegazione + Interrogazione - VALUTAZIONE SOMMATIVA modena - carlo petracca

10 modena - carlo petracca
CONCETTO T R A D I Z I O N A L E VALUTAZIONE SOMMATIVA VALUTARE = MISURARE VALUTARE = GIUDICARE VALUTARE = SELEZIONARE modena - carlo petracca 10

11 modena - carlo petracca
CONCETTO INNOVATIVO STIMMUNG: - Contesto culturale neopositivistico - Valore assoluto l’uomo - Cultura come strumento di realizzazione dell’uomo - Dall’universalità alla materialità - Simbolo mitico Prometeo e non Orfeo PAIDEIA: Paideia interessata - Realizzazione dell’uomo e del cittadino - Predomino cultura scientifica FUNZIONE: - Formazione dell’uomo e del cittadino - Funzione egalitaria - Espansione scolastica- cultuirale -educativa L’INSEGNAMENTO: - Programmazione -VALUTAZIONE= FORMATIVA, ORIENTATIVA, REGOLATIVA modena - carlo petracca

12 modena - carlo petracca
CONCETTO INNOVATIVO VALUTAZIONE FORMATIVA VALUTAZIONE ORIENTATIVA VALUTAZIONE CONTINUA VALUTAZIONE = VERIFICA VALUTAZIONE=AUTOVALUTAZIONE modena - carlo petracca 12

13 CRITICHE ALLA FUNZIONE EGALITARIA
BOUDON, Effetti perversi e ordine sociale L’equazione: istruzione = mobilità sociale non si è verificata BOWLES e GINTS ( sociologi neomarxisti statunitensi) Sostengono la stessa tesi di Boudon: la stratificazione sociale appare inattaccabile e la disuguaglianza reale corrode il mito della “uguaglianza delle opportunità” modena - carlo petracca

14 CRITICHE ALLA FUNZIONE EGALITARIA K. RICHMOND
L’equazione: istruzione = sviluppo economico non si è verificata <<la natura del nesso tra economia e educazione rimane un enigma sul quale non esiste affatto concordanza fra gli economisti o fra i pedagogisti >> modena - carlo petracca 14

15 modena - carlo petracca
PRIMO INTERROGATIVO E’ L’EQUAZIONE AD ESSERE DUBBIA OPPURE E’ VENUTA A MANCARE LA QUALITA’ DELLA SCUOLA? R. GIROD, Politiche dell’educazione: l’illusorio e il possibile La Svizzera dei tramvai a vapore sapeva trasmettere le conoscenze meglio di oggi L’acquisizione delle competenze è di origine extrascolastica RAPPORTO GARDNER (USA) – UNA NAZIONE A RISCHIO << La nostra nazione è in pericolo …le fondamenta del nostro sistema formativo sono minacciate da una crescente ondata di mediocrità che mette a repentaglio il nostro futuro … abbiamo perso di vista gli obiettivi fondamentali dei sistemi scolastici … se qualcuno ci avesse imposto l’attuale sistema scolastico l’avremmo considerato l’atto di guerra di un nemico>> modena - carlo petracca 15

16 modena - carlo petracca
PRIMO INTERROGATIVO E’ L’EQUAZIONE AD ESSERE DUBBIA OPPURE E’ VENUTA A MANCARE LA QUALITA’ DELLA SCUOLA? RAPPORTO LEGRAND (FRANCIA) – 1985 denuncia l’inadeguatezza del sistema scolastico francese RAPPORTO “TEACHING QUALITY” (GRAN BRETAGNA) Impegno per “Scuole migliori” RAPPORTI DEL CENSIS (ITALIA) sistema scolastico orientato alla tutela e non all’eccellenza modena - carlo petracca

17 SECONDO INTERROGATIVO PERCHE’ QUESTA MEDIOCRITA’?
RISPOSTE: ALLA SCUOLA E’ STATO CHIESTO DI SVOLGERE UNA “SUPPLENZA SOCIALE” LA SCUOLA E’ CADUTA PERCIO’ IN UN “SOVRACCARICO FUNZIONALE” CONSEGUENZE: IDOLO PEDAGOGICO VACILLA CREDO INTERNAZIONALE SULL’EDUCAZIONE VIENE MESSO IN DUBBIO PENTIMENTO PEDAGOGICO modena - carlo petracca

18 SECONDO INTERROGATIVO
PERCHE’ QUESTA MEDIOCRITA’? PROPOSTE: N. POSTMAN, Ecologia dei media, la scuola come contropotere. Funzione della scuola = trasmissione del sapere M. REGUZZONI Sistemi scolastici = laboratorio delle conoscenze N. BOTTANI, La ricreazione è finita La scuola deve tornare alla sua funzione originaria SOCIETA’ TECNOLOGICA Sapere freddo modena - carlo petracca 18

19 modena - carlo petracca
CONCETTO ATTUALE STIMMUNG: Contesto culturale ermeneutico - Valore della diversità - Cultura come negoziazione di significato - Importanza del dialogo - Pensiero etnografico PAIDEIA: Realizzazione dell’uomo e del cittadino - Paideia interessata alla valorizzazione della diversità - Integrazione delle due culture FUNZIONE: - Coniugare equità con eccellenza - Coniugare istruzione e formazione - Estensione obbligo istruzione L’INSEGNAMENTO: - Programmazione/personalizzazione/standard - VALUTAZIONE = INTERPRETATIVA, RIFLESSIVA, PROATTIVA, AUTENTICA modena - carlo petracca 19

20 TEORIE DELL’APPRENDIMENTO
COMPORTAMENTISTA Sociologia del lavoro Comportamenti osservabili e misurabili COGNITIVISTA N. Chomsky Competence e Performance ECOLOGICA o ETNOGRAFICA Competenza non astratta Competenza contestuale C. Petracca

21 modena - carlo petracca
QUALE VALUTAZIONE? La docimologia ha subito un processo di evoluzione che può essere riassunto in tre fasi corrispondenti a tre paradigmi epistemologici di riferimento: Il paradigma della decisione Il paradigma dell’informazione Il paradigma dell’interpretazione modena - carlo petracca

22 Paradigma della decisione
Fondare scientificamente ed oggettivamente la decisione degli insegnanti Razionalità scientifica con lo scopo di definire le “graduatorie umane” (H. Pieron) Attribuzione di valore ad una prestazione Voto = Misura << Neppure per un solo istante i pionieri della docimologia avranno l’intenzione di rimettere in questione l’idea che la valutazione sia una misura. Per loro, l’unico problema è quello , per ricorrere alle parole che useranno Jean Cardinet e Yvan Tourner, di assicurare la misura >> (Ch. Hadji) modena - carlo petracca

23 Paradigma della decisione
Funzione selettiva della scuola Legame con il comportamentismo accettava l’idea che l’apprendimento è una modificazione di un comportamento; accettava l’idea che il comportamento è osservabile e misurabile; accettava l’idea che la modificazione coincide con la risposta che un soggetto fornisce ad uno stimolo; ignorava, però non solo lo stimolo, ma anche il processo che avviene tra stimolo e risposta . modena - carlo petracca

24 Paradigma dell’informazione
Valutazione non dei prodotti, ma dei processi Valutazione diagnostica, formativa, orientativa, regolativa Necessità di raccogliere informazioni Legge 517/77 = giudizi analitici + giudizio globale Differenza con il paradigma precedente << Non si tratta più di misurare, ma di analizzare, di diagnosticare: concentrarsi sull’alunno per conoscerlo meglio, al fine di aiutarlo meglio… Il paradigma della misura è ben lontano… così, non soltanto il problema della valutazione si trova posto nel cuore del problema pedagogico; ma per di più nel prendere sul serio la funzione di “miglioramento” comporta un esame critico dell’organizzazione pedagogica …>> (Ch Hadji) modena - carlo petracca

25 Paradigma dell’informazione
Legame con funzione egalitaria della scuola Legame con il costruttivismo l’apprendimento è il risultato di una costruzione; il soggetto prende parte attiva a tale costruzione; la costruzione avviene attraverso un processo di autoregolazione continua; l’apprendimento è frutto di assimilazione e di adattamento modena - carlo petracca

26 Paradigma dell’interpretazione
L’epoca delle differenze culturali, territoriali, individuali Richiede: Interconnessione e negoziazione: << Il vero pensiero è quello che interconnette >> (E.Morin) Il principio di prospettiva: << Il significato di qualsiasi fatto o incontro è relativo alla prospettiva o al quadro di riferimento nei cui termini viene interpretato >> (J. Bruner) Pensiero etnografico: Il vero pensiero è quello capace di cogliere e di accogliere il suo contrario Il vero pensiero è quello capace di accogliere le negazioni di sè (J. Guitton) modena - carlo petracca

27 Paradigma dell’interpretazione
Nell’epoca delle differenze culturali, territoriali, individuali Conoscere, Apprendere e Comprendere Significa: <<- essere in grado di riflettere su quella conoscenza spontanea che costruiamo dentro i nostri mondi idiografici, locali, particolari, irriducibilmente differenti e diversi. - allargare il proprio sapere contestuale attraverso l’incontro e lo scontro con altri saperi imparando a decentrare il proprio punto di vista e a comprendere la plausibilità di altri punti di vista. - imparare a costruire nuovi punti di vista negoziati e quindi condivisi >>. ( L. Fabbri-F.Batini) modena - carlo petracca

28 modena - carlo petracca
Valutazione INTERPRETATIVA Parlare di valutazione comporta la ricerca di metodologie interpretative che consentano a chi ha compiti formativi di interpretare vite, culture e mondi immediatamente incomprensibili e cognitivamente estranei. Il soggetto in apprendimento diventa un soggetto da ascoltare, ha una storia cognitiva da raccontare, un romanzo di formazione che aiuta a comprendere il senso di quella storia.  La conversazione autobiografica della valutazione è una delle strade promettenti; la sua cultura è un “testo” da interpretare, se l’insegnante ha competenze etnografiche o ermeneutiche >>. modena - carlo petracca

29 modena - carlo petracca
Valutazione RIFLESSIVA - METACOGNITIVA Se il pensiero tende ad essere sempre più etnografico e negoziabile, i processi valutativi tendono ad essere sempre più idiografici, si affidano a tecniche narrative, interpretative e soprattutto riflessive. La metariflessione orale costituisce anche una occasione straordinaria per insegnare agli studenti in modo individualizzato a riflettere sui loro lavori e per sviluppare il loro una struttura cognitiva più ricca e critica modena - carlo petracca

30 modena - carlo petracca
Valutazione PROATTIVA Non solo assiste l’apprendimento, ma lo favorisce durante il processo, lo motiva all’origine. Pedagogia dell’errore Pedagogia dei piccoli passi La gratificazione B. Bettelheim: << Vuoi tuo figlio intelligente, comincialo a pensare tale! >> modena - carlo petracca

31 IL PARADIGMA INTEPRETATIVO
GLI APPRENDIMENTI CONSEGUITI NON SONO SOLO UNA REALTA’ DA GIUDICARE (VALUTAZIONE SOMMATIVA) UNA REALTA’ DA SPIEGARE (VALUTAZIONE FORMATIVA) MA UNA REALTA’ DA COMPRENDERE E INTERPRETARE modena - carlo petracca

32 modena - carlo petracca
Valutazione AUTENTICA O ALTERNATIVA Movimento di pensiero che nasce negli Stati Uniti negli anni ’90 Si contrappone alle prove tradizionali che hanno i seguenti limiti: a) non accertano quello che può essere definito “Apprendimento oltre”; b) si concentrano sulla restituzione dell’appreso c) accertano principalmente conoscenze e abilità d) non sono in grado di accertare le competenze e) ostacola l’autovalutazione. modena - carlo petracca

33 modena - carlo petracca
Valutazione AUTENTICA O ALTERNATIVA Ha le seguenti caratteristiche: La valutazione autentica si ha << quando ancoriamo il controllo al tipo di lavoro che persone concrete fanno piuttosto che solo sollecitare risposte facili da calcolare con risposte semplici. La valutazione autentica è un vero accertamento della prestazione perché da essa apprendiamo se gli studenti possono in modo intelligente usare ciò che hanno appreso in situazioni che in modo considerevole li avvicinano a situazioni di adulti e se possono rinnovare nuove situazioni (Wiggins, 1998, p.21)>>[1]. [1] modena - carlo petracca

34 Valutazione Ha le seguenti caratteristiche: AUTENTICA O ALTERNATIVA
La valutazione autentica, inoltre, persegue: << L’intento (…) di coinvolgere gli studenti in compiti che richiedono di applicare le conoscenze nelle esperienze del mondo reale. La ‘valutazione autentica’ scoraggia le prove ‘carta e penna’ sconnesse dalle attività di insegnamento e di apprendimento che al momento avvengono. Nella ‘valutazione autentica’, c’è un intento personale, una ragione a impegnarsi, e un ascolto vero al di là delle capacità/doti dell’insegnante (Winograd & Perkins, 1996, I-8:2) >>[1] [1] modena - carlo petracca

35 modena - carlo petracca
Valutazione AUTENTICA << l’utilizzazione di un approccio riflessivo nelle pratiche valutative consentirebbe di ridurre il ricorso a metodologie standardizzate e quantitative, ma si chiederà l’adozione di pratiche individuali, locali, particolari, specifiche, che hanno a che fare con elementi biografici ed autobiografici sul versante cognitivo, che raccontano la storia, narrano cioè i passi percorsi nella storia formativa, irrepetibile di un soggetto >>. (M. Comoglio) modena - carlo petracca

36 modena - carlo petracca
Valutazione AUTENTICA << Non avendo prioritariamente lo scopo della classificazione o della selezione… cerca di promuovere e rafforzare tutti, dando opportunità a tutti di compiere azioni di qualità. Essa offre la possibilità sia agli insegnanti che agli studenti di vedere a che punto stanno, di autovalutarsi, in conformità a ciò, migliorare il processo di insegnamento o di apprendimento: gli uni (gli insegnanti) per sviluppare la propria professionalità e gli altri ( gli studenti) per diventare autoriflessivi e assumersi il controllo del proprio apprendimento >>.(M. Comoglio) modena - carlo petracca

37 modena - carlo petracca
Valutazione AUTENTICA O ALTERNATIVA << Non avendo prioritariamente lo scopo della classificazione o della selezione… cerca di promuovere e rafforzare tutti, dando opportunità a tutti di compiere azioni di qualità>>.(M. Comoglio) modena - carlo petracca

38 modena - carlo petracca
Valutazione AUTENTICA O ALTERNATIVA << Essa offre la possibilità sia agli insegnanti che agli studenti di vedere a che punto stanno, di autovalutarsi, in conformità a ciò, migliorare il processo di insegnamento o di apprendimento: gli uni (gli insegnanti) per sviluppare la propria professionalità e gli altri (gli studenti) per diventare autoriflessivi e assumersi il controllo del proprio apprendimento >>.(M. Comoglio) modena - carlo petracca

39 modena - carlo petracca
CO CONCETTO ATTUALE VALUTAZIONE INTERPRETATIVA RIFLESSIVA PROATTIVA AUTENTICA VALUTAZIONE FORMATIVA ORIENTATIVA CONTINUA VERIFICA REGOLATIVA AUTOVALUTAZIONE VALUTAZIONE SOMMATIVA MISURARE GIUDICARE PROMUOVERE FORMARE MISURARE modena - carlo petracca 39

40 Le funzioni del Portfolio
Orientativa Valutativa “Le due dimensioni, però, si intrecciano in continuazione perché l’unica valutazione positiva per lo studente di qualsiasi età è quella che contribuisce a conoscere l’ampiezza e la profondità delle sue competenze e, attraverso questa conoscenza progressiva e sistematica, a fargli scoprire ed apprezzare sempre meglio le capacità potenziali personali, non pienamente mobilitate, ma indispensabili per avvalorare e decidere un proprio futuro progetto esistenziale …”

41 “Quando il cuoco assaggia la minestra, questa è valutazione formativa;
quando il cliente assaggia la minestra, questa è valutazione sommativa”. (Robert Stake, citato in Lorna Earl (2003). Assessment as learning. Thousand Oaks, CA: Corwin Press, p. 24 Dopo aver assaggiato e mangiato la minestra, l’uno e l’altro possono decidere di fare o di prendere in seguito la stessa minestra o di cambiare la ricetta se non è piaciuta, o di prendere un’altra minestra. The top bold text is the Assessment Advice statement. The lower paragraph is an elaboration of what it means.


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