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Il trade agroalimentare. 1. Il commercio allingrosso.

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Presentazione sul tema: "Il trade agroalimentare. 1. Il commercio allingrosso."— Transcript della presentazione:

1 Il trade agroalimentare

2 1. Il commercio allingrosso

3 Il grossista: deve contare su sufficienti disponibilità finanziarie deve contare su sufficienti disponibilità finanziarie compera per suo conto e a suo rischio compera per suo conto e a suo rischio è specializzato è specializzato in genere opera a livello regionale o provinciale in genere opera a livello regionale o provinciale

4 La clientela dei grossisti si compone di: altri grossisti altri grossisti dettaglianti indipendenti dettaglianti indipendenti dettaglianti affiliati dettaglianti affiliati catene volontarie (in questo caso il catene volontarie (in questo caso il grossista fa parte della catena, grossista fa parte della catena, singolarmente o associato con altri singolarmente o associato con altri grossisti) grossisti) collettività pubbliche e private collettività pubbliche e private canale catering canale catering grande distribuzione grande distribuzione commercio integrato commercio integrato

5 Da qualche anno si assiste ad una tendenza da parte delle aziende produttrici verso un più diretto collegamento con il dettagliante. I grossisti, in particolare nel settore alimentare, rispondono: creando gruppi dacquisto e di grossisti creando gruppi dacquisto e di grossisti modificando le tecniche di vendita modificando le tecniche di vendita ampliando e diversificando la gamma dei prodotti ampliando e diversificando la gamma dei prodotti

6 Modalità di vendita allingrosso. I grossisti hanno aggiornato i loro metodi operativi e gestionali puntando su: disponibilità di merci disponibilità di merci celerità dellapprovvigionamento, applicando celerità dellapprovvigionamento, applicando sul libero servizio le tecniche del cash&carry sul libero servizio le tecniche del cash&carry

7 Il cash&carry consente al dettagliante di fare acquisti completi e a prezzi vantaggiosi. Il grossista può adattare gli acquisti alle reali esigenze di approvvigionamento, accelerare la velocità di rotazione degli stock e, conseguentemente, ampliare la gamma dellassortimento

8 Il gros market offre un libero servizio completo, mentre il cash&carry può essere un libero servizio parziale, in quanto gli articoli vengono scelti dal dettagliante in un solo campionario e quindi sistemati e preparati dal personale del del magazzino. Il gros market si propone di dare un servizio in particolare ai dettaglianti indipendenti per aiutarli a difendersi dalla concorrenza associata in unioni e catene.

9 I mercati comunali allingrosso sono centri distributivi costruiti generalmente da enti pubblici, in cui vengono per lo più concentrati e quindi gestiti i prodotti agroalimentari deperibili in base alla specifica domanda di mercato.

10 I soggetti presenti nel mercato comunale allingrosso sono: gli enti pubblici, che allestiscono la struttura fisica, sovrintendono e controllano la gestione e la vita del mercato gli enti pubblici, che allestiscono la struttura fisica, sovrintendono e controllano la gestione e la vita del mercato gli attori diretti, che sono produttori, intermediari, commissionari, grossisti, dettaglianti che offrono o domandano prodotti determinando il valore degli stessi. Essi mettono in atto azioni di autotutela gli attori diretti, che sono produttori, intermediari, commissionari, grossisti, dettaglianti che offrono o domandano prodotti determinando il valore degli stessi. Essi mettono in atto azioni di autotutela gli attori indiretti. Comprendono i consumatori e le aziende agricole che formano la domanda e lofferta reale. Essi sono protetti da norme di legge che lente pubblico cerca di fare rispettare al fine di evitare impropri meccanismi concorrenziali. gli attori indiretti. Comprendono i consumatori e le aziende agricole che formano la domanda e lofferta reale. Essi sono protetti da norme di legge che lente pubblico cerca di fare rispettare al fine di evitare impropri meccanismi concorrenziali.

11 2. Il commercio al dettaglio

12 Comprende: il dettaglio tradizionale il dettaglio tradizionale la grande distribuzione la grande distribuzione

13 Nellambito della grande distribuzione possiamo evidenziare: Grandi magazzini con reparto alimentare Grandi magazzini con reparto alimentare Magazzini a succursale (succursalisti). Generalmente appartengono a società che affidano a gerenti la conduzione e la gestione di negozi dipendenti. Gli acquisti, la politica di vendita e dei prezzi, il finanziamento e la gestione degli stock avvengono in modo centralizzato Magazzini a succursale (succursalisti). Generalmente appartengono a società che affidano a gerenti la conduzione e la gestione di negozi dipendenti. Gli acquisti, la politica di vendita e dei prezzi, il finanziamento e la gestione degli stock avvengono in modo centralizzato Le catene volontarie. Sono gruppi di dettaglianti e grossisti nei quali ognuno mantiene la propria indipendenza e la propria funzione: il dettagliante si impegna a rifornirsi dal grossista associato per la quasi totalità del suo fabbisogno e ad applicare alla clientela i prezzi suggeriti. Il grossista invece provvede al rifornimento collettivo a realizzare una politica di vendita e di prezzo, a fornire un supporto pubblicitario, ad elaborare unimmagine comune come simbolo della catena o dellunione Le catene volontarie. Sono gruppi di dettaglianti e grossisti nei quali ognuno mantiene la propria indipendenza e la propria funzione: il dettagliante si impegna a rifornirsi dal grossista associato per la quasi totalità del suo fabbisogno e ad applicare alla clientela i prezzi suggeriti. Il grossista invece provvede al rifornimento collettivo a realizzare una politica di vendita e di prezzo, a fornire un supporto pubblicitario, ad elaborare unimmagine comune come simbolo della catena o dellunione (es: A&O Selex, Végé, Despar, Gea, etc.)

14 Gruppi dacquisto. Ne esistono due tipologie: gruppi di acquisto senza un deposito né mezzi di trasporto comuni; un secondo tipo comprendente gruppi di acquisto con una loro struttura organizzata e una personalità giuridica autonoma. Sono realmente imprese commerciali con uffici, centrali dacquisto, deposito, mezzi di trasporto e personale proprio (Conad, Sigma, Crai, etc.) Gruppi dacquisto. Ne esistono due tipologie: gruppi di acquisto senza un deposito né mezzi di trasporto comuni; un secondo tipo comprendente gruppi di acquisto con una loro struttura organizzata e una personalità giuridica autonoma. Sono realmente imprese commerciali con uffici, centrali dacquisto, deposito, mezzi di trasporto e personale proprio (Conad, Sigma, Crai, etc.) Cooperative di consumo. Sono gruppi di consumatori che si sono uniti in associazioni per procurarsi le merci più usuali senza ricorrere allintermediazione dei commercianti. Si fondano su una concezione gestionale completamente diversa da quella tradizionale del commercio: lassenza dellobiettivo del profitto. Le cooperative di consumo si fondano sul controllo e la gestione democratica da parte dei soci, vendita a prezzi correnti e per contanti, ripartizione tra i soci del beneficio, remunerazione ai soci di un interesse stabilito in proporzione alla quota azionaria. Oggi le cooperative di produzione agricola collocano buona parte dei loro prodotti attraverso le cooperative di consumo (esempi: Coop Italia fa capo alla Lega Nazionale Cooperative e Mutue; il COONIT Coop è collegato alla Confederazione Cooperative Italiane) Cooperative di consumo. Sono gruppi di consumatori che si sono uniti in associazioni per procurarsi le merci più usuali senza ricorrere allintermediazione dei commercianti. Si fondano su una concezione gestionale completamente diversa da quella tradizionale del commercio: lassenza dellobiettivo del profitto. Le cooperative di consumo si fondano sul controllo e la gestione democratica da parte dei soci, vendita a prezzi correnti e per contanti, ripartizione tra i soci del beneficio, remunerazione ai soci di un interesse stabilito in proporzione alla quota azionaria. Oggi le cooperative di produzione agricola collocano buona parte dei loro prodotti attraverso le cooperative di consumo (esempi: Coop Italia fa capo alla Lega Nazionale Cooperative e Mutue; il COONIT Coop è collegato alla Confederazione Cooperative Italiane)

15 Modalità di vendita al dettaglio dei prodotti alimentari Possono essere suddivise in base al tipo di servizio o alla superficie del punto vendita. A questo vanno aggiunti il web, il franchising ed i distributori automatici (vending machines)


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