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ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “JACOPO RICCATI-LUIGI LUZZATTI”

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Presentazione sul tema: "ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “JACOPO RICCATI-LUIGI LUZZATTI”"— Transcript della presentazione:

1 ISTITUTO TECNICO ECONOMICO “JACOPO RICCATI-LUIGI LUZZATTI”
Indirizzo Amministrazione, finanza e marketing

2 Patto educativo di corresponsabilità
L’insegnante si impegna a: Rispetta i diritti dell’alunno Promuovere la sua autostima Ascoltare l’allievo A mantenere la riservatezza non rivelando fatti o episodi che possano violare la sua privacy Valutare ciascun allievo con regolarità Informare l’allievo sulle attività didattiche e dei compiti in classe tramite il registro

3 Conosce gli obiettivi educativi che l’attività didattica propone
Lo studente: Conosce gli obiettivi educativi che l’attività didattica propone Chiede sempre spiegazione su quanto non ha capito Conosce in breve tempo i voti Si riunisce in assemblee di classe o d’istituto per esprimere il proprio parere Conosce decisioni e norme Lo studente si impegna a: Affrontare l’anno scolastico con impegno e voglia di migliorare Ad informarsi, in caso di assenza, degli argomenti svolti consultando anche il registro di classe Rispettare il calendario e gli orari scolastici Ad osservare e rispettare le norme contenute nel regolamento di Istituto Non usare il telefono cellulare all’interno dell’istituto Non fumare all’interno dei locali scolastici Rispettare l’ambiente Mantenere un comportamento corretto e rispettoso nei confronti di compagni e insegnanti

4 La famiglia si impegna a:
Ad informarsi sugli obiettivi educativi Ad informarsi sull’andamento scolastico dei figli A contattare tempestivamente la scuola in caso di comportamenti scorretti dei propri figli A controllare periodicamente le assenze dei propri figli A risarcire l’istituto dei danni provocati dal proprio figlio La famiglia: Conosce gli obiettivi educativi È informata regolarmente sull’andamento didattico - educativo del percorso del proprio figlio Formula proposte per il miglioramento dell’offerta formativa

5 ART. 1- Finalità Il presente regolamento individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari e stabilisce le relative sanzioni; è coerente e funzionale al Piano dell’Offerta Formativa adottato dall’istituto. Gli alunni responsabili di infrazioni disciplinari sono soggetti alle sanzioni stabilite. I provvedimenti disciplinari hanno la finalità educativa e rafforzano i sensi di responsabilità ed il ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.

6 ART. 2- Le sanzioni Prima di erogare le sanzioni è necessario ascoltare la difesa dell’allievo di fronte al Consiglio di Classe e al personale che ha rilevato il comportamento scorretto o anomalo, per capirne le ragioni. - Le sanzioni hanno carattere, valore e validità temporanei e la loro entità deve essere commisurata alla gravità dell’infrazione e, per quanto possibile, volta alla riparazione del danno arrecato. - Nell’erogare la sanzione è prudente ed educativo valutare la situazione e la personalità dell’allievo e offrirgli l’opportunità di riparare il danno con azioni e comportamenti utili alla comunità scolastica. Non è soggetta a sanzioni la libertà di espressione quando essa esprima correttamente il pensiero dell’allievo e non leda la personalità degli altri.

7 ART. 3- Provvedimenti disciplinari ed irrogazione delle sanzioni
Nei confronti degli allievi che manchino ai doveri scolastici previsti dal Regolamento e dall’art. 3 dello Statuto, si adotteranno i seguenti provvedimenti: - richiamo, privato o in aula, inflitto dal singolo docente per scarso impegno nello studio, - ammonizione scritta e debitamente motivata per negligenza abituale nello studio, per assenze ingiustificate, per comportamento scorretto nei confronti della comunità scolastica.

8 sospensione dalle lezioni fino a cinque giorni per azioni che turbino il regolare iter scolastico,
- sospensione fino a un massimo di quindici giorni per reiterate infrazioni disciplinari, di cui al punto precedente, per offese gravi alla morale, al corpo docente - risarcimento del danno arrecato al patrimonio - sospensione oltre i 15 giorni; esclusione dalla valutazione e dallo scrutinio finale.

9 ART. 4- Sanzioni disciplinari

10 SANZIONI E AZIONI DI RESPONSABILIZZAZIONE
DOVERI MANCANZE SANZIONI E AZIONI DI RESPONSABILIZZAZIONE ORGANO COMPETENTE 1 Frequenza regolare Assenze ripetute e non motivate Ammonizione con annotazione sul registro e chiamata dei genitori Docente, Dirigente scolastico 2 Comportamento corretto Mancanza di collaborazione Ammonizione 3 Regolarità delle comunicazioni Assenza di firma del genitore 4 Assolvimento degli impegni di studio personale Negligenza abituale Docente o convocazione dei genitori 5 Comportamento collaborativo durante le attività scolastiche Rifiuto a svolgere il compito assegnato 6 Rispetto delle persone e del regolamento Fatti che turbino il regolare andamento della scuola 7 Rispetto per l’ambiente Incuria del mantenimento del decoro dell’ambiente Docente, Dirigente scolasti eventuale convocazione dei genitori 8 Rispetto delle norme di sicurezza Atti di violenza grave Consiglio d’istituto

11 Art.5 - Divieto del uso del cellulare e di mezzi di registrazione
Divieto dell’uso, nei locali scolastici, dei cellulari e di altri dispositivi elettronici (mp3, registratori digitali, videocamere …) è obbligatorio per lo studente la consegna del telefono cellulare all’inizio della prima ora In caso di infrazione vi sarà l’ammonizione scritta (nel registro di classe) e comunicazione ai genitori, il ritiro dell’apparecchiatura con riconsegna al termine delle lezioni da parte del Dirigente o dai suoi collaboratori

12 Art. 6-Comunicazione di avvio al procedimento
L’efficacia dei provvedimenti sanzionatori è condizionata dalla immediatezza e dalla tempestività della reazione. Le sanzioni, tenuto conto della finalità educativa e dell’età degli allievi, per essere da loro comprese e concorrere alla modifica dei comportamenti, devono essere il più possibile immediate, in modo tale da far percepire all’alunno il rapporto causa-effetto. Per le sanzioni che comportano l’allontanamento dalle lezioni, e che devono essere comminate da un Organo Collegiale, va data comunicazione dell’avvio del procedimento allo studente e/o ai suoi genitori anche attraverso vie brevi (raccomandata a mano, fax, fonogramma).

13 Art. 7-Procedimento disciplinare
Le sanzioni di tipo A sono inflitte dai docenti. Le ammonizioni sono scritte sul registro di classe. Dei comportamenti più gravi dovrà essere informato il Dirigente Scolastico. Se il docente lo ritiene utile può chiedere la convocazione della famiglia dopo aver informato il coordinatore di classe. Le sanzioni di tipo B vengono irrogate dal Dirigente Scolastico per episodi di una certa gravità di cui ha conoscenza diretta oppure dei quali è stato informato da uno o più docenti, Le sanzioni di tipo C vengono disposte dal Dirigente Scolastico su delibera del Consiglio di Classe e dal Consiglio d’Istituto in data 2/10/2008.) Le sanzioni di tipo D vengono disposte dal Dirigente Scolastico su delibera del Consiglio di Istituto quando la sanzione disciplinare preveda l’allontanamento dalla scuola per oltre 15 giorni. L’Organo Collegiale viene convocato entro il termine minimo di cinque giorni dal contraddittorio. Le sedute del Consiglio di Classe e del Consiglio d’Istituto sono valide quando vi sia la presenza di metà più uno degli aventi diritto. Le delibere vengono assunte a maggioranza relativa. In caso di parità, prevale il voto del Presidente.

14 Art.8- Impugnazioni e ricorso all’organo di garanzia
Avverso i provvedimenti assunti dai docenti è ammesso reclamo verbale o scritto al Dirigente Scolastico. Il Dirigente Scolastico verifica i fatti sentendo i docenti coinvolti e quindi risponde in merito al reclamo, verbalmente se il reclamo è stato è stato posto oralmente, per iscritto se il reclamo è stato posto in forma scritta. Avverso i provvedimenti assunti dal Dirigente Scolastico è ammesso reclamo all’Organo di Garanzia interno all’Istituto di cui al successivo art. 9 entro 15 giorni.


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