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MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 LA GOVERNANCE DEL LABORATORIO Chiara Marangon Luigi Dal Sasso.

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Presentazione sul tema: "MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 LA GOVERNANCE DEL LABORATORIO Chiara Marangon Luigi Dal Sasso."— Transcript della presentazione:

1 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 LA GOVERNANCE DEL LABORATORIO Chiara Marangon Luigi Dal Sasso

2 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Governance Governance di laboratorio Governo di una organizzazione sanitaria pubblica finalizzata a garantire ai cittadini i LEA Id per il laboratorio

3 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso CCNL 2005, art 9 definisce gli argomenti materia di coordinamento regionale (1° volta nella storia dei contratti) lettere a---i lettera f: criteri generali per definire a livello aziendale i volumi prestazionali riferiti alle prestazioni, concordate al raggiungimento degli obiettivi (di budget)

4 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Carichi di lavoro: come determinarli? Non c'è una regola precisa e inequivocabile. Anche dopo la riforma del pubblico impiego (D.Lgvo 29/93) e dopo la revisione delle piante organiche..... compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio

5 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Il contratto collettivo si occupa espressamente della determinazione delle piante organiche e della organizzazione del lavoro attraverso gli istituti di partecipazione sindacale di informazione (tutti gli argomenti organizzativi generali) concertazione (articolazione dell'orario all'interno dell'ente e come affrontare l'organizzazione delle guardie e pronta disponibilità)

6 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Dall'art. 9 del CCNL sistema standard finalizzato ai volumi delle prestazioni Orario di lavoro: 38 ore (meno 3,5 da destinare all'aggiornamento) è l'orario minimo? Cfr. normative comunitarie sulla definizione di dirigente (=colui che si definisce da solo l'orario di lavoro. Per il medico non direttore di UOC non è così)

7 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Da concordare con l'orario di lavoro: Libera professione tradizionale Libera professione a favore dell'azienda Guardie Pronte disponibilità Straordinario (solo per guardie o pronta disponibilità oltre le 38 ore – es. notti a 480 fino al 12%)

8 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso COME ORGANIZZARE IL LAVORO IN MODO FLESSIBILE CORRELANDOLO ALLE ESIGENZE DELLA STRUTTURA (dettagliati piani di lavoro)

9 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso

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11 Ore settimanali di attività delle diverse figure professionali per le attività elencate Medico struttur ato Medico non strutt. biol ogo infer miere Tecni co OTAAmmi nistra tivo altro Attività Prelievo Supervisione prelievi Controllo verifica validazione esami Ematologia Microbiologia Consulenza reparti e MMG

12 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Domande: -Servono ore in più? -Per quale attività? -A chi chiederle (equipe, singolo dirigente)? -Con quale strumento contrattuale? -Con quali garanzie rispetto allanalisi organizzativa concordata ?

13 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso LAVORO FEMMINILE e organizzazione di UO flessibile. Esigenza di una rete dei servizi territoriali adeguata (non con orari d'ufficio) Promozione di iniziative di affiancamento agli istituti scolastici

14 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso LAVORO FEMMINILE E PART TIME se l'organizzazione del lavoro è elastica, il PT potrebbe non essere più necessario qualcuno/a potrebbe non permetterselo La società ha investito per formare un professionista e non avrebbe un ritorno adeguato

15 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Perchè la fidelizzazione all'azienda si misura solo con la timbratura oraria? Quali possibilità di telelavoro? Altre iniziative di lavoro a domicilio?

16 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Nelle nostre riunioni di UO – equipe, quale attenzione riserviamo agli eventuali problemi dei medici donna? Negli OdG degli incontri sindacali, quale spazio è riservato alla discussione di iniziative per favorire il lavoro del medico donna? Perchè le donne medico (che in molte discipline sono già la maggioranza) disertano le riunioni e l'impegno sindacale?

17 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Dall'articolo 65 del CCNL 1996: i volumi prestazionali richiesti all'equipe vanno definiti stabilendo la previsione oraria per la realizzazione di detti programmi benchmark collegamento alla scheda di budget

18 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Quindi Non si può parlare di orario aggiuntivo se non è stato pattuito Gli incentivi di risultato non sono correlati ad un aumento di orario di lavoro

19 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Se non si possono adeguare le risorse agli obiettivi, si adegueranno gli obiettivi alle risorse per es. distrettualizzazione dei prelievi: Sede del distretto Casa di riposo Medicine di gruppo – UTAP privato

20 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Attenzione correlazione fra volume delle prestazioni e impegno necessario Tempari delle prestazioni (società scientifiche) Qualità della prestazione Rischio clinico Sicurezza del paziente

21 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Considerare il tempo della prestazione medica non assistenziale, ma obbligatorio: Consenso (informato) del paziente Reporting (flussi a gò gò)

22 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso CONCLUSIONI LEGGERE BENE IL CONTRATTO (soprattutto l'ultimo con l'elenco delle sanzioni disciplinari) MAI COME OGGI E' IMPORTANTE ESSERE ISCRITTI AD UN SINDACATO

23 MONTESILVANO 21 MAGGIO 2010 Chiara Marangon Luigi Dal Sasso Quelli che s'innamora di pratica sanza scienza, son come il nocchier ch'entra in porto sanza timone che mai ha certezza dove si vada. Sempre la pratica deve essere edificata sopra la bona teoria Leonardo da Vinci


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