La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

1. 2 Quarantanni di Caritas In occasione del quarantesimo di Caritas Italiana, è stata fatta una pubblicazione dal titolo:In occasione del quarantesimo.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "1. 2 Quarantanni di Caritas In occasione del quarantesimo di Caritas Italiana, è stata fatta una pubblicazione dal titolo:In occasione del quarantesimo."— Transcript della presentazione:

1 1

2 2 Quarantanni di Caritas In occasione del quarantesimo di Caritas Italiana, è stata fatta una pubblicazione dal titolo:In occasione del quarantesimo di Caritas Italiana, è stata fatta una pubblicazione dal titolo: Quarantanni di Caritas. Metodo e strumenti pastorali per educare alla carità. Il volume presenta quanto le Caritas hanno maturato in quarantanni di lavoro, proprio in rapportoallascolto losservazioneed ildiscernimentodella realtà, Il volume presenta quanto le Caritas hanno maturato in quarantanni di lavoro, proprio in rapporto allascolto, losservazione ed il discernimento della realtà, ritenendo centrale il metodo assunto, con i relativi strumenti:ilCdA, lOPRed il Laboratorio promozione Caritas, ritenendo centrale il metodo assunto, con i relativi strumenti: il CdA, lOPR ed il Laboratorio promozione Caritas, per conoscere le situazioni di bisogno, le cause che le generano, ed educare il singolo e la comunità a rispondevi, in termini di corresponsabilità e coinvolgimento.

3 3 Un metodo pastorale secondo lo stile di Dio Fin dallAntico Testamento, lo stile di Dio rivelato a Mosè sul Sinai e attuato nel rapporto con gli uomini, è un metodo diFin dallAntico Testamento, lo stile di Dio rivelato a Mosè sul Sinai e attuato nel rapporto con gli uomini, è un metodo diascolto,osservazione,discernimento, per un conseguente intervento. –Ho udito il grido del mio popolo (Es 3, 7) mio popolo (Es 3, 7) –Ho osservato la sua miseria (ES 3, 7) –Sono sceso per liberarlo… (Es 3, 8) Pertanto, è necessario che il nostro operato si ispiri allo stile di Dio.

4 4 Un caratteristico metodo usato da Gesù Dagli incontridi Gesù realizzati sulle piazze, sulle strade, nei paesi, con i discepoli, con le donne, con i malati, con i bambini… si coglie un caratteristico metodo.Dagli incontri di Gesù realizzati sulle piazze, sulle strade, nei paesi, con i discepoli, con le donne, con i malati, con i bambini… si coglie un caratteristico metodo. Icona per tutti è lincontro con Zaccheo (Lc 19, 1- 10). Si tratta di un incontro –attento:Gesù previene una domanda inespressa –attento: Gesù previene una domanda inespressa –amichevole:offre una relazione di fiducia –amichevole: offre una relazione di fiducia –gratuito:è in vista di costruire legami, relazioni, senza secondi fini –gratuito: è in vista di costruire legami, relazioni, senza secondi fini –aperto:Gesù non ha pregiudizi, non esclude, non seleziona –aperto: Gesù non ha pregiudizi, non esclude, non seleziona –che diventa dono:come in ogni incontro, Gesù dona non tanto cose, ma attenzione, dignità, valori, perdono, conversione, salvezza. –che diventa dono: come in ogni incontro, Gesù dona non tanto cose, ma attenzione, dignità, valori, perdono, conversione, salvezza. Si tratta di un metodo che dovrebbe caratterizzare tutto il servizio pastorale.

5 5 Un metodo secondo licona del buon samaritano Un metodo secondo licona del buon samaritano La parabola del buon samaritano (Lc 10, 30ss), ci presenta un fattivometodo in quattro fasi. La parabola del buon samaritano (Lc 10, 30ss), ci presenta un fattivo metodo in quattro fasi. Il fatto. Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono lasciandolo mezzo morto(Ascolto).Il fatto. Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono lasciandolo mezzo morto (Ascolto). La constatazione del fatto. Un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e ne ebbe compassione(Osservazione).La constatazione del fatto. Un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e ne ebbe compassione (Osservazione). Il prendersi cura.Il prendersi cura. –Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite versandovi olio e vino; poi, caricatolo sul suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui (Discernimento). Il coinvolgimento della comunità.Il coinvolgimento della comunità. –Il giorno seguente estrasse due denari e li diede allalbergatore, dicendo:«Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più te lo rifonderò al mio ritorno» (Animazione). Va e anche tu fa lo stesso

6 6 Attualizzazione del metodo 1. Il fatto… Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti…Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti… E ciò che capita, ciò che accade alluscita dal tempio; lemergenza che irrompe nel quotidiano e mi interpella: –un senza dimora –un tossico dipendente –una donna messa sul marciapiede –una famiglia con dissesto economico –un anziano abbandonato –uno straniero in cerca di lavoro e di alloggio –dei minori abbandonati –un alluvione –una guerra –…………

7 7 Attualizzazione del metodo 2. Constatazione del fatto Un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e ne ebbe compassione.Un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e ne ebbe compassione. E la capacità diaccorgersidel fatto dentro la quotidianità efarsi interpellare da esso.Significa rendermi conto che: E la capacità di accorgersi del fatto dentro la quotidianità e farsi interpellare da esso. Significa rendermi conto che: –mi riguarda –cerco di capire –ci stabilisco una relazione –entro in sintonia (com-passione) –sento che mi appartiene.

8 8 Le abilità delloperatore/animatore Le abilità delloperatore/animatore Fare il primo passoper entrare in relazione con la persona, dopo esserci accorti di chi ci sta accanto.Fare il primo passo per entrare in relazione con la persona, dopo esserci accorti di chi ci sta accanto. Uscire dalle mostre vedute,dai nostri schemi, dai nostri bisogni, dalle nostre sicurezze e renderci conto...Uscire dalle mostre vedute, dai nostri schemi, dai nostri bisogni, dalle nostre sicurezze e renderci conto... Avere disponibilitàa fare spazio allaltro e alla realtà che ci sta attorno, cogliendo ciò che sta oltre.Avere disponibilità a fare spazio allaltro e alla realtà che ci sta attorno, cogliendo ciò che sta oltre. Fermarsi,lasciarsi ferire dalle vicende che accadono, dalla vita che ci viene raccontata.Fermarsi, lasciarsi ferire dalle vicende che accadono, dalla vita che ci viene raccontata. Assumere uno stile, un atteggiamento,per farsi carico di presenze, silenzi, situazioni, privazioni, aspirazioni, fatti, drammi…, presenti sul territorio.Assumere uno stile, un atteggiamento, per farsi carico di presenze, silenzi, situazioni, privazioni, aspirazioni, fatti, drammi…, presenti sul territorio.

9 9 Attualizzazione del metodo 3. Il prendersi cura Attualizzazione del metodo 3. Il prendersi cura Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite versandovi olio e vino; poi, caricatolo sul suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. Si tratta di saper togliere le distanze, superaretogliere le distanze, superare le barriere le barriere rompere lisolamentorompere lisolamento sollevare e leniresollevare e lenire scomodarsiscomodarsi sentirsi interpellato in primasentirsi interpellato in primapersona.

10 10 Le abilità delloperatore/animatore Apertura allaltro,disponibilità a sintonizzare, ad ascoltare, a capire e a mettersi in discussione.Apertura allaltro, disponibilità a sintonizzare, ad ascoltare, a capire e a mettersi in discussione. Rispetto e discrezionedella sfera privata, del vissuto spesso frantumato di chi si incontra.Rispetto e discrezione della sfera privata, del vissuto spesso frantumato di chi si incontra. Libertà dal giudizioedal pregiudizio, capacità di empatia, di cogliere la sostanza e ciò che cè di positivo e di sofferto nella persona e nel suo vissuto.Libertà dal giudizio e dal pregiudizio, capacità di empatia, di cogliere la sostanza e ciò che cè di positivo e di sofferto nella persona e nel suo vissuto. Onestà di atteggiamento,consapevoli di non avere risposte e soluzioni per ogni persona e ogni situazione, ma offrendo sempre comprensione e capacità di compartecipazione.Onestà di atteggiamento, consapevoli di non avere risposte e soluzioni per ogni persona e ogni situazione, ma offrendo sempre comprensione e capacità di compartecipazione.

11 11 Attualizzazione del metodo 4. Il coinvolgimento della comunità Il giorno seguente estrasse due denari e li diede allalbergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderaiIl giorno seguente estrasse due denari e li diede allalbergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più te lo rifonderò al mio ritorno. Si tratta di: –pagare di persona –coinvolgere la comunità –sentirsi sempre partecipe –favorire linterazione e linclusione.

12 12 Le abilità delloperatore/animatore Accompagnare la persona in difficoltàAccompagnare la persona in difficoltà –a recuperare fiducia in sé, negli altri, nelle istituzioni –a ritrovare la propria dignità –a compiere un cammino di riabilitazione. Sensibilizzare, animareededucare ilsingolo cittadinoe lacomunitàSensibilizzare, animare ed educare il singolo cittadino e la comunità –a non sottovalutare, approssimare e semplificare i problemi –ad essere attenti ed accoglienti nei confronti di chi è in difficoltà sul territorio e altrove –a scoprire risorse, a costruire una rete di fattiva mobilitazione del singolo, della comunità, delle istituzioni, in risposta ai bisogni ascoltati. Favorire la costruzione di relazioniricche di attenzioni, dilegamidi fraternità e comunione.Favorire la costruzione di relazioni ricche di attenzioni, di legami di fraternità e comunione.

13 13 Strumenti e modi per attuare il metodo Il Centro di Ascolto,a livello zonale, cittadino, parrocchiale, le visite nelle famiglie, le antenne, sono modalità e strumenti per realizzare al meglio la funzione dellascolto.Il Centro di Ascolto, a livello zonale, cittadino, parrocchiale, le visite nelle famiglie, le antenne, sono modalità e strumenti per realizzare al meglio la funzione dellascolto. Losservatorio delle povertà e delle risorse,è lo strumento che permette di rilevare con sistematicità la realtà e le cause che la generano.Losservatorio delle povertà e delle risorse, è lo strumento che permette di rilevare con sistematicità la realtà e le cause che la generano. Il laboratorio per la promozione delle Caritas parrocchiali, educa la comunità alla testimonianza della carità.Il laboratorio per la promozione delle Caritas parrocchiali, educa la comunità alla testimonianza della carità. Lincontro, il dialogo, la cura della relazionein ogni situazione, dovrebbero caratterizzare la vita del cristiano, la pastorale, la vita civile, la progettazione, la programmazione, nellattuazione delle iniziative e nelle verifiche.Lincontro, il dialogo, la cura della relazione in ogni situazione, dovrebbero caratterizzare la vita del cristiano, la pastorale, la vita civile, la progettazione, la programmazione, nellattuazione delle iniziative e nelle verifiche. Sono strumenti e modi privilegiati del metodo Caritas.

14

15 È uno strumento pastorale di Carità espressione della Comunità cristiana attraverso il quale sperimenta e vive la dimensione di ascolto e di testimonianza della Carità. È uno strumento che contribuisce a sensibilizzare la comunità ecclesiale e civile affinché conoscano i bisogni e maturino atteggiamenti di condivisione e di corresponsabilità. È unantenna, un punto di osservazione, un bacino di raccolta dati per la conoscenza delle situazioni di povertà presenti sul territorio. È un punto di riferimento per le persone in difficoltà dove possono trovare qualcuno che le accoglie, le ascolta, le orienta e le accompagna nella loro realtà esistenziale e nella ricerca di soluzioni ai propri problemi.

16

17 è quello di contribuire a far crescere una cultura della solidarietà nei confronti: delle persone ascoltate affinché ritrovino fiducia in se stesse e negli altri; prendano coscienza della propria situazione e riescano a stabilire relazioni costruttive; della comunità cristiana affinché sia stimolata a vivere il proprio essere in comunione, ad assumere uno stile di prossimità attento alla persona, capace di valorizzare le relazioni interpersonali ; della società civile e delle istituzioni locali affinché sappiano mantenersi attente alle situazioni di povertà presenti sul proprio territorio, facendosene carico concretamente e rendendosene corresponsabili.

18

19 significa: accogliere la persona al di là del suo bisogno; cercare di capire il suo problema reale e la sua situazione complessiva; ipotizzare soluzioni che la coinvolgano, attivino le sue capacità e stimolino un cambiamento del suo stile di vita; attivare risorse in grado di offrire una risposta; acquisire una profonda consapevolezza di sé (risorse, potenzialità ma anche pregiudizi e limiti).

20 significa: aiutare la persona ad analizzare il bisogno espresso in relazione alla propria situazione complessiva; fornire informazioni sulle risorse del territorio, verificandone la comprensione da parte della persona; inviare, accompagnando, la persona ai servizi più adeguati per offrire una risposta.

21 significa: accogliere la persona come unica, non come un caso da risolvere, ma come una storia da assumere, di cui farsi carico; prendere coscienza del bisogno e delle possibilità concrete di affrontarlo; formulare un progetto con la persona che, partendo dalla sua situazione reale, valuti le risorse disponibili (formali e informali, della persona, della comunità e del territorio...); definire gli obiettivi realistici, graduali e verificabili, individuare le strategie e le modalità per affrontare il problema; accompagnare la persona nel percorso di ricerca delle soluzioni al suo problema, verificando che si facciano effettivamente carico della situazione.

22

23 È espressione della comunità da cui riceve mandato e verso cui ha il dovere di unefficace e sistematica restituzione Collaboratori esterni Esperti che possano offrire consulenze professionali specifiche (legali, mediche…) Coordinatore Garantisce al Centro di lavorare in modo unitario, valorizzando lapporto di ciascuno; è responsabile della programmazione e dellassetto organizzativo. Gruppo di operatori: Ascolto Presa in carico

24 È i l mezzo per entrare in contatto con le persone ed instaurare la relazione daiuto. Può essere diverso a seconda gli obiettivi: r accogliere informazione fornire informazioni comprendere la situazione per trovare soluzioni adeguate a iutare a superare sentimenti di ansia, stress... aiutare la persona a trovare in sè e nel proprio ambiente le risorse comprendere la richiesta espressa, il motivo che la determina, la situazione della persona, il bisogno fondamentale e le sue possibili cause.

25 È un documento che fornisce le linee cui devono attenersi gli operatori del Centro di Ascolto, per poter agire con unità di finalità e dintenti; che va aggiornato ed integrato in base allevolversi delle situazioni concrete con cui il Centro verrà in contatto e alle dinamiche socio culturali complessive. I punti fondamentali di un progetto operativo sono: lanalisi dello scenario socio culturale e pastorale in cui il Centro di Ascolto sinserisce; la definizione dellidentità e delle motivazioni, degli obiettivi e delle funzioni; il metodo di lavoro (modalità di ascolto, orientamento e presa in carico, registrazione dei colloqui, rapporti con lesterno, momenti di formazione, verifiche...) e la struttura organizzativa (definizione dei ruoli e delle mansioni degli operatori, sede, orari, risorse, strumenti...).

26 Consiste in un elenco/schedario di tutte le risorse pubbliche e private. Di ciascuna risorsa è necessario conoscere: denominazione, indirizzo, numero telefonico nome del responsabile tipologia del servizio offerto orari e modalità di accesso note con particolari informazioni à Conoscenza della legislazione in materia socio- assistenziale a livello nazionale e regionale Raccolta di normative locali: delibere comunali, regolamenti... à schede utenti schede operatori

27

28 c onoscere il territorio nel modo più approfondito possibile; i ndividuare le risorse presenti, in ambito pubblico e privato; c onoscere ruoli e competenze, modalità di accesso e fruizione dei servizi; v alorizzare, attivare, coinvolgere le risorse disponibili; s viluppare la propria specificità evitando duplicazioni, sovrapposizioni, deleghe, sostituzioni. Significa:

29 La formazione iniziale o di base è un percorso attraverso cui il singolo operatore è chiamato a verificare le motivazioni personali del proprio impegno, ad acquisire non solo alcune conoscenze e competenze, ma soprattutto uno stile di lavoro, identità ed obiettivi comuni. La formazione specifica è un percorso mirato rispetto alle funzioni assunte da ciascun operatore all interno del gruppo e alle competenze richieste dall operatività concreta. La formazione permanente è il processo continuo di aggiornamento; gli incontri di équipe, le verifiche e la supervisione sono parte integrante della formazione permanente.

30 Alcuni elementi del Contesto BISOGNISOGGETTI SERVIZICOMUNITÀ CRISTIANA SOCIETÀ CIVILE CULTURETERRITORIODOMANDA

31 3. Progetto operativo motivazioni (perchè viene aperto, a quale bisogno si vuole rispondere, chiarire la motivazione pastorale...) definizione obiettivi e funzioni struttura del Centro di Ascolto (identificare ruoli e funzioni dei singoli operatori; ambienti, orari e giorni di apertura...) verifica (del metodo utilizzato, dellutenza, informazione tra i membri del gruppo...) 1. Individuazione e scelta degli operatori : CHIil Parroco aiutato da altre persone COME effettuando un colloquio per evidenziare le motivazioni, le proprie capacità, limpegno da assumere... QUANDOprima di elaborare il progetto operativo STRUMENTOscheda degli operatori 2. Percorso formativo per gli operatori preparazione spirituale, tecnica, professionale...

32 5. Pubblicizzazione far conoscere il Centro di Ascolto ai Servizi pubblici e privati, alle parrocchie, ai gruppi o associazioni, alla diocesi… STRUMENTI (stampa, tv locali...) 4. Equipe di operatori (affidare i ruoli differenziati) coordinatore gruppo di ascolto gruppo operativo gruppo consulenti


Scaricare ppt "1. 2 Quarantanni di Caritas In occasione del quarantesimo di Caritas Italiana, è stata fatta una pubblicazione dal titolo:In occasione del quarantesimo."

Presentazioni simili


Annunci Google