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Bra, 16 giugno 2006 Convegno Nazionale - La Psicologia nei Servizi Sanitari L’ADOLESCENZA: FATTORI DI PROTEZIONE E PSICOLOGIA DELLA SALUTE Alleanze e buone.

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1 Bra, 16 giugno 2006 Convegno Nazionale - La Psicologia nei Servizi Sanitari L’ADOLESCENZA: FATTORI DI PROTEZIONE E PSICOLOGIA DELLA SALUTE Alleanze e buone pratiche per gli interventi di promozione della salute in adolescenza rita.longo@dors.it, claudio.tortone@dors.it Terza Sessione Protagonismo dei ragazzi: valorizzare le risorse dei ragazzi e dei contesti

2 Progetto di prevenzione per il contrasto delle dipendenze patologiche VI V i d e o I n d i p e n d e n t i (piano con le parole... ) gruppo di coordinamento Mauro Croce: responsabile di progetto - ASL 14 VCO Servizio Ed. Sanitaria Marco Martinetti, Mauro Vassura: formatori – Vedogiovane Coop. Sociale ONLUS Borgomanero Claudio Tortone: piano di valutazione – DoRS Regione Piemonte Silvio Lorenzetto: formatore – ASL 14 Ser.T. Gravellona Toce Paola Forni: coordinamento scuole – Responsabile Educazione alla Salute CSA VCO (Ex Provveditorato) Paola Ragazzoni: piano di valutazione – Scuola di Specializzazione Psicologia della Salute Università di Torino Alessandra Suglia: ricerca documentale - DoRS Regione Piemonte 1

3 Gruppo Coordinamento S3 DO S2 OM S1 VB VIDEOCLIP S10-13 DO S7-9 OM S4-6 VB VAL SERATE adulti VB – OM - DO adolescenti luoghi informali VB – OM - DO scuola comunità mag 04 ott-nov 04 nov 04 set-nov 04 Progetto VideoIndipendenti (piano con le parole…) VAL PROG UF FORM INS VAL mar-apr 04 set 04 VAL valutazione Val processo-gradimento VAL Val impatto

4 8 videoclip trigger 30 h Role playing Linguaggio pubblicità 23 insegnanti formati (16h) 11 realizzato intervento 11/12 scuole superiori autoefficacia  educatori  risorse Rete scuola su progetto Kit Educativo (utile) 2° corso formazione … impegno di risorse… 3 conferenze 5 app. Il cinema più piccolo del mondo 1 socio-dramma

5 2

6 Progetto: Servizio di Educazione alla Salute, ASL 10, Pinerolo in collaborazione con alcune Scuole Medie Superiori del territorio pinerolese Finalità principale: creazione di uno strumento informativo per i giovani sui servizi sanitari e territoriali presenti sul territorio del pinerolese, attraverso il coinvolgimento diretto degli stessi destinatari nella sua costruzione - la mancanza di conoscenze e informazioni tra i giovani circa i servizi e le opportunità che il territorio può loro offrire - non esistono strumenti specifici di informazione per gli adolescenti - i giovani arrivano ai servizi sovente con problemi conclamati Il gruppo di progetto ha rilevato… fornire informazioni accessibili agli adolescenti dell’ASL 10 sui servizi e le attività loro rivolti facilitare l’accesso precoce degli adolescenti ai servizi rendere gli adolescenti protagonisti …e si è dato i seguenti obiettivi…

7 Articolazione del progetto (2 anni) FASE 1 a.s. 1999 -2000 Rilevazione/analisi dei bisogni degli adolescenti …per conoscere meglio la realtà giovanile del territorio e ri-pensare i servizi come contributo alla crescita e al soddisfacimento dei bisogni di salute 1.Rilevazione e discussione dei bisogni all’interno di una V classe con la conduzione di un operatore ASL e la presenza dell’insegnante referente 2. Predisposizione di un questionario conoscitivo proposto dai referenti ASL del progetto alle tre classi coinvolte, con successiva analisi e rielaborazione (a cura della V classe) 3. Somministrazione del questionario a un campione di circa 900 alunni (12-20 anni di età) delle scuole medie superiori di Pinerolo (indagine svolta dalle tre classi per gli istituti di appartenenza, e dalle referenti del progetto per le altre scuole) 4. Analisi dei dati ed elaborazione sotto forma di grafici, suddivisi per età, per classi e per scuole di appartenenza (a cura della V classe) 8 BISOGNI maggiormente rappresentativi della realtà giovanile pinerolese

8 a.s. 2000 -2001 Ideazione e realizzazione “Guida cartacea” e “Guida multimediale interattiva” Uso del linguaggio dei giovani per riportare le info necessarie per muoversi tra i servizi del territorio FASE 2  Incontro/plenaria (marzo 2000) tra le tre classi coinvolte e alcuni operatori rappresentanti dei servizi ASL per adolescenti mandato ai ragazzi delle 3 classi coinvolte, divisi in gruppi di lavoro, di creare un logo e una parola/frase chiave per ognuno degli 8 bisogni identificati (creare immagini e messaggi da inserire nella Guida) Tre proposte per ognuno dei bisogni  Incontro tra operatori ASL del progetto, i Referenti alla Salute di tutte le scuole medie inferiori e superiori di Pinerolo per resoconto – a cura della V classe – del lavoro svolto  Distribuzione capillare della Guida cartacea a tutti gli studenti (aprile 2001) …per abbinare ai bisogni emersi i servizi ASL utili al loro soddisfacimento… Costruzione da parte dei ragazzi di un secondo questionario a scelta multipla e somministrazione allo stesso campione di studenti che sceglie per ogni bisogno logo e vignetta più rappresentativa e comprensibile tra i tre proposti Analisi – a cura della V classe - della prima bozza cartacea della Guida con i loghi, le immagini e i messaggi frutto del lavoro precedente (rielaborati da un grafico esperto), e successive modifiche  Elaborazione della Guida multimediale-interattiva su CD Rom da parte della sola V classe inserimento sito WEB ASL 10

9 Punti forti rilevanti L’analisi dei bisogni iniziale condotta con un questionario somministrato ad un campione molto vasto del target di riferimento L’attenzione a incentivare la motivazione dei ragazzi alla collaborazione sia attraverso la possibilità di acquisire crediti scolastici, sia attraverso la partecipazione ad una manifestazione pubblica La partecipazione attiva degli studenti a tutto il percorso di costruzione della Guida (con la produzione di un risultato utile a tutti i residenti del territorio, riconosciuto come “proprio” dai ragazzi) La creazione di partnership tra scuola e servizi con il conseguente inserimento dell’educazione alla salute in percorsi curriculari Criticità Difficoltà a conciliare i tempi e le esigenze della scuola e dei servizi sanitari coinvolti La sostenibilità di un progetto così oneroso per le ASL in termini di tempo e di risorse da coinvolgere Crescente difficoltà per gli operatori, soprattutto ospedalieri, a dedicarsi a progetti integrati di educazione alla salute

10 PROGETTO ASL 15 Cuneo S.C. Psicologia 2005 conoscitivoqualitativa Indagine conoscitivo/qualitativa sulla percezione e sul vissuto dei minori rispetto ai servizi sanitari loro dedicati, e attivazione interventi migliorativi dei servizi stessi Individuazione di gruppi eterogenei differenziati per sesso, età e zona di provenienza Costruzione intervista semi-strutturata Somministrazione dell’intervista semi-strutturata Analisi/elaborazione dati raccolti + stesura relazione finale Programma di Azione Regionale 2004/2005 (DD 466 29.11.2004) SERVIZI COINVOLTI: SC Psicologia, DMI (NPI; Pediatria, Consultorio), SS Educazione Sanitaria, Servizi extra aziendali (Divisione di Pediatria ASO) Bambini/ragazzi 6 – 18 anni protagonisti! 2006 insegnanti, genitori, adolescenti e bambini utenti e non ALLEANZE 1

11 Prevenzione come “accompagnamento” della ricerca e della costruzione consapevole di nuovi stili e modelli di vita Ascolto Valorizzazione cultura del gruppo dei pari Approccio “aperto” all’adolescenza Occasioni di collaborazione per produrre nuova cultura

12 PrevenzionePre-venire Modello biomedico causa-effetto Fattori di rischio Soggetti a rischio PromozionePro-muovere Modello socio-ecologico Fattori di protezione Comunità SviluppoEmpowermentInvestimenti

13 Thesaurus multilingue per la promozione della salute e l’educazione sanitaria della Comunità Europea, Agenzia SE.D.E.S. e C.S.E.S.i., Perugia Edizioni SEDES, maggio 2000 Adolescenti AND comportamenti a rischio dipendenze prevenzione incidenti stradali alimentazione/educazione alimentare attività fisica/attività motoria educazione sessuale/affettiva rete/alleanze/partnership ……….

14 D. Orlandini et al., Regione Veneto, "Programmi e modelli di prevenzione primaria delle dipendenze: i diversi aspetti della valutazione“, 2001 http://www.venetosociale.it/upload/rec/img_126_1.pdf analisi dell'efficacia dei programmi di prevenzione delle dipendenze meta-analisi e le revisioni sistematiche dei progetti di prevenzione delle dipendenze CSAP – Center of Substance Abuse Prevention del S.A.H.M.S.A., Guidelines and benchmarks for prevention programming, USA, 1997 1. Assessment dei bisogni 2. Sviluppo degli obiettivi preventivi 3. Determinazione degli indicatori 4. Individuazione delle risorse necessarie 5. Identificazione di risorse economiche 6. Divisione in compiti 7. Implementazione 8. Valutazione 9. Aggiustamento del programma

15 National Institute on Drug Abuse (NIDA) "Preventing Drug Use among Children and Adolescents. A Research-Based Guide for Parents, Educators, and Community Leaders", Second Edition, 2003 http://www.drugabuse.gov/pdf/prevention/InBrief.pdf Identificazione dei 16 principi verificati essere fondamentali e a cui attenersi per progettare un intervento di prevenzione efficace Fattori di rischio/fattori protettivi Programmi che coinvolgono le famiglie Programmi per la scuola Programmi di comunità Metodologia di progettazione, realizzazione e valutazione di un programma di prevenzione

16 Eppi-Centre “Barriers to, and facilitators of, the Health of Young People: a systematic review of evidence on young people’s views and on interventions in mental health, physical activity and healthy eating” (2002) - vol. 1: Overview, vol. 2: Complete Report) Raccomandazioni rispetto a:  modalità di intervento risultate efficaci per sostenere i giovani ad evitare che assumino comportamenti a rischio, ad adottare sane abitudini alimentari, a svolgere una corretta attività fisica  importanza dell’ascolto e del coinvolgimento effettivo dei giovani nei progetti finalizzati alla promozione della loro salute  importanza di realizzare interventi che coinvolgano più figure professionali capaci di lavorare in gruppo per costruire progetti validi a partire dalle evidenze di efficacia rilevate (ma non solo…) http://eppi.ioe.ac.uk/EPPIWeb/home.aspx?page=/hp/reports/compposite_report01/composite_rep ort01.htm

17 Minister of Health Community Acquired Infections Division Centre for Infectious Disease Prevention and Control, Canadian Guidelines for Sexual Health Education, 2003 Per essere efficaci, i progetti/interventi di educazione sessuale dovrebbero : o essere “accessibili” alla popolazione tutta, adattandoli ai bisogni specifici dei diversi target o adottare un approccio di sviluppo globale, implementando interventi che nascono, ad esempio, nell’ambito scolastico ma trovino rinforzi anche in altri setting (famiglia, contesto locale, …) o mirare in modo integrato ad acquisire conoscenze, allo sviluppo della motivazione, del senso critico e delle abilità sociali e cognitive opportune (life skills) e alla creazione di ambienti che sostengano l’adozione di comportamenti e scelte corretti o progettare interventi a partire da un’approfondita analisi dei bisogni o valutare l’intervento a partire da una formulazione chiara e precisa degli obiettivi, controllare le ricadute sul comportamento, sugli atteggiamenti e sulle conoscenze o formare in modo adeguato quanti sono coinvolti nei progetti, fornendo loro conoscenze e competenze opportune http://www.hc-sc.gc.ca/pphb-dgspsp/publicat/cghse-ldnemss/pdf/guidelines_e.pdf

18 Health Development Agency (HDA), “Working with communities”, London, 2004 in http://www.hda-online.org.uk/html/research/effectiveness.html#communities Si elencano alcuni degli elementi che rendono efficaci gli interventi in e con la comunità R.T.A. “Principles of effective community-based safe driving programs for novice drivers and passengers”, 2003 in http://www.rta.nsw.gov.auhttp://www.rta.nsw.gov.au Si illustrano alcuni principi base per realizzare un progetto di comunità efficace nell’ambito dell’educazione stradale per i giovani neo patentati

19 European Strategy for Child and Adolescent Health and Development, 2005, 2nd Draft EURO WHO PRINCIPI GUIDA EQUITÀ EQUITÀ contrastare le diseguaglianze e facilitare il pieno raggiungimento dei diritti umani, incluso l’accesso a servizi appropriati per quelli ne hanno maggiore bisogno AZIONI INTERSETTORIALI AZIONI INTERSETTORIALI adottare un approccio di sanità pubblica intersettoriale orientato ai determinanti di salute COINVOLGIMENTO COINVOLGIMENTO “arruolare” la popolazione e gli stessi adolescenti nella proget- tazione, erogazione e monitoraggio delle politiche e dei servizi APPROCCIO SECONDO IL CICLO DI VITA APPROCCIO SECONDO IL CICLO DI VITA fare politiche e realizzare programmi che riflettano le sfide per la salute presenti nelle diverse fasi di crescita e di sviluppo

20 European Strategy for Child and Adolescent Health and Development, 2005, 2nd Draft EURO WHO FASE della REALIZZAZIONE INFORMAZIONI La base per la progettazione e programmazione Dalle PRIORITÀ alle AZIONI MOBILITARE LE RISORSE Azioni concertate e Collaborazione tra Settori SVILUPPO di PARTNERSHIP IL RUOLO della FAMIGLIA IL RUOLO del SETTORE SANITARIO OSTACOLI e FATTORI di SUCCESSO

21 Promozione della Salute Piani di zona Piani per la salute Progetti territoriali integrati Progetti EU Urban, Equal… Rete OMS Città Sane Progetti locali Agenda 21 Programmi di riqualificazione urbana Patti territoriali …..

22 Di quale promozione della salute parliamo Circostanze di vita (Living conditions) Contesti (Settings) Stili di vita Comportamenti individuali Programmi multilivello Politiche Interventi educativi

23 Operatore Sanità-HP Un lavoro lungo… determinazione/frustrazione… continua valutazione su risultati intermedi… se orientati a produrre salute Rapporti di potere Interessi specifici-di alleanza vantaggi alleanze-partnership processo Valutazione in cammino la comunità che può decidere priorità Valori condivisi bi-partisan Fornitore di dati per decisioni priorità Tenere le fila (fare un passo indietro)

24 Percezione del rischio Disponibilità al cambiamento Abilità psicosociali AutoefficaciaAutostimaEmpowerment…. Una sfida… oltre l’integrazione… un’alleanza possibile con/per gli adolescenti? PROMOZIONE della SALUTE PROMOZIONE della SALUTE (educazione sanitaria) SCUOLA (competenze) PREVENZIONE OPPORTUNITÀ RISCHIO

25 PRESENTAZIONE DOSSIER DOCUMENTAZIONE SITOGRAFIA E DOCUMENTI ON-LINE BIBLIOGRAFIA disponibili su www.dors.it

26 Il vero viaggio verso la scoperta non consiste nell’andare alla ricerca di nuove terre, ma nel vedere con occhi nuovi!! (Marcel Proust)


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