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Alessia Peruzzo 3 A Francesco Battistella 3 G Andrea Ferrari 3 G

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Presentazione sul tema: "Alessia Peruzzo 3 A Francesco Battistella 3 G Andrea Ferrari 3 G"— Transcript della presentazione:

1 Alessia Peruzzo 3 A Francesco Battistella 3 G Andrea Ferrari 3 G

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3 (La scienza in Cina) Indice Nascita della scienza in Cina
Matematica in Cina Zhang Heng Shen Kuo Li Shizhen Tsung-Dao Lee La Cina nello spazio Fonti (La scienza in Cina) Indice

4 Nascita della scienza in Cina
Indice Nascita della scienza in Cina

5 Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti, e la civiltà cinese offre un corpus particolarmente ricco di testi, immagini e testimonianze materiali relativi alle idee e alle attività scientifiche ‒ come pure ai contesti sociali, politici e culturali in cui nacquero ‒ che formano una cronaca ininterrotta (anche se, naturalmente, incompleta) dello sviluppo della scienza in Cina lungo l'arco di oltre venticinque secoli. Indice

6 La storia della scienza, come si era venuta formando negli ambienti accademici occidentali nel corso degli ultimi due secoli, rifletteva il senso di superiorità culturale tipico del colonialismo, al punto da costruire un'immagine della scienza come progetto e attività esclusivamente occidentali. Intorno alla metà dell'Ottocento, quando il termine 'scienziato' iniziava a circolare comunemente in Inghilterra, il vacillante Impero cinese si preoccupava di inviare all'estero i suoi giovani più promettenti, per far loro apprendere quelle scienze moderne che, nelle speranze dei suoi governanti, avrebbero dovuto salvare il paese da ulteriori smembramenti da parte delle potenze occidentali. Molti Cinesi si convinsero che la cultura tradizionale del loro paese avesse un effetto pericoloso e debilitante e che fosse necessario disfarsene se si voleva che la Cina diventasse finalmente una nazione forte e moderna.

7 Un altro punto di vista che influì notevolmente sul giudizio occidentale circa le attività scientifiche in Cina fu quello di Oswald Spengler ( ), il quale sostenne che ogni grande civiltà produce le proprie forme di arte e di scienza, ma che queste sono così strettamente legate alle rispettive culture da non poter essere trasmesse oltre i loro confini ‒ con l'eccezione del mondo occidentale, che ha prodotto l'unica forma universalmente valida e universalmente comunicabile di scienza. Tuttavia, a differenza di quanto accade nell'analisi spengleriana, qui si parte dal presupposto che le idee scientifiche si sviluppino ovunque possano essere trasmesse da una cultura all'altra. Indice

8 Nel caso della Cina, il crescente interesse per la storia della scienza, manifestatosi a partire dal XVII sec., ha dato luogo a un'approfondita ricerca delle fonti antiche e a vaste indagini filologiche, che hanno condotto alla pubblicazione di edizioni e interpretazioni critiche su cui si fonda la stessa ricerca moderna. Gli studiosi cinesi hanno inoltre elaborato una serie di periodizzazioni e di rappresentazioni dello sviluppo del pensiero scientifico in Cina che definiscono ancora la cornice delle attuali ricerche. Indice

9 Una delle figure chiave di questa evoluzione è quella di Mei Wending
Una delle figure chiave di questa evoluzione è quella di Mei Wending. Dopo aver riscoperto alcune antiche conoscenze matematiche cinesi che presentavano sorprendenti analogie con quelle provenienti dall'Occidente e considerate 'occidentali' dai missionari, Mei giunse alla conclusione che l'origine del sapere occidentale andasse ricercata in Cina. Tuttavia, nel corso del XVII sec., le affermazioni dei missionari sulla superiorità dell'Occidente in campo scientifico trovarono un'eco nell'opinione secondo cui le scienze cinesi, un tempo gloriose, si erano degradate a causa del processo di trasmissione; questa convinzione diede luogo all'intensificarsi della ricerca dei libri antichi, così come a una serie di tentativi tesi a riportare alla luce le tecniche e le scoperte dell'Antichità.

10 Benché alla Cina non possa essere attribuito il merito di aver fatto avanzare il fronte della ricerca matematica e fisica durante le dinastie Ming e Qing, bisogna riconoscere che in questo paese le attività scientifiche non si sono arrestate. Indice

11 Nella cultura ufficiale cinese vi sono quattro antiche invenzioni di cui questo popolo va particolarmente orgoglioso. Infatti le evidenzia tra le altre indicandole come Le Quattro Grandi Invenzioni nome col quale sono oggi note in tutto il mondo. Esse sono ufficialmente considerate: la carta la stampa la polvere da sparo la bussola Queste invenzioni hanno dato un grande contributo al progresso della civiltà umana, scrivendo inoltre una luminosa pagina della civiltà cinese. Recentemente alcuni studiosi cinesihanno fatto notare che altre invenzioni in Cina furono più sofisticate ed ebbero probabilmente un maggior impatto storico-culturale. Indice

12 Sebbene la cultura cinese sia generosa in merito a liste di eventi e scoperte significative (ad es. le Quattro meraviglie, I quattro grandi libri delle canzoni, I Quattro grandi romanzi classici, I Cinque Classici, La leggenda dei 5 Antenati), il concetto delle Quattro Grandi Invenzioni ebbe origine da studiosi occidentali, e fu adottato dai Cinesi solo in un successivo momento. Indice

13 L'importanza di queste invenzioni, fu trattata per la prima volta dal filosofo inglese Francis Bacon ( ) che nel 1620 scrisse riguardo all'importanza di queste tecnologie: La stampa, la polvere da sparo e la bussola: queste tre invenzioni hanno completamente cambiato la faccia e lo stato delle cose in tutto il mondo; la prima in letteratura, la seconda nella guerra, la terza nella navigazione; esse hanno portato tanti cambiamenti, così profondi, che nessun impero, nessuna setta, nessuna stella sembra aver esercitato tanto potere ed influenza nella vita dell'uomo quanto queste scoperte meccaniche". Bacon era un politico e un filosofo, probabilmente all'oscuro dell'origine di queste invenzioni, e non stava perciò scrivendo a proposito delle antiche invenzioni cinesi, bensì delle loro applicazioni occidentali. Ciononostante, i suoi scritti dimostrano l'importanza di tali invenzioni per il mondo moderno. Più tardi anche Karl Marx affermò che: « La polvere da sparo, la bussola e la pressa da stampa furono le tre grandi invenzioni che hanno dato origine alla società borghese. »

14 Matematica in Cina Indice

15 Nel 212 a.C., alla fine del lungo periodo della guerra civile degli Stati combattenti, l'imperatore Qin Shi Huang ordinò il rogo di tutti i testi scritti. Benché alcuni testi si siano salvati, poco è conosciuto della matematica cinese precedente a questa data della matematica cinese a questa data. Un altro fattore che non ha favorito la nostra conoscenza è il fatto che gran parte delle opere erano scritte sul bambù, un materiale molto deperibile. Ma del periodo precedente al rogo, che informazioni ci rimangono? Del precedente periodo Shang il più antico reperto consiste in un guscio di tartaruga su cui sono incisi dei numeri che usano una sorta di notazione decimale. Inoltre ci sono rimasti “I nove capitoli dell'Arte matematica”, che consiste in una raccolta di 246 problemi riguardanti l'agricoltura, il commercio e l'ingegneria. Molti dei problemi esposti nel libro riguardano canne di bambù spezzate che formano dei triangoli rettangoli: la soluzione di questi problemi si ottiene tramite applicazione del Teorema di Pitagora. Indice

16 Sistemi di numerazione
Dal 500 a.C al 1500 d.C. per indicare i numeri venivano utilizzati dei bastoncini di bambù, lunghi circa 15cm. Sotto la dinastia Ming l’abaco soppiantò le bacchette da calcolo. Indice

17 I cinesi cinque secoli fa inventarono una notazione perfettamente regolare che si è conservata fino ai giorni nostri. Essa comprende soltanto 13 simboli arbitrari per le cifre che vanno da 1 a 9 e i numeri 10, 100, 1000 e Il numero 2342 si scrive semplicemente “2 1000, 3 100, 4 10, 2”, vale a dire una trascrizione parola per parola dell’espressione orale “due mila, tre cento, quaranta, due”. A questo punto la scrittura diventa il riflesso della numerazione orale. Tuttavia la cosa più stupefacente sta nel fatto che si siano sviluppati in modo parallelo al mondo occidentale, con un modo del tutto diverso di concepire la matematica Emblematico è questo breve video, spiega come si svolgono le moltiplicazioni secondo il metodo cinese: un’altra scuola di pensiero!

18 Scienziati in Cina Indice

19 Zhang Heng Zhang Heng ( Nanyang, 78–139) è stato uno scienziato cinese. Per gran parte della sua vita, Zhang Heng (78-139) fu l'astronomo reale durante la dinastia Han e tracciò una delle prime mappe stellari, rivaleggiando con quella creata da Ipparco nel 129 a. C., di cui non aveva conoscenza: in essa specificò la posizione esatta di stelle, ribattezzandone circa 320. Stimò che il cielo notturno, di cui poteva vedere solo una parte, conteneva stelle, un numero esagerato anche per un osservatore dotato di buona vista, ma niente affatto una cattiva stima. Indice

20 Spiegò correttamente il fenomeno delle eclissi lunari, sostenendo che si verificavano quando la Luna attraversava il cono d'ombra della Terra: quest'ultima veniva immaginata come una piccola sfera sospesa nello spazio, circondata da un immenso e lontanissimo cielo sferico. Nel 123 corresse il calendario per adattarlo al ciclo delle stagioni. Il lavoro più famoso attribuito a Zhang Heng fu il rivelatore di terremoti che perfezionò nel 132 d.C., anni prima del primo sismografo europeo. Zhang sbalordì la corte imperiale con questo dispositivo, che poteva rivelare terremoti verificatisi lontano e che nessuno nelle vicinanze dello strumento era in grado di percepire. Si trattava di un recipiente intorno al quale erano disposti verticalmente, a testa in giù, diversi draghi in bronzo, ciascuno con una sfera in bocca sempre in bronzo; alla base del recipiente, in corrispondenza di ciascun drago, erano disposti dei rospi con la bocca aperta all'insù Indice

21 Se lo strumento rivelava una scossa, una delle sfere in bronzo, automaticamente, cadeva nella bocca del corrispondente rospo e la sua posizione indicava la direzione da cui era giunta la scossa. In una famosa circostanza, una sfera cadde senza che fosse stato percepito alcun sisma: alcuni giorni dopo, arrivò un messaggero che riportò la notizia di un terremoto in Kasu, a 600 km distanza, proprio nella direzione indicata dallo strumento. Nonostante la sua invenzione, non è esatto ritenere Zhang Heng l'inventore dl sismografo: il suo era infatti un rivelatore, con indicazione della direzione di provenienza della scossa, ma non forniva alcuna misura del fenomeno rivelato. Indice

22 Shen Kuo Shen Kuo o Shen Gua ( ), è stato un cinese scienziato e statista della dinastia Song ( ). Eccelle in molti campi di studio e di arte di governo, è stato ingegnere, inventore , ministro delle finanze, ispettore governativo, poeta e musicista. È stato il direttore di gara per la presidenza di Astronomia nella corte Song. Indice

23 Matematica e ottica Nel vasto campo della matematica, Shen Kuo ha insegnato molti problemi pratici, tra cui molti matematici formule complesse per la geometria ed i problemi che utilizzano archi trigonometria. Shen ha affrontato problemi di scrittura di numeri molto grandi, grandi come 1043 Con la "tecnica dei piccoli incrementi" ha gettato le basi di matematica cinese per problemi di confezionamento che coinvolgono serie di uguale differenza. Sal Restivo scrive che Shen utilizzato somma di più serie determinare il numero di fusti che possono essere impilate in strati in uno spazio a forma di tronco di piramide rettangolare.

24 Nella sua "tecnica di intersezione cerchi", ha creato una approssimazione di un arco di cerchio s un dato diametro d, e la lunghezza della c corda che sottende l'arco, la cui lunghezza è approssimata come s = c + 2v 2 / d. Shen ha scritto ampiamente su ciò che aveva imparato mentre lavorava per la tesoreria dello Stato, compresi i problemi matematici posti dal calcolo dell'imposta fondiaria , i requisiti di stima, valuta dei problemi, metrologia , e così via. Shen Kuo fu il primo ad attribuire proprietà geometriche e quantitativa per la camera oscura, solo alcuni decenni dopo la morte di Ibn al-Haytham. Egli ha anche discusso i punti focali e ha preso atto che l'immagine in uno specchio concavo è invertita.

25 Bussola ad ago magnetico
Nella sua opera scritta, Shen Kuo fatto il primo riferimento noto esplicito alla bussola magnetica, all'ago e al concetto di nord reale. Ha scritto che gli aghi di acciaio sono stati magnetizzati una volta che sono stati strofinata con calamita, e che sono stati messi in posizione flottante o in supporti, ha descritto la bussola ed espresso la migliore forma da utilizzare, e ha rilevato che l'ago magnetico della bussola ha sia a sud o nord. Shen Kuo afferma che l'ago punterà a sud, ma con una deviazione, affermando che gli aghi magnetici sono sempre spostati leggermente ad est piuttosto che verso il sud. Shen Kuo scrisse che era preferibile utilizzare i ventiquattro punti rosa al posto dei vecchi otto punti cardinali. La preferenza nel XXI per utilizzo di quattro punti-rosa dei venti e accorgimento di Shen dalla constatazione di una più accurata analisi astronomica, determinata dalla sua misura tra la stella polare e il nord geografico. Bussola ad ago magnetico

26 Li Shizhen Li Shizhen (Qizhou, 3 luglio – Qizhou, 1593) è stato uno scienziato e farmacologo cinese. Il suo contributo fondamentale alla medicina è rappresentato da un lavoro di classificazione di erbe officinali, durato quarant'anni, contenuto nella sua opera più famosa: il Bencao Gangmu. Indice

27 Li Shizhen visse durante la dinastia Ming ed è stato influenzato dai pensieri del neo-confucianesimo del tempo. È nato a Waxiaopa, un piccolo villaggio a nord di Qizhou sul Fiume Giallo in quello che era Huguang settentrionale ed è oggi la provincia di Hubei, dove è morto. Ereditò la professione del padre, studiando la medicina e curando i poveri, anche se il padre inizialmente era contrario. Nel 1551 Li Shizhen era già un medico famoso. Una volta il figlio del re di Chu, Zhu Xian, ammalatosi improvvisamente, guarì subito dopo essere stato curato da Li Shizhen. Il re di Chu ne fu così felice che presentò Li Shizhen all’ospedale imperiale. Pochi anni dopo, ha ottenuto una posizione di governo, come assistente presidente presso l'Istituto imperiale di medicina di Pechino. Tuttavia, nonostante l'importante posizione sociale acquisita, lasciò la posizione di assistente presidente un anno dopo averla ottenuta per tornare a essere un medico tradizionale. Indice

28 L’opera principale: il Bencao Gangmu
Li Shizhen fece stampare l'opera completa a Nanchino, accontentandosi in un primo momento delle modeste risorse di Hu Chenglong. In seguito, affinché fosse pubblicato ufficialmente, si rivolse al governo imperiale dell'imperatore Wanli, che regnò dal 1573 al 1620, il quale ricevette il libro da Li Qianyuan, dopo la morte del padre. Il libro è stato ignorato per molti anni per essere finalmente apprezzato con un riconoscimento formale da parte del imperatore successivo. La mancanza di interesse verso il libro non è stato a causa di eventuali difetti dell'opera stessa, ma del disordine generale nel palazzo imperiale. La dinastia Ming aveva già un passato poco brillante per la pubblicazione di testi medici imperiali: vi era una sola Materia Medica ordinata durante la dinastia Ming (all'inizio del XVI secolo, poco prima della nascita Li Shizhen), e pure quella era rimasta inedita. La prima edizione ufficiale del Bencao Gangmu è stata infine pubblicata nel 1596, tre anni dopo la morte di Li Shizhen.

29 Una piccola parte dell'opera è basata su un altro libro che era stato scritto nel quindicesimo secolo, Jingshi Zhenglei Beiji Bencao ( "Materia Medica classificata per le emergenze") che, a differenza di molti altri libri, aveva formule e ricette per la maggior parte delle voci. Nella scrittura del Bencao Gangmu, Li viaggiò molto, acquisendo un'esperienza di prima mano con molte erbe e rimedi locali e consultando oltre 800 libri che contenevano quasi tutta la medicina scritta cinese. Il Bencao Gangmu comprende in totale "un milione e caratteri, è suddiviso in 16 parti, 60 categorie e 50 volumi, e raccoglie 1892 medicinali e oltre ricette. Contiene più di mille disegni che raffigurano le complesse configurazioni delle varie sostanze medicinali, in modo da facilitarne la distinzione. I successi ottenuti dal Compendio sono incarnati in vari campi. In primo luogo, riclassifica i medicinali registrati, per esempio le categorie delle sostanze vegetali ed animali, mentre solo nel 1741 gli europei avanzarono un metodo di classificazione analogo, con un ritardo di circa 200 anni. Il Compendio di materia medica revisiona e chiarisce molti contenuti errati e confusi dei predecessori, introducendo medicinali o funzioni medicinali appena scoperti. Li Shizhen criticò anche i modi di dire superstiziosi e assurdi contenuti nei testi di medicina del passato. Nell’epoca di Li Shizhen era molto diffuso il Taoismo e propagandata l’alchimia, mentre il settore medico era impregnato di idee superstiziose. Li Shizhen confutò queste errate affermazioni pseudo-scientifiche con il suo punto di vista di materialistico.

30 Il compendio di Materia Medica è inoltre molto più di un testo farmaceutico, dato che contiene le informazioni che riguardano aree della biologia, chimica, geografia, mineralogia, geologia, storia e perfino l'astronomia, che a prima vista sembrerebbero avere poco da fare con la farmacologia. È stato tradotto in più di 20 lingue e diffuso per il mondo. Le ristampe si stanno facendo ancora ed è usato come libro di consultazione anche oggi. Indice

31 Tsung-Dao Lee Tsung-Dao Lee (nato il 24 novembre 1926) è un fisico cinese che vive negli USA, ben noto per il suo lavoro, il modello Lee, circa la violazione della parità nella fisica relativistica degli ioni pesanti (RHIC). Indice

32 Biografia Ha conseguito il titolo di professore universitario alla Columbia University, dove ha insegnato dal 1953 e da cui si ritirò nel 2012. Nel 1957 Lee, all'età di 30 anni, ha vinto il Premio Nobel per la Fisica con C.N. Yang per il loro lavoro sulla legge di violazione della parità nell’interazione debole, che Wu Chien- Shiung ha verificato sperimentalmente. Lee è il più giovane premio Nobel dopo la seconda guerra mondiale, e il terzo più giovane nella storia dopo W.L. Bragg. Lee e Yang sono stati i primi vincitori cinesi del Nobel. Poiché venne naturalizzato come cittadino americano nel 1962, Lee è quindi anche il più giovane americano ad aver vinto un premio Nobel. Indice

33 Studi e ricerche Indice
Il suo primo lavoro alla Columbia riguardava un modello della teoria quantistica dei campi meglio conosciuto come il modello Lee. Ben presto, la sua attenzione si rivolse alla fisica delle particelle e il puzzle in via di sviluppo del mesone K decade. Lee si rese conto nei primi mesi del 1956 che la chiave per il puzzle era lo stato di non-conservazione della parità. Su suggerimento di Lee, il primo test sperimentale è stato il decadimento dell’Iperione osservato dal gruppo Steinberger. A quel tempo, il risultato sperimentale ebbe soltanto un'indicazione di effetti di deviazione standard della possibile violazione di parità. Incoraggiato da questo studio di fattibilità, Lee ha svolto uno studio sistematico dei valori possibili di P, T, C che lo hanno condotto al Premio Nobel. Nei primi anni sessanta, Lee e collaboratori hanno avviato l'importante fisica del neutrino alle alta energia. Studi e ricerche Indice

34 Nel 1964 Lee, con M. Nauenberg, ha analizzato le divergenze connesse con particelle di massa a riposo pari a zero, e descritto un metodo generale noto come teorema KLN per affrontare queste divergenze, che svolge ancora un ruolo importante nel lavoro contemporaneo. Oltre alla fisica delle particelle, Lee è stato attivo in meccanica statistica, astrofisica, idrodinamica. Più di recente, Lee e R. Friedberg hanno sviluppato un nuovo metodo per risolvere l'equazione di Schrödinger, che porta a soluzioni convergenti iterative per la doppia parete di potenzialee e altri problemi. Indice

35 E per finire... L’Agenzia Nazionale Cinese per lo Spazio (CNSA) è l'agenzia civile della repubblica popolare cinese responsabile dello sviluppo spaziale della nazione. L'agenzia venne creata il 4 aprile 1993 quando il Ministro per l'Industria Aerospaziale venne diviso nella CNSA e nella China Aerospace Corporation. La CNSA doveva essere responsabile delle politiche guida mentre la CASC doveva essere responsabile dell'applicazione e della realizzazione. Questa suddivisione fu considerata insoddisfacente da entrambi le formazioni che in sostanza erano una grande agenzia con molto personale condiviso e degli amministratori che avevano molte difficoltà a gestire una situazione così complessa. Nel 1998 iniziò una grande ristrutturazione che portò la CASC a venire suddivisa in molte piccole società. L'intenzione dei governanti era di creare un sistema di concorrenza simile a quello occidentale dove diversi soggetti competono per aggiudicarsi gli appalti delle agenzie governative. In questo modo le società sono possedute dal governo ma gestite da privati.

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37 Indice Fonti multimediali: Wikipedia ENG Wikipedia CIN Wikipedia ITA Fonti cartacee: Joseph Needham, Scienza e civiltà in Cina Stanislas Dehaene, Il pallino della matematica (Fine)


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