La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Le unità di raccolta gestite dallAVIS in VENETO: attività e problemi alla luce della L. R. 22/2002 in tema di autorizzazioni ed accreditamento Venezia.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Le unità di raccolta gestite dallAVIS in VENETO: attività e problemi alla luce della L. R. 22/2002 in tema di autorizzazioni ed accreditamento Venezia."— Transcript della presentazione:

1 Le unità di raccolta gestite dallAVIS in VENETO: attività e problemi alla luce della L. R. 22/2002 in tema di autorizzazioni ed accreditamento Venezia 09 Novembre 2006

2 La gestione della raccolta associativa: aspetti da considerare La gestione della raccolta associativa: aspetti da considerare La normativa La normativa Lattività Lattività Lorganizzazione Lorganizzazione I problemi aperti I problemi aperti

3 La normativa La Legge n. 219/2005 nuova disciplina delle attività trasfusionali… prevede allart. 7 (Associazioni e federazioni di donatori) comma 4: La Legge n. 219/2005 nuova disciplina delle attività trasfusionali… prevede allart. 7 (Associazioni e federazioni di donatori) comma 4: le associazioni di donatori di cui al presente articolo, convenzionate ai sensi dellart. 6, comma 1, lettera b, possono organizzare e gestire singolarmente, o in forma aggregata, unità di raccolta previa autorizzazione della regione competente e in conformità alle esigenze indicate dalla programmazione sanitaria regionale. le associazioni di donatori di cui al presente articolo, convenzionate ai sensi dellart. 6, comma 1, lettera b, possono organizzare e gestire singolarmente, o in forma aggregata, unità di raccolta previa autorizzazione della regione competente e in conformità alle esigenze indicate dalla programmazione sanitaria regionale.

4 La normativa Il 4° Piano Sangue e Plasma della Regione Veneto, approvato nel 2004, al Cap. 5 Politica sociale in campo trasfusionale afferma: Il 4° Piano Sangue e Plasma della Regione Veneto, approvato nel 2004, al Cap. 5 Politica sociale in campo trasfusionale afferma: Laddove risulti necessario alla copertura del fabbisogno per il raggiungimento dellautosufficienza regionale e/o nazionale, nellambito dellattuale disciplina della raccolta di sangue e plasma, la Regione, sentita la Commissione Regionale sul Sistema Trasfusionale, autorizza lattività di raccolta in convenzione con le Associazioni dei Donatori di Sangue richiedenti. Laddove risulti necessario alla copertura del fabbisogno per il raggiungimento dellautosufficienza regionale e/o nazionale, nellambito dellattuale disciplina della raccolta di sangue e plasma, la Regione, sentita la Commissione Regionale sul Sistema Trasfusionale, autorizza lattività di raccolta in convenzione con le Associazioni dei Donatori di Sangue richiedenti.

5 La normativa Ed ancora:.. ferme restando la responsabilità sanitaria, tecnica ed organizzativa del Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale territorialmente competente, al quale devono essere obbligatoriamente conferite tutte le unità di sangue raccolte e fatti salvi i criteri di qualità e certificazione richiesti per lattività... ferme restando la responsabilità sanitaria, tecnica ed organizzativa del Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale territorialmente competente, al quale devono essere obbligatoriamente conferite tutte le unità di sangue raccolte e fatti salvi i criteri di qualità e certificazione richiesti per lattività.

6 La normativa Le Associazioni, allinterno del processo di accreditamento definito per il sistema trasfusionale, assicurano alle strutture di raccolta convenzionate limplementazione del sistema di garanzia della qualità in modo da mantenere costante il concorso allautosufficienza.

7 Lattività 115.202 donatori AVIS veneti hanno donato nellanno 2005 n. 202.936 sacche di sangue: intero (166.916), plasma e piastrine (36.020). 115.202 donatori AVIS veneti hanno donato nellanno 2005 n. 202.936 sacche di sangue: intero (166.916), plasma e piastrine (36.020). 39.663 sono le sacche di sangue e plasma raccolte tramite le unità di raccolta gestite dallAVIS. 39.663 sono le sacche di sangue e plasma raccolte tramite le unità di raccolta gestite dallAVIS. Circa il 16% del sangue intero raccolto in Veneto proviene dalla raccolta in convenzione. Circa il 16% del sangue intero raccolto in Veneto proviene dalla raccolta in convenzione. Si tratta per il 93% di S.I. e per il 7% di plasma. Si tratta per il 93% di S.I. e per il 7% di plasma.

8 Lattività Le Unità di raccolta gestite dallAVIS sono presenti solo in 3 delle 7 Province venete: Le Unità di raccolta gestite dallAVIS sono presenti solo in 3 delle 7 Province venete: Padova Padova Treviso Treviso Venezia Venezia

9 Lattività In Provincia di Padova sono state raccolte nel 2005 dallAVIS In Provincia di Padova sono state raccolte nel 2005 dallAVIS 8672 sacche di sangue intero, 8672 sacche di sangue intero, pari circa il 30% della raccolta provinciale complessiva. pari circa il 30% della raccolta provinciale complessiva. Le sacche sono state così raccolte: 5405 presso le AVIS Comunali e 3267 presso il Centro di Raccolta AVIS di Padova. 5405 presso le AVIS Comunali e 3267 presso il Centro di Raccolta AVIS di Padova. Le AVIS Comunali servite sono 26 e sono organizzate in circa 246 uscite allanno. Le AVIS Comunali servite sono 26 e sono organizzate in circa 246 uscite allanno. Il personale utilizzato è composto da :18 medici, 14 paramendici, 2 amministrativi. Il personale utilizzato è composto da :18 medici, 14 paramendici, 2 amministrativi.

10 Lattività In Provincia di Treviso sono state raccolte nel 2005 dallAVIS In Provincia di Treviso sono state raccolte nel 2005 dallAVIS 13.648 sacche di sangue intero, 13.648 sacche di sangue intero, pari ad oltre il 30% della raccolta provinciale complessiva. pari ad oltre il 30% della raccolta provinciale complessiva. Le Comunali AVIS servite sono 65 e sono organizzate 288 uscite allanno. Le Comunali AVIS servite sono 65 e sono organizzate 288 uscite allanno. Il personale utilizzato si compone di 34 medici e 37 paramedici ed infermieri. Il personale utilizzato si compone di 34 medici e 37 paramedici ed infermieri. Il personale amministrativo si compone di 2 persone. Il personale amministrativo si compone di 2 persone.

11 Lattività In Provincia di Venezia, nel 2005, lAVIS ha raccolto In Provincia di Venezia, nel 2005, lAVIS ha raccolto 17.343 sacche: 17.343 sacche: n. 9.881 di Sangue intero presso il Centro di Raccolta O.C. Umberto 1° di Mestre (gestito in convenzione dallAssociazione), n. 4.688 di S.I. presso le sedi sul territorio n. 2.464 di plasma e piastrine, pari ad oltre il 30% del S.I. e plasma raccolti complessivamente in Provincia.

12 Lattività Le Comunali AVIS servite sono 18 ed il numero di uscite organizzate nel 2005 è stato di 149. Le Comunali AVIS servite sono 18 ed il numero di uscite organizzate nel 2005 è stato di 149. Il numero di medici utilizzati è di 49 mentre infermieri e paramedici sono 12. Vi sono, inoltre, n. 5 impiegati amministrativi dedicati. Il numero di medici utilizzati è di 49 mentre infermieri e paramedici sono 12. Vi sono, inoltre, n. 5 impiegati amministrativi dedicati.

13 Lorganizzazione Le AVIS Provinciali di Padova e Treviso gestiscono direttamente le Unità di Raccolta associative. Le AVIS Provinciali di Padova e Treviso gestiscono direttamente le Unità di Raccolta associative. LAVIS Provinciale di Venezia gestisce le Unità di Raccolta associative attraverso una specifica Associazione ONLUS: la Servizio di Raccolta in Convenzione, alla quale aderiscono tutte le 42 Comunali della Provincia. LAVIS Provinciale di Venezia gestisce le Unità di Raccolta associative attraverso una specifica Associazione ONLUS: la Servizio di Raccolta in Convenzione, alla quale aderiscono tutte le 42 Comunali della Provincia.

14 I problemi aperti Premessa: Alcuni requisiti organizzativi, strutturali, di raccolta e impiantistici - tecnologici, previsti e disciplinati dalla nuova delibera regionale, sono più facilmente riferibili ai centri pubblici od alla sede fissa del Centro Avis di riferimento della provincia e meno alle sedi sparse nel territorio (spesso ambulatori medici ma non solo) ove, saltuariamente, viene svolta lattività domenicale di raccolta Alcuni requisiti organizzativi, strutturali, di raccolta e impiantistici - tecnologici, previsti e disciplinati dalla nuova delibera regionale, sono più facilmente riferibili ai centri pubblici od alla sede fissa del Centro Avis di riferimento della provincia e meno alle sedi sparse nel territorio (spesso ambulatori medici ma non solo) ove, saltuariamente, viene svolta lattività domenicale di raccolta

15 I problemi aperti 1. Informatizzazione dei dati e loro gestione in linea anche durante le uscite, con una interfaccia rapida e puntuale tra Avis e Centri trasfusionali 2. Attrezzatura idonea ed aggiornata (ad esempio le bilance) ed acquisti in pool per la riduzione di costi per materiale comune

16 I problemi aperti 3Razionalizzazione ed ottimizzazione delle attività, specie nel territorio, per: - trasporto del sangue - trasporto del sangue - economicità della raccolta - economicità della raccolta in rapporto al numero di prelievi in rapporto al numero di prelievi - celere attività laboratoristica, di fraziona- mento, di congelamento dopo larrivo - celere attività laboratoristica, di fraziona- mento, di congelamento dopo larrivo del sangue al Centro trasfusionale di riferimento del sangue al Centro trasfusionale di riferimento

17 I problemi aperti 4 Verifica, adeguamento e/o eventuale messa a norma dei punti di raccolta nel territorio, tenendo presente che lattività svolta è di qualche uscita allanno (da 4 a 12) nella mattina di domenica e non continuativa e giornaliera

18 I problemi aperti 5 Individuazione di tempi ragionevoli che consentano le eventuali messe a norma o la ricerca di adeguati nuovi spazi per le raccolte esterne od, infine, il convincimento dei donatori alla donazione in strutture già esistenti

19 I problemi aperti 6Recupero delle risorse economiche necessarie per ladeguamento dei punti precedenti e la periodica verifica degli effettivi costi di raccolta per la sostenibilità economica del servizio

20 I problemi aperti 7Aggiornamento e qualificazione del personale sanitario utilizzato e dei volontari dedicati a questa attività, in stretto collegamento con analoghe iniziative dei centri trasfusionali di riferimento 8Maggior coinvolgimento AVIS nelle attività di programmazione della raccolta e nel processo di crescita tecnico – scientifica del DIMT

21 Le unità di raccolta gestite dallAVIS in VENETO: attività e problemi alla luce della L. R. 22/2002 in tema di autorizzazioni ed accreditamento GRAZIE PER LA CORTESE ATTENZIONE E BUON LAVORO A TUTTI! Francesco Magarotto (Vice Presidente Avis Regionale Veneto)


Scaricare ppt "Le unità di raccolta gestite dallAVIS in VENETO: attività e problemi alla luce della L. R. 22/2002 in tema di autorizzazioni ed accreditamento Venezia."

Presentazioni simili


Annunci Google