La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Quali i punti focali per una World History?

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Quali i punti focali per una World History?"— Transcript della presentazione:

1 Quali i punti focali per una World History?
Comparazione Forze globali: commercio, diffusione delle tecnologie, migrazioni, malattie Contatti e i mutamenti tra le entità che entrano in contatto Stearns, Atlante delle culture in movimento

2 CORNICE DI PERIODIZZAZIONE
Periodo antico: avvento dell’agricoltura e nascita delle civiltà formative delle valli fluviali Epoca classica (1000 a.C./500 d.C.): sviluppo delle civiltà più vaste e loro meccanismi culturali economici e politici Epoca postclassica: caduta degli imperi classici, diffusione religioni mondiali, regolarizzazione delle rotte commerciali interregionali Prima età moderna: inserimento delle Americhe nei contatti globali, imperi dotati di armi da fuoco Il lungo XIX secolo (1750/ 1914): industrializzazione e supremazia europea Epoca contemporanea: disgregazione egemonia europea, declino della monarchia, nuove tecnologie militari e della comunicazione Stearns, Atlante delle culture in movimento

3 Studio della storia = studio dei contatti
Nella storia dell’uomo non ci fu mai isolamento assoluto I contatti iniziali sono legati ai grandi spostamenti di umanoidi dall’Africa verso l’Europa e l’Asia, dall’Asia verso le americhe e l’Oceania Stearns, Atlante delle culture in movimento

4 PRIMI CONTATTI NELL’ETA’ CLASSICA
Influenze delle civiltà fluviali egizia e mediorientale in quasi tutto il Mediterraneo, nell’Africa subsahariana, in Asia Influenze egizie e mediorientali sulla cultura greca Sincretismo cretese: dall’Egitto tratti artistici e scientifici, dal Medio Oriente elementi linguistici (alfabeto) e religiosi Influenza della cultura cretese su quella micenea Stearns, Atlante delle culture in movimento

5 Incontro ellenismo e India
Regni ellenistici nascono dalla disgregazione impero di Alessandro e durano c.a due secoli. Lasciti negli studi scientifici nell’arte (v. rappresentazione ellenizzata del Buddha) nella coniazione Stearns, Atlante delle culture in movimento

6 Diffusione del buddhismo in Asia
Il buddhismo nasce verso il VI a.C. come reazione all’eccesso del potere dei bramini e dei guerrieri nella società indiana e alla rigida divisione in caste. PRIMA RELIGIONE MISSIONARIA E MONDIALE Reazione in India nel III sec.d.C. che ritornò in massa all’induismo Si diffonde insieme alla potenza marinara e commerciale indiana grazie anche all’imperatore Ashoka, fine III a.C., nell’Asia sudorientale (scuola theravada). Diffusione anche nell’Asia centrale (scuola mayana: i santi, bodhisattva, con le loro azioni sante meritano per sé, ma aiutano anche gli altri a raggiungere la salvezza) e orientale ove si fonde con componenti confuciane. Essendo privo di una chiesa e diviso in varie sette, all’avanzare dell’Islam perse terreno in vari paesi. Stearns, Atlante delle culture in movimento

7 Stearns, Atlante delle culture in movimento
La diaspora ebraica Popolazione semitica proveniente dall’Arabia Popolo eletto, monoteismo. Il regno ebraico ha breve durata Diaspora verso Africa sett. e Spagna (Sefarditi) e verso i Balcani e il nord d’Europa (Askenaziti) Fino al XIV sec. legami con Islam, poi gli Ebrei cominciarono a sentirsi superiori In Europa antisemitismo: non potevano possedere terre ed esercitare professioni, ghetti, nel XII sec. (crociate) espulsioni, molti Ebrei vanno in Polonia Dal XVII sec. sempre maggiore occidentalizzazione degli intellettuali ebrei Fine XIX sec. monta antisemitismo nell’Europa orientale, forte migrazione verso Stati Uniti Stearns, Atlante delle culture in movimento

8 Diffusione del cristianesimo
Grande capacità sincretica Area cattolica Europa centrale settentrionale occidentale Area ortodossa Europa orientale Area nestoriana (Cina) Stearns, Atlante delle culture in movimento

9 Stearns, Atlante delle culture in movimento
L’ETA’ POSTCLASSICA Tra il 200 E IL 500 crisi e/o fine di 3 grandi imperi Roma India (impero Gupta) Cina (lungo periodo disordini politici) Nascita e diffusione dell’Islam Rilievo commerciale dell’Europa Inclusione delle Americhe nelle rotte commerciali Movimento forzato di schiavi africani Stearns, Atlante delle culture in movimento

10 Cause diffusione Islam
Certezza delle norme Fascino della potenza militare islamica Impegno nella carità Legittimazione attività commerciale Stearns, Atlante delle culture in movimento

11 L’islamismo e l’Europa
Prima ondata nel 700, con lasciti nell’architettura, nella musica (chitarra), nelle arti decorative che dalla penisola iberica passarono poi nelle Americhe Seconda penetrazione nella penisola balcanica (XIV-XV) con i turchi ottomani, soprattutto grazie alla predicazione sufi che aveva molto seguito tra i ceti più semplici Stearns, Atlante delle culture in movimento

12 L’islamismo e l’africa subsahariana
Importante influsso solo dopo XVIII sec. Entro fine XX, 40% popolazione africana subsahariana divenne musulmana. In un primo tempo fu la religione dell’élite dominante in Ghana Mali Sudan, ma rimase (Mali) una posizione relativamente importante delle donne.Gli islamici si occupavano della burocrazia e dei commerci Nella costa orientale le conversioni furono numerose, nacque la lingua e la cultura swahili Dal XVI al XVII sec. supremazia portoghese, poi ripresa dell’espansione islamica. Stearns, Atlante delle culture in movimento

13 Stearns, Atlante delle culture in movimento
L’Islam in India Primi contatti in seguito a scorrerie commerciali: gli islamici appreso i numeri, le scienze, la matematica Nel XI sec. sultanato di Dehli, si convertono guerrieri e membri delle caste inferiori Nacquero anche forme sincretiche v. sikh Molti scontri: gli islamici erano contrari alla sensualità indù, gli inglesi sfruttarono questi contrasti Stearns, Atlante delle culture in movimento

14 L’islam e l’Asia sudorientale
Inizio predicazione nel XIV sec., prima si convertirono le classi dominanti poi con la penetrazione sufi le classi povere Influenza cultura precedente indù: ruolo delle donne, danze, riti, teatro. Stearns, Atlante delle culture in movimento

15 L’islamismo e l’Asia centrale
Nel VII secolo l’Islam raggiunse Iran e Azerbaigian Nel VII secolo la transoxiana Infine durante le invasioni mongole i contatti portarono ad un’ulteriore espansione Stearns, Atlante delle culture in movimento

16 L’islamismo e l’Asia sudorientale
In Indonesia, oggi paese con il maggior numero di musulmani, l’Islam arrivò nel XIV sec. sulla scia delle rotte marittime-commerciali In questa zona si ibridò con l’arte locale: teatro delle ombre, danze ecc. Stearns, Atlante delle culture in movimento

17 Stearns, Atlante delle culture in movimento
L’OVEST La Cina che nel 1405 aveva cominciato spedizioni navali verso ovest, per timore che nascesse una potente classe mercantile, proibì ulteriori viaggi e si isolò dal mondo Spagna e Portogallo iniziarono esplorazione e conquista dell’Africa e delle Americhe Spartizione con trattato di Tordesillas 1493: a Spagna America, senza il Brasile, al Portogallo Africa (colonie portoghesi sempre con forte autonomia e decentramento) Stearns, Atlante delle culture in movimento

18 Stearns, Atlante delle culture in movimento
SCAMBIO COLOMBIANO Spagna penetrazione politica religiosa economica La conquista grazie a armi da fuoco, cavalli, leggenda del salvatore da oriente, divisioni tra amerindi, malattie in particolare vaiolo Gli Amerindi non avevano avuto scambi per anni, ciò generò omogeneità del patrimonio genetico e sistema immunitario, da questi fattori grande debolezza al contatto con stranieri Stearns, Atlante delle culture in movimento

19 Stearns, Atlante delle culture in movimento
SCAMBIO COLOMBIANO Vaiolo, tifo, morbillo Buoi, maiali cavalli asini, pecore, polli Piselli, meloni, vite, ulivo, agrumi, fichi, canna da zucchero Sifilide Anitre, tacchini Zucche fagioli patate tabacco cacao mais pomodori arachidi ananas Oro argento: crollo del prezzo Stearns, Atlante delle culture in movimento

20 Il cristianesimo e le Americhe
America del Sud vide una cristianesimo europeo, uno indigeno con commistione ai riti precristiani, uno dei neri importati dall’Africa America del Nord i protestanti non molto attivi nell’attività missionaria per timore dell’emancipazione di nativi e neri, poi missioni verso altri immigrati. Attaccamento alla religione parte integrante della cultura nord americana Stearns, Atlante delle culture in movimento

21 Il trasferimento di tecnologie in età premoderna
Cina gelosa suoi segreti, ciononostante trasferimento di tecnologie da Cina, India, Persia a occidente tramite civiltà islamiche, in genere lungo la via della seta, in misura minore via mare. Lo sviluppo e la diffusione di una tecnologia dipende dalla ricezione culturale di un paese: in Cina disprezzo per mercanti, nel mondo islamico stima sociale. Stearns, Atlante delle culture in movimento

22 Il trasferimento di tecnologie in età premoderna da CINA
Ghisa, balestra, trivellazione profonda, porcellana, mantici a pistoni, bussola magnetica, polvere pirica, carta, stampa a caratteri mobili, timone dritto di poppa Stearns, Atlante delle culture in movimento

23 Stearns, Atlante delle culture in movimento
Il trasferimento di tecnologie in età premoderna dalla CIVILTA’ ISLAMICA Gli arabi furono grandi catalizzatori di conoscenza e tecnologie a Bagdad e in Spagna fino al XIII sec. Diffusero in Europa: riso, grano duro, sorgo, asparagi, melanzane, agrumi, carciofi, spinaci Mussola, damasco Stearns, Atlante delle culture in movimento

24 LA DIFFUSIONE DELLA SCIENZA
La rivoluzione scientifica occidentale (basata sul metodo empirico) del XVII sec. diffuse metodologie e tecnologie che caratterizzarono la società , in particolare con l’entrata della scienza nei piani di studio scolastici (XX sec.) Russia, nel XVII/XVIII sec., Egitto e Giappone, nel XIX sec., importarono la scienza occidentale e i suoi metodi. Stearns, Atlante delle culture in movimento

25 LA DIASPORA AFRICANA : la tratta verso medio oriente e nordafrica
La tratta verso il medio oriente e nordafrica comincia dal VII sec. (circa 4/6 milioni). Forte assimilazione in particolare religiosa, islamizzazione degli africani, che influenzano la cultura islamica in campo musicale. Prendevano maschi giovani, per cui decremento demografico. I governi africani utilizzavano soldi della tratta per comprare armi. Stearns, Atlante delle culture in movimento

26 LA DIASPORA AFRICANA: la tratta atlantica
Tratta atlantica (c.a 12 milioni). I cattolici non li evangelizzarono subito per sfruttarli, così anche i protestanti. Poi evangelizzazione. Conservazione propria identità culturale, adattamento ad es. di riti cristiani e africani. Influenza in musica: musica spagnola di influenza africo-islamica con ritmi africani. Lingua mista africana e europee. Nel XX sec. con emancipazione nasce ceto medio urbano di colore. La cultura popolare americana influenzata da quella africana, nei racconti popolari e in musica (ragtime, jazz), in campo religioso i neri mostrarono fervore emotivo (v.gospel), nacque e si diffuse una cucina afroamericana. Stearns, Atlante delle culture in movimento

27 Stearns, Atlante delle culture in movimento
L’ETA’ MODERNA Accelerazione di commerci, trasporti, tecnologia delle comunicazioni Imperialismo europeo-statunitense (XIXsec.) impone modelli culturali globali, con adeguamento dei gusti e delle abitudini alle influenze globali Compaiono credenze in ambito secolare terreno come marxismo, stato nazionalista (con spinte di repulsione adesione) Stearns, Atlante delle culture in movimento

28 DIFFUSIONE DEL NAZIONALISMO
: in Europa (ribellione al cosmopolitismo illuminista contribuì alla nascita di Italia, Germania, Belgio), Americhe : Russia, Egitto, India, Cina, Giappone, Arabia, Sudafrica, Etiopia 1914-oggi: Africa, Stati baltici, Stati del Centroasia, Indocina, Indonesia Stearns, Atlante delle culture in movimento

29 COLONIALISMO E DECOLONIZZAZIONE
Avviato da privati (compagnie) con patrocinio dei governi fino all’800 Dal 1870 ca., iniziativa dei governi, investimenti di capitali dalla madrepatria in coincidenza con riorganizzazione del capitalismo. Scramble for Africa ebbe ampia popolarità grazie a diffusione stampa quotidiana, nascita della Reuter, editoria illustrata, telegrafo Inghilterra indirect rule, compromesso tra consuetudini locali e diritto anglosassone Francia association e assimilation Dominante la retorica della missione civilizzatrice Berlino ( ): spartizione dell’interno dell’Africa con scarse conoscenze e senza rispettare le etnie Stearns, Atlante delle culture in movimento

30 COLONIALISMO E DECOLONIZZAZIONE
Panarabismo laico: unità in nome di una lingua comune Asia: diffusione marxismo in Cina e Vietnam, dottrina della non violenza (Gandhi) in India Radicalizzazione del pensiero islamico: modello culturale alternativo basato sulla sharia Africa: parcellizzazione per mancanza lingua comune, (negritude concetto di socialismo umanitario rimase velletaria), molti paesi ricalcarono modelli occidentali, mantennero francese o inglese come lingue ufficiali, simbiosi tra stato e partito unico, forte accentramento statale, accesso agli impieghi pubblici spesso unico strumento di ascesa sociale per borghesie burocratiche assai corrotte. Stearns, Atlante delle culture in movimento

31 Le concezioni imperialistiche sulla donna
In India si cercò di imporre il cristianesimo e il modello inglese. Un ristretto numero di indiane colte cercò di promuovere ideali di vita diversi dalle tradizioni locali (soprattutto in campo matrimoniale e per le vedove) ma furono anche critiche verso il modello britannico. In Africa si cercò di cristianizzare le donne, senza capire o voler capire i meccanismi interni delle società africane (es.: leggi per proibire alle donne la proprietà della terra e la sua lavorazione quando gli uomini erano assenti o impegnati, ad es., nelle miniere dei bianchi), si volle imporre la supremazia maschile, si temeva la sessualità africana, si diffuse però una certa scolarizzazione che influenzò le donne africane, v. controllo delle nascite. Alcune africane colte hanno cercato e cercano uno stile culturale sincretico tra tradizione e modernità. Controffensiva maschile sia in India e Pakistan che in Africa. Stearns, Atlante delle culture in movimento

32 LE MIGRAZIONI INTERNAZIONALI
Seconda metà del XIX sec.: incremento enorme delle migrazioni internazionali Ora i flussi sono 4: Dal Messico agli USA Dal Mediterraneo all’Europa Dall’Asia al Golfo Persico Da Cina, Giappone e Filippine agli USA/Canada Motivi: 1) ricerca miglioramento di vita; 2) profughi di guerra. La grande migrazione si sviluppò con effetto mimetico: da una certa regione si emigrava ad una certa area dove ci si trovava con paesani. Stop con le guerre mondiali, poi ripresa fino alla crisi del 1970. Stearns, Atlante delle culture in movimento

33 LE MIGRAZIONI INTERNAZIONALI
Lavoro duale: regolare per i nativi, non protetto per gli immigrati, che svolgono lavori caratterizzati dalle 3D: dirty, dangerous, difficult. Oggi nei movimenti migratori è forte la presenza di clan criminali che sfruttano i bisogni della gente. Stearns, Atlante delle culture in movimento

34 LO SVILUPPO DELL’ARTE INTERNAZIONALE
influenza dell’arte giapponese sulla pittura (importanza del centro nella rappresentazione), su art nouveau su simbolismo e surrealismo, nonché sulla nascita dal manifesto artistico e sull’architettura influenza dell’arte africana sull’Europa ad inizio ‘900 Stearns, Atlante delle culture in movimento

35 LA DIFFUSIONE DEL MARXISMO
Marx sostenne che la storia del mondo era una storia di lotta di classe. Nell’800, l’oppressore era la borghesia capitalista. Poiché i confini erano stati tracciati dagli oppressori, i proletari del mondo si sarebbero uniti; sabbero stati aboliti confini, proprietà privata, stato, religione. Dall’Inghilterra, dove viveva Marx, le sue idee si diffusero in Europa (Russia), Americhe, Asia. Il marxismo sviluppò arti e festività proprie. Diffondendosi, mutava: Stalin abbinò marxismo e nazionalismo; i modelli predominanti divennero: quello di espansione sindacale operaistico, in paesi agricoli sottoposti al colonialismo, la presa del potere con le armi come in Russia, in Cina, a Cuba. Stearns, Atlante delle culture in movimento

36 LA CULTURA INTERNAZIONALE DEL CONSUMO
Tappa fondamentale del XX sec.: la diffusione dei prodotti di largo consumo e dei valori ad essi collegati Tre aspetti eclatanti: Sport britannici Hollywood Fast food di tipo americano Resistenze: es.Gandhi, contrario alla superficialità e materialismo occidentali, i sovietici e alcuni capi religiosi. Stearns, Atlante delle culture in movimento


Scaricare ppt "Quali i punti focali per una World History?"

Presentazioni simili


Annunci Google